Re: [O.T.] I cazzi dei forumisti
Inviato: 26/03/2013, 21:53
Tasman ha scritto:Oggi sono andato a prendere in ospedale la mia mamma.Adesso è a casa,ha 84 anni e vive così,tra casa ospedale e tante pillole tutti i santi giorni.
Nel silenzio della sua piccola casa,ogni cosa è un ricordo, antichi e mai risolti dolori. La foto di mio padre carabiniere in alta uniforme mi guardava severa come al solito.
Ricordo quel giorno luminoso di Luglio del mio giuramento a militare,lo cercavo fra la folla,ma lui non c'era,perchè era morto di infarto,il giorno prima,da solo,nella casa al mare.Mi sembrava impossibile quella sua assenza, ero sicuro di vederlo da un momento all'altro spuntare da qualche parte della caserma. Poi La notte mi dissero cosa era successo.
Avevo 19 anni,non ho mai superato quel dolore immenso,è stato qualcosa di una tristezza indescrivibile,un vuoto incolmabile,che per sempre ha segnato in peggio la mia vita.
Ognuno di noi ha provato il dolore e ne ha esperienza, appartiene alla vita
e molte volte e' piu' difficile gestire quando appartiene ad altri, struggente
ed impietoso quando e' causato dalla perdita di persone anoi vicine
e non solo per la perdita definitiva,ma anche nel vedere una persona che decade nel fisico e nella psiche
il decadimento inarrestabile
Ho vissuto queste esperienze e ti capisco
E' soggettivo, non ha valenze e sofferenze uguali, a volte porta alla depressione altre si trasforma in dolore fisico
Il dolore cambia, il dolore trasforma, in un modo o nell' altro ci cambia, cerca di stimolarci a trovare un nuovo percoso,
una nuova via, per trasformarci in qualcosa di nuovo, per cercare una nuova forza Che accresca la nostra consapevolezza,
per darci nuove motivazioni per evolverci, adattarci, cercare soluzioni a difficoltà e problemi
Il dolore ripetutamente riemerge per trovare nuova identità, affiora nella scia dei ricordi, di cose non fatte o non dette,
di momenti,situazioni che alternano momenti di tristezza a sorrisi nel ricordo fino a quando vedi un po' diluce nel buio del dolore che ti soffocava
comprendendo che c'e' un fine, per tutto e nessun dolore e' fine a se stesso
Per quanto mi riguarda il tempo ha lenito il dolore, ma questo vuol dire semplicemente che i momenti di oppressione diventano
molto lentamente più sopportabili.lentamente...
Il ricordo dei miei cari è sempre vivissimo, e nel mio cuore e nella mia anima restano sempre immortali, cosi' come quello
per il mio Lupo, come sai ne ho scritto tanto qui.
Con il passsare degli anni i ricordi si vestono di malinconia, ebbene, cerco di scegliere quelli belli, quelli dei sorrisi e dei momenti sereni.
Questo amore incrollabile col passare di molti anni, resta in me per i miei genitori, mi fa capire il senso della vita.
Ebbene, tuo padre non avrebbe mai voluto esser causa della tua sofferenza,pensaci, cosi' come tua madre ti vorrebbe sereno,
combatti il dolore provando a ridimensionarlo ricordando i bei momenti ma guardando al futuro, quello che tuopadre o tua madre
vorrebbero per te
Un abbraccio