GaiusBaltar ha scritto:Caro Steiner74, mi consola sapere che anche te eri soggetto a proiezioni forzate di certi film, un tantino inquietanti i tuoi titoli....
perdona la mia ignoranza ma cosa intendi con "hai aggirato l'equivoco da "Il secondo tragico Fantozzi"?
Per essere precisi io del maestro Ejzenstejn ho visto quattro titoli
LA CORAZZATA POTEMKIN
SCIOPERO!
OTTOBRE
ALEKSANDR NEVSKJ
ti posso dire che l'ultimo titolo è quello che mi è piaciuto di più..................gli altri beh parliamoci chiaro come la Corazzata
ce ne sono pochi di tale livello, "Ottobre" si avvicina come pathos rivoluzionario ma "Sciopero!" è una grossa delusione,
un filmetto a confronto mi rammarico di non aver mai visto "Ivan il terribile" parte 1 e 2 e l'opera postuma "Viva Mexico!"
In "Il secondo tragico Fantozzi", i dipendenti dell'azienda dove lavora il protagonista vengono obbligati a interminabili cineforum e estenuanti maratone cinematografiche, da un dirigente particolarmente sadico...
in particolare, la nemesi di Fantozzi è la famigerata "Corazzata Kotiomkin" del maestro Serghei M. Einstein (i nomi furono volutamente storpiati per rendere il senso della parodia)...
In Italia il capolavoro di Ejzenstejn è conosciuto ai più, grazie alla celebre sequenza in cui Fantozzi esclama: "Per me.... la corazzata Kotiomkin... è una cagata pazzesca!!!"...
tuttavia, questa sequenza ha generato, con il passare del tempo, un equivoco enorme, creando un'immagine del film totalmente fasulla...un polpettone lentissimo, noioso e lunghissimo (18 bobine, tre ore!)...in realtà il film di Ejzenstejn, non solo dura relativamente poco (70 minuti), ma ha un ritmo che potremmo definire veloce e moderno (Ejzenstejn è considerato il padre del montaggio)...
l'intento di Luciano Salce (peraltro lodevole!) era semplicemente quello di mettere alla berlina certi tromboni (falsamente) intellettuali, caratteristici di una certa critica (non solo cinematografica) marxista, che imperversavano nei cineforum e nell'ambiente del cinema d'essai...coloro che idolatrano la pellicola del regista armeno con i sottotitoli in kazako...salvo poi addormentarsi durante la visione del film, dimenticando una cosa fondamentale...E' LA NOIA CHE RENDE UN FILM REALMENTE BRUTTO E INGUARDABILE, QUALE CHE NE SIA L'AUTORE...
"Aleksandr Nevskij" è uno dei miei film preferiti (lo guardo periodicamente) un autentico capolavoro con sequenze di massa fantastiche e momenti di crudeltà allucinanti (i cavalieri teutonici che gettano i bambini tra le fiamme!)...cerca di vedere anche "Ivan il terribile" (sono tre parti) e soprattutto "Que viva Mexico!"