nik978 ha scritto:l'ho sempre detto che se in italia ci fosse una vera destra libera moderna no corporativa, no baciapile, no razzista, molto probabilmente avrebbe il mio voto..
Le stesse caratteristiche che hai elencato stanno, con dosaggi e parole d'ordine diverse, anche nella sinistra italica.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
cicciuzzo ha scritto:Helmut è un socialista ma non lo sa.
E' quello che sostengo da anni : ma una educazione repressiva ed il timore di ripercussioni sul lavoro gli impediscono di fare coming-out, dovendo così consumare il suo Socialismo in clandestinità ed in luoghi oscuri come i cessi dell'autogrill ed i cinema a luci rosse.
Si vocifera che metta annunci osè su "critica sociale" e "le ragioni del Socialismo"
Detiene in vhs e pubblicazioni oscene l'opera omnia di Filippo Turati in un luogo ignoto
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Rassegnazione, incredulità, malinconia. “Per carità non è colpa di nessuno – dice subito Angela per placare l’affannosa ricerca di responsabilità – ma la verità è che ho solo 41 anni e anche mio marito è in cassa integrazione a zero ore. Con due figli adolescenti la sensazione è che dobbiamo ripensare tutto il nostro modo di vivere”.
La Natuzzi, cinque stabilimenti in Italia nel distretto del mobile della Murgia, ha ripensato negli anni il modello di business privilegiando gli stabilimenti esteri (di cui uno in Cina con oltre 4mila operai) per un costo del lavoro più basso e una maggiore vicinanza ai mercati di sbocco.
“Qui non c’è neanche la stazione”, dice Angela fornendo subito una (parziale) chiave interpretativa di una vertenza che si protrae da anni con i sindacati alla disperata ricerca di una soluzione politica per disinnescare una bomba sociale. In attesa di un prossimo incontro (previsto per la metà di marzo al ministero dello Sviluppo Economico) e il tentativo di un accordo di programma con il sostegno del governo e delle regioni interessate, la sintesi del tutto può essere affidata ai numeri.
Degli oltre tremila dipendenti italiani, circa 1.800 godono di una forma di ammortizzatore sociale e ulteriori 1.100 hanno deciso di abbandonare negli anni le sorti di un gruppo che – accusano i sindacati – starebbe progressivamente dismettendo la produzione nel nostro Paese.
A Santeramo nel barese (al confine con la Basilicata) – quartier generale della Natuzzi – il 70% delle famiglie ha almeno un parente che ha lavorato qui, legando di fatto i destini della comunità a quelli societari.
“Sono stata assunta a 17 anni nel 1987 – racconta non nascondendo un filo di commozione –. All’inizio c’era un bel clima di collaborazione o forse è quell’età ad evocarmi un ricordo così bello e gratificante. Lavoravo come cucitrice in uno spazio anche non molto accogliente, nulla a che vedere con l’organizzazione del lavoro attuale, ma a me non importava”.
Poco tempo e Angela conosce in fabbrica anche l’amore. Quell’uomo che sposerà poco dopo e diventerà il padre dei suoi figli ora è un cassintegrato come lei senza alcuna prospettiva di ricollocazione in azienda. “Con due stipendi in tasca alla fine del mese vivevamo in maniera più agiata – spiega Angela – e per questo ringraziamo comunque la famiglia Natuzzi”. Ma è a un certo punto che le esigenze della proprietà finiscono per divergere da quelle individuali.
“Ad un tratto mi sono accorta – prosegue Angela – che era diventata una guerra tra poveri. Siamo stati messi l’uno contro l’altro e l’azienda ha fatto le sue scelte decidendo chi tenere e chi lasciare a casa”. Le motivazioni sono essenzialmente due: il lavoro nero e le retribuzioni degli operai cinesi.
“Qui nella Murgia è pieno di piccole e medie imprese dell’arredo che per restare sul mercato hanno puntato sul lavoro in nero. Prima vivevano grazie alle forniture richieste dalla Natuzzi, poi sono scesi sensibilmente i volumi e c’è stata una corsa al ribasso dei diritti sindacali. Il contratto in regola è ormai un’eccezione e non ci sono alternative se vuoi continuare a mangiare”.
Senza contare la competizione degli operai in Cina: “Non è colpa loro – si affretta a dire Angela – ma è ovvio che il problema è culturale, perché ignorano le nostre forme di protezione sociale. Quello che più mi spaventa non è la mia condizione attuale, quanto quella dei miei figli: non hanno alternative se non quella di andare via da qui”
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Drogato_ di_porno ha scritto:il problema dos è che i primi a non volere le elezioni sono i maggiori partiti greci che scomparirebbero dalla faccia della terra con percentuali ridicole. l'avanzata delle forze radicali nei sondaggi è impressionante...sinistra democratica è passata dal 2 al 20%...è come se in Italia PD e PDL scomparissero e Vendola, Rizzo, Storace o Beppe Grillo rischiassero di diventare premier.
I partiti facciano come credono al momento di riscuotere quattrini e licenziare gente quando le misure promesse dovranno trovare attuazione pratica la gente si opporrà eccome......
Drogato_ di_porno ha scritto:il problema dos è che i primi a non volere le elezioni sono i maggiori partiti greci che scomparirebbero dalla faccia della terra con percentuali ridicole. l'avanzata delle forze radicali nei sondaggi è impressionante...sinistra democratica è passata dal 2 al 20%...è come se in Italia PD e PDL scomparissero e Vendola, Rizzo, Storace o Beppe Grillo rischiassero di diventare premier.
tranne Storace gli altri mi sono simpatici e li voterei piuttosto di votare un vecchio arnese comunista come Veltroni o uno democristiano come Casini.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
cicciuzzo ha scritto:l'intervista di Marchionne oggi sul corriere è ignobilmente arrogante.
il problema vero è che a questo skifoso, gli si permette di fare quello che vuole, cosa che invece non succede in altri paesi, US in primis.
checchè se ne dica, in ogni paese serio, la politica fà accordi con le grosse multinazionali, qui, ai nsi politicanti, non glie ne frega nulla.
Memorabile il servizio fatto da Report; all'audizione in Parlamento, l'unico parlamentare presente , era uno di partito della libertà provvisoria che era li a nome dei concessionari automobilistici!
Allora l'Italia è un paese serissimo visto che ha sborsato alla Fiat negli ultimi 20 anni la bellezza di 7 miliardi di euro, per non parlare dei 30.000 miliardi in sovvenzioni a pioggia alla Confindustria, casta privata sovvenzionata da pantalone.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Una vera nemesi. Per anni lo Stato ha usato le imprese come una sorta di banca, facendosi anticipare l’Iva e accumulando nei confronti dei suoi fornitori debiti commerciali per oltre 70 miliardi. Adesso, ai tempi del credit crunch, con i rubinetti delle banche chiusi, sono le imprese a usare lo Stato per finanziarsi. Il meccanismo è semplice e il fenomeno avrebbe raggiunto una consistenzaza tale da far scattare un campanello d’allarme nel governo.
In molti avrebbero iniziato a ritardare il pagamento dell’Iva, l’imposta sul valore aggiunto. Un escamotage border line, ma lecito. L’impresa fa la dichiarazione Iva ma non effettua il pagamento. Se il debito si mantiene sotto i 50 mila euro (sopra scatterebbe il reato penale) si può mettere in regola entro la fine dell’anno pagando una sanzione del 3,75%, oltre gli interessi. Fino alla fine del 2011 il tasso legale era dell’1,5%, poi Mario Monti, dal primo gennaio, ha deciso di alzarlo al 2,5%. Comunque, anche con la stretta, è come finanziarsi a un’aliquota intorno al 6%. Le banche vogliono di più e comunque i soldi non li danno. Risultato? Stavolta a ritardare il pagamento sono le imprese ed è il Tesoro a dover aspettare per incassare il credito
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato a Bruxelles che ha deciso di infischiarsene delle austerità che la UE (alias, la Merkel) vuole imporre alla Spagna. L’eurocrazia voleva che il governo ispanico abbassasse limite del deficit al 4,4 per cento del Pil di quest’anno (era stato dell’8,5 % l’anno scorso); Rajoy ha fatto sapere che, invece, il suo governo si è posto un limite del 5,8 per cento. “Decisione sovrana”, ha detto. Punto e basta.
A questo punto, il “Fiscal Compact” – ossia il trattato con cui 27 paesi, sotto dettatura germanica, si sono impegnati a inserire l’obbligo di pareggio nella Costituzoione e a far controllare i loro conti, preventivamente, dai Commissari – è lettera morta. Monti se ne accorgerà? L’economia spagnola è in recessione da tre anni e si contrarrà quest’anno dell’1,7%: il primo ministro Rajoy ritiene che il suo Paese abbia già dato, e non abbia bisogno di ulteriori strette di bilancio che hanno il solo effetto di aggravare la depressione. L’opinione pubblica è tutta con lui, a giudicare dai commenti sui giornali: “Il Paese non è in vena di subire umiliazioni da un Cancelliere che si appropria di tutti i risparmi d’Europa e non ascolta nessuno, come fosse il padrone assoluto dell’Unione”.
Frattanto in Olanda, nel Nord ricco, Geert Wilder, leader del Partito della Libertà (destra populista) ha proposto l’uscita dall’euro: “L’euro non è nell’interesse dell’Olanda. Vogliamo essere padroni in casa nostra, torniamo al fiorino”. Wilder ha citato uno studio inglese, secondo cui per tenere insieme l’unione monetaria costerà ai nordeuropei 2400 miliardi di euro, se Italia e Spagna entrano nella situazione di Grecia o Portogallo. Geert ha detto inoltre: prima dell’euro, l’Olanda è cresciuta al ritmo del 3% annuo per tre anni; dopo l’introduzione dell’euro, è all’1,25%, meno di Svezia e Svizzera che si sono tenute la divisa nazionale. L’attuale governo olandese, di minoranza, ha bisogno dell’appoggio esterno del partito di Wilders per durare.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Capitano, la decisione del premier spagnolo é stata comunque concordata a Bruxelles. Si tratta di dosare austerità e temi sociali, per la tenuta del consenso.
Leggi qui, se pratichi il francese: http://www.boursier.com/actualites/econ ... 13643.html
Il governo spagnolo ha comunque concordato una riduzione del 1,5%/anno, secondo i dettami dell'UE.
In quanto ai partiti populisti antieuropeisti olandesi, essi ci sono in tutti i Paesi (Lega da noi, Le Pen in Francia, i nazionalisti polacchi, gli ex-Haider in Austria) e devono scorreggiare rumorosamente per farsi sentire dai loro elettori, un po' come facevano Rifondazione e i Comunisti Italiani quando erano al governo con Prodi.
Ma di certo non usciranno dall'euro, perché il rimedio sarebbe peggiore del male.
E' inutile che posti tonnellate di articoli per dimostrare che presto tutto andrà a catafascio, Capitano: non é nell'interesse di nessuno che l'euro si sfaldi.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Helmut ha scritto:Capitano, la decisione del premier spagnolo é stata comunque concordata a Bruxelles. Si tratta di dosare austerità e temi sociali, per la tenuta del consenso.
Leggi qui, se pratichi il francese: http://www.boursier.com/actualites/econ ... 13643.html
Il governo spagnolo ha comunque concordato una riduzione del 1,5%/anno, secondo i dettami dell'UE.
In quanto ai partiti populisti antieuropeisti olandesi, essi ci sono in tutti i Paesi (Lega da noi, Le Pen in Francia, i nazionalisti polacchi, gli ex-Haider in Austria) e devono scorreggiare rumorosamente per farsi sentire dai loro elettori, un po' come facevano Rifondazione e i Comunisti Italiani quando erano al governo con Prodi.
Ma di certo non usciranno dall'euro, perché il rimedio sarebbe peggiore del male.
E' inutile che posti tonnellate di articoli per dimostrare che presto tutto andrà a catafascio, Capitano: non é nell'interesse di nessuno che l'euro si sfaldi.
Helmuttone il tuo è Wishful Thinking area euro colerà rapidamente a picco misure balorde decise da Merkel/Draghi accellereranno solo il processo