
Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Dai che GeishaBalls è tornato in forma dalle vacanze 

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
non ho detto questo e non capisco da dove arriva la tua conclusioneGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44Dove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmente
ho detto e lo ripeto, donne e uomini sono diversi biologicamente. in medicina conta il sesso biologico, non il modo in cui uno si identifica. per cui se una donna trans si presenta in ospedale con il mal di pancia, deve dire il suo sesso biologico (anche se e' palese gia' visivamente) e se la diagnosi implica una condizione medica prettamente maschile, non ha alcun diritto di incazzarsi con il medico o l'infermiera
e' una norma sciocca, che creera' solo controversie e, come al solito, e' una norma creata da una determinata parte politica per raschiale il fondo del barile elettorale
poi, il fatto che medico o infermiera usino pronomi che al paziente non piacciono, che se ne faccia una ragione. Se una trans superfiga si presenta in ospedale, dicendo di avere il pisello, mi gioco alla snai che nessuno userebbe un pronome maschile. Ma se a presentarsi in ospedale e' uno sciroccato con barba, rossetto e minigonna che da fuori di testa quando gli viene spiegato che ha il cancro alla prostata perche' e' un maschio, non serve aprire un procedimento contro l'operatore sanitario, ma va chiamato uno psicologo
queste cose, succedono gia' in alcuni stati americani. di poche settimane fa la notizia del litigio tra un maschio, che appare come maschio a cui viene dato del "sir" da una delle hostess mentre lui pretendeva che si usasse un pronome femminile. Come cazzo poteva saperlo la hostess? Non poteva. Invece di essere cortese e semplicemente dire alla hostess che voleva un pronome diverso, ha preso il telefonino e filmato la hostess mentre lui stesso andava fuori di testa con la chiara intenzione di creare un dramma online e avere la hostess licenziata.
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Esiste il dubbio ci sei o ci fai, provo a rispondere comunquelegionofdoom ha scritto: ↑10/01/2024, 8:00GeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44[Scopri]SpoilerDove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmenteNon c'è bisogno di consultare nessuna fonte "segreta", Geisha.GeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44Dove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmente[/spoiler]
Basta vedere lo schifo che la norma "gender" ha fatto in America (imposta grazie ai Dem) e in altre nazioni, con trans che pretendono di essere messe in carceri femminili, una volta che vengono arrestate, pretendono di usare i WC delle donne (nonostante vengono riprese più volte da donne, e da altra gente), o che pretendono di essere ricnonosciute come donne anche da bambini di 8 anni.
E poco ci manca che arriveremo a questi livelli anche in Italia.
Finchè uno/a si sente maschio o femmina, non mi da assolutamente fastidio.
Lo schifo sono certe norme idiote e "fasciste", come queste.
Il servizio sanitario britannico richiede di non “denigrare insistentemente e deliberatamente” le persone trans.
E sticazzi verrebbe da dire, chi può consentire di denigrare qualcuno? La specifica “deliberatamente e insistentemente” evita problemi per il singolo infermiere che chiama al maschile l’energumeno con il 45 di piede perché in buona fede immagina sia un maschio. Se insiste e continua a farlo volontariamente sarà sanzionato. Tutto qui. Cose c’è di fascista e schifoso in questa previsione prova a chiarirtelo e vedi di declinarlo in maniera razionale
Se senti il bisogno di dire che una donna trans, nata e rimasta con cromosomi xy (quelli maschili per intenderci), “pretende” di essere chiamata al femminile, e non essere trattata da uomo, e che sia tutto uno schifo è un indicatore dei tuoi sentimenti ed emozioni, non una spiegazione.
Non si capisce cosa toglie alla società richiedere agli infermieri inglesi di rispettare queste persone
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
si parla di denigrare volontariamente ed insistentemente, tutto qui. Cancro alla prostata invece che dolori mestruali, porti comunque argomenti esagerati e non pertinenti perché l’argomento di per sé sarebbe solo da dire “e sticazzi”giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 9:31non ho detto questo e non capisco da dove arriva la tua conclusioneGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44Dove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmente
ho detto e lo ripeto, donne e uomini sono diversi biologicamente. in medicina conta il sesso biologico, non il modo in cui uno si identifica. per cui se una donna trans si presenta in ospedale con il mal di pancia, deve dire il suo sesso biologico (anche se e' palese gia' visivamente) e se la diagnosi implica una condizione medica prettamente maschile, non ha alcun diritto di incazzarsi con il medico o l'infermiera
e' una norma sciocca, che creera' solo controversie e, come al solito, e' una norma creata da una determinata parte politica per raschiale il fondo del barile elettorale
poi, il fatto che medico o infermiera usino pronomi che al paziente non piacciono, che se ne faccia una ragione. Se una trans superfiga si presenta in ospedale, dicendo di avere il pisello, mi gioco alla snai che nessuno userebbe un pronome maschile. Ma se a presentarsi in ospedale e' uno sciroccato con barba, rossetto e minigonna che da fuori di testa quando gli viene spiegato che ha il cancro alla prostata perche' e' un maschio, non serve aprire un procedimento contro l'operatore sanitario, ma va chiamato uno psicologo
queste cose, succedono gia' in alcuni stati americani. di poche settimane fa la notizia del litigio tra un maschio, che appare come maschio a cui viene dato del "sir" da una delle hostess mentre lui pretendeva che si usasse un pronome femminile. Come cazzo poteva saperlo la hostess? Non poteva. Invece di essere cortese e semplicemente dire alla hostess che voleva un pronome diverso, ha preso il telefonino e filmato la hostess mentre lui stesso andava fuori di testa con la chiara intenzione di creare un dramma online e avere la hostess licenziata.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
ah ecco, denigrareGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 16:43si parla di denigrare volontariamente ed insistentemente, tutto qui. Cancro alla prostata invece che dolori mestruali, porti comunque argomenti esagerati e non pertinenti perché l’argomento di per sé sarebbe solo da dire “e sticazzi”giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 9:31non ho detto questo e non capisco da dove arriva la tua conclusioneGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44Dove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmente
ho detto e lo ripeto, donne e uomini sono diversi biologicamente. in medicina conta il sesso biologico, non il modo in cui uno si identifica. per cui se una donna trans si presenta in ospedale con il mal di pancia, deve dire il suo sesso biologico (anche se e' palese gia' visivamente) e se la diagnosi implica una condizione medica prettamente maschile, non ha alcun diritto di incazzarsi con il medico o l'infermiera
e' una norma sciocca, che creera' solo controversie e, come al solito, e' una norma creata da una determinata parte politica per raschiale il fondo del barile elettorale
poi, il fatto che medico o infermiera usino pronomi che al paziente non piacciono, che se ne faccia una ragione. Se una trans superfiga si presenta in ospedale, dicendo di avere il pisello, mi gioco alla snai che nessuno userebbe un pronome maschile. Ma se a presentarsi in ospedale e' uno sciroccato con barba, rossetto e minigonna che da fuori di testa quando gli viene spiegato che ha il cancro alla prostata perche' e' un maschio, non serve aprire un procedimento contro l'operatore sanitario, ma va chiamato uno psicologo
queste cose, succedono gia' in alcuni stati americani. di poche settimane fa la notizia del litigio tra un maschio, che appare come maschio a cui viene dato del "sir" da una delle hostess mentre lui pretendeva che si usasse un pronome femminile. Come cazzo poteva saperlo la hostess? Non poteva. Invece di essere cortese e semplicemente dire alla hostess che voleva un pronome diverso, ha preso il telefonino e filmato la hostess mentre lui stesso andava fuori di testa con la chiara intenzione di creare un dramma online e avere la hostess licenziata.
se sei una trans e ti dico che in senso medico non sei una donna ti sto denigrando?
se tu cominci a dirmi come un automa, "ma io sono una donna, guarda il sesso scritto sulla mia carta d'identita' e la settimana scorsa ho avuto le mestruazioni" io, medico, cosa dovrei fare?
annuire come un babbeo oppure insistere volontariamente sul fatto che non sei una donna?
chi decide cosa e' "denigrante", "offensivo" o semplice "realta' dei fatti"
ti questo dico perche' e' capitato a noi, una trans operata (che si e' presentata sul set senza spiegare la sua situazione perche'... "io sono una donna"). Un trans, che biologicamente non e' una donna, che si lamentava del fatto che gli attori designati si rifiutassero di lavorare con lei. L'argomento che usava era di avere la vagina, il sesso femminile sul documento, e di "essere una donna" (comunque pacatamente, ma situazione surreale)
questo per le trans, se poi ci metti dentro i non binari, non ne esci piu'
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Nogiorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 17:05ah ecco, denigrareGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 16:43si parla di denigrare volontariamente ed insistentemente, tutto qui. Cancro alla prostata invece che dolori mestruali, porti comunque argomenti esagerati e non pertinenti perché l’argomento di per sé sarebbe solo da dire “e sticazzi”giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 9:31non ho detto questo e non capisco da dove arriva la tua conclusioneGeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 6:44Dove andremo o finire?
Secondo GG la norma inglese imporrà di trattare dolori mestruali ad una persona biologicamente uomo. Secondo l’altro la norma è contagiosa e si applica anche alla sanità italiana. Avranno fonti che svelano queste cose che noi leggendo gli articoli non vediamo. Oppure leggono i titoli e vanno di fantasia, ma non perderebbero poi tempo a scrivere qui, ragionevolmente
ho detto e lo ripeto, donne e uomini sono diversi biologicamente. in medicina conta il sesso biologico, non il modo in cui uno si identifica. per cui se una donna trans si presenta in ospedale con il mal di pancia, deve dire il suo sesso biologico (anche se e' palese gia' visivamente) e se la diagnosi implica una condizione medica prettamente maschile, non ha alcun diritto di incazzarsi con il medico o l'infermiera
e' una norma sciocca, che creera' solo controversie e, come al solito, e' una norma creata da una determinata parte politica per raschiale il fondo del barile elettorale
poi, il fatto che medico o infermiera usino pronomi che al paziente non piacciono, che se ne faccia una ragione. Se una trans superfiga si presenta in ospedale, dicendo di avere il pisello, mi gioco alla snai che nessuno userebbe un pronome maschile. Ma se a presentarsi in ospedale e' uno sciroccato con barba, rossetto e minigonna che da fuori di testa quando gli viene spiegato che ha il cancro alla prostata perche' e' un maschio, non serve aprire un procedimento contro l'operatore sanitario, ma va chiamato uno psicologo
queste cose, succedono gia' in alcuni stati americani. di poche settimane fa la notizia del litigio tra un maschio, che appare come maschio a cui viene dato del "sir" da una delle hostess mentre lui pretendeva che si usasse un pronome femminile. Come cazzo poteva saperlo la hostess? Non poteva. Invece di essere cortese e semplicemente dire alla hostess che voleva un pronome diverso, ha preso il telefonino e filmato la hostess mentre lui stesso andava fuori di testa con la chiara intenzione di creare un dramma online e avere la hostess licenziata.
se sei una trans e ti dico che in senso medico non sei una donna ti sto denigrando?
…
chi decide cosa e' "denigrante", "offensivo" o semplice "realta' dei fatti"
…
…
Un giudice, nel caso di contenzioso, valuterà se c’è denigrazione, se l’atto è volontario e continuato. All’infermiere multato perché continuava a dire “il frocio che si ritiene una donna del letto 22” il giudice dirà di pagare la multa perché fa denigrazione, il medico che spiega che la donna del letto 22 ha la varicocele non denigra. Per quanto conosco i giudici inglesi non sono preoccupati dell’ intasamento di processi per queste norme
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Che bello vedere questi alterchi da quinta liceo, partendo da notizie che non sono notizie.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Te però tendi sempre ad esasperare il concetto quando in realtà l'infermiere, da come spiegato nell'articolo, verrebbe messo sotto accusa anche solo se dicesse "l'uomo che si ritiene una donna del letto 22".GeishaBalls ha scritto: ↑10/01/2024, 18:20Un giudice, nel caso di contenzioso, valuterà se c’è denigrazione, se l’atto è volontario e continuato. All’infermiere multato perché continuava a dire “il frocio che si ritiene una donna del letto 22” il giudice dirà di pagare la multa perché fa denigrazione, il medico che spiega che la donna del letto 22 ha la varicocele non denigra. Per quanto conosco i giudici inglesi non sono preoccupati dell’ intasamento di processi per queste norme
Ma come sempre te lo esasperi perchè ovviamente se dicesse "il frocio che si ritiene donna del letto 22" sarebbe sanzionato anche senza questa nuova "legge".
Ma siccome devi giustificare una legge che, ripeto, da come è stata spiegata, metterebbe sotto accusa anche il solo dire "l'uomo che si ritiene donna" fai finta che possa essere utilizzata per una frase sbagliata a priori. ("il frocio...")
P.s. Comunque il problema in campo medico sarebbe la valutazione del sesso biologico. Se un infermiere dicesse al dottore che arriva per una diagnosi "l'uomo del letto 22" sapendo benissimo che in realtà è biologicamente una donna mette a rischio la salute del paziente. (e a rischio l'operato del dottore che potrebbe essere indotto ad una diagnosi sbagliata partendo da un presupposto errato ma che sarebbe veicolato dalla legge).
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Esatto Sotto.SoTTO di nove ha scritto: ↑10/01/2024, 19:53[Scopri]SpoilerP.s. Comunque il problema in campo medico sarebbe la valutazione del sesso biologico. Se un infermiere dicesse al dottore che arriva per una diagnosi "l'uomo del letto 22" sapendo benissimo che in realtà è biologicamente una donna mette a rischio la salute del paziente. (e a rischio l'operato del dottore che potrebbe essere indotto ad una diagnosi sbagliata partendo da un presupposto errato ma che sarebbe veicolato dalla legge).
Il problema e' proprio quello.
Non il fatto di una persona di sentirsi uomo o donna.
Per me può venire benissimo al Pronto Soccorso una trans e dirmi che ha dolori "dovuti al ciclo", ma se poi una volta che la visita il medico di turno vede che è un uomo, cosa può pensare?
Colon irritabile? Problemi di fegato o reni? Appendicite?
È quello il vero dilemma.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Fortuna che questa serie tv è del 2011, oggi avrebbero fatto causa agli autori.
https://www.youtube.com/shorts/UmqeDize_L4
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Appassionato dalla vicenda della trans che si reca al pronto soccorso lamentando mal di pancia e pretendendo di avere le mestruazioni, e dalla legislazione italiana che, velocissima, ha subito accolto questa istanza e fatto licenziare 3 infermieri che, incrociando una trans, hanno detto "Scusi" intendendo usare il "lei" ma indisponendo la bizzosa (mestruata?) trans che era sicura invece stessero usando il plurale maschile, ho detto "ma leggiamo questo articolo del Giornale!".
E così, apprendo il fatto molto preoccupante che "gli infermieri vengono radiati se sbagliano il genere del paziente"! Accidenti! Poi, va bene, leggo la prima riga dell'articolo e c'è un "potrebbero" che fa capolino. Va bene, mi dico, proviamo a vedere questa notizia sugli organi di stampa inglesi.
Piccola ricerchina e, magia, non ne esiste menzione da nessuna parte, ECCETTO per un articolo dal Daily Mail, un tabloid che in confronto il Giornale è il New Yorker, capace di perle tipo:

[che tra l'altro con il mestiere che fa qualcuno qui dentro potrebbe essere problematico...]
Ma va bene, vediamo questo articolo allora:
https://www.dailymail.co.uk/health/arti ... ients.html
La prima cosa che apprendiamo che il Giornale è molto preoccupato per i lavoratori inglesi della salute, ma non quelli dell'editoria, perchè l'articolo del Giornale è una scopiazzatura, poi sensazionalizzata, dell'articolo inglese.
E poi andiamo a vedere cosa dice questo pezzo di gran giornalismo anglosassone:
Secondo l'articolo (qui copio le parole esatte del Daily Mail) nel più recente documento di autoregolamentazione dell'ordina degli infermieri e ostetrici appare un esempio molto preoccupante (dice il Mail...). Vediamolo:
In the hypothetical scenario,
quindi siamo in uno scenario ipotetico
one nurse is described as deliberately misgendering a trans patient attending a diabetes clinic.
un infermiere DELIBERATAMENTE
Despite the patient repeatedly asking the nurse to address them by their 'correct' gender, the medic refuses to do so, resulting in a formal complaint.
il/la paziente chiede in maniera ripetuta che l'infermiere in questione continui a chiamarla con il genere "corretto" (amo quelle virgolette...). L'infermiere si rifiuta. Il paziente fa un esposto formale.
When the employer then confronts the nurse about her behaviour, she states that she was 'acting in accordance with her belief that human beings cannot change their sex or gender'.
Quando i superiori/capi dell'infermiere in questione chiedono spiegazioni, l'infermiere dice "non me ne frega un cazzo di quello che pensa il paziente io credo che lui sia un uomo (o donna) e devo necessariamente farglielo sapere in maniera ripetuta che gli esseri umano NON possono cambiare sesso".
The NMC concludes it would likely take action against the nurse for this act, though does not specify the exact penalty.
L'ordine degli infermieri quindi "molto probabilmente" allora, potrebbe prendere provvedimenti contro quello specifico infermiere. Ma che tipo di provvedimenti. Il documento non lo dice.
Qui allora il Daily Mail ci viene in aiuto e ci dice che tipo di provvedimenti l'ordine ha il potere di emendare e scopriamo che...
The NMC has the power to strike nurses and midwives off its register, barring them from working in the UK.
Accidenti ma allora ha ragione il tabloid e li fanno davvero fuori!
However, this is typically only dished out for severe breaches, such as a registrant having been found guilty of heinous crimes, or severely lacking the necessary skills to look after patients safely.
No, in realtà no, perché hanno espulso infermieri dall'ordine sono quando degli infermieri sono stati trovati COLPEVOLI di "crimini orrendi" o se mancavano della necessaria preparazione per fare il loro dovere...
Cosa ci dice quindi l'ordine degli infermieri nel suo libello?
'Persistently and deliberately misgendering a trans person is contrary to the requirements of the code to treat people with kindness and respect,' the guidance reads.
Che chiamare apposta e in maniera persistente una persona trans con il sesso di partenza viola il codice deontologico che hanno e che impone che tutti i pazienti siano trattati con gentilezza e rispetto. (Accidenti, è proprio una follia woke sto codice!!!)
Quindi riassumendo:
Arriva una trans in ospedale per un problema medico. L'infermiera le urla in faccia più volte "Tu non puoi essere donna!", "Tu non sei una donna!", "Tu non sarai mai una donna!". La paziente trans le chiede di smettere. Lei se ne sbatte i coglioni e continua. La paziente fa un esposto. L'infermiera, chiamata a rendere conto delle sue azioni dice "non me ne frega un cazzo io ho ragione quella non è una donna e io non posso tenermi le mie opinioni per me devo necessariamente dirgliele più volte in faccia". A quel punto l'Ordine potrebbe fare un esposto. Quindi verrebbe espulsa dall'ordine? No, non è scritto da nessuna parte e anzi sono stati espulsi solo quelli che hanno commesso dei delitti.
E così, apprendo il fatto molto preoccupante che "gli infermieri vengono radiati se sbagliano il genere del paziente"! Accidenti! Poi, va bene, leggo la prima riga dell'articolo e c'è un "potrebbero" che fa capolino. Va bene, mi dico, proviamo a vedere questa notizia sugli organi di stampa inglesi.
Piccola ricerchina e, magia, non ne esiste menzione da nessuna parte, ECCETTO per un articolo dal Daily Mail, un tabloid che in confronto il Giornale è il New Yorker, capace di perle tipo:

[che tra l'altro con il mestiere che fa qualcuno qui dentro potrebbe essere problematico...]
Ma va bene, vediamo questo articolo allora:
https://www.dailymail.co.uk/health/arti ... ients.html
La prima cosa che apprendiamo che il Giornale è molto preoccupato per i lavoratori inglesi della salute, ma non quelli dell'editoria, perchè l'articolo del Giornale è una scopiazzatura, poi sensazionalizzata, dell'articolo inglese.
E poi andiamo a vedere cosa dice questo pezzo di gran giornalismo anglosassone:
Secondo l'articolo (qui copio le parole esatte del Daily Mail) nel più recente documento di autoregolamentazione dell'ordina degli infermieri e ostetrici appare un esempio molto preoccupante (dice il Mail...). Vediamolo:
In the hypothetical scenario,
quindi siamo in uno scenario ipotetico
one nurse is described as deliberately misgendering a trans patient attending a diabetes clinic.
un infermiere DELIBERATAMENTE
Despite the patient repeatedly asking the nurse to address them by their 'correct' gender, the medic refuses to do so, resulting in a formal complaint.
il/la paziente chiede in maniera ripetuta che l'infermiere in questione continui a chiamarla con il genere "corretto" (amo quelle virgolette...). L'infermiere si rifiuta. Il paziente fa un esposto formale.
When the employer then confronts the nurse about her behaviour, she states that she was 'acting in accordance with her belief that human beings cannot change their sex or gender'.
Quando i superiori/capi dell'infermiere in questione chiedono spiegazioni, l'infermiere dice "non me ne frega un cazzo di quello che pensa il paziente io credo che lui sia un uomo (o donna) e devo necessariamente farglielo sapere in maniera ripetuta che gli esseri umano NON possono cambiare sesso".
The NMC concludes it would likely take action against the nurse for this act, though does not specify the exact penalty.
L'ordine degli infermieri quindi "molto probabilmente" allora, potrebbe prendere provvedimenti contro quello specifico infermiere. Ma che tipo di provvedimenti. Il documento non lo dice.
Qui allora il Daily Mail ci viene in aiuto e ci dice che tipo di provvedimenti l'ordine ha il potere di emendare e scopriamo che...
The NMC has the power to strike nurses and midwives off its register, barring them from working in the UK.
Accidenti ma allora ha ragione il tabloid e li fanno davvero fuori!
However, this is typically only dished out for severe breaches, such as a registrant having been found guilty of heinous crimes, or severely lacking the necessary skills to look after patients safely.
No, in realtà no, perché hanno espulso infermieri dall'ordine sono quando degli infermieri sono stati trovati COLPEVOLI di "crimini orrendi" o se mancavano della necessaria preparazione per fare il loro dovere...
Cosa ci dice quindi l'ordine degli infermieri nel suo libello?
'Persistently and deliberately misgendering a trans person is contrary to the requirements of the code to treat people with kindness and respect,' the guidance reads.
Che chiamare apposta e in maniera persistente una persona trans con il sesso di partenza viola il codice deontologico che hanno e che impone che tutti i pazienti siano trattati con gentilezza e rispetto. (Accidenti, è proprio una follia woke sto codice!!!)
Quindi riassumendo:
Arriva una trans in ospedale per un problema medico. L'infermiera le urla in faccia più volte "Tu non puoi essere donna!", "Tu non sei una donna!", "Tu non sarai mai una donna!". La paziente trans le chiede di smettere. Lei se ne sbatte i coglioni e continua. La paziente fa un esposto. L'infermiera, chiamata a rendere conto delle sue azioni dice "non me ne frega un cazzo io ho ragione quella non è una donna e io non posso tenermi le mie opinioni per me devo necessariamente dirgliele più volte in faccia". A quel punto l'Ordine potrebbe fare un esposto. Quindi verrebbe espulsa dall'ordine? No, non è scritto da nessuna parte e anzi sono stati espulsi solo quelli che hanno commesso dei delitti.
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Amo che avete fatto infervorare il solitamente placido, defilato e lapidario utente Vinz Clortho. Inutile dirlo, quando leggo argomentazioni/spiegazioni così puntuali ho un orgasmo.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sembrerebbe in effetti che ora qualcuno dovrebbe scusarsi per aver frainteso ma non andrà così.hermafroditos ha scritto: ↑10/01/2024, 21:26Amo che avete fatto infervorare il solitamente placido, defilato e lapidario utente Vinz Clortho. Inutile dirlo, quando leggo argomentazioni/spiegazioni così puntuali ho un orgasmo.
Si diranno che Herma fa parte del gomblotto per propagare la teoria gender. Anche quei comunisti britannici ne fanno parte, meno male ci sono quelli svegli di SZ che hanno capito tutto
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Immagino la fila quotidiana di trans che hanno dolori legati al ciclo che vanno al pronto soccorso, ed il panico dei medici in Inghilterra che non avranno più lo strumento diagnostico dell’identificazione del genere biologico. Declinando una trans con she/her il sistema sanitario andrà a pezzilegionofdoom ha scritto: ↑10/01/2024, 20:48Esatto Sotto.SoTTO di nove ha scritto: ↑10/01/2024, 19:53[Scopri]SpoilerP.s. Comunque il problema in campo medico sarebbe la valutazione del sesso biologico. Se un infermiere dicesse al dottore che arriva per una diagnosi "l'uomo del letto 22" sapendo benissimo che in realtà è biologicamente una donna mette a rischio la salute del paziente. (e a rischio l'operato del dottore che potrebbe essere indotto ad una diagnosi sbagliata partendo da un presupposto errato ma che sarebbe veicolato dalla legge).
Il problema e' proprio quello.
Non il fatto di una persona di sentirsi uomo o donna.
Per me può venire benissimo al Pronto Soccorso una trans e dirmi che ha dolori "dovuti al ciclo", ma se poi una volta che la visita il medico di turno vede che è un uomo, cosa può pensare?
Colon irritabile? Problemi di fegato o reni? Appendicite?
È quello il vero dilemma.