OSCAR VENEZIA ha scritto:Molti, pur non negando errori ed inadeguatezze, gli attribuiscono il merito di aver mantenuto accesa una fiammella di libertà' in questo paese.
Se non ci fosse stata la sua discesa in campo nel 1994 la magistratura, cavalcando la riforma del processo penale "all' americana" (che da noi è diventato subito alla Di Pietro), il PDS e la cartastampata saldati in un conglomerato più' o meno coeso, sarebbero dilagati comprimendo ed ipotecando ogni spazio di libertà' , con le buone o con le cattive.
La classe politica raccogliticcia che Berlusconi ha sempre messo insieme e' sempre stata costituita da fedelissimi necessari a combattere questa battaglia di libertà'.
È' tristissimo che dal 1994 ad oggi si possa dire che ha fatto solo questo :mantenere in vita uno spazio di dissenso ( era al governo, ma all' opposizione per quanto attiene i valori condivisi che costituiscono il nocciolo duro della repubblica).
Io gli attribuisco anche il merito di aver parlato di cose che ci servono come il pane:presidenzialismo ed energia nucleare , che significa avere quella visione che non si puo' riconoscere a Renzi ,ad esempio,
ma che da noi significa anche scavarsi la fossa.
Non ha realizzato nulla di concreto , per 20 anni ha messo paura al regime. Tristissimo.
Semmai è l'opposto: la sinistra e la magistratura hanno giocato in difesa, gli aggressori erano Craxi e la DC (nella prima repubblica) e Berlusconi (l'erede di Craxi) nella seconda.
L'azione della magistratura è stata una legittima difesa dalla dittatura (quello che tu chiami "presidenzialismo" in Italia sarebbe la dittatura di Mussolini, Berlusconi o Beppe Grillo). E' stata la magistratura ad aver salvaguardato quel minimo spazio di dissenso di cui parli.
In un paese in cui la democrazia è stata esportata a forza dagli anglofoni (prima dagli inglesi, nel 1861) poi dagli americani (nel 1945), la legge non è bastata a sradicare l'amore antropologico, religioso e razziale degli italiani verso la dittatura. In questo senso avevano ragione sia Churchill che Hitler quando con decenni di anticipo combattevano il pensiero unico, sostenendo che la democrazia esportata in paesi privi di tradizione democratica può sopravvivere in modo artificioso (naturalmente i due predicavano bene ma razzolavano malissimo).
Essendo l'Italia un paese privo di contrappesi democratici, la magistratura ha dovuto sopperire al conflitto d'interessi. Dato che in Italia non esiste limite al numero di mandati o al numero di tv detenute (contrappeso democratico) è dovuta intervenire la magistratura (altrimenti Berlusconi faceva 800 mandati).
Naturalmente non voglio eludere la tua critica: questo amore fanatico e fondamentalista degli italiani per l'autocrazia non è prerogativa solo della destra, può benissimo essere che se la sinistra (dallo stalinista Togliatti fino a mani pulite) non avesse avuto avversari sarebbe diventata essa stessa dittatura (essendo io di sinistra non ci credo ma non lo escludo).
Al più si può dire che in Italia si sono fronteggiate pulsioni dittatoriali di segno opposto, ma sempre pulsioni dittatoriali, in cui ognuna ha cercato di difendersi/prevalere sull'altra. La magistratura fa politica (ILVA, Porcellum, caso Cota, Stamina, Berlusconi) perché la politica è impegnata in questo scontro mortale. I cittadini vengono trattati dai politici (incluso Renzi) come subnormali e non si può fargliene torto. I cittadini italiani hanno fatto qualcosa per meritarsi di non essere trattati da mentecatti?
Ognuno è convinto di aver ragione: i grillini, i sinistri, i berlusconiani, tutti considerano le altre fazioni con toni da guerra civile (il che è ridicolo visto che molti elettori cambiano partito ad ogni elezione).
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)