
[OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
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- bellavista
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
stavo pensando che vista la situazione disperata, la boschi potrebbe copiare madonna e promettere pompini a chi vota si 

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
che poi io non farei il sindaco neanche per uno stipendio più alto.GeishaBalls ha scritto:Quindi 3.400 + (6 X 900)= 3.400 +5.400= 8.800 € spese mensili per gli 11.000 abitantipan ha scritto:Questo è il consiglio in carica nella mia provincia. Mi informerò se non prendono nulla.GeishaBalls ha scritto:Due precisazioni ma sono d'accordo che il costo della politica è un messaggio per allocchi.
Precisazione uno: gli stipendi da senatore in meno sono 300, rimangono le cariche, non gli stipendi. Poi la precisazione due: ricordiamo che da un paio di anni di politica non vivono nemmeno i politici che erano alle province, quindi ancora uno 0,1% in meno.
Ho anche l'impressione che gli assessori e consiglieri comunali degli 8.000 comuni minori non possano vivere di quello, fanno molto per impegno e passione civile. Ma forse sono ingenuo
Torno a dire che mi ha piacevolmente sorpreso da Onida e che in TV si possa ancora dire che tagliare i costi dei politici è una falsa soluzione, la qualità della politica è molto più importante.
Dimezzare gli stipendi, dimezziamo il numero dei politici... ed uno che dice "e perché?" Fantastico
Ciascuno dei sei assessori del mio Comune (11.000 ab.) percepisce 900 euro al mese e il sindaco 3.400 che da queste parti moltissimi si sognano.
Ci sono anche i consiglieri comunali, non prendono almeno un gettone? Facciamo 11.000€ al mese per gli 11.000 abitanti, il costo dei politici del comune è 1 € al mese per abitante. Prendere un permesso una volta all'anno per rimediare una qualsiasi inefficienza del comune costa 10 volte tanto. Dicevo solo quello.
E una retribuzione annua lorda del sindaco di meno di 40.000 € (cioè 3.400 X 12 = 39.000 €) è la metà della media delle retribuzioni dirigenti delle aziende, un decimo dei notai.
Poi avremmo una occasione per risparmiare gli stipendi su 300 senatori, che è una concessione alla rabbia popolare e potete fare campagna per il SI
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
- pan
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Sono poco più di sei minuti che ognuno può giudicare da sé.GeishaBalls ha scritto:Ed è un male se i fondi avessero vantaggi economici? I paese dove tipicamente i fondi investono perché hanno vantaggi economici sono messi meglio o peggio dell'Italia?pan ha scritto:Ieri sera su La7 sono stati illustrati i vantaggi economici che il fondo colosso Black Rocks trarrebbe dalla vittoria del SI.
A seguire posterò i link.
http://www.la7.it/la-gabbia/video/black ... 016-197653
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- D.A.Siqueiros
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Interessante Pan, ancora più interessante sarebbe sapere chi ha messo l'elettrodotto sopra la testa di Silvia; lo stato o la Regione?
- D.A.Siqueiros
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Respinto anche l'ultimo ricorso fatto da Onida.
Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
con gola profonda TASSATIVOstavo pensando che vista la situazione disperata, la boschi potrebbe copiare madonna e promettere pompini a chi vota si

le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
In pratica, stando al riassunto delle motivazioni, la giurisprudenza sostiene che:D.A.Siqueiros ha scritto:Respinto anche l'ultimo ricorso fatto da Onida.
- se il referendum è abrogativo, deve essere spezzettato il più possibile per limitare gli effetti del voto popolare
- se il referendum è confermativo, deve essere polpettonato il più possibile per evitare che il voto popolare
possa entrare nei dettagli e limitare la probabilità che lo respinga in blocco
Un'apparente incoerenza che rivela una visione di fondo molto coerente.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Visto solo al TG la notizia Blif, mi riprometto domani di approfondire sui quotidiani.
- pan
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Farò una gitarella elettrizzante per chiederglielo, ma se passa il SI temo non potrà fare più nulla se non mettere un punto di ricarica con bibite e panini nella simpatica casetta.D.A.Siqueiros ha scritto:Interessante Pan, ancora più interessante sarebbe sapere chi ha messo l'elettrodotto sopra la testa di Silvia; lo stato o la Regione?
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Inchiesta P3, pm chiede 18 condanne
4 anni a Verdini, 9 anni a Carboni
La procura ha depositato le richieste per gli imputati, accusati di aver condizionato organi costituzionali e pilotato gare di appalto. Stralciata la posizione di Dell’Utri
http://www.corriere.it/cronache/16_nove ... 22c9.shtml
Verdini è uno dei padri della nuova costituzione.
4 anni a Verdini, 9 anni a Carboni
La procura ha depositato le richieste per gli imputati, accusati di aver condizionato organi costituzionali e pilotato gare di appalto. Stralciata la posizione di Dell’Utri
http://www.corriere.it/cronache/16_nove ... 22c9.shtml
Verdini è uno dei padri della nuova costituzione.
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Addirittura, Verdini è un cazzaro toscano che il "grande cazzaro supremo" (Renzi) ha imbarcato per avere voti per una serie di dinamiche (tra cui la riforma costituzionale).manigliasferica ha scritto:Verdini è uno dei padri della nuova costituzione.
Vedrai in quanto tempo si trasforma in zavorra inutile.
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
se vabbè...Verdini adesso è un cazzaro da trattare come un pirlotto qualsiasi?
Verdini è un tizio con un pelo sullo stomaco a conoscenza di segreti pesantissimi degli ultimi 35 anni di uomini importanti e potere da Berlusconi a Renzi solo x fare 2 nomi qualsiasi.
Tu pensi che uno così si fa mettere nell'angolo come un babbione qualsiasi?
Verdini è un tizio con un pelo sullo stomaco a conoscenza di segreti pesantissimi degli ultimi 35 anni di uomini importanti e potere da Berlusconi a Renzi solo x fare 2 nomi qualsiasi.
Tu pensi che uno così si fa mettere nell'angolo come un babbione qualsiasi?
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Renzi è cazzaro 100 volte Verdini, fidati.
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_Ver ... iudiziarie
Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]
Caso di violenza sessuale: assolto[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2001, appena eletto deputato, la PM Angela Pizzi chiede il rinvio a giudizio per lui con l'accusa di violenza sessuale per avere aggredito una cliente della sua banca, il Credito Cooperativo Fiorentino di Campi Bisenzio. Verdini si difende affermando che alle 15.30 del 6 dicembre 1999, il momento dell'aggressione, stava partecipando al funerale dell'ex presidente della banca Onorato Nannicini alla presenza di molti testimoni. Nella primavera del 2000 aveva denunciato per estorsione il marito della donna che lo aveva minacciato con una pistola chiedendogli del denaro: questo sostenne di non aver minacciato il politico, ma di avergli solo contestato le violenze alla moglie e come risposta il 1º giugno lo denuncia per ingiurie e diffamazione mentre la moglie presenta la querela.[7] Per la polizia e per la PM la violenza è compatibile con la partecipazione al funerale, ma di diverso avviso sono il GIP Antonio Crivelli che il 26 luglio lo proscioglie dall'accusa e la Procura Generale che non presenta ricorso contro il proscioglimento. La Pizzi e il Procuratore della Repubblica Ubaldo Nannucci presentano ricorso.
Il 23 marzo 2002 la Corte d'Appello decide ugualmente per il processo a Verdini [8] con la PM che chiede una condanna a 3 anni e 5 mesi e l'avvocato della signora che chiede un risarcimento di 100.000 euro per danni morali.
Il 22 novembre seguente Verdini viene assolto con formula piena dall'accusa di violenza sessuale perché "il fatto non sussiste" e con la formula del dubbio da quella di molestie telefoniche.[9]
Caso de La Maddalena: accusa di concorso in corruzione[modifica | modifica wikitesto]
Nel febbraio 2010 viene indagato dalla Procura di Firenze per il reato di concorso in corruzione riguardo ad alcune irregolarità a lui imputabili su alcuni appalti a Firenze e a La Maddalena, sede in cui si sarebbe dovuto tenere il G8 (poi spostato a L'Aquila).[10] Il gip si riserva la decisione di ricorrere ad eventuale rinvio a giudizio. Nell'aprile del 2014 il Senato autorizza l'utilizzo delle intercettazioni riguardanti Verdini.[11]
Caso della P3: rinvio a giudizio per corruzione[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: P3 (inchiesta).
Nel maggio 2010 viene indagato dalla Procura di Roma in riguardo ad un'inchiesta su un presunto comitato d'affari, la cosiddetta "cricca", che avrebbe gestito degli appalti pubblici in maniera illecita.[12]
A luglio viene arrestato l'imprenditore Flavio Carboni, coinvolto a Roma in un'inchiesta che punta a scoperchiare una cupola con interessi nella gestione degli appalti sull'energia eolica in Sardegna, insieme a Pasquale Lombardi, geometra ed ex esponente della Democrazia Cristiana e all'imprenditore Arcangelo Martino, ex assessore comunale di Napoli. Queste persone vengono accusate dalla Procura di Roma di aver esercitato forzature sui giudici della Corte Costituzionale al fine di favorire il giudizio di legittimità costituzionale sul Lodo Alfano, di aver sostenuto la riammissione della lista civica regionale Per la Lombardia,[13] collegata al candidato di centrodestra alle elezioni regionali del 2010 e successivamente eletto governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni e infine di aver favorito la nomina a presidente della Corte d'Appello di Milano al pm Alfonso Marra. Nella stessa indagine sugli appalti dell'energia eolica viene indagato anche il governatore PDL della Sardegna Ugo Cappellacci.
Il 23 luglio in una lettera resa pubblica il 26 luglio Verdini si dimette da presidente e consigliere del consiglio di amministrazione del Credito Cooperativo Fiorentino a causa dello scandalo P3 che lo vede coinvolto per corruzione e violazione della Legge Anselmi sulle società segrete. Verdini afferma: "Su di me scatenata una tempesta mediatica e queste accuse rischiano di gettare ombra sulla banca".[14][15] Per solidarietà a Verdini si dimette dopo poche ore tutto il consiglio di amministrazione del credito.[16] Alcuni politici tra cui Fini ne chiedono le dimissioni anche dagli incarichi politici.[17]
Dall'inchiesta emerge che il 23 settembre 2009 avrebbe avuto luogo un incontro presso l'abitazione di Denis Verdini, incontro a cui avrebbero preso parte l'imprenditore e faccendiere Flavio Carboni, il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri e il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller, oltre ad Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi. In questa riunione si sarebbe delineata la strategia di persuasioni indebite da adottare sui giudici della Consulta intorno all'approvazione del lodo che il 7 ottobre seguente verrà poi bocciato perché ritenuto incostituzionale.[13] Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro definisce la cupola che si sarebbe costruita attorno a Flavio Carboni una «nuova loggia massonica», con le stesse caratteristiche della vecchia loggia Propaganda 2. Pier Luigi Bersani, leader del Partito Democratico, chiede all'esecutivo di far luce sulla vicenda, mentre il senatore e capogruppo dell'UDC Giampiero D'Alia richiede l'intervento della Commissione parlamentare Antimafia.[18]
Nell'agosto del 2011 la Procura di Roma annuncia di aver chiuso l'inchiesta P3.
Il 5 novembre 2014 Denis Verdini viene rinviato a giudizio per corruzione. Il processo prende il via il 5 febbraio 2015 davanti alla IX sezione penale.[19]
Caso de L'Aquila: prosciolto[modifica | modifica wikitesto]
Nel dicembre 2010 Verdini viene indagato con l'accusa di tentato abuso d'ufficio insieme all'imprenditore Riccardo Fusi riguardo ai 4 appalti da 21 milioni di euro assegnati per la ricostruzione post terremoto a L'Aquila: il politico avrebbe favorito il Consorzio Federico II nel quale era presente Fusi e tre imprenditori aquilani. Già nell'ottobre 2011 i due vengono prosciolti dal gup perché il fatto non sussiste perché il reato che veniva contestato era assente dai presupposti normativi dopo che ad agosto la Camera aveva negato l'autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni riguardanti Verdini.[20]
Caso della P4[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: P4 (inchiesta).
Il 12 giugno 2012 la Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati accorda ai magistrati di utilizzare le intercettazioni (34 in tutto) che coinvolgono Denis Verdini nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. Il PdL è l'unico partito a votare contro.[21]
Caso del Credito Cooperativo Fiorentino: rinvio a giudizio per truffa e bancarotta[modifica | modifica wikitesto]
La Banca d'Italia, con delibera unanime del Direttorio del 20 luglio 2010, propone al Ministro dell'economia e delle finanze "la sottoposizione dell'azienda alla procedura di amministrazione straordinaria per gravi irregolarità nell'amministrazione e gravi violazioni normative".[22] Con decreto del 27 luglio il Ministro dell'Economia dispone il commissariamento della banca.[22] Il 14 agosto la Banca d'Italia contesta a Verdini un conflitto d'interessi pari a 60,5 milioni di euro per la banca di cui è stato amministratore.[23] Nel marzo 2012 l'istituto, sottoposto dalla Banca d'Italia a liquidazione coatta amministrativa, cessa di esistere. Le attività sono acquisite da Chiantibanca mentre le sofferenze sono acquisite dal fondo nazionale di garanzia delle Bcc.[24]
Il 14 marzo 2013 i pm di Firenze chiedono il rinvio a giudizio per Verdini per il procedimento sulla gestione del Credito Cooperativo Fiorentino.[25]
Nel luglio 2014 il gup di Firenze Fabio Frangini accoglie la richiesta dei PM. Viene fissata la prima udienza per il 21 aprile 2015. Verdini dovrà rispondere per truffa ai danni dello Stato.[26]
Il 23 luglio 2015 viene rinviato a giudizio dal gup di Firenze nell'ambito di un procedimento in cui viene ipotizzata la bancarotta fraudolenta per il fallimento di un'impresa edile di Campi Bisenzio che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito cooperativo fiorentino presieduto da Verdini. La prima udienza del processo si terrà il 13 ottobre.[27]
Caso dell'immobile in via della Stamperia: rinvio a giudizio per finanziamento illecito e truffa[modifica | modifica wikitesto]
Il 12 dicembre 2012 viene rinviato a giudizio con l'accusa di finanziamento illecito e truffa aggravata: la società Estate 2, amministrata dal senatore amico Riccardo Conti, il 31 gennaio 2011 di quell'anno avrebbe acquistato un immobile in via della Stamperia, in centro a Roma, per 26 milioni di euro dal Fondo Omega di Intesa Sanpaolo per poi rivenderlo poche ore dopo all'Enpap di Angelo Arcicasa, anch'esso indagato, generando così una plusvalenza sospetta di 18 milioni.[28] Il 22 novembre 2014 i tre vengono rinviati a giudizio.[29]
Caso Settemari : accusa di truffa[modifica | modifica wikitesto]
Nell'aprile 2013, nell'ambito di un'inchiesta per truffa per una presunta indebita percezione di fondi per l'editoria, la Procura della Repubblica di Firenze emette un'ordinanza attraverso la quale la Guardia di Finanza sequestra beni per 12 milioni di euro alla società Settemari di Verdini, Massimo Parisi e altre persone.[30]
Caso dell'appalto della Scuola Marescialli: 2 anni in primo grado per concorso in corruzione[modifica | modifica wikitesto]
In relazione alle presunte irregolarità legate all'appalto per la Scuola Marescialli di Firenze vengono prima arrestati nel 2010 e poi condannati nel 2012 il provveditore delle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis (3 anni e 8 mesi), il presidente del consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci (3 anni e 8 mesi), l'avvocato Guido Cerruti e l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli (2 anni e 8 mesi) mentre le posizioni di Verdini e dell'imprenditore della Btp Riccardo Fusi sono stralciate. Verdini si sarebbe attivato affinché Fusi venisse aiutato nei suoi affari e De Santis nominato provveditore con l'aiuto dell'allora Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.
Il 9 aprile 2014 il Senato dà l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni riguardanti Verdini che il 19 novembre seguente viene rinviato a giudizio dal gup Cinzia Parasporo per concorso in corruzione.
Il processo inizia il 10 aprile 2015 davanti ai giudici della VII sezione penale del tribunale di Roma.[2]
Il 17 marzo 2016 viene condannato a 2 anni di reclusione con pena sospesa per concorso in corruzione.[31]
Caso della Toscana Edizioni: accusa di bancarotta[modifica | modifica wikitesto]
Il 25 novembre 2014 viene indagato dalla procura di Firenze insieme al forzista Massimo Parisi con l'accusa di bancarotta fraudolenta in riguardo al fallimento della Società Toscana Edizioni, debitoria nei confronti del Credito Fiorentino di Verdini, avvenuto nel febbraio 2014: i due esponenti politici nel 2005 si sarebbero appropriati di 1,3 milioni di euro della società vendendole quote della Nuova Toscana Editrice, controllata da loro al 40% e con un capitale di 62.000 euro. Vengono messi sotto inchiesta anche i vertici di allora della Toscana Edizioni. Questo processo è collegato ad altri due processi riguardanti Verdini, quello del Credito Fiorentino con 20 milioni di euro di contributi a Il Giornale della Toscana e quello della P3 con Flavio Carboni e altre due persone che nel 2009 versano 800.000 euro alla Nuova Toscana Editrice per rilevare delle quote.[32]
dai DA un pò di obbiettività. Verdini è fin da prima che bazzicasse Berlusconi che era conosciuto come uno che "va giù pesante e non scherza". Mica stiamo parlando di un ruba galline alla Totò.
Stiamo parlando uno con mani in pasta che conosce "cose".
Farlo apparire come un povero minchione non è corretto.
Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]
Caso di violenza sessuale: assolto[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2001, appena eletto deputato, la PM Angela Pizzi chiede il rinvio a giudizio per lui con l'accusa di violenza sessuale per avere aggredito una cliente della sua banca, il Credito Cooperativo Fiorentino di Campi Bisenzio. Verdini si difende affermando che alle 15.30 del 6 dicembre 1999, il momento dell'aggressione, stava partecipando al funerale dell'ex presidente della banca Onorato Nannicini alla presenza di molti testimoni. Nella primavera del 2000 aveva denunciato per estorsione il marito della donna che lo aveva minacciato con una pistola chiedendogli del denaro: questo sostenne di non aver minacciato il politico, ma di avergli solo contestato le violenze alla moglie e come risposta il 1º giugno lo denuncia per ingiurie e diffamazione mentre la moglie presenta la querela.[7] Per la polizia e per la PM la violenza è compatibile con la partecipazione al funerale, ma di diverso avviso sono il GIP Antonio Crivelli che il 26 luglio lo proscioglie dall'accusa e la Procura Generale che non presenta ricorso contro il proscioglimento. La Pizzi e il Procuratore della Repubblica Ubaldo Nannucci presentano ricorso.
Il 23 marzo 2002 la Corte d'Appello decide ugualmente per il processo a Verdini [8] con la PM che chiede una condanna a 3 anni e 5 mesi e l'avvocato della signora che chiede un risarcimento di 100.000 euro per danni morali.
Il 22 novembre seguente Verdini viene assolto con formula piena dall'accusa di violenza sessuale perché "il fatto non sussiste" e con la formula del dubbio da quella di molestie telefoniche.[9]
Caso de La Maddalena: accusa di concorso in corruzione[modifica | modifica wikitesto]
Nel febbraio 2010 viene indagato dalla Procura di Firenze per il reato di concorso in corruzione riguardo ad alcune irregolarità a lui imputabili su alcuni appalti a Firenze e a La Maddalena, sede in cui si sarebbe dovuto tenere il G8 (poi spostato a L'Aquila).[10] Il gip si riserva la decisione di ricorrere ad eventuale rinvio a giudizio. Nell'aprile del 2014 il Senato autorizza l'utilizzo delle intercettazioni riguardanti Verdini.[11]
Caso della P3: rinvio a giudizio per corruzione[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: P3 (inchiesta).
Nel maggio 2010 viene indagato dalla Procura di Roma in riguardo ad un'inchiesta su un presunto comitato d'affari, la cosiddetta "cricca", che avrebbe gestito degli appalti pubblici in maniera illecita.[12]
A luglio viene arrestato l'imprenditore Flavio Carboni, coinvolto a Roma in un'inchiesta che punta a scoperchiare una cupola con interessi nella gestione degli appalti sull'energia eolica in Sardegna, insieme a Pasquale Lombardi, geometra ed ex esponente della Democrazia Cristiana e all'imprenditore Arcangelo Martino, ex assessore comunale di Napoli. Queste persone vengono accusate dalla Procura di Roma di aver esercitato forzature sui giudici della Corte Costituzionale al fine di favorire il giudizio di legittimità costituzionale sul Lodo Alfano, di aver sostenuto la riammissione della lista civica regionale Per la Lombardia,[13] collegata al candidato di centrodestra alle elezioni regionali del 2010 e successivamente eletto governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni e infine di aver favorito la nomina a presidente della Corte d'Appello di Milano al pm Alfonso Marra. Nella stessa indagine sugli appalti dell'energia eolica viene indagato anche il governatore PDL della Sardegna Ugo Cappellacci.
Il 23 luglio in una lettera resa pubblica il 26 luglio Verdini si dimette da presidente e consigliere del consiglio di amministrazione del Credito Cooperativo Fiorentino a causa dello scandalo P3 che lo vede coinvolto per corruzione e violazione della Legge Anselmi sulle società segrete. Verdini afferma: "Su di me scatenata una tempesta mediatica e queste accuse rischiano di gettare ombra sulla banca".[14][15] Per solidarietà a Verdini si dimette dopo poche ore tutto il consiglio di amministrazione del credito.[16] Alcuni politici tra cui Fini ne chiedono le dimissioni anche dagli incarichi politici.[17]
Dall'inchiesta emerge che il 23 settembre 2009 avrebbe avuto luogo un incontro presso l'abitazione di Denis Verdini, incontro a cui avrebbero preso parte l'imprenditore e faccendiere Flavio Carboni, il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri e il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller, oltre ad Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi. In questa riunione si sarebbe delineata la strategia di persuasioni indebite da adottare sui giudici della Consulta intorno all'approvazione del lodo che il 7 ottobre seguente verrà poi bocciato perché ritenuto incostituzionale.[13] Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro definisce la cupola che si sarebbe costruita attorno a Flavio Carboni una «nuova loggia massonica», con le stesse caratteristiche della vecchia loggia Propaganda 2. Pier Luigi Bersani, leader del Partito Democratico, chiede all'esecutivo di far luce sulla vicenda, mentre il senatore e capogruppo dell'UDC Giampiero D'Alia richiede l'intervento della Commissione parlamentare Antimafia.[18]
Nell'agosto del 2011 la Procura di Roma annuncia di aver chiuso l'inchiesta P3.
Il 5 novembre 2014 Denis Verdini viene rinviato a giudizio per corruzione. Il processo prende il via il 5 febbraio 2015 davanti alla IX sezione penale.[19]
Caso de L'Aquila: prosciolto[modifica | modifica wikitesto]
Nel dicembre 2010 Verdini viene indagato con l'accusa di tentato abuso d'ufficio insieme all'imprenditore Riccardo Fusi riguardo ai 4 appalti da 21 milioni di euro assegnati per la ricostruzione post terremoto a L'Aquila: il politico avrebbe favorito il Consorzio Federico II nel quale era presente Fusi e tre imprenditori aquilani. Già nell'ottobre 2011 i due vengono prosciolti dal gup perché il fatto non sussiste perché il reato che veniva contestato era assente dai presupposti normativi dopo che ad agosto la Camera aveva negato l'autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni riguardanti Verdini.[20]
Caso della P4[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: P4 (inchiesta).
Il 12 giugno 2012 la Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati accorda ai magistrati di utilizzare le intercettazioni (34 in tutto) che coinvolgono Denis Verdini nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. Il PdL è l'unico partito a votare contro.[21]
Caso del Credito Cooperativo Fiorentino: rinvio a giudizio per truffa e bancarotta[modifica | modifica wikitesto]
La Banca d'Italia, con delibera unanime del Direttorio del 20 luglio 2010, propone al Ministro dell'economia e delle finanze "la sottoposizione dell'azienda alla procedura di amministrazione straordinaria per gravi irregolarità nell'amministrazione e gravi violazioni normative".[22] Con decreto del 27 luglio il Ministro dell'Economia dispone il commissariamento della banca.[22] Il 14 agosto la Banca d'Italia contesta a Verdini un conflitto d'interessi pari a 60,5 milioni di euro per la banca di cui è stato amministratore.[23] Nel marzo 2012 l'istituto, sottoposto dalla Banca d'Italia a liquidazione coatta amministrativa, cessa di esistere. Le attività sono acquisite da Chiantibanca mentre le sofferenze sono acquisite dal fondo nazionale di garanzia delle Bcc.[24]
Il 14 marzo 2013 i pm di Firenze chiedono il rinvio a giudizio per Verdini per il procedimento sulla gestione del Credito Cooperativo Fiorentino.[25]
Nel luglio 2014 il gup di Firenze Fabio Frangini accoglie la richiesta dei PM. Viene fissata la prima udienza per il 21 aprile 2015. Verdini dovrà rispondere per truffa ai danni dello Stato.[26]
Il 23 luglio 2015 viene rinviato a giudizio dal gup di Firenze nell'ambito di un procedimento in cui viene ipotizzata la bancarotta fraudolenta per il fallimento di un'impresa edile di Campi Bisenzio che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito cooperativo fiorentino presieduto da Verdini. La prima udienza del processo si terrà il 13 ottobre.[27]
Caso dell'immobile in via della Stamperia: rinvio a giudizio per finanziamento illecito e truffa[modifica | modifica wikitesto]
Il 12 dicembre 2012 viene rinviato a giudizio con l'accusa di finanziamento illecito e truffa aggravata: la società Estate 2, amministrata dal senatore amico Riccardo Conti, il 31 gennaio 2011 di quell'anno avrebbe acquistato un immobile in via della Stamperia, in centro a Roma, per 26 milioni di euro dal Fondo Omega di Intesa Sanpaolo per poi rivenderlo poche ore dopo all'Enpap di Angelo Arcicasa, anch'esso indagato, generando così una plusvalenza sospetta di 18 milioni.[28] Il 22 novembre 2014 i tre vengono rinviati a giudizio.[29]
Caso Settemari : accusa di truffa[modifica | modifica wikitesto]
Nell'aprile 2013, nell'ambito di un'inchiesta per truffa per una presunta indebita percezione di fondi per l'editoria, la Procura della Repubblica di Firenze emette un'ordinanza attraverso la quale la Guardia di Finanza sequestra beni per 12 milioni di euro alla società Settemari di Verdini, Massimo Parisi e altre persone.[30]
Caso dell'appalto della Scuola Marescialli: 2 anni in primo grado per concorso in corruzione[modifica | modifica wikitesto]
In relazione alle presunte irregolarità legate all'appalto per la Scuola Marescialli di Firenze vengono prima arrestati nel 2010 e poi condannati nel 2012 il provveditore delle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis (3 anni e 8 mesi), il presidente del consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci (3 anni e 8 mesi), l'avvocato Guido Cerruti e l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli (2 anni e 8 mesi) mentre le posizioni di Verdini e dell'imprenditore della Btp Riccardo Fusi sono stralciate. Verdini si sarebbe attivato affinché Fusi venisse aiutato nei suoi affari e De Santis nominato provveditore con l'aiuto dell'allora Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.
Il 9 aprile 2014 il Senato dà l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni riguardanti Verdini che il 19 novembre seguente viene rinviato a giudizio dal gup Cinzia Parasporo per concorso in corruzione.
Il processo inizia il 10 aprile 2015 davanti ai giudici della VII sezione penale del tribunale di Roma.[2]
Il 17 marzo 2016 viene condannato a 2 anni di reclusione con pena sospesa per concorso in corruzione.[31]
Caso della Toscana Edizioni: accusa di bancarotta[modifica | modifica wikitesto]
Il 25 novembre 2014 viene indagato dalla procura di Firenze insieme al forzista Massimo Parisi con l'accusa di bancarotta fraudolenta in riguardo al fallimento della Società Toscana Edizioni, debitoria nei confronti del Credito Fiorentino di Verdini, avvenuto nel febbraio 2014: i due esponenti politici nel 2005 si sarebbero appropriati di 1,3 milioni di euro della società vendendole quote della Nuova Toscana Editrice, controllata da loro al 40% e con un capitale di 62.000 euro. Vengono messi sotto inchiesta anche i vertici di allora della Toscana Edizioni. Questo processo è collegato ad altri due processi riguardanti Verdini, quello del Credito Fiorentino con 20 milioni di euro di contributi a Il Giornale della Toscana e quello della P3 con Flavio Carboni e altre due persone che nel 2009 versano 800.000 euro alla Nuova Toscana Editrice per rilevare delle quote.[32]
dai DA un pò di obbiettività. Verdini è fin da prima che bazzicasse Berlusconi che era conosciuto come uno che "va giù pesante e non scherza". Mica stiamo parlando di un ruba galline alla Totò.
Stiamo parlando uno con mani in pasta che conosce "cose".
Farlo apparire come un povero minchione non è corretto.
- D.A.Siqueiros
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Re: [OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?
Utile alla causa Maniglia, poi "zavorra", Renzi è fatto così, farebbe patti anche col diavolo.
Non capisco come mai (non tu, parlo in generale) non si sia ancora capito.
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