Hai sintetizzato delle fesserie.Matt71fox ha scritto: ↑16/12/2021, 18:06Con i tuoi "papiri manipolatori " , mascheri i tuoi sensi di colpa.giorgiograndi ha scritto: ↑16/12/2021, 16:34Il sesso tra madre e figlia che intravedi sul set non e' il primo "shot", lo hanno fatto anche prima, per cazzi loro, non lo fanno per la prima volta sul set. E' questo che tu non arrivi a comprende. Io non mi permetto di giudicare il motivo per cui lo fanno, e non dovresti farlo nemmeno tu. Commenta se ti fa piacere, ma non giudicare.
Se a Eloa piace fare sesso con un cane, chi sei tu per dire che lo fa perche' odia gli uomini? Io di donne sessualmente attratte dagli animali ne conosco molte di piu' FUORI dal porno che nel porno. Donne con marito e figli, a una buona parte cede alla tentazione almeno una volta nella vita.
Saranno ben cazzi loro?
Io direi proprio di si
Io non ho paura di scoprire nulla, perche' non c'e' nulla da scoprire. La gente fa le peggio cose nella propria vita privata senza essere sottoposto al giudizio degli altri, il problema quando una attrice porno la fa finita, non e' la scelta della modella di far porno o le pratiche a cui si e' avvicinata, ma il bigotto come te che la disumanizza (vedi esempio di Eloa)
Non hanno bisogno di aiuto in quanto disagiate, chiedono solo rispetto, cosa che tu non comprendi
Io, i "coglioni quadrati" non li vedo proprio, ma l'intera società non tollera più : APPREZZA.
questo perché qualsiasi forma di collettivo, più in generale, è rispettata.
Ma se io mi accorgo che il collettivo = sfruttamento, lo critico negativamente.
Sono meno stigmatizzate, Veronica Moser lo era, ma da vera perversa e (spero/verosimilmente) pagata molto di più.
Ancora una volta, da vero perverso, se fossero perverse, avrebbero tutta la mia stima e solidarietà.
Invece sono solo pseudo-perverse, alterate da minorenni dallo stesso porno in voga da oltre 20 anni.
Ma a voi va bene così... Avere la fila , costi bassi e prestazioni alte, proprio come in fabbrica.
Vedi? Io ho il dono della sintesi.
Riguardo lo sfruttamento
Al giorno d'oggi, per ogni 1000$ che incassa il produttore, una modella ne incassa 1200$
Negli anni 90, in media ogni 5.000 euro che incassava il produttore, alla modella ne andavano 500.
I profitti, al giorno d'oggi, sono spartiti in maniera molto equa un po' tra tutti (il che e' stata la vera rivoluzione rispetto al mondo del DVD), questo e' dovuto al minor numero di passaggi del contenuto tra chi lo produce e chi lo compra (nel mio caso, solo uno)
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Il porno e' finzione, non e' realta. Che una modella sia perversa o meno e', e deve essere irrilevante. Il porno e' sempre stato come il wrestling, quello che si fa e' reale, ma e' fatto in maniera che sia fattibile in condizioni di sicurezza. Il porno aveva un livello di "sicurezza", riguardo attori e attrici, notevolmente inferiore 20 anni fa, rispetto ad adesso. Questo per il semplice motivo che la maggior parte di chi produce oggi, e' stato dall'altra parte in passato, me compreso.
20 anni fa eravamo tutti (noi performer) miseri pezzi di carne in balia di gente che, generalmente, non sapeva cosa vuol dire stare di fronte alla telecamera. Oggi, attori ed attrici, sono molto piu' tutelati di allora, nonostante facciano cose piu' intense e complesse.
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Non abbiamo la fila, la fila la costruiamo con il lavoro di scouting. E riguardo a quanto le modelle vengono pagate, vedi prima parte di questo post, c'e' uno distribuzione del profitto che favorisce la modella, non il produttore.
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L'esempio di Veronica Moser non calza con nulla, se conoscessi un minimo della sua storia e sopratutto del contesto in cui lavorava, il mercado dell'epoca, sapresti che il paragone e' fuori luogo, per non dire totalmente insensato.
Il contesto storico/tecnologico al quale appartiene una modella, e' cio' che e' importante.
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Lascio per ultimi i miei sensi di colpa, che chiaramente mi affliggono talmente tanto, da cercare di spigarti che la tua visione del personaggio femminile che partecipa ai film porno non e' solo bigotta, ma sopratutto disumanizza. E, detto questo, non hai una minima conoscenza del mercato, trai conclusioni basate su un dogma ideologico (se mi accorgo che il collettivo = sfruttamento, lo critico), il dogma che il datore di lavoro, si arricchisce sulle spalle dei propri operai. Gli attori porno sono freelancer, non operai, possono scegliere dove lavorare.