[O.T.] FORMULA 1

[Defender]

[SoTTO di nove]

Maldonado: 3
Alla fermata del bus quello che il venezuelano fa su Di Resta è da ritardato mentale. Lo vede scorrere sulla destra della sua monoposto e non contento lui punta inspiegabilmente verso i box, questo ovviamente causa il ritiro dello scozzese (che comunque non s'incazza una volta intervistato, credo non abbia visto il replay) e l'ennesima figuraccia di Pastor.
Bah.

Io non sarei così sicuro di dare la colpa a lui in quel frangente. Prima di puntare Di Resta viene toccato sull'alettone da Sutil che gli rovina il musetto e sembra che "vada" verso i box, ma non si capisce se lo fa per l'inerzia del contatto o perchè aveva capito di aver danneggiato la macchina. Nel secondo caso penso che non abbia avuto il tempo di vedere che oltre gli altri due c'era pure Di Resta che provava ad evitarli all'esterno. Se come dici te l'aveva visto mi sembra una mossa un po' troppo autolesionistica.

[Defender]

Il venezuelano ha ammesso di "non averlo visto".

http://f1grandprix.motorionline.com/wil ... -di-resta/

Solo io ho visto Massa che uscendo dalla pit lane ha oltrepassato la linea bianca di rientro?

[SoTTO di nove]

Il venezuelano ha ammesso di "non averlo visto".

http://f1grandprix.motorionline.com/wil ... -di-resta/

Solo io ho visto Massa che uscendo dalla pit lane ha oltrepassato la linea bianca di rientro?

Che non l'abbia visto, come ho detto, è probabile, però i commissari dandogli la penalità non hanno considerato che era stato lui ad essere toccato da Sutil un attimo prima. Forse l'istinto di andare ai box prima di fare la curva gli ha fatto dimenticare di guardare a destra. Ma è stato un attimo, non l'ha fatto di certo apposta.
Si, Massa ha toccato la linea ma non veniva nessuno dalla pista. Non sono esperto da sapere se questo conta qualcosa ai fini di una penalità.

[SoTTO di nove]

Ecco il video dell'incidente, con il contato di Sutil ben in evidenza.
http://www.automoto.it/formula1/f1-spa- ... resta.html
Non si capisce se voleva andare ai box indipendentemente dal contatto con Sutil, certo non è un bell'ingresso per i box quello.

[Defender]

Il regolamento dice che se tu tocchi la linea bianca di uscita box verrai penalizzato, questo anche nel caso in cui non ci siano macchine in arrivo dietro. Ho cercato meglio:



Penso non l'abbiano penalizzato perchè in quel tratto d'uscita c'era grip scarso, ho visto vari piloti scodare per il pattinamento delle posteriori.

Maldonado dovrebbe ricordarsi di guardare negli specchietti più spesso. Per me ha fatto un errore da vero troglodita, non poteva non sapere che dietro di lui c'erano a breve distanza altre tre macchine oltre a quella di Gutierrez. Ok che è stato toccato il precedenza ma li mica è a Montecarlo, arrivava da i 2 km di pseudo dritto di Blanchimont

La protesta di GreenPeace:



Un volontario di GreenPeace che raccoglie un souvenir:

[Razor77]

Il venezuelano ha ammesso di "non averlo visto".

http://f1grandprix.motorionline.com/wil ... -di-resta/

Solo io ho visto Massa che uscendo dalla pit lane ha oltrepassato la linea bianca di rientro?

No, era parso anche a me ma stavo vedendo il GP su SkyGO e quindi non ne ero sicuro al 100%. La regia non ha però mostrato alcun replay e la direzione gara nemmeno ha aperto l'investigazione.
La foto sembra però lasciare pochi dubbi sull'irregolarità.

[Drogato_ di_porno]

La cosa più sorprendente è che oggi la Redbull era più veloce della Ferraglia in entrambi i rettilinei. Di solito Monza è il tracciato più anti-Redbull di tutta la stagione perché si raggiungono velocità di punta elevatissime con frenate violente. Se Alonso non recupera è la fine certificata.

Maldonado un mito e ho goduto come un riccio quando Perez ha sbattuto fuori Grosjean. La feccia deve auto-eliminarsi. Devono scornarsi fra loro.

A proposito di Sutil, bellina la fidanzata inquadrata un paio di volte:

[ctrl30]

Il regolamento dice che se tu tocchi la linea bianca di uscita box verrai penalizzato, questo anche nel caso in cui non ci siano macchine in arrivo dietro. Ho cercato meglio:



Penso non l'abbiano penalizzato perchè in quel tratto d'uscita c'era grip scarso, ho visto vari piloti scodare per il pattinamento delle posteriori.

Maldonado dovrebbe ricordarsi di guardare negli specchietti più spesso. Per me ha fatto un errore da vero troglodita, non poteva non sapere che dietro di lui c'erano a breve distanza altre tre macchine oltre a quella di Gutierrez. Ok che è stato toccato il precedenza ma li mica è a Montecarlo, arrivava da i 2 km di pseudo dritto di Blanchimont

La protesta di GreenPeace:



Un volontario di GreenPeace che raccoglie un souvenir:

Da anni sulla pista di Spa la regola della riga bianca viene derogata per la conformazione dell'uscita box, cosa che avviene anche a Montecarlo.
Essendo un uscita molto stretta da una curva a gomito c'è il rischio che la vettura sbandi, quindi si può "calpestare" la linea, l'importante è non oltrepassarla, dalla tele non sembra, ma dal vivo la linea bianca è molto larga, almeno 40 cm.

[Defender]

A proposito di Sutil, bellina la fidanzata inquadrata un paio di volte:

Mi piace di più la fidanzata di Paul Di Resta, Laura Jordan.

[vertigoblu]

http://f1grandprix.motorionline.com/sen ... tro-tutti/

La stagione 1988 fu un monologo McLaren. La coppia Senna-Prost monopolizzo per tutta la stagione la prima fila dello schieramento,al sabato, e i due gradini più alti del podio, la domenica. A scanso di guasti o incidenti non vi era speranza per le altre vetture. D’altronde era un binomio perfetto: i due piloti più forti con le vetture più veloci. Situazioni che raramente si ripropongono.
Era il primo anno di Senna alla McLaren, e i due piloti erano davvero affiatati e pronti a lavorare insieme per trionfare. Così fecero, e si ritrovarono da soli in testa al mondiale, costretti o a vincere o a sottostare al proprio compagno di squadra. Questo fu solo l’inizio di una lunga rivalità.
Fatto sta che la prima chance di vincere il mondiale si presentò al brasiliano in Giappone. Senna arrivava con 75 punti mentre Prost ne aveva 72. Vincendo, Senna avrebbe trionfato e conquistato l’iride.
Al sabato la prima fila fu tutta McLaren, con primo Senna e secondo Prost. Ma il brasiliano non era per nulla tranquillo. La sua pole era solo merito di un errore di Prost, e questo dimostrava che le due vetture erano completamente alla pari, e il risultato non era per nulla scontato. D’altro canto Prost non dormiva sonni tranquilli: doveva per forza precedere Senna, altrimenti neanche l’ultima gara sarebbe stata utile per la conquista del titolo. La pressione era incredibile.
Alla domenica si respirava la stessa aria tesa. In più vi era l’incognita del meteo: dei gran nuvoloni carichi di pioggia si avvicinavano al circuito, e a tratti sembravano avanzare veloci, e a tratti sembravano andarsene. Insomma prima della partenza erano tutti con il naso all’insù a scrutare il cielo, alla ricerca di un indizio che facesse capire come si sarebbe evoluta la situazione.
I colpi di scena non mancarono da subito. Al via il motore della McLaren di Senna lo lasciò fermo, spegnendosi subito dopo lo spegnimento dei semafori. Mentre il brasiliano si sbracciava in mezzo alle vetture che gli sfrecciavano di fianco, Prost prendeva il comando cercando di guadagnare da subito. Sfruttando la pendenza del rettilineo di Suzuka, Senna riuscì a riaccendere il motore della sua vettura e si rimise disperatamente in corsa in quattordicesima posizione. A quel punto la gara sembrò compromessa, ma il brasiliano sfoderò la grinta e la tenacia di un leone, e tutte quelle qualità che resero la sua gara veramente fantastica. Al quarto giro sopravanzò ben tre vetture mandando in visibilio la folla sulle gradinate e tutto il popolo brasiliano.
Quando cominciò a piovere si verificarono le condizioni metereologi che Senna preferiva. E in quel momento fu solamente una lezione di guida per tutti. Si gettava in sorpassi e doppiaggi a ogni giro, e per alcune tornate arrivò a recuperare bel 4 secondi a giro su Prost. Dal canto suo il francese aveva cercato di prendere il largo, ma il pilota della March, Ivan Capelli, aveva mantenuto il suo passo e aveva ingaggiato un duello con lui, facendogli perdere tempo.
“And Senna tries to go through on the inside!!!”[Murray Walker]
“Senna por dentro, Prost por fora! Ayron Senna do Brasil!!!”
Al ventottesimo passaggio sul rettilineo principale, sfruttando il traffico causato dai doppiati, Senna prese la scia di Prost e si infilò all’interno, in uno spazio che andava diminuendo per la manovra di difesa di del francese. I due quasi si toccarono ma alla fine la spuntò il brasiliano passando primo alla prima curva. Per circa 10 giri fu ancora una lotta di nervi tra i due piloti del team inglese, che battagliavano a suon di giri veloci. Alla fine però un problema al cambio tradì Prost e lo costrinse a rallentare, mentre la pista andava sempre di più bagnandosi. Alla fine anche il mago della pioggia, in testa alla corsa, alzò il braccio chiedendo che la gara fosse interrotta, ma si andò avanti per i restanti 5 giri.
“Ho visto Dio ed è stato lui a guidarmi. Ho avuto segnali precisi dei suoi desideri e del suo potere. Qualcuno adesso non mi crederà e magari ci riderà sopra, ma io non posso non dire la verità. Ho guidato sapendo che Lui mi voleva campione del mondo e quando, concentrato al massimo, ho affrontato una curva a 180 gradi, ho visto lo sua immagine in cielo e ho capito che ce l’avrei fatta. È stato meraviglioso questo contatto con Dio.”[Ayrton Senna]
Ayrton Senna diventò per la prima volta campione del mondo di Formula 1 diventando un idolo e un eroe nazionale in Brasile, e un fenomeno agli occhi di tutti gli spettatori che guardarono quel Gran Premio.
“Oggi ho vinto qualcosa di più di una gara di Formula 1. Sono molto contento, ma credo di meritare questo titolo per tutti i sacrifici che ho fatto durante la mia carriera. Ringrazio Dio di avermi dato la forza di arrivare dove ho sempre desiderato.”[Ayrton Senna]
Senna VS Prost

Matteo Bramati.

ma solo io trovo a distanza di 26 anni irritanti le affermazioni di senna sempre condite da quell'alone mistico da prescelto baciato da Dio?

sul talento nulla da dire sul resto mamma mia...

[ctrl30]

E' tipico dei Brasiliani un approccio continuo con la fede, credimi Senna non parlava mai a sproposito, quello che diceva lo diceva convinto.
Lui viveva la fede in maniera intensa, viva, quasi fisica.

Girava sempre con la Bibbia in valigia, e quando venne recuperata la sua valigia dall'albergo dopo l'incidente dentro c'era la sua Bibbia con un segnalibro e alcune sottolineature di passi molto particolari.

Viveva una sorta di misticismo, anche a me pareva esagerato all'epoca sentendo le sue interviste, ma era convinto e fermamente credente, ed io lo rispetto per questo.

http://www.google.it/imgres?q=la+valigi ... x=99&ty=48

[ctrl30]

A proposito di Sutil, bellina la fidanzata inquadrata un paio di volte:

Mi piace di più la fidanzata di Paul Di Resta, Laura Jordan.

tornando più sul carnale e meno sul mistico, io da sempre ho un ammirazione per Button.....la sua fidanzata Jessica Michibata.
http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... EwBQ&dur=0

Guardate Mark Webber questo fine settimana...
http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... AA&dur=670

[tetsuya31]

chi tra togliere il gas o non toglierlo e rischiare di ammazzarsi sceglie sempre e comunque la seconda opzione, credo che abbia bisogno di sentirsi guidato da qualcosa che va oltre il gesto che si stà compiendo...un po come chi si immola per la patria (io manco sotto tortura difenderei da chicchessia il nostro paese, piuttosto emigro) o chi fa comunque scelte pericolose dichiarano invariabilmente "l'ho fatto per il bene, l'ho fatto per dio, l'ho fatto per la bandiera, l'ho fatto per amore..." perché se rischi la tua vita un senso a quello che fai devi darlo, a qualcosa che ti spinge a farlo devi credere.

Io ho massimo rispetto per come senna viveva la religione, come un qualcosa che ti spinge oltre i limiti naturali e da cui ricavare forza interiore e sicurezza, il tutto senza privarsi di nulla e senza dimenticarsi che se hai un dono è giusto sfruttarlo per aiutare chi ne ha bisogno (in questo con la sua fondazione per aiutare i bambini poveri in brasile senna è stato campione non 3 volte ma 300).
Odio invece che vive la religione solo come un insieme di regole a cui sottostare per partito preso, o come una qualcosa da seguire anche se ti toglie vita anziché dartela, o chiuso nella paura della punizione divina...come avrete capito non frequento chiese e preti.

In questo Senna per me è stato un po' un profeta, e se penso alla religione non mi viene in mente il papa o il prete, ma mi viene in mente senna che trovava in dio cosi tanta forz
Quanto alla Bibbia trovata in hotel a imola..la sorella di senna ha dichiarato che nella pagina in cui era rimasta era scritto "oggi Dio ti farà il regalo più grande e cioè Dio stesso".
Senna aveva un presentimento, e si era capito dal comportamento tenuto prima di partire, il casco tolto e non indossato fino all'ultimo minuto come a godersi il sole in faccia per l'ultima volta.

Poi tanto per restare anti alonso che altrimenti qualcuno qui mi da per rinsavito visto che ancora non ne ho parlato male;)...molto meglio i racconti mistici che faceva senna delle cazzate copia/incolla dai proverbi dei samurai che spara alonso sul suo facebook o sul suo twitter a tutte le ore...

[ctrl30]

Quanto alla Bibbia trovata in hotel a imola..la sorella di senna ha dichiarato che nella pagina in cui era rimasta era scritto "oggi Dio ti farà il regalo più grande e cioè Dio stesso".
Senna aveva un presentimento, e si era capito dal comportamento tenuto prima di partire, il casco tolto e non indossato fino all'ultimo minuto come a godersi il sole in faccia per l'ultima volta.

Si non avevo voluto scriverla quella frase, non me la sentivo.
La sera prima Ayrton dopo aver posato insieme ad una coppia che festeggiava il matrimonio nello stesso albergo incontro Williams e si disse molto turbato da quanto accaduto a Ratzenberger e da quanto sentiva dentro e che sinceramente il giorno dopo non avrebbe voluto correre, e avrebbe corso solo perchè era un professionista.
Prima di andare a dormire telefono anche ad Adriana Gallisteau, la sua fidanzata, e anche a lei si confesso, le paure, i presentimenti e quanto stava vivendo dentro, addirittura le disse al telefono di aver visto Gesù stesso dirgli che il tempo si era compiuto.

La misticità e la profondità religiosa dei Brasiliani poi è tutta particolare, hanno un legame profondo e fisico con la religione, un'europeo che dovesse parlare così verrebbe tacciato da tutti per essee un fanatico, un brasiliano è così di natura.

Credere o non credere sono questioni intime e private, sia chi crede veramente che chi non crede nel profondo vanno rispettati comunque.

Tornando a quel giorno, tutto fu strano, dal suo atteggiamento nel paddock, al suo saluto a Prost, quell'amico mi manchi detto via radio durante il Warm Up, il non mettere il casco e la sua espressione imbronciata e particolarmente profonda, il saluto al suo capo meccanico, caldo, profondo da amici che si salutano per sempre.
E che dire, da casa tutti nonostante avessimo visto anni prima nella stessa curva andare a sbattere Piquet, prendere fuoco Berger, vedere sbattre nei test Alboreto, tutti ebbimo l'impressione istantanea dell'irreparabile, come se attraverso la tele avessimo percepito lo spirito di Ayrton uscire da quella macchina ed andarsene via, in quell'ultimo sussulto della testa.