[O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

[faber-mi]

Israel è l'ultima linea di difesa prima dell'ondata muslim/arabian/taleban, difendere loro è un pó difendere la vecchia Europa, e poi io con certe tipe mi arruolerei subito:

ma che cazzo dici...

difendere loro è come difendere la vecchia Europa???
difendere chi? chi attacca? non ne ha bisogno...se attacca vuol dire che è in grado di pensare a sè stesso, altrimenti starebbe rannicchiato sotto le coperte sperando che non gli accada nulla di brutto nella vita, invece che andare a rompere i coglioni in casa altrui, in casa Vianello, o in casa di chiccazzo sia.

[Drogato_ di_porno]

Tzipi Livni ha detto che prima di bombardare le case dei palestinesi li avvertono per telefono. già  90000 telefonate hanno fatto. ma temo che il loro gestore sia quasi peggio della telecom (quasi)

soldatessa israeliana

[zio]

http://dailymotion.alice.it/video/x52ie ... -alaq_news

leader hamas eletto nel parlamento palestinese.
finchè questi avranno la pretesa di rappresentare i desideri del popolo palestinese, c'è poca speranza per loro.
è una questione di educazione.

[AlexSmith]

Certo, chi utilizza i civili come scudi umani è un mostro. La stessa definizione si addice anche a chi sceglie di piazzare le rampe di lancio dei missili in mezzo alle case. Ma chiedo questo: la spregevole strategia di Hamas, libera chi bombarda dalla resonsabilità  di aver lanciato quelle bombe?

[red8man]

Certo, chi utilizza i civili come scudi umani è un mostro. La stessa definizione si addice anche a chi sceglie di piazzare le rampe di lancio dei missili in mezzo alle case. Ma chiedo questo: la spregevole strategia di Hamas, libera chi bombarda dalla resonsabilità  di aver lanciato quelle bombe?

Domanda onesta, lecita ed umana nonchè condivisibile. Certo che non li libererebbe ma un soldato di mestiere in guerra è allenato per combattere, è tenuto a difendere la sua patria ed i suoi commilitoni che combattono spalla a spalla. Poi, se pensiamo ad un aviere, lui ha anche la fortuna di non vedere la morte in faccia al nemico visto che da lassù puó solo accorgersi di aver colpito il bersaglio e di aver raggiunto il suo obiettivo, insomma, è più "leggero" di un soldato di fanteria.

Non v'è dubbio che l'ottica cambia in un'operazione di peacekeeping dove gli stessi uomini hanno altri obiettivi, regole d'ingaggio, un ruolo completamente diverso anche perchè non sono dispiegati per combattere ma per difendere civili e loro stessi.

Ma nelle questioni di guerra il lato umano deve per forza soccombere non tanto di fronte ad un ideale, ad una bandiera, ad un ordine ma al mero e semplice diritto alla sopravvivenza: morte tua, vita mia.

E' difficile da accettare e da capire per tutti coloro che sono pacifisti + o - ma la realtà  delle cose e questa: e non andate a tirar fuori teorie pseudo-sociologiche e quant'altro per spiegare tesi che sono ben lontane dalla + profonda ed ancestrale natura umana.

[AlexSmith]

Ma nelle questioni di guerra il lato umano deve per forza soccombere non tanto di fronte ad un ideale, ad una bandiera, ad un ordine ma al mero e semplice diritto alla sopravvivenza: morte tua, vita mia.

E' difficile da accettare e da capire per tutti coloro che sono pacifisti + o - ma la realtà  delle cose e questa: e non andate a tirar fuori teorie pseudo-sociologiche e quant'altro per spiegare tesi che sono ben lontane dalla + profonda ed ancestrale natura umana.

Spero solo che gli Isareliani (tutti, non solo i soldati) non siano altrettanto veloci nel liberarsi la coscienza.

[red8man]

Ma nelle questioni di guerra il lato umano deve per forza soccombere non tanto di fronte ad un ideale, ad una bandiera, ad un ordine ma al mero e semplice diritto alla sopravvivenza: morte tua, vita mia.

E' difficile da accettare e da capire per tutti coloro che sono pacifisti + o - ma la realtà  delle cose e questa: e non andate a tirar fuori teorie pseudo-sociologiche e quant'altro per spiegare tesi che sono ben lontane dalla + profonda ed ancestrale natura umana.

Spero solo che gli Isareliani (tutti, non solo i soldati) non siano altrettanto veloci nel liberarsi la coscienza.

Questo concetto vale per tutti e non solo per il Israeliani, è stato applicato in passato e lo sarà  anche nel futuro.

Dopotutto............"Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni."

[balkan wolf]

ma datevi una calmata voi filopalestinesi moralisti pacifinti



tranquillante IDF

la gggente è sempre crepata a camionate in ogni epoca e luogo e per mano di ogni popolo o cultura ... si nota la strumentalizzazione sapete??

[GaiusBaltar]

Cazzo ero rimasto che era un tranquillante.............., devo aggiornarmi sugli armamenti

[udp1073]

Caro BW.. il Tavor come arma non è male. la configurazione bull-pup combinata con la mentalità  pratica degli israeliani ha fatto un buon lavora.. ma come il Galil non c'è nulla: meccanica identica a quella del Kalashnikov (lo AK-47) ma costruita con materiali, tecniche e qualità  ai massimi livelli occidentali!
Ad ogni modo.. questa sera al TG una signora molto triste, Palestinese, al capezzale del suo bimbo di 5 anni (ferito ma non moribondo) ha detto: "i miliziani hanno lanciato un razzo, poi subito dopo sono arrivati gli aerei israeliani ed hanno colpito il punto da cui è partito il missile, e la nostra casa è crollata, succede sempre così, e ci andiamo di mezzo noi!"
suo marito ha ripetuto quanto sopra aggiungendo "e noi come facciamo a vivere così?"
Semplice: "ammazza i miliziani prima che sparino i missili, e vedrai che gli Israeliani non vengono più a bombardarti la strada di fronte a casa"

[Drogato_ di_porno]

Semplice: "ammazza i miliziani prima che sparino i missili, e vedrai che gli Israeliani non vengono più a bombardarti la strada di fronte a casa"

Come tutte le precedenti offensive israeliane (ad es. Scudo difensivo) anche questa è stata pianificata con largo anticipo e i missili di hamas erano solo un pretesto. Ricordo un paio di "motti" di Ariel Sharon: "La Giordania è la Palestina" (coniato negli anni '80) e la definizione della guerra attuale come "la seconda metà  di quella del 1948" (ancora ribadito nel 2000). Spinto dall'avidità  di terre, risorse idriche e potere Israele mira all' espulsione completa del popolo palestinese della Terra Santa. Chiaro che in gioco entrino fattori internazionali, come la crescente influenza iraniana sulla regione (regalo di bush e della guerra a saddam) e il sostegno yankee a Gerusalemme, ma nella contesa specifica l' obiettivo israeliano è quello.
Anche in tempi di "pace" Israele attua strategie sofisticate, tipo la cosiddetta "strategia dei ferimenti". battaglioni come il nahshon, specificamente addestrati per storpiare, mutilare o acceccare (proiettili di metallo ricoperti di gomma dritti nelle pupille) i civili di palestina, contando sul fatto che non esistono strutture per curarli.

il perchè è chiaro: a differenza dei morti i feriti non fanno notizia. un numero eccessivo di palestinesi uccisi quotidianamente non potrebbe passare inosservato ai media. Mantenendo un media di 5 morti al giorno ma ferendone (e quindi condannandone a morte lenta) a migliaia si fa credere all' opinione pubblica che tutto sia tranquillo.

[dostum]

Tranquì tra 11 giorni si aggiusta tutto



Quando la Luna entrerà  nella Settima Casa
e Giove si allinerà  con Marte (1)
allora sarà  la pace a guidare i pianeti
e sarà  l'amore a guidare le stelle

Sta sorgendo l'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!

Ci saranno in abbondanza armonia e comprensione
tolleranza e verità 
non più ipocrisia e scherno.
I nostri sogni e i nostri ideali diventeranno reali
Una rilevazione mistica, limpida come il cristallo
ed una vera liberazione della mente.
Acquario! Acquario!

Quando la Luna entrerà  nella Settima Casa
e Giove si allinerà  con Marte
allora sarà  la pace a guidare i pianeti
e sarà  l'amore a guidare le stelle

Sta sorgendo l'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!

Mentre i nostri cuori battono per tutta la notte
balliamo fino al sorgere del giorno
per essere i portatori dell'acqua
la nostra luce indicherà  la via

Noi siamo l'energia interna dell'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!

Ci saranno in abbondanza armonia e comprensione
tolleranza e verità 
non più ipocrisia e scherno.
Una pura illuminazione
sorgerà  fiammeggiante tra le costellazioni
viaggiando lungo le nostre rotte tra le stelle
guidata da forze cosmiche.
Oh, abbi cura di noi, Acquario

Fai entrare la luce del sole splendente (2)
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente

Fai entrare la luce del sole splendente
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente

[pan]

Anche in tempi di "pace" Israele attua strategie sofisticate, tipo la cosiddetta "strategia dei ferimenti". battaglioni come il nahshon, specificamente addestrati per storpiare, mutilare o acceccare (proiettili di metallo ricoperti di gomma dritti nelle pupille) i civili di palestina, contando sul fatto che non esistono strutture per curarli.

il perchè è chiaro: a differenza dei morti i feriti non fanno notizia. un numero eccessivo di palestinesi uccisi quotidianamente non potrebbe passare inosservato ai media. Mantenendo un media di 5 morti al giorno ma ferendone (e quindi condannandone a morte lenta) a migliaia si fa credere all' opinione pubblica che tutto sia tranquillo.

In questo modo inoltre si aggravano ancor di più le già  misere finanze dei palestinesi, perchè un mutilato non produce reddito e deve essere in qualche modo assistito.

[dostum]

OBBAMA è bbono come Uolter


L'ipotesi avanzata da Daniel Pipes e dal «guardian»



WASHINGHTON - àˆ probabile che Barack Obama, una volta al potere, prenda contatto con Hamas, abbandonando la politica del suo isolamento seguita da George Bush. Lo adombrano Daniel Pipes, uno dei massimi esperti americani del Medio Oriente, rifacendosi a un rapporto preparato dal Council of Foreign relations e dalla Brookings Institution per il presidente eletto, e il Guardian di Londra, che ha parlato a membri dell'entourage di Obama. E sembra confermarlo la nomina di John Brennan, l'ex capo dell'antiterrorismo della Cia, a vice direttore della sicurezza nazionale alla Casa Bianca: di recente Brennan ha suggerito che Israele, che gli fece guerra nel 2006, smetta di tentare di eliminare Hezbollah, l'equivalente di Hamas in Libano.

LA CIA E GLI ALLEATI - Secondo il Guardian, Obama potrebbe avvicinare Hamas in segreto, tramite la Cia, come avvenne negli anni Settanta con Fatah, il partito di Arafat: Israele ne venne messo al corrente più tardi, quando il dialogo venne affidato alla diplomazia. Ma il giornale non esclude che i primi contatti politici a basso livello vengano presi da Obama tramite alcuni alleati arabi o europei: «Sarebbero multilaterali, riservati, e solo esplorativi» ha dichiarato al giornale Steve Clemens della New America Foundation. Secondo Pipes, la politica di Obama potrebbe basarsi sul rapporto del Council e della Brookings - «Riequilibrare il Medio Oriente: una strategia mediorientale per il prossimo presidente» - preparato da Richard Haas, un ex consigliere di Bush padre, e Martin Indyk, un ex consigliere di Bill Clinton, due uomini che saranno al fianco della segretaria di stato Hillary Clinton per alcuni anni. Il rapporto dice che Hamas dovrebbe entrare a fare parte di un governo di unità  nazionale con Fatah, e che Obama dovrebbe trattare con esso. Ma pone come condizione che Israele e Hamas firmino un armistizio.

[red8man]

OBBAMA è bbono come Uolter


L'ipotesi avanzata da Daniel Pipes e dal «guardian»



WASHINGHTON - àˆ probabile che Barack Obama, una volta al potere, prenda contatto con Hamas, abbandonando la politica del suo isolamento seguita da George Bush. Lo adombrano Daniel Pipes, uno dei massimi esperti americani del Medio Oriente, rifacendosi a un rapporto preparato dal Council of Foreign relations e dalla Brookings Institution per il presidente eletto, e il Guardian di Londra, che ha parlato a membri dell'entourage di Obama. E sembra confermarlo la nomina di John Brennan, l'ex capo dell'antiterrorismo della Cia, a vice direttore della sicurezza nazionale alla Casa Bianca: di recente Brennan ha suggerito che Israele, che gli fece guerra nel 2006, smetta di tentare di eliminare Hezbollah, l'equivalente di Hamas in Libano.

LA CIA E GLI ALLEATI - Secondo il Guardian, Obama potrebbe avvicinare Hamas in segreto, tramite la Cia, come avvenne negli anni Settanta con Fatah, il partito di Arafat: Israele ne venne messo al corrente più tardi, quando il dialogo venne affidato alla diplomazia. Ma il giornale non esclude che i primi contatti politici a basso livello vengano presi da Obama tramite alcuni alleati arabi o europei: «Sarebbero multilaterali, riservati, e solo esplorativi» ha dichiarato al giornale Steve Clemens della New America Foundation. Secondo Pipes, la politica di Obama potrebbe basarsi sul rapporto del Council e della Brookings - «Riequilibrare il Medio Oriente: una strategia mediorientale per il prossimo presidente» - preparato da Richard Haas, un ex consigliere di Bush padre, e Martin Indyk, un ex consigliere di Bill Clinton, due uomini che saranno al fianco della segretaria di stato Hillary Clinton per alcuni anni. Il rapporto dice che Hamas dovrebbe entrare a fare parte di un governo di unità  nazionale con Fatah, e che Obama dovrebbe trattare con esso. Ma pone come condizione che Israele e Hamas firmino un armistizio.

è un'ipotesi come un'altra ma, allo stato attuale, è moltro fanta-geopolitica.
Non sarà  certo facile per qualsivoglia governo israeliano firmare un armistizio con hamas visto che i partiti religiosi insorgerebbero e falchi tiratori farebbero cadere il governo che provasse a fare una cosa del genere.

Staremo a vedere.