in tutti i sensiDON CHISCIOTTE ha scritto:basta parlar di figa est....![]()
ma quanto tempo hai per scrivere..non lavori mai???![]()
![]()
ovviamente non ti auguro di fare la stessa fine..



Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Fortunatamente il sistema universitario italiano prevede le cosidette borse per il perfezionamento all'estero per i neolaurati (o comunque di eta' inferiore ai 30 anni), per cui le possibilita' di potersi finanziare un master ci sono.....a meno che uno non voglia fare un MBA...in quel caso sono cazzi....estdipendente ha scritto: ehm...chiedo scusa.....chi ti paga il master?dubito che a 28 anni sia riuscito a guadagnare abbastanza per potertelo permettere, le aziende italiane sono le sole che non lo pagano ai dipendenti meritevoli, qui dove sono io se sei un overachiever come si dice prima o poi da harvard ci passi.........
Peccato che sia l'unico master che varrebbe la pena di fare, meglio se dopo qualche anno di lavoro ...Husker_Du ha scritto:a meno che uno non voglia fare un MBA...in quel caso sono cazzi....
Non sono completamente d'accordo. Se sei un neolaureato, di solito non fai l'MBA, anche perche' i costi sono troppo elevati, a meno che tu stia lavorando e la tua azienda decide di pagartelo (cosa che in italia dubito possa capitare). Ci sono master molto orientati al mondo del lavoro con costi che sono molto piu' contenuti, tipo i Master in Finance o i Master in Economics, che sono di norma abbastanza applicati, non solo teorici. Con un master di questi, da una buona universita', di solito le opportunita' ti arrivano.manuel_b77 ha scritto:Peccato che sia l'unico master che varrebbe la pena di fare, meglio se dopo qualche anno di lavoro ...Husker_Du ha scritto:a meno che uno non voglia fare un MBA...in quel caso sono cazzi....
Troppo studio fossilizza la mente sulla teoria, nella competività di questi anni servono persone che abbiano oltre che buone basi teoriche anche buona esperienza. Questo cercano le aziende più che persone con 12 master che non hanno mai respirato l'azienda ... non so se mi spiego?
Le opportunità vanno cercate e si trovano anche dopo avere finito l'università , si fa qualche soldo e ci si paga un MBA (... se si è nella società giusta e si vale veramente potrebbe essere l'azienda a pagarlo, comunque questo è un altro discorso).Husker_Du ha scritto:Non sono completamente d'accordo. Se sei un neolaureato, di solito non fai l'MBA, anche perche' i costi sono troppo elevati, a meno che tu stia lavorando e la tua azienda decide di pagartelo (cosa che in italia dubito possa capitare). Ci sono master molto orientati al mondo del lavoro con costi che sono molto piu' contenuti, tipo i Master in Finance o i Master in Economics, che sono di norma abbastanza applicati, non solo teorici. Con un master di questi, da una buona universita', di solito le opportunita' ti arrivano.
Peró sono mediamente più aperte e se un uomo piace non hanno problemi ad andarci a lettoHelmut ha scritto:Vorrei, per esperienza personale, smitizzare un po' la Scandinavia.
Sto parlando della Svezia: bel paese, senza dubbio. Servizi ottimi, studio della lingua svedese obbligatorio per stranieri residenti (pagato dallo stato), tutto lindo e pulito, laghetti con le paperelle, mamme e bambini a passeggio, facilità a trovare alloggio (se hai denaro a sufficienza, altrimenti servizi sociali), grandi città (Stoccolma, Goteborg) piene di gnocca di livello superiore a tutte le ore e in tutti i posti di lavoro; città silenziose, traffico scorrevole, religione luterana.
La gnocca di livello super non te la dà se non hai il grano, e comunque si sentono fighe pur non avendo l'atteggiamento di superiorità delle nostrane.
Il loro venerdì sera corrisponde al nostro sabato sera, si ubriacano di più ma si impasticcano di meno!!!Helmut ha scritto:Va un po' meglio con le cosiddette "normali", anche se si sbronzano vergognosamente, specie il venerdì sera.
Dipende da come lo fai, ho qualche amico danese che ha dimostrato una grande disponibilità e, pur non essendo facile conquistarne l'amicizia (come nelle valli del nord Italia), una volta acquisita la fiducia non te la levano più.Helmut ha scritto:Gli svedesi danno asilo e tutti gli sfigati del mondo, ma è praticamente impossibile farsi invitare a cena dal tuo dirimpettaio, sono educati e gentili, ma non ti fanno entrare nel loro giro di amicizie.
Problema tipicamente italiano. Nell'est non va di certo meglio, a meno che tu voglia vivere a goulash. Sinceramente preferisco il pesce fresco del mercato sul mare. Per quanto riguarda il vino il costo è forse dettato dal fatto che non hanno le viti? Probabilmente è per quello che loro bevono birra.Helmut ha scritto:Si mangia aringa marinata a colazione insieme al caffelatte (poco male per me, mi piace il pesce). il vino ha costi esorbitanti (ma lo portavo da casa come bagaglio a mano).
Concordo al 100%Helmut ha scritto:Per 6 mesi all'anno il cielo è una cappa di grigio plumbeo che inflsce ovviamente sull'umore dei sui abitanti.
Ti sembra un problema?Helmut ha scritto:E' severamente vietata la prostituzione, e alle squillo che operano in case di proprietà lasci metà di uno stipendio italiano.
In cambio hai servizi di altissimo livello senza spendere poi un euro e stipendi medi doppi che in Italia. Da noi le tasse sono comunque al 42% sul reddito e al 19% per i contributi pensionistici, il problema è che poi per comprare un antibiotico devi pagare il ticket, per fare gli esami del sangue 100 € e per una visita specialistica ti conviene spenderne 200 per andare in privato altrimenti fai a tempo a crepare. Il 95% delle persone che ha bisogno di un dentista non prende nemmeno in considerazione il dentista dell'ASL ... in Scandinavia non è così.Helmut ha scritto:Amarus in fundo: tasse sul reddito elevatissime, circa il 41% sul lordo di un reddito da ceto medio (+ i contributi pensionistici ca. 20%)