scat movies
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- Gabriele79
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Colgo l'occasione del topic, per fare due riflessioni, che da un po' di tempo mi frullano in testa... soprattutto da quando il titolare del mio sexy shop di fiducia ha operato una decisa inversione di rotta verso i generi estremi (in particolare, scat ed animal).
Non sono del tutto sicuro della legalità di questi generi, quali manifestazioni della libertà di espressione tutelata dal nostro ordinamento.
Mi spiego meglio: in questi casi ho sentito troppe volte parlare del consenso rilasciato dall'attore/attrice impiegati nelle riprese (c.d. consenso dell'avente diritto). Il consenziente permetterebbe che il diritto di sua titolarità (in questi casi alla dignità /integrità della persona) sia fatto oggetto di disposizione da altra persona. Il consenso, pertanto, scrimina (giustifica) l'eventuale lesione del diritto da parte di terzi. Presupposto del consenso è la disponibilità del diritto, ossia la facoltà del titolare di disporne (tale non sarebbe l'ipotesi in cui un soggetto, a fronte di un corrispettivo, si impegnasse a farsi imputare un arto).
Se così è secondo il nostro ordinamento (gli art. 50 cod. pen. e 5 cod. civ.), mi sa tanto che i generi scat ed animal non sono conformi ai principi generali del nostro sistema. In particolare, non mi pare che sia plausibile sostenere che, ai fini della produzione di un fim scat, l'attore/attrici possa disporre del diritto alla dignità della sua persona. In poche parole, in questi casi, il diritto dell'attore non dovrebbe essere disponibile (ne consegue che il consenso dato non ha alcun valore scriminante).
In conclusione, fossi nei panni del titolare del sexy shop di mia fiducia, non venderei a cuor leggero e spensieratamente i film di questo tipo.
Che ne pensate? Avete mai pensato in questi termini al problema? Sono curioso delle vostre opinioni in merito.
Non sono del tutto sicuro della legalità di questi generi, quali manifestazioni della libertà di espressione tutelata dal nostro ordinamento.
Mi spiego meglio: in questi casi ho sentito troppe volte parlare del consenso rilasciato dall'attore/attrice impiegati nelle riprese (c.d. consenso dell'avente diritto). Il consenziente permetterebbe che il diritto di sua titolarità (in questi casi alla dignità /integrità della persona) sia fatto oggetto di disposizione da altra persona. Il consenso, pertanto, scrimina (giustifica) l'eventuale lesione del diritto da parte di terzi. Presupposto del consenso è la disponibilità del diritto, ossia la facoltà del titolare di disporne (tale non sarebbe l'ipotesi in cui un soggetto, a fronte di un corrispettivo, si impegnasse a farsi imputare un arto).
Se così è secondo il nostro ordinamento (gli art. 50 cod. pen. e 5 cod. civ.), mi sa tanto che i generi scat ed animal non sono conformi ai principi generali del nostro sistema. In particolare, non mi pare che sia plausibile sostenere che, ai fini della produzione di un fim scat, l'attore/attrici possa disporre del diritto alla dignità della sua persona. In poche parole, in questi casi, il diritto dell'attore non dovrebbe essere disponibile (ne consegue che il consenso dato non ha alcun valore scriminante).
In conclusione, fossi nei panni del titolare del sexy shop di mia fiducia, non venderei a cuor leggero e spensieratamente i film di questo tipo.
Che ne pensate? Avete mai pensato in questi termini al problema? Sono curioso delle vostre opinioni in merito.
"[b]7 novembre 2006[/b]:[i]sono anch'io un AbBoCcaTo del caxxo[/i]!!!"
Berlino ha scritto:Sto partendo per l'Olanda. Magari ci resto!
Ok, buon viaggio, ricordati di votarmi


"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
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ci mancherai, berlBerlino ha scritto:Sto partendo per l'Olanda. Magari ci resto!
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
I film scat e animal in Italia sono legali, altrimenti non ne troveresti nemmeno uno nei normali sexy shop. Semplice.TheKing ha scritto:Colgo l'occasione del topic, per fare due riflessioni, che da un po' di tempo mi frullano in testa... soprattutto da quando il titolare del mio sexy shop di fiducia ha operato una decisa inversione di rotta verso i generi estremi (in particolare, scat ed animal).
Non sono del tutto sicuro della legalità di questi generi, quali manifestazioni della libertà di espressione tutelata dal nostro ordinamento.
Mi spiego meglio: in questi casi ho sentito troppe volte parlare del consenso rilasciato dall'attore/attrice impiegati nelle riprese (c.d. consenso dell'avente diritto). Il consenziente permetterebbe che il diritto di sua titolarità (in questi casi alla dignità /integrità della persona) sia fatto oggetto di disposizione da altra persona. Il consenso, pertanto, scrimina (giustifica) l'eventuale lesione del diritto da parte di terzi. Presupposto del consenso è la disponibilità del diritto, ossia la facoltà del titolare di disporne (tale non sarebbe l'ipotesi in cui un soggetto, a fronte di un corrispettivo, si impegnasse a farsi imputare un arto).
Se così è secondo il nostro ordinamento (gli art. 50 cod. pen. e 5 cod. civ.), mi sa tanto che i generi scat ed animal non sono conformi ai principi generali del nostro sistema. In particolare, non mi pare che sia plausibile sostenere che, ai fini della produzione di un fim scat, l'attore/attrici possa disporre del diritto alla dignità della sua persona. In poche parole, in questi casi, il diritto dell'attore non dovrebbe essere disponibile (ne consegue che il consenso dato non ha alcun valore scriminante).
In conclusione, fossi nei panni del titolare del sexy shop di mia fiducia, non venderei a cuor leggero e spensieratamente i film di questo tipo.
Che ne pensate? Avete mai pensato in questi termini al problema? Sono curioso delle vostre opinioni in merito.
Non la farei così semplice... il fatto che i sexy shop siano pieni di queste produzioni è riconducibile, secondo me, ad una tollerabilità , più o meno tacita, del sistema (in particolare, della magistratura impegnata su altri fronti).
Non mi stupirei se, ad un certo momento, i venti cambiassero (in certi casi, è già successo a quanto mi risulta)... anche perchè, ribadisco quello che ho già scritto, non mi pare che le scene riprodotte in questi film siano compatibili con i principi basilari del nostro ordinamento.
Non mi stupirei se, ad un certo momento, i venti cambiassero (in certi casi, è già successo a quanto mi risulta)... anche perchè, ribadisco quello che ho già scritto, non mi pare che le scene riprodotte in questi film siano compatibili con i principi basilari del nostro ordinamento.
"[b]7 novembre 2006[/b]:[i]sono anch'io un AbBoCcaTo del caxxo[/i]!!!"
Esiste la vaccinazione polivalente per le epatiti che riduce notevolmente i rischi ma non del tutto.Silvio72 ha scritto:L'avevo letto da qualche parte: ingerire merda è pericoloso per la salute e il rischio di ammalarsi è alto.
Non è un genere che gradisco ma.. sempre piu diffuso questo è innegabile.
- rikochet
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In Svizzera scat e animal sono stati resi illegali un paio d'anni fa. E cosa accadde subito dopo nella videoteca dove mi recavo? Sparì "proposta oscena" con Milly D'Abbraccio (famosa scena choco-scat della Millona nazionale) e in un'altra videoteca sparì il film con Cicciolina dove c'era la biondina che spompinava un cavallo!
E io ne dedussi che questi film venivano tenuti in negozio, nonostante fossero molto vecchi, per un semplice e redditizio motivo, che il videotecaro conosceva assai bene!
E io ne dedussi che questi film venivano tenuti in negozio, nonostante fossero molto vecchi, per un semplice e redditizio motivo, che il videotecaro conosceva assai bene!
I was only five when I heard the tale of the little train that said "I think I can"
- tettonemaniaco
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donegal ha scritto:un pezzo da collezione : certi cinefili/feticisti pagherebbero non so quanto per averlo, all'epoca ero troppo giovane per capire e apprezzare Waters e di conseguenza me lo sono perso...
Comunque conservo gelosamente la videocassetta : già da sola (senza supporto profumato) è spassosissima, immagino che l'effetto divertimento al cinema e con il cartoncino magico fosse qualcosa di favoloso !
Sto traslocando il laboratorio ed è venuto fuori!
Lo scansiono e ve lo posto!