Salieri D'Amato ha scritto:
Grazie a tutti per le dritte.
Se la Shameless fosse la versione corretta e non censurata quasi quasi farei l'acquisto (da mettere insieme ad altre 2/300 dvd che un giorno guarderò

).
Oppure darò un'occhiata a questo TNT, anche se solitamente questi streaming hanno scarse risoluzioni e veder così i film mi da poco gusto.
Come risoluzione è buona, per l'esattezza è 720x576, vedi gi screenshot sotto
Potresti anche, secondo me, vederti questo formato come 'anteprima' per poi acquistare l'ottima versione Shameless, che presenta tra l'altro dei buoni extras
Salieri D'Amato ha scritto:
Alec, di Cavallone ho visto solo Spell, che ho trovato godibile a livello visivo, anche se debbo confessare che non ci ho capito molto ... evidentemente mi mancano le basi per decodificare scene e significati del film. Degli altri che mi dici.
Ho fatto due foto delle pagine che il volume 'Sex and violence' scritto da Roberto Curti dedica a 'Blue movie'...cliccando il tutto dovrebbe essere abbastanza leggibile
Comincia a leggere la prima dal punto in cui dice
'Il successivo Blue Movie...'
E' un film estremo come viene fatto notare...estremo nel concetto, nei contenuti, nel modo in cui sono rappresentati: surreale, onirico, espressionista, provocatorio.
Da dire che, per essere nel 78, presenta alcuni 'flash' hard ad opera di Leda Simonetti e Dirce Funari (si, proprio lei) che anni fa fecero gridare al miracolo pornografico diversi collezionisti...la versione Rarovideo disponibile qui
https://www.ibs.it/blue-movie-film-albe ... 7092331996 rende conto di tutto il 'misterioso' girato hard, chiarendo in larga parte quelli che una 15ina d'anni fa furono argomenti di forte discussione in svariati forum...personalmente lo ritengo un film coraggioso, certo soffre di un certo simbolismo tipico di questa fase della produzione cavalloniana, a suo modo ambiziosa, però è una pellicola da vedere, una visione spiazzante a tutt'oggi (sulla 'questione hard' non mi soffermo volutamente, servirebbe un topic ad hoc, non so se da creare o recuperare...vedremo).
Nell'ultima parte delle due pagg di cui sopra si accenna anche a 'La gemella erotica' stroncandolo, io non sono d'accordo: parte come un thriller psicologico, per poi complicarsi in uno sdoppio di identità magari non chiarito in maniera 'logica', ma tutt'altro che tirato via. Cavallone ragionava, registicamente parlando, in modo molto ellittico e con poco rispetto per la chiarezza. Questo non vuol dire che tirasse via i film, solo non li 'spiega' e tocca allo spettatore, spesso, tirare le fila di quello che (non) vede. Anche in questo caso abbiamo una versione soft ed una hardizzata, che prelude alla produzione 'total-hard' di Alberto...per restare a 'La gemella', è un film comunque più facile da seguire rispetto ai precedenti, a me è piaciuto.