Mi Sex: 20 anni fa

[cicciuzzo]

Insomma..... qualche anno fa anche i soldi dai ......

[Fred Connelly]

Sempre sui problemi del porno, ho spesso pensato ad una cosa: se molte attrici americane, e non solo attrici, hanno criticato il sistema di sfruttamento dei produttori e dei manager (mi pare che ci sia pochissima concorrenza fra i manager, un paio hanno il 90% delle pornostar più prolifiche) come mai delle donne non si sono mai organizzate per mettere su un loro sistema di produzione parallelo? In tal modo potrebbero contrastare lo sfruttamento e prendere di più, sempre che alla fine non si riducano anche loro a fare le stesse cose che contestavano ai vari baroni del porno a stelle e strisce.
E' un po' quello che si propone, e che in certi paesi si è fatto, per contrastare lo sfruttamento della prostituzione.

Una sorta di porno con marchio Equo&Solidale insomma

[cicciuzzo]

Utopia

[Fred Connelly]

Mah, mica tanto: è solo una questione di avere gente che sappia fare quel lavoro e che ci tenga a quei principi (chiaro che se quei principi sono condivisi da pochissime e pochissime sono disposte a dare un contributo per quel "mondo parallelo del porno" è giusto che le cose rimangano come sono denunciate da molti/e).

Ai tempi dei "DVD che si vendevano" (Len dice che allo stato attuale delle cose, dal sistema distributivo dei DVD negli U.S.A. arriva solo una piccola parte degli introiti totali; questo a causa del crollo verticale delle vendite di DVD) forse era più facile dare alla luce un simile progetto: bastava pubblicare DVD con i titoli prodotti e trovare canali distributivi disposti a venderli al pubblico.
Ora invece hai lo stesso problema dei baroni del porno: devi trovare una nuova modalità di vendita al passo coi tempi. Solo che se è vero come dice Len che gli attuali baroni padroni del porno U.S.A. sono cocciuti e conservatori, allora c'è spazio per gente con idee innovative: è più difficile avere introiti perchè devi trovare un modo nuovo per vendere ciò che produci però se lo trovi avrai un certo periodo in cui sarai il solo ad adottarlo e farai concorrenza al vecchio mondo tradizionale dei "padroni del vapore".

E' chiaro che servono delle imprenditrici per realizzare questo progetto complesso, non utopico, ma molte delle pornostar americane vantano lauree o comunque di aver frequentato almeno il college.

E' sicuramente un progetto ambizioso e rischioso. Come ogni progetto imprenditoriale di un certo livello del resto.

[cicciuzzo]

Ci sarebbe sempre la pirateria e buona notte al secchio

[Len801]

Mah, mica tanto: è solo una questione di avere gente che sappia fare quel lavoro e che ci tenga a quei principi (chiaro che se quei principi sono condivisi da pochissime e pochissime sono disposte a dare un contributo per quel "mondo parallelo del porno" è giusto che le cose rimangano come sono denunciate da molti/e).

Ai tempi dei "DVD che si vendevano" (Len dice che allo stato attuale delle cose, dal sistema distributivo dei DVD negli U.S.A. arriva solo una piccola parte degli introiti totali; questo a causa del crollo verticale delle vendite di DVD) forse era più facile dare alla luce un simile progetto: bastava pubblicare DVD con i titoli prodotti e trovare canali distributivi disposti a venderli al pubblico.
Ora invece hai lo stesso problema dei baroni del porno: devi trovare una nuova modalità di vendita al passo coi tempi. Solo che se è vero come dice Len che gli attuali baroni padroni del porno U.S.A. sono cocciuti e conservatori, allora c'è spazio per gente con idee innovative: è più difficile avere introiti perchè devi trovare un modo nuovo per vendere ciò che produci però se lo trovi avrai un certo periodo in cui sarai il solo ad adottarlo e farai concorrenza al vecchio mondo tradizionale dei "padroni del vapore".

E' chiaro che servono delle imprenditrici per realizzare questo progetto complesso, non utopico, ma molte delle pornostar americane vantano lauree o comunque di aver frequentato almeno il college.

E' sicuramente un progetto ambizioso e rischioso. Come ogni progetto imprenditoriale di un certo livello del resto.

Ripeto che fino a qualche anno fa si vendevano ai 3,000-4,000 copie di un DVD (successo abbastanza discreto).
Sento dire che le vendite di un DVD (parlo sempre del USA) non oltrepassano 1,000 copie ora. Un DVD porno costa circa $15,000-20,000. Le videoteche in Nord America non esitono quasi piu, il gigante Blockbuster ha chiuso molto tempo fa (e non offriva nemmeno film porno!). Scaricare, visionare un film porno tramite internet da un distributore legittimo oppure su pay-per-view su un canale satellitare costa lo stesso prezzo del DVD fisico, che non fa senso.
Nel porno non c'e l'equivalente di iTunes, Netflix. Ci sono delle ditte giganti come HotMovies ma da quello che sento, loro tengono per loro stessi la grande percentuale delle vendite e ai produttori gli danno degli bricioli.
E ripeto le grande ditte che circa 5 anni fa funzionavano forte (Vivid, Hustler) oggi non producono piu' niente. La grande Digital Playground e' moribonda e non produce quei porno di grande budget per cui era rinomata.
Questa e' la situazione attuale del porno (US) e non ha un gran che a che fare con siti torrent/P2P/tube.
Ma dico, sono +10 anni di parodie porno! Non c'e veramente altro che possono produrre?
Non vedo niente di interessante altrove. Sono quasi un diecina di anni che la Francia gira film porno con condom e si producono piu film "amatoriali" li oggi che altri film con alto budget con trama. Piu o meno la stessa cosa per la Germania.
Dell'Italia non so che producono li.

[L'Eternauta]

Secondo me bisogna diversificare l'offerta, una volta un film normale - non porno - usciva al cinema e poi aveva una seconda vita col passaggio televisivo e basta, alla fine degli anni '70 si è passati al videoregistratore casalingo e ai film in Videocassetta, con l'avanzare della tecnologia si è passati al Dvd, al Blue-Ray e ora a Internet con i film in streaming. Facendo i conti alla fine un film in media con tutti questi passaggi guadagna di piu' rispetto al passato, nonostante la pirateria.

L'industria del porno non può sopravvivere vendendo solo i Dvd, deve diversificare l'offerta offrendo il film porno in tutte le piattaforme possibili, quindi Dvd, le tv a pagamento, internet in streaming e in download, insomma in tutte le maniere possibili e a prezzi accessibili, cosi magari uno è incentivato a scaricare di meno roba piratata. Il Dvd sarà per il collezionista che vuole l'oggetto fisico tra le sue mani con la sua bella copertina e magari per questo sfizio lo pagherà di piu', gli altri lo vedranno in streaming, nelle tv a pagamento o in download scaricandolo nel proprio computer a prezzi piu' bassi. Chi non farà questo sarà fatalmente destinato a chiudere, il mercato in questo non transige, chi non si adegua muore.

[Il Fede]

con l'avanzare della tecnologia si è passati al Dvd, al Blue-Ray e ora a Internet con i film in streaming. Facendo i conti alla fine un film in media con tutti questi passaggi guadagna di piu' rispetto al passato, nonostante la pirateria.

???

Come fa a guadagnare di più se non c'è giro di soldi? I dvd e i blu ray non li compra più nessuno, perfino nelle edicole si trova un quarto dei film che c'erano prima (sia porno che non ) e il prezzo che qualcuno paga per lo streaming non è paragonabile nemmeno alla lontana con gli incassi tradizionali del botteghino. Non so che conti hai fatto...

[L'Eternauta]

La produzione di film non mi sembra in calo, parlo del cinema normale, anzi. Segno che i produttori, visto che non lavorano per beneficenza, qualcosa guadagnano. Non solo con gli incassi del cinema ma anche con le televisioni e con tutti i mezzi che offre la tecnologia moderna. Io ricordo le cassandre che si stracciavano le vesti dicendo che il cinema non sarebbe sopravvissuto agli anni 2000 e invece mi pare ben vegeto e in salute.

[L'Eternauta]

Ah il mio discorso non è riferito alla situazione italiana ma mondiale. Se qui non girano soldi non vuol dire che non girino all'estero nei mercati emergenti.

[Il Fede]

Io ricordo le cassandre che si stracciavano le vesti dicendo che il cinema non sarebbe sopravvissuto agli anni 2000 e invece mi pare ben vegeto e in salute.

Il cinema è morto esattamente come il porno, a produrre ci sono soltanto i colossi e tutti gli altri sono falliti. Inoltre, parlando di cinema normale ricordiamoci che i soldi sono stati fatti con i generi e non con gli autori, oggi tutti si riciclano come autori (realizzando spesso e volentieri cagate pazzesche, ma lasciamo perdere) e i film stanno in cartellone la metà del tempo di prima, incassando la metà della metà (a parte le "multinazionali" come la Grande Bellezza, Tarantino e pochi altri). I film sono realizzati in funzione dei passagi televisivi dagli anni '80, quindi non è una novita (e guardacaso il cinema ha cominciato il suo declino proprio negli anni '80, per arrivare all'abisso odierno). Se poi parti dal presupposto che in tv trasmettono ancora i film e anzi, ce ne sono più di prima non hai capito il senso del discorso. Anche di pornografia ce n'è più adesso di prima, ma un conto è valere qualcosa e un conto è divorare se stessi.

[L'Eternauta]

Ma io non parlo di qualità, parlo dell'industria del cinema e l'industria del cinema non mi pare moribonda, produrrà robaccia - secondo i tuoi gusti - ma di certo non fa la fame.

[Il Fede]

Ma io non parlo di qualità, parlo dell'industria del cinema e l'industria del cinema non mi pare moribonda, produrrà robaccia - secondo i tuoi gusti - ma di certo non fa la fame.

Non fa la fame, LA FA FARE agli altri Il milionario di turno rimarrà sempre ricco, è la solita vecchia storia, son tutti gli altri che sono stati azzerati. E se prima questi "altri" avevano una minima possibilità di tirare a campare stai pur tranquillo che a oggi devono sperare di trovare lavoro in qualche pizzeria. Inoltre, se parli dell'industria del cinema della qualità devi parlarne per forza. Il che non vuol dire che non esistono più bei film, sarebbe sciocco dirlo perché non è vero, così come non è vero che non esistono più produzioni porno accattivanti, ci sono eccome, il problema è che tutto questo a livello di scambio e di mercato (mercato inteso come produzione di ricchezza) non conta più assolutamente nulla. La produzione odierna di film mordi e fuggi (da guardare e da dimenticare, possibilmente senza pagarli, lasciando perdere se sono belli o brutti) è il segno evidente di una crisi che è tutt'altro che un luogo comune.

[Drogato_ di_porno]

ci sono alcuni vecchi film a cui sono affezionato e che ero tentato di acquistare in dvd (anche se li avevo già scaricati ma in qualità pessima), ad es. Harcore con Nikki Dial. Invece il DVD non lo vendono neanche più e scaricarlo costa 15$ (no so in che qualità, non credo certo DVD): secondo voi è tanto o poco? è una politica corretta?

http://www.adultdvdempire.com/1396762/h ... ideos.html

Idem su altri siti come data18, excaliburfilms ecc.

Ps: conoscete siti ben forniti di film anni '80-'90, da scaricare?

[Len801]

Secondo me bisogna diversificare l'offerta, una volta un film normale - non porno - usciva al cinema e poi aveva una seconda vita col passaggio televisivo e basta, alla fine degli anni '70 si è passati al videoregistratore casalingo e ai film in Videocassetta, con l'avanzare della tecnologia si è passati al Dvd, al Blue-Ray e ora a Internet con i film in streaming. Facendo i conti alla fine un film in media con tutti questi passaggi guadagna di piu' rispetto al passato, nonostante la pirateria.

L'industria del porno non può sopravvivere vendendo solo i Dvd, deve diversificare l'offerta offrendo il film porno in tutte le piattaforme possibili, quindi Dvd, le tv a pagamento, internet in streaming e in download, insomma in tutte le maniere possibili e a prezzi accessibili, cosi magari uno è incentivato a scaricare di meno roba piratata. Il Dvd sarà per il collezionista che vuole l'oggetto fisico tra le sue mani con la sua bella copertina e magari per questo sfizio lo pagherà di piu', gli altri lo vedranno in streaming, nelle tv a pagamento o in download scaricandolo nel proprio computer a prezzi piu' bassi. Chi non farà questo sarà fatalmente destinato a chiudere, il mercato in questo non transige, chi non si adegua muore.

Non so come qualifichi "diversificare l'offerta".
Non e' facile parogonare il porno con film tradizionali.
Se il porno soffre (almeno per USA) anche il cinema tradizionale non va (gli incassi quest'anno sono stati disastrosi).
Un film tradizionale aveva tempo fa una vita piu lunga. Usciva nel paese nativo, e settimane/mesi/anni dopo veniva smerciato in altri paesi. Poi ce'ra il video, e poi ripassava in TV.
Oggi un blockbuster Americano esce nelle sale allo stesso tempo attraverso il mondo. Non c'e piu TV (almeno in Nord America). Esce su DVD circa 3-4 mesi dopo, e nella stessa settimana si vede su cable in Pay-per-View. Poi viene dato a Netflix e altre ditte che lo "noleggiono" su streaming. Netflix ti offre un abbonamento di circa 10 euro mensile per farti vedere tutto quello che vuoi (certo se e' disponibile). Se ho detto che in Nord America un film tradizionale non si vede in TV, parlavo delle rete tradizionjali come ABC-CBS-NBC. Ma ci sono canali specializzati a cui lo vendono.
Un film porno non ha le stesse tappe di marketing. Ma se un DVD porno ha costato $15,000-$20,000-$25,000 a produrlo cerca di capire perche per vederlo per pay-per-view (e magari un poco tagliato/censurato) dovresti pagare circa 12-15 euro, e se per scaricarlo in streaming da un sito legittimo ti costa +$15!