[O.T.] Maturità  , t'avessi preso prima

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Helmut
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#46 Messaggio da Helmut »

Barabino ha scritto:Mi stupisco sempre quando quelli di sinistra citare Pasolini quando fa queste sparate reazionarie... come pure il povero poliziotto figlio di poveri. :blankstare:

Ma anche a voler condividere questo ragionamento, temo proprio che questo atteggiamento mentale presuntuoso e frustato, appartenga alla legione di gente de sinistra che ha studiato (male) e poi deve mendicare un posto di impiegato pubblico... non certo a Helmut.
Ottimo Barabino. :-D

Pier Pasolo Paolini lo ho ammirato quando si schieró a fianco dei poliziotti del Sud versus i viziati borghesi contestatori sessantottini e come regista dello stupendo e asciutto, direi di stampo protestante "Vangelo secondo Matteo".

Molto meno per questa uscita sulla scuola. :blankstare:

Dimentica che la scuola dell'obbligo e quella superiore hanno permesso a molti figli dell'Italia contadina e operaia di avere la possibilità  di salire almeno di un gradino la scala sociale.

Ma, si sa, lui era ricco di famiglia. :o
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Barabino
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#47 Messaggio da Barabino »

La mia idea e' che lui voleva che i poveri restassero tali, cosi' gli vendevano il culo senza tanti problemi... ^_____^;

E' molto gretto dirlo, ma...

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Squirto
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#48 Messaggio da Squirto »

non a caso ho citato il vecchio Nietzsche in relazione a Pasolini

pensiero progressista e pensiero conservatore sono sempre stati accomunati dal pregiudizio verso il "popolo" e il "popolare" (anche se tutti dicono di avere a cuore le sorti dell'umanità )

si pensi solo ai pregiudizi verso la cultura di massa: da destra vista come intrattenimento volgare, da sinistra vista come astuzia del capitalismo per distrarre le persone dalla loro condizione e quindi dalle rivendicazioni

il pensiero del mondo "intellettuale" è quasi sempre elitario, e spesso presuntuoso
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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Paperinik
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#49 Messaggio da Paperinik »

http://www.google.it/books?id=Cfck9faau ... =&as_brr=3

Giuro che un discorso del genere l'ho pensato spesso. Cazzo, sono un filosofo e non lo só? I maturandi mi fanno una sega, ma purtroppo la scampano sempre loro...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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SuSEr
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#50 Messaggio da SuSEr »

Barabino ha scritto:
SuSEr ha scritto:
Capisco la necessità  che tutti possano scrivere due righe ma in questo modo si da la percezione sbagliata di poter indagare questi temi a tutti gli alunni, così poi ci ritroviamo un mondo pieno di Helmut :)

Diceva Pasolini che bisognerebbe limitare la scuola dell'obbligo alle elementari (anche) perchè l'alunno che ha "mediamente" studiato sopravvaluterà  le sue conoscenze.
Ne consegue che egli sarà  presuntuoso e frustrato.
Vorrà  dire la sua su tutto e, frustrato, non accetterà  l'autorità  (che chiamerà  in alcuni casi Intellighenzia comunista o cose del genere :) ).
Mi stupisco sempre quando quelli di sinistra citare Pasolini quando fa queste sparate reazionarie... come pure il povero poliziotto figlio di poveri. :blankstare:

Ma anche a voler condividere questo ragionamento, temo proprio che questo atteggiamento mentale presuntuoso e frustato, appartenga alla legione di gente de sinistra che ha studiato (male) e poi deve mendicare un posto di impiegato pubblico... non certo a Helmut.
Mah mi sembra che la tua reazione confermi l'idea di Pasolini, aggiungendoci anche un ulteriore motivo di frustrazione tuo personalissimo nei confronti del pubblico impiego e della sx.

Il discorso di P è da inquadrare nell'ottica di un discorso globale sulla trasformazione italiana, sulle sue radici e sulla possibilità  che questa trasformazione sia proficua a livello sociale e soprattutto di felicità  personale.

Purtroppo non sono in grado di restituire bene il suo pensiero, se avete tempo date un'occhiata al testo che ho volutamente postato.

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SuSEr
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#51 Messaggio da SuSEr »

Squirto ha scritto:non a caso ho citato il vecchio Nietzsche in relazione a Pasolini

pensiero progressista e pensiero conservatore sono sempre stati accomunati dal pregiudizio verso il "popolo" e il "popolare" (anche se tutti dicono di avere a cuore le sorti dell'umanità )

si pensi solo ai pregiudizi verso la cultura di massa: da destra vista come intrattenimento volgare, da sinistra vista come astuzia del capitalismo per distrarre le persone dalla loro condizione e quindi dalle rivendicazioni

il pensiero del mondo "intellettuale" è quasi sempre elitario, e spesso presuntuoso
Trovare presuntuosi Pasolini e Nietzsche non trovi che sia molto presuntuoso e confermi ancora quanto detto sopra?

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Ortheus
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#52 Messaggio da Ortheus »

Saró malato, ma son curioso di vedere il compito di matematica che assegneranno allo scientifico.

Se tanto mi da tanto, viste le traccie obbiettivamente semplici del compito di itaGliano, non sarà  nulla di impossibile ...
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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SuSEr
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#53 Messaggio da SuSEr »

Ma poi cos'è la scuola oggi? Perchè è nata? A chi serve? A cosa serve? Ci rende felici? Quali sono le sue conseguenze?
E poi davvero + scuola = + reddito? E davvero + reddito = + felicità ? E se così fosse perchè? E se così non fosse perchè?

Mi sembra siano aspetti da indagare.
Mi sembra che l'intellettuale (e non solo lui) abbia il dovere di ragionare e farci ragionare su questi aspetti. Anche a costo di sembrare "presuntuoso" o di avere "pregiudizi".
Credo che il pregiudizio non l'abbia l'intellettuale, l'ha la società  che pregiudizialmente mette in campo le equivalenze tipo "più scuola si fa meglio è" e così via.

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appulos
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#54 Messaggio da appulos »

Esame di maturita' fatto nel 2004.Ricordo di essere arrivato gia' con 20 punti di credito allo scritto grazie
all'en plein fatto durante gli ultimi tre anni con la media dell'otto,ovviamente uno schiaffo morale a chi ha
veramente aperto i libri a scuola.
Scritto di italiano di ottima fattura.Scelsi un tema storico,il cui argomento mi sfugge (sono alzheimeriano
di natura) perche' ti permetteva di spaziare molto e,motivo determinante,veniva corretto dalla prof. di storia
con cui avevo sempre avuto durante gli anni un ottimo rapporto,giustificato piu' da simpatia o pietas umana che
dir si voglia che da effettivo impegno scolastico.
Prova di matematica.Credo di essere andato in giro durante tutto il pomeriggio precedente oziando serenamente.
Avete presente quando uno e' consapevole che non sara' artefice del proprio destino e che esso dipendera' da
fattori esterni?Ebbene ero tranquillo visto che non sapevo una minchia salata e tostata di matematica e dipendevo
come un buon 80% dalle sorti dei geni matematici della classe.
Terza prova.Siccome i quesiti venivano formulati dai prof. e visto che la commissione era tutta interna,
eccetto il presidente, vi furono vari tentativi di corruzione e di estorsione tramite l'uso di violenza fisica e verbale :DDD
nei confronti dei prof. di inglese,filosofia,storia dell'arte e scienze della terra.Il prof. di latino non fu nemmeno
lontanamente avvicinato perche' incuteva terrore peggio di Nicola Sapone delle Bestie di Satana.
Corruzione riuscita con inglese,filosofia e storia dell'arte quindi avevamo in mano sei quesiti su dieci.
Per gli altri quattro ognuno si fece il segno della croce e tento' di abbozzare qualche risposta.Credo di aver preso 12
in totale.
Alla fine degli scritti mi presento per l'orale gia' con 60,quindi avrei potuto benissimo andare al mare o giocarmi pure
la casa ai videopoker durante i giorni che precedevano l'orale.
Morale della favola vado bene in italiano,latino e inglese (il presidente della commissione mi fece esaminare
la poesia 'the lamb and the tyger' di blake) mentre in matematica il prof. mi chiese qualcosa che non avevo mai
lontanamente sentito e mi fece praticamente la spiegazione in sede d'esame.
Non so come ma presi 35 (non mi risulta che mio padre sia stato ancora indagato) il massimo punteggio dell'orale.
Cmq la mia scuola rappresenta un capitolo a parte.Sono usciti 6 ragazzi con 100,altri sei o sette tra cui me sopra i 90 e
dire che la preparazione era ai piedi di cristo e' usare un eufemismo

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Helmut
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#55 Messaggio da Helmut »

SuSEr ha scritto:Ma poi cos'è la scuola oggi? Perchè è nata? A chi serve? A cosa serve? Ci rende felici? Quali sono le sue conseguenze?
E poi davvero + scuola = + reddito? E davvero + reddito = + felicità ? E se così fosse perchè? E se così non fosse perchè?

Mi sembra siano aspetti da indagare.
Mi sembra che l'intellettuale (e non solo lui) abbia il dovere di ragionare e farci ragionare su questi aspetti. Anche a costo di sembrare "presuntuoso" o di avere "pregiudizi".
Credo che il pregiudizio non l'abbia l'intellettuale, l'ha la società  che pregiudizialmente mette in campo le equivalenze tipo "più scuola si fa meglio è" e così via.
Come leggi, non taglio neppure una virgola del tuo pensiero per evitare reazioni inconsulte da parte tua. :-D

Con tutto il rispetto, le tue sono affermazioni da mondo occidentale ricco, pasciuto, che fa i conti con il superfluo e non con il necessario.

Nei quartieri periferici di Mumbai, di San Paolo, di Lagos o di Tripoli, i milioni di persone che arrivano dalle campagne verso la metropoli a cercare migliori condizioni di lavoro e di vita, sono convinti che sì, la scuola puó dare felicità .
Perchè permette riscatto sociale, fosse anche uno straccio di diploma professionale che permette di essere richiesti nel mondo del lavoro. E non sono pregiudizi da intellettualoide borghese, ma ferree convinzioni.

Questo noi, che veniamo da due generazioni di grassa opulenza, lo dimentichiamo. :o

E' la sindrome del "gatto randagio". Non è stato addestrato, ma è sicuramente più intelligente del gatto domestico, dovendo fare i conti con la sopravvivenza quotidiana, i pericoli, i predatori di WARDOG...mentre il suo simile, abituato a cuscini e salotti, deve al massimo preoccuparsi del Kitekat scodellato. :wink:


NB il gatto randagio è la working class, il gatto domestico sono gli intellettuali (di sinistra :DDD )
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Drogato_ di_porno
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#56 Messaggio da Drogato_ di_porno »

peró il papero ha ragione. tutte le estati la menano per giorni co sta cazzo di maturità . gli altri esami (medie, università , post laurea ecc) non meriterebbero lo stesso trattamento?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Squirto
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#57 Messaggio da Squirto »

SuSEr ha scritto:
Squirto ha scritto:non a caso ho citato il vecchio Nietzsche in relazione a Pasolini

pensiero progressista e pensiero conservatore sono sempre stati accomunati dal pregiudizio verso il "popolo" e il "popolare" (anche se tutti dicono di avere a cuore le sorti dell'umanità )

si pensi solo ai pregiudizi verso la cultura di massa: da destra vista come intrattenimento volgare, da sinistra vista come astuzia del capitalismo per distrarre le persone dalla loro condizione e quindi dalle rivendicazioni

il pensiero del mondo "intellettuale" è quasi sempre elitario, e spesso presuntuoso
Trovare presuntuosi Pasolini e Nietzsche non trovi che sia molto presuntuoso e confermi ancora quanto detto sopra?

no. presuntuoso sarebbe dire che non sanno niente o dire di loro cose non vere

siccome li ho letti, li leggo ancora e li conosco (li uso anche per lavoro) penso di poter dire cosa penso di loro. personalmente li considero dei grandissimi pensatori, e non perchè sono "autorità " ma proprio perchè li ho letti e riletti. ció non toglie che dal mio punto di vista il loro pensiero non possa essere condiviso in toto

Nietzsche, in particolare, è eccezionale quando scrive certe cose, e insopportabile quando ne scrive altre. il suo pensiero 'aristocratico' è indubbiamente affascinante, ma dal mio punto di vista spesso fa acqua da molte parti ed è un discorso presuntuoso oltre che discriminante

Pasolini, che pure fu tra i più lucidi pensatori che questo paese abbia mai avuto, in analisi come ad esempio quelle sulla 'degenerazione contemporanea', sulla televisione e sull'educazione prende diverse cantonate, viziato anch'egli da pregiudizi tipici di una cultura elitaria

ma il discorso non è rivolto ai due in questione

un altro pensatore che considero un grande, ad esempio, è il filosofo spagnolo Ortega y Gasset, che pure è un conservatore reazionario e di cui non condivido la maggior parte delle analisi e delle idee

in genere, quel che volevo dire sul mondo degli "intellettuali" - e posso dirlo dato che per lavoro ci ho a che fare costantemente - è che la maggior parte di essi condivide un atteggiamento elitario e presuntuoso di fondo

sembra che ogni intellettuale, per sentirsi tale, debba dire la sua sulla "degenerazione" del presente, sull'imbarbarimento e la perdita di valori, etc... ponendosi ovviamente nella cittadella della Cultura assediata dal mare di barbari

sono d'accordo con quanto scrisse Morin nel 1962, descrivendo a mio parere perfettamente "la cosiddetta intellighenzia colta":

"c'è un filisteismo degli uomini colti che nasce nella stessa stereotipia volgare degli standard, tanto disprezzati, della cultura di massa"
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wolf.55
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#58 Messaggio da wolf.55 »

I miei esami di maturità  scientifica li ho sostenuti negli anni settanta portando a casa un discreto 55/60. Quale è il mio ricordo degli esami? Qualcosa di abbastanza semplice e superati con poco sforzo, provo a ricordarlo.
Ad aprile il ministero rende note le materie di esame: italiano e matematica allo scritto, italiano - storia- lingua straniera (= inglese) - scienze naturali all' orale. In queste materie me la cavavo bene, tranne un sei in inglese, sette in italiano e matematica, otto in scienze, nove in storia. Avevo un gruppo di insegnanti straordinari: due di questi sarebbero diventati presidi di scuola statale, (ad uno, purtroppo morto, è stata intitolata una scuola di Roma), un altro è da anni segretario nazionale di un importante sindacato del settore.
Primo problema: volevo evitare l'esame orale di inglese, materia nella quale ero meno ferrato. Ci riesco. Secondo problema: all'orale volevo portare scienze e storia. Scienze le scelgo io, per far scegliere storia alla commissione preparo una tesina sul brigantaggio nell'Italia meridionale. In realtà  la tesina altro non era che un capitolo della tesi di laurea di mio padre...
1° luglio iniziano gli scritti, si presenta la commissione. La commissione era composta da un presidente (professore universitario romano) da un professore di matematica e da una professoressa di scienze romani entrambi, un docente di lettere nato ad Acireale ma insegnante a Fiuggi, un docente di inglese sacerdote gesuita di Bari, il mio prof di lettere romano - meneghino.
il rompiscatole era l'insegnante di lettere, siculo - ciociaro, alto come il ministro Brunetta, tipo Franco Franchi anni sessanta...
Tema di italiano: scelgo di commentare un pensiero di Cesare Pavese sulla inutilità  della guerra. E vabbè...
Prova di matematica: il commissario di lettere ritira a tutti le tavole dei logaritmi ( con la frase: "...mai possedute in vita mia, a che servono?). Il testo di esame era sbagliato, assieme ad un altro candidato lo scrivo nel compito e ci faccio una bella figura.
Per la scelta delle materia rimango spiazzato, il solito commissario di lettere impedisce a tutti di sostenere l'esame di storia (...sono laureato in lettere, il ministero non mi paga per insegnare storia...).
Per l'orale devo aspettare il 23 luglio, preparo l'italiano con il "Bignami" e vado avanti.
Esame orale: sufficente il tema, ottima la prova di matematica, molto buona la prova di scienze, arriva il momento del commissario di lettere. Perchè ha scelto di parlare proprio di brigantaggio dell'Italia Meridionale? Di dove è la famiglia di suo padre? Di Fiuggi! Conosce la Sicilia, c'è mai stato qualche suo congiunto? Si, mio zio in guerra! Cosa ha fatto suo zio in guerra? Era ufficiale del Regio Esercito, in Sicilia per sbarcare a Malta, in realtà  sono sbarcati gli alleati, da un giorno all'altro è rimasto con i soli soldati "del continente" dato che i locali si erano sbandati ed è dovuto tornare con mezzi di fortuna alla sede del reggimento ad Alessandria, quì è stato preso dai tedeschi ed ospitato in Germania fino alla fine della guerra.
Interviene il Presidente che allontana il commissario di lettere, mi fà  un paio di domande, mi saluta e mi congeda.

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CianBellano
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#59 Messaggio da CianBellano »

Io l'ho fatta in modo "anomalo"...

Un mese prima ero ancora ufficialmente in 4^ superiore, il mese dopo ero diplomato 8)

Ho studiato non poco per entrambi gli esami.
Quello per passare la 4^ nettamente più dispendioso perchè la santa maturità  mi levó dalle palle due materie. Non ero per un cazzo teso.
Le mazzate taglia-gambe forgia-spirito le presi strategicamente gli anni prima 8) 8)
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)

Urbano Cairo
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#60 Messaggio da Urbano Cairo »

Squirto ha scritto:non a caso ho citato il vecchio Nietzsche in relazione a Pasolini


Aggiungerei:

STORIA: 2° Guerra Mondiale
STORIA DELL'ARTE: Picasso - Guernica (o futurismo)
FISICA: "Aistain" e la relatività  (per via che era ebbbreo, 2° guerra mondiale etc...)
FILOSOFIA e ITALIANO: già  detti da te


Quanti studenti hanno usato questo schema? Troppi secondo me

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