O.T. COMPAGNI DI SCUOLA!!!

[Termopiliano]

I compagni delle medie li ho persi di vista quasi tutti. Tranne due che abitano a pochi metri da casa mia e con cui ho ancora un ottimo rapporto, capita ogni tanto di uscire insieme o di fare qualche partitella a basket.
Qualche giorno fa una compagna delle elementari mi ha chiesto l'amicizia su facebook, l'ho accettata per farmi un pò di "razzi suoi" (scoprendo che a breve sarà mamma) e subito dopo l'ho cancellata e bloccata (o come si dice, insomma mi sono reso "inesistente"). Mi è sempre stata antipatica (antipatia reciproca tra l'altro) e non capisco come mai gli sia venuto in mente di chiedermi l'amicizia e contattarmi. Bu.

Anche con la maggior parte dei compagni delle superiori i rapporti sono sporadici. Li ho persi di vista quasi tutti. Abitando in città diverse (visto che ho fatto le superiori fuori Pescara) capita raramente di incontrarsi, almeno evito situazioni imbarazzanti con tanto di inutili convenevoli.

[Masuka]

probabilmente voleva farti vedere che sarà mamma a breve

[nik978]

io su facebook li ho praticamente tutti.... e' bello vedere come le vite si dipanano e, siccome non ho mai avuto problemi con nessuno, spero sempre che vada bene a tutti e faccio sempre il tifo per loro.. vita, lavoro e famiglia.
Io ho rimosso tutta la mia adoloscenza quindi probabilmente questo mio approccio cosi "easy" nasce da questo fatto.

Il lato negativo e' che io di testa ho ancora 15 anni per una valanga di cose. Vederli, in molti, settati e "family people" mi sconvolge.....

Rivedersi dal vivo? perche' no! ma io sto pochissimo in Italia e nemmeno sempre a Genova. Non la vedo praticabile.
Ne ho incontrati pochissimi in giro comunque...

In tema forum: le fighe sono rimaste tali. anzi 2 o 3 sono migliorate. solo la mia fiamma, la dea, la "nera" etc etc come la chiamavamo all'epoca, ha perso veramente tantissimo..ma si partiva da un livello di eccellenza assoluto ed era prevedibile... (ed ora e' mamma e sono veramente contento per lei)

[imamaniac]

Visti, rivisti e rivisti ancora. Diciamo che grazie a FB abbiamo fatto sta benedetta cena qualche anno fa. Ci siamo talmente spaccati (non tutti naturalmente ma 7-8 buoni) che da quel momento una volta ogni tanto (ogni 2 mesi?) si replica tra cene, pranzi domenicali, serate e sbronze. E pensare che alle elementari andavamo dalle suore

[TD]

la cosa sconvolgente è rincontrare quelli che si ritenevano sfigati e ritrovarli accompagnati a superfighe, mi ricordo un compagno di classe dei primi due anni delle superiori, il classico sfigatino fisico un pò sovrappeso impedito nello sport poco socievole all'epoca con le ragazze per timidezza, rincontrato anni dopo intorno ai 24 anni in centro a novara io single lui accompagnato da una dea di circa 20cm più alta di lui pelle olivastra capello nero liscio, alla fine ha cercato di fare il simpatico ma si vedeva che voleva farmi pesare la cosa e si è confermato lo stronzetto che era a 16 anni, unica soddisfazione è che nelle poche battute che abbiamo scambiato ho strappato un paio di sorrisi sinceri alla sua ragazza e un pò l'ho messo in disparte .... ma sinceramente dopo averli salutati la mia invidia era fuori scala

[Vasco Rossi]

ricordo con piacere solo quelli morti, o quantomeno con invidia.

io sono un vigliacco e ho paura di morire
invidio chi non ha paura della morte

[Bola]

Sempre evitate come la peste.

Con le persone con cui avevo legato sono rimasto in contatto, le altre fanculo. Mica me le devo portar dietro tutta la vita perchè sono capitate in classe con me
Sulle fighe discorso diverso: con quelle con cui sono stato ho mantenuto buoni rapporti, e ho avuto buon occhio visto che si sono mantenute abbastanza bene.
Nessuna invidia o risentimento, solo qualche risata sotto i baffi quando ho scoperto che l'allora figa che se la tirava e non ti cagava perchè lei era figa ora elemosina di uscire, perchè è rimasta inculata ed è in evidente calo fisico... naturalmente calcio in culo e pedalare.

Di sapere come va la vita di persone con cui sono stato "costretto" a socializzare non mi importa, ma di quelle che secondo me meritavano so tutto e sono in contatto.

I parenti non si scelgono, per fortuna gli amici si

[Vasco Rossi]

E' una delle cose piu' devastanti in natura.

Rivedere qualcuno che non vedi da tanto e' come scoperchiare il vaso di pandora, tu hai un immagine mentale, legata a ricordi del periodo, a momenti che psiche modella dei colori del sogno, e poi..

La realta' ti arriva in faccia come fosse una mazza da mezzo kg tirata dritta in faccia.

Vedi negli altri il segno dell'erosione che la vita compie, gli leggi i casini, le speranze disillluse, la sconfitta d'avere a casa due pargoli e un marito o due pargoli e una moglie, il corpo che cambia, i problemi della vita.

Ho sempre evitato come la peste queste cose, e tutte le volte che mi ci sono trovato dentro, ho parlato con persone che avevano un qualche problema.

Matrimoni falliti, morti e lutti vari, problemi economici, oppure semplice e banale noia.

Dovremmo tutti morire a 8 anni, giocando a calcio nel campetto di casa, mentre qualcuno grida a squarciagola da un balcone che e' ora di rientrare, Perche' tutto quello che viene dopo, e' purissima merda.

Capisco che molti non siano d'accordo, e un po' li invidio. Molte volte mi sembra di essere l'unico a vedere le cose come realmente stanno.

Sotto un campo di fiori, c'è sempre la merda usata per concimarli, e io vedo solo quella.

Quindi si fottano gli ex compagni, ricordo con piacere solo quelli morti, o quantomeno con invidia.

Bah che dire, quello che descrivi nei tuoi messaggi é un mondo e una vita che non hanno né senso, né valore, é il tuo punto di vista, personalissimo e comprensibile, ma complicato da condividere (tranne per il papero, non oso immaginarmi un week end con voi 2...).
Forse pensi che la vita non meriti di essere vissuta e che tutte le vite, i lutti, i matrimoni falliti e i problemei economici siano inutili e che nessuno tranne te vede la realtà (credo che sia l'esatto contrario).
Penso che tu sia un anima torturata e che la paura di vivere e affrontare la vita ti abbia portato a creare un personaggio che maneggia armi come rambo, che scrive come un aspirante suicida e che sputa in faccia al mondo, credendosi anche affascinante come tanti, troppi eroi negativi.

Ti sbagli e di brutto, ti sbagli perché nessuno deve morire a 8 anni giocando e ti sbagli che tutto quello che c'é dopo sia della merda, puo' darsi sia cosi per te, ma per molti altri é esattamente il contrario.

Ma ti piace giocare il duro, quello che sa, quello che vede tutti noi come dei piccoli vermi che si sbattono tutti i giorni nei loro problemi.
Ami travestirti da cattivo e seminare pessimismo sperando di raccogliere consensi e commenti per crogiolarti nel tuo piccolo mondo, le cui frontiere sono chiuse da un eternità.

Preferisco vivere la mia piccola vita e guardare con fiducia al domani, sapendo che non sarà facile, ma sapendo anche che comunque ne sarà valsa la pena.
Siamo noi e solo noi che diamo un valore e della dignità alla nostra vita.
Ti lascio alla tua danza macabra, a tuoi pensieri neri e alle tue armi, loro sicuramente ti capiscono.

è un dialogo da far leggere nelle scuole
due filosofie differenti e opposte, inconvergenti

[Vasco Rossi]

gli ultimi due anni brutti per problemi di bullismo: un paio di miei compagni vivevano con dei patrigni, uno alcolizzato che pestava a sangue la madre (davanti al ragazzo) e un altro che frustava con una cinghia di cuoio il nostro compagno di classe. morale, i due venivano a scuola incazzati col mondo e attaccavano briga tutti i giorni. a volte davano di matto e demolivano la classe: una volta si misero a sollevare banchi e sedie per scaraventarli a terra disintegrandoli. ci obbligarono ad uscire in fila indiana e a sedere in cerchio in mezzo all'altrio della scuola, additati al pubblico ludibrio come criminali. l'intera classe fu espulsa dalla scuola, la nostra nomea era così sinistra che alcune maestre si rifiutarono di venire a insegnare. ci furono episodi di estorsione: ricordo la mamma vedova, anziana e povera di una mia compagna di classe venuta ad implorare il bulletto di concederle un proroga nel pagamento del pizzo (50.000 lire nel 1989). Cioè davanti ai miei occhi una signora anziana e piena di problemi che pregava un bambino di 10 anni di dilazionarle il pagamento, nell'indifferenza generale.

è una scena che pare tristemente vera, pare di vederla
è un racconto de "le ceneri di Angela" trasportato in italia

[nik978]

io credo che tra i maschi sia ovvia una sorta di rivalsa a distanza di anni.
Dipende ovviamente dal carattere e da come si sono metabolizzate negli anni le situazioni di inferiorità... io le ho metabolizzate malissimo e sono il primo che arriva e i mette il piede in testa per farti stare sotto e zitto, ma lo farei solo in casi estremissimi e quindi MAI con i miei compagni di classe con cui ho sempre avuto ottimi rapporti e mai problemi di nessun genere.. e quindi spero sempre in tanta figa per i maschi e, a questa età, una famiglia e un lavoro stabile.

Anzi devo dire che riflettendo forse non ho mai avuto un rapporto così brutto con nessuno per poter arrivare a tanto, tranne che con me stesso.
Quindi non devo rivalermi con nessuno in particolare, ma tendo a farla pesare a me stesso più che agli altri.
Sono stato fortunato perchè ero lo stereotipo della sfigato da pestare! i problemi li ho avuto fuori dalla scuola nelle attività sportive che fai a quell'età. Non avendo voglia di fare niente le facevo solo perchè nn volevo dare un dispiacere ai miei, quindi le vivevo malissimo e devo dire che ho subito un po la mia inferiorità. poi uan volta sono sclerato "a modo mio" e magicamente nessuno mi ha più detto niente...
Ma guarda caso nessuno di loro mi ha cercato su facebook (ne io ho fatto altrettanto)

Bellissimo dover vivere situazioni da adulti con persone con cui pensavi solo a giocare.

La più pazzesca: una sera in un bar vicino casa trovo uno die più personaggi delle elementari. Ultras genoano già all'epoca.. eraavamo già sui 29 anni e stavo per partire per la cina. Praticamente finiamo tutti, anche gente della stessa leva ma altre classi, a pippare e parlare di droga e troie. Mitico lui quando mi spiega come fare se esageri. "pressa la vena sul collo, l'ho fatto a Miami"...

SPETTACOLO.. vi giuro che mi scappava da ridere.

[TD]

questo topic si presta ad un sotto argomento che alcuni hanno già in parte trattato e cioè: Che fine hanno fatto le compagne che ci hanno fatto divertire? ma soprattutto quelle che avevano la nomea di ragazze facili erano davvero facili o erano solo leggende? e adesso come sono?

credo che tutti nel periodo a cavallo tra medie e superiori avevano delle compagne con il mito di essere delle "ragazze facili" o quanto meno di ragazze che erano disposte a fare con il fortunato i primi passi nel mondo del sesso, in quel periodo mi ricordo che c'erano almeno quattro ragazze che praticavano sesso manuale e orale ad alcuni fortunati, solitamente però tali attenzioni erano rivolte a ragazzi più grandi di noi, io fortunatamente avevo la fortuna di essermi sviluppato un pò prima ed avere un certo successo nello sport per cui ero soggetto di attenzioni che però io per mia timidezza e ingenuità non ho sfruttato, mi ricordo solo di essere stato protagonista di certe attività in un paio di feste dove il gioco della bottiglia degenerò ma nulla di più

col passare del tempo però le cose sono cambiate queste ragazze "facili" si sono calmate nella maggior parte dei casi ora hanno una famiglia e dei figli, solo una si è trasformata in MILF sempre in cerca di uno svago e onestamente ne vale veramente la pena, la cosa divertente se così si può dire è stata la trasformazione di una ragazza che da educata e carina si è trovata protagonista di un pettegolezzo a sfondo sessuale in pratica questa è rimasta incinta e non sapeva chi era il padre alla fine si è scoperto che era solita intrattenersi con più uomini in incontri molto trasgressivi nell'ufficio del suo capo, e dire che era così timida da ragazza a saperlo che era così scatenata o forse la troppa repressione è poi esplosa

[scb]

Io ho fatto i primi due anni del liceo con una tipa che ha fatto qualcosa in tv.

Non so se la ricordate, mi pare che è stata attrice nella soap "Vivere" e qualcosina del genere "Ballando con le stelle". Insomma, merda. Però lei è questa:





Tale Licia Nunez, ovviamente nome d'arte.

Ai tempi del liceo era Lucia, ed era una specie di sgobbona di prima categoria. Bravissima in tutte le materie, molto seria, dalla parlata elegante e di classe, alquanto respingente.

Sembrava che degli uomini non gliene fottesse nulla, e si nascondeva dietro un paio di occhiali da vista più grandi del suo viso.

Però si intravedeva il potenziale, dei lineamenti molto fini ed un fisico alto e slanciato.

E' inutile dire che in classe l'unico che fraternizzò con lei, mentre tutti gli altri non la cagavano di striscio, fu il sottoscritto. Insomma, c'era intesa e la sfidavo su discorsi culturali e minchiate del genere.

Si andava parecchio d'accordo e spesso abbiamo studiato insieme. Ovviamente mi ci sono tirato anche qualche seghino perverso, immaginandola (immaginandoci) in svariati contesti, con protagonisti sempre e comunque i suoi occhiali. (Un pornomane è tale anche a 14 anni -il fascino degli occhiali-).

E mi sentivo pure strano, in un mondo in cui i miei compagni se lo sfracellavano pensando:
- Ai tettoni di Mariarosaria, procace e generosa donzella della Terza H, dalla bocca di rosa sempre infestata di uno di quegli Herpes che hanno solo le adolescenti pomicione. Attualmente trentaquattrenne protomilf, inquieta signora di pseudo imprenditore del calzaturiero.

- Al culo da cavalla di Lucia, sportivissima e vitaminica ragazzona della Terza C, cui unico difetto era una cadenza alla Lino Banfi. Ora apprezzata istruttrice di fitness.

C'era feeling, dicevo, ma se ne andò da scuola e dal paese alla fine del secondo anno. Salutò solo me, dicendo che seguiva la madre a Roma. Ci scambiammo un bacio sulla guancia,e nient'altro, chè all'epoca i cellulari non esistevano.

Scomparsa.

Quando, anni dopo, l'ho intravista in tv, conciata come sopra, ho provato una sensazione strana, agrodolce.

Dove il dolce era rappresentato dalla seguente considerazione egocentrica: ma allora non eri proprio strano, anzi, avevi visto giusto là dove gli altri non avevano visto un cazzo.

E l'agro dall'idea di aver perso qualcosa. E se fosse rimasta da noi? Hai visto mai che entro la maturità avremmo trombato, e magari avremmo vissuto una bellissima storia d'amore tra i libri di Latino e le formule algebriche?

[Vinz Clortho]

O magari le avresti salvato la vita impedendole di andare in TV...

Leggo tutte queste cose e mi chiedo: ma che elementari avete frequentato? Il senso di rivalsa, per esempio, si potrebbe avere con i compagni di superiori, con cui si condivide la vita in un momento di formazione determinante. Io con bambini con cui giocavo a calcio in cortile a 9 anni, grossi sentimenti di rivalsa non è che me ne suscitino...

[TD]

O magari le avresti salvato la vita impedendole di andare in TV...

Leggo tutte queste cose e mi chiedo: ma che elementari avete frequentato? Il senso di rivalsa, per esempio, si potrebbe avere con i compagni di superiori, con cui si condivide la vita in un momento di formazione determinante. Io con bambini con cui giocavo a calcio in cortile a 9 anni, grossi sentimenti di rivalsa non è che me ne suscitino...

concordo i miei veri amici sono quelli delle elementari e delle medie, quelli con cui ancora oggi riesco a creare quell'atmosfera di puro cazzeggio spensierato, ma forse perchè sono un provinciale legato al suo paesello della pianura padana

alle superiori anche a causa del fatto da venire da città e paesi diversi si è mantenuta una certa distanza che non mi ha fatto legare con nessuno in particolare, alla fine credo che con il mio carattere sono riuscito ad avere un buon rapporto con tutti ma amici amici onestamente mai con nessuno

i miei veri amici sono quei 4 con cui passavo le estati a giocare a calcio fino a tarda sera quando venivamo richiamati a casa dalle nostre madri

[Loris Batacchi]

per ora coi compagni del liceo abbiamo fatto due tentativi di rimpatriata. il primo nel contesto classico milanese (e detestabile) dell'happy hour. erano più quelli che hanno paccato che i presenti. alla fine serata piacevole, perchè come da selezione naturale, erano presenti quelli che avevano già una certa affinità in "gioventù", scoprendo gente già arrivata con studio e lavoro (e inevitabili pensieri sul fatto che tu sei ancora in ballo), chi si è sposato, chi aveva avuto un linfoma (guarito), chi ha cambiato sponda (nonostante i primi pornazzi visti insieme appassionatamente in vhs), sgobboni usciti con voti altissimi che non hanno passato i test d'ingresso universitari, costretti a fare corsi/professioni staelliti (mentre tu, considerato dal corpo professori come un coglione, li hai passati alla grande) oltre a un paio che vedo ogni venerdì sera o quasi. insomma uno zibaldone di figure e pensieri, che salvo rare eccezioni non sono cambiati molto, chi già stempiato (neanche a trent'anni...), chi ingrassato, stronzi rimasti stronzi ecc...

la seconda poco tempo dopo, a casa di una ex compagna, organizzata apposta per rivedere i paccari della precedente. eravamo ancora in meno... quindi credo sia stata la pietra tombale su una possibile terza ripresa.

la cosa buona è che tra la prima e la seconda, un mio amico ed io siamo usciti con due compagne, tra cui la proprietaria di casa, e in quell'occasione ho conosciuto la mia attuale ragazza. non avendo al liceo una particolare nomea di "latin lover", anzi, ed essendo cambiato dai tempi del liceo, capelli che mi donano di più e barba che mi rende sicuramente più interessante (oltre soprattutto a una vagonata di babbaggine in meno), ho fatto anche la figura di quello che "esce e acchiappa", alla faccia loro, intrallazzone al tempo del liceo ma ora entrambe single (molto più brutte della mia ragazza/acchiappo, bella e alta 1.80 che le guardava dall'alto in basso ).


dei compagni delle medie ho zero rapporti, ma zero già dopo l'orale dell'esamino di terza. ahimè fui spedito in una scuola privata, "di cui è saggio tacere anche il nome", dove ho imparato a fumare, bestemmiare, appreso le prime nozioni pornografiche e soprattutto sviluppato una profonda avversione verso la chiesa tutta. i peggio alunni lì dentro. tre anni buttati nel cesso.

delle elementari solo qualche contatto su fb e poco più.