Anche nel mondo arabo, a causa della sensazione di accerchiamento, e' quasi impossibile trovare qualche intellettuale che dica: "beh si' sono cresciuto in un paese musulmano, pero' non sono credente -- oppure: sono credente ma a modo mio". Qualche algerino si', ma gli intellettuali egiziani sotto questo aspetto sono i baciapile peggiori di tutti... in ogni loro dichiarazione non fanno altro che ripetere di quanto sono orgogliosi del glorioso passato dell'Islam... si capisce, dopo attentati come quello a Naghib Mahfuz si cagano tutti in mano

In quel paese si e' venuta a creare una situazione bloccata come nell'Italia degli anni '70. In Egitto gli integralisti sono la maggioranza nella parte piu' attiva e giovane della popolazione, pero' motivi di politica estera rendono impossibile che vadano al potere e si prendano la responsabilita' di realizzare quello che vogliono fare.
Se facessero la rivoluzione come in Iran, vedreste che in tempo quaranta anni si stuferebbero e la situazione tornerebbe normale... ma questo non e' possibile, perche' se ci fosse una rivoluzione integralista in Egitto, arriverebbero subito i bombardieri americani...