Fabrizio Moro sono anni che vive di rendita per quello che ha fatto anni fa, per carità bravissima persona, ma certo dopo un po stanca, però c'è da dire che è uno dei pochi là in mezzo ad avere una parvenza di essere umano decente, insieme a quel tizio che cantava con la canotta, si capisce
nel 1992 uno come moro non lo facevano nemmeno avvicinare al teatro.
nel 2022 si dice che e' l'unico che aveva la parvenza di essere umano decente
nel 2032 alcuni diranno che l'unico presente al festival con un aspetto maschile e rassicurante sara' achille lauro.
nel 1992 uno come moro non lo facevano nemmeno avvicinare al teatro.
nel 2022 si dice che e' l'unico che aveva la parvenza di essere umano decente nel 2032 alcuni diranno che l'unico presente al festival con un aspetto maschile e rassicurante sara' achille lauro.
Bisogna vedere se ci arriva Achille Lauro nel 2032. Che già in giovine età non si vergogna ad ammettere che ha sempre assunto droghe per il suo così detto senso artistico.
Moro ha avuto un passato movimentato ma si è disintossicato, ha fatto un percorso simbolico encomiabile dal punto di vista umano, e ha fatto cose buone per il sociale, per il resto non si è mai presentato sul palco come un fenomeno da baraccone, e non ha dovuto giocare sul personaggio status/genere per fare successo, non si è messo le calze a rete o il reggipetto o altro,non ha mai dovuto slinguazzarsi con il chitarrista lì di fianco. Non ha dovuto fare cazzatine da quel punto di vista, lui scrive solo canzoni per lui e per altri artisti, mi pare fattuale che lo considero come un umile persona e perbene.
Piu' che altro a me convince poco il metodo di votazione, sarà democratico visto che possono votare tutti ma visto che per giudicare una canzone e il suo interprete ci vogliono comunque delle conoscenze tecniche trovo assurdo che a decidere ci siano degli assoluti incompetenti che di musica a livello tecnico non sanno nulla, il 99% di chi ha votato.
Come se per decidere quale fosse il miglior film dell'anno e assegnare l'oscar fosse chiamato il pubblico, in Italia tanto per dire avrebbero trionfato quasi tutti gli anni i cinepanettoni.
hanno infarcito il festival di politically correct...un abominio insopportabile e nauseabondo
Sanremo come fosse l’elezione del Quirinale (e il Quirinale come fosse Sanremo) Si esce dal Festival stupefatti dal numero di battaglie culturali e politiche che si sono combattute dentro. Scriveva un vecchio signore del Novecento, Guy Debord, che “lo spettacolo è l’affermazione di ogni vita umana come semplice apparenza”
Sabrina Ferilli a parte, si esce da Sanremo stupefatti dal numero di battaglie culturali e politiche che si sono combattute dentro: la parità di genere, il conflitto razziale, la sfida al patriarcato, l’inclusività, la diversità, la fluidità sessuali, la libertà d’espressione, il diritto di satira, la blasfemia. In confronto l’elezione del presidente della Repubblica, seppur trasmessa a reti quasi unificate, sembra un romanzetto rosa fatto di tradimenti, liti, furbizie, scenate, gelosie, invidie, brame, impuntamenti.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Vittoria annunciata di una canzone di merda. Fossi Elisa cambierei mestiere per non essere considerata della stessa specie.
Oltre a lei mi son piaciuti solo la rappresentante e d'argen
il politically correct è merda. ma proprio merda merda eh, non merda e basta. ha ridotto a barzelletta conformista (o business) temi di grave attualità...i trans/omosex/ermafroditi che girano mano nella mano a Scampia e vengono massacrati per questo dai famigliari (in primis) e sconosciuti non staranno certo meglio dopo tutti sti pipponi.
quando una cosa viene imposta in modo così ossessivo e pedante genera reazioni opposte
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Sembrano gli stessi discorsi dopo la vittoria dei maneskin l'anno scorso. Non è che siete voi dei vecchi di merda e per questo non capite un cazzo di quello che ascoltano oggi i giovani(che poi sono quelli che muovono le vendite su Spotify, ITunes e compagnia cantante)?
Al netto delle enormi differenze artistiche le stesse cose dicevano i nostri nonni di Bowie, Renato Zero, New York Dolls, Elton John, Alberto Camerini...
Aspetta, non è che uno è vecchio di merda significa che non capisce un cazzo. La canzone che ha vinto è anonima (per me) ma quello più grave è che è stata cantata male, specialmente Mahmood che tre volte su tre non ha preso l intonazione (l hai sentito il falsetto? Non ci arrivava). Già solo questo bastava a far vincere Elisa. Che poi piaccia ai giovani è un altro discorso ma per cortesia non mi paragonare Mahmood e Blanco con Bowie, John & Co. Perché a lvello tecnico siamo su altre galassie.
La mia coinquilina mi ha imposto la canzone vincitrice… non la ho capita. Musica e testo mi hanno trapassato senza lasciarmi nulla. Non posso definirla brutta perché semplicemente non è niente.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke