La mia Trans preferita

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markome
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Re: il mio trans preferito

#4426 Messaggio da markome »

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markome
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Re: il mio trans preferito

#4427 Messaggio da markome »

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linebacker
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Re: il mio trans preferito

#4428 Messaggio da linebacker »

TD ha scritto:
Vash ha scritto:Sono d'accordo pure quando dici che la trans non si dovrebbe preoccupare di cosa vuole la controparte "comprata", e mi pare strano che ci siano trans che si mettano ad ascoltare i propri clienti tipo seduta psicologica, anche perchè perderebbero solo tempo tra un cliente ed un altro.
il social time ha la sua importanza come spiegato da linebacker, serve al cliente per creare un rapporto magari anche solo di facciata per avere una atmosfera più rilassata, e serve anche alla trans/girl/escort per capire chi ha di fronte e che tasti toccare anche per il proprio interesse economico

poi Vash non so se sei un frequentatore, ma diciamo che il social time è più facile farlo con chi riceve in appartamento piuttosto che con le stadali, e negli appartamenti non è più l'epoca dora di ormai anni fa dove quasi c'era li fila sotto casa e mentre eri impegnato era un continuo suonare il cellulare e a volte anche il citofono di casa, ora i tempi tra un cliente e l'altro sono piuttosto dilatati

poi sul fatto della laurea in psicologia è vero non tutte hanno la capacità di capire chi hanno di fronte, ma onestamente hanno una casistica talmente ampia che se hanno un minimo di capacità di osservazione e di interpretazione hanno sicuramente più materiale di molti psicologi
analisi perfetta. Oltretutto, il soggetto debole ha spesso caratteristiche tali da farsi identificare con molta facilità. Quando si parla, ad un attento ascoltatore si rivelano spesso più cose di quante non s'immagini. I più comuni elementi che fanno scattare l'interesse della escort o, comunque, della persona che, oltre alle proprie attività (cubista, lap dancer, spogliarellista ecc) non disdegna gli incontri a pagamento sono:
1) parlare troppo. Se nel social time o, quando in un locale vieni abbordato, parli sempre tu in maniera smodata, oltre a spiattellare informazioni utili, dimostri che hai problemi di relazione. Uno che ha una vita normale di rapporti con il prossimo sa dialogare, parla e lascia parlare, spesso ascolta.Il monologo è anche sintomo di insicurezza.
2) parlare troppo poco. Altro sintomo di insicurezza. Classico atteggiamento di difesa da parte di chi è reduce da brutte esperienze. In questo caso, moine e dolcezza sgelano presto il gonzo, e si può cominciare l'opera di spolpamento.
3) vantarsi sperticatamente. Questi vengono guardati con più sospetto, perché possono rientrare nella categoria "cazzari" che viene universalmente aborrita dalla categoria. Ma basta un esame di come veste, di come si comporta, della qualità del dopobarba che usa ed altri dettagli similari pe capire meglio. Il vanitoso ha un ego ipertrofico che è il suo punto debole. Oppure, lo fa per dimostrare a se stesso pima che agli altri quanto vale. e ricade nella categoria insicuri. Anche qui, focalizzato il carattere tipo, è facile poi adottare il comportamento migliore (di solito adorante) per arivare al punto. La continuazione del discorso avviene alla fine dell'incontro e dopo la valutazione. Arriva l'invito a vedersi di nuovo, per un caffé. Oppure ad incontrarsi stavolta a costo zero. Spesso la risposta che cercano arriva nei due incontri seguenti, quando il fesso non arriva a mani vuote ma con dolcetti, regalini, champagne di cui alla escort - para escort non gliene frega una mazza. Ma dimostrano come il soggetto sia pronto per la cottura a bagnomaria.
Il tutto senza lauree in psicologia, come giustamente sottolinei tu.

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markome
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Re: il mio trans preferito

#4429 Messaggio da markome »

linebacker ha scritto:
TD ha scritto:
Vash ha scritto:Sono d'accordo pure quando dici che la trans non si dovrebbe preoccupare di cosa vuole la controparte "comprata", e mi pare strano che ci siano trans che si mettano ad ascoltare i propri clienti tipo seduta psicologica, anche perchè perderebbero solo tempo tra un cliente ed un altro.
il social time ha la sua importanza come spiegato da linebacker, serve al cliente per creare un rapporto magari anche solo di facciata per avere una atmosfera più rilassata, e serve anche alla trans/girl/escort per capire chi ha di fronte e che tasti toccare anche per il proprio interesse economico

poi Vash non so se sei un frequentatore, ma diciamo che il social time è più facile farlo con chi riceve in appartamento piuttosto che con le stadali, e negli appartamenti non è più l'epoca dora di ormai anni fa dove quasi c'era li fila sotto casa e mentre eri impegnato era un continuo suonare il cellulare e a volte anche il citofono di casa, ora i tempi tra un cliente e l'altro sono piuttosto dilatati

poi sul fatto della laurea in psicologia è vero non tutte hanno la capacità di capire chi hanno di fronte, ma onestamente hanno una casistica talmente ampia che se hanno un minimo di capacità di osservazione e di interpretazione hanno sicuramente più materiale di molti psicologi
analisi perfetta. Oltretutto, il soggetto debole ha spesso caratteristiche tali da farsi identificare con molta facilità. Quando si parla, ad un attento ascoltatore si rivelano spesso più cose di quante non s'immagini. I più comuni elementi che fanno scattare l'interesse della escort o, comunque, della persona che, oltre alle proprie attività (cubista, lap dancer, spogliarellista ecc) non disdegna gli incontri a pagamento sono:
1) parlare troppo. Se nel social time o, quando in un locale vieni abbordato, parli sempre tu in maniera smodata, oltre a spiattellare informazioni utili, dimostri che hai problemi di relazione. Uno che ha una vita normale di rapporti con il prossimo sa dialogare, parla e lascia parlare, spesso ascolta.Il monologo è anche sintomo di insicurezza.
2) parlare troppo poco. Altro sintomo di insicurezza. Classico atteggiamento di difesa da parte di chi è reduce da brutte esperienze. In questo caso, moine e dolcezza sgelano presto il gonzo, e si può cominciare l'opera di spolpamento.
3) vantarsi sperticatamente. Questi vengono guardati con più sospetto, perché possono rientrare nella categoria "cazzari" che viene universalmente aborrita dalla categoria. Ma basta un esame di come veste, di come si comporta, della qualità del dopobarba che usa ed altri dettagli similari pe capire meglio. Il vanitoso ha un ego ipertrofico che è il suo punto debole. Oppure, lo fa per dimostrare a se stesso pima che agli altri quanto vale. e ricade nella categoria insicuri. Anche qui, focalizzato il carattere tipo, è facile poi adottare il comportamento migliore (di solito adorante) per arivare al punto. La continuazione del discorso avviene alla fine dell'incontro e dopo la valutazione. Arriva l'invito a vedersi di nuovo, per un caffé. Oppure ad incontrarsi stavolta a costo zero. Spesso la risposta che cercano arriva nei due incontri seguenti, quando il fesso non arriva a mani vuote ma con dolcetti, regalini, champagne di cui alla escort - para escort non gliene frega una mazza. Ma dimostrano come il soggetto sia pronto per la cottura a bagnomaria.
Il tutto senza lauree in psicologia, come giustamente sottolinei tu.

Esistono anche rari casi in cui le cose possono anche prendere una strada seria. Ma non è questo il 3D in cui parlarne :014

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Vash
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Re: il mio trans preferito

#4430 Messaggio da Vash »

TD ha scritto:il social time ha la sua importanza come spiegato da linebacker, serve al cliente per creare un rapporto magari anche solo di facciata per avere una atmosfera più rilassata, e serve anche alla trans/girl/escort per capire chi ha di fronte e che tasti toccare anche per il proprio interesse economico

poi Vash non so se sei un frequentatore, ma diciamo che il social time è più facile farlo con chi riceve in appartamento piuttosto che con le stadali, e negli appartamenti non è più l'epoca dora di ormai anni fa dove quasi c'era li fila sotto casa e mentre eri impegnato era un continuo suonare il cellulare e a volte anche il citofono di casa, ora i tempi tra un cliente e l'altro sono piuttosto dilatati

poi sul fatto della laurea in psicologia è vero non tutte hanno la capacità di capire chi hanno di fronte, ma onestamente hanno una casistica talmente ampia che se hanno un minimo di capacità di osservazione e di interpretazione hanno sicuramente più materiale di molti psicologi

No non sono un frequentatore, anche perchè almeno allo stato attuale non potrei esserlo neanche se lo volessi (dalle mie parti il buon 90 risulta essere fake e il rimanente comunque non di chissà quale livello), ma se mi fossi trovato altrove, magari abitando da solo, ci avrei fatto sicuramente più che un pensiero (sicuramente non sto li a controllare le trans che fanno gli spostamenti)

Detto questo, so che il mio parere può valere meno del frequentatore, ci mancherebbe altro, ma ripeto non riesco a capire quale rilevanza statistica possa dare il social time con una trans.

Sono un po come s tommaso, nel senso che fino nel momento stesso in cui questi chiamiamoli "dati" non verranno utilizzati ufficialmente per discriminare diciamo l'orientamento sessuale, e finchè non verrà dimostrato che la comunità di un sito sia effettivamente rappresentativa di tutto, beh rimarrò con la mia idea.

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markome
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Re: il mio trans preferito

#4431 Messaggio da markome »

...e io cazzeggio :016



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linebacker
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Re: il mio trans preferito

#4432 Messaggio da linebacker »

Esistono anche rari casi in cui le cose possono anche prendere una strada seria. Ma non è questo il 3D in cui parlarne :014[/quote]

Per le brasiliane di un nutrito gruppo, l'icona e Mirela Stella Rodriguez in Caligaro, che si è sposata un benestante signorotto veneto con pretese di antica nobiltà. Peccato che abbia ripreso nell'ultimo mese a pubblicare annunci sui siti specializzati, tornando al mestiere di sempre.
per pura par condicio, cito il caso di un'avvenente e di classe signora dominicana, in provincia di Treviso. Sposata con italiano, oramai con passaporto nazionale anche lei, Lui benestante che non sa niente, lei che aveva iniziato anni fa come presentatrice di una nota casa di cosmetici e adesso è rappresentante provinciale di detta casa. Ha un appartamento periferico dove, tradizionalmente, ospita ragazze e trans esclusivamente sudamericane. E lei stessa non ha mai abbandonato la professione originale, mantenendo clienti fissi, un po' attempati, facoltosi che non vogliono solo la classica botta e via, ma desiderano circondarsi di una bellezza matura e intrigante anche per cene o occasioni importanti per loro.
Pretty woman è solo un film. Alla fine, chi vuol sempre di più torna al vecchio e unico modo che conosce per guadagnare con facilità, modo che, anche nei momenti di crisi nera, offre mediamente di più rispetto alle altre professioni..

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Johnny Wadd
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Re: il mio trans preferito

#4433 Messaggio da Johnny Wadd »

se voleva apparire femminile la barba se la poteva fare meglio, sembra una specie di Conchita Wurst con parrucca bionda

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australiano
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Re: il mio trans preferito

#4434 Messaggio da australiano »

ma no non è una trans infatti.

la trans è quella sotto che sodomizza il lui, dopo averlo "umiliato" femminilizzandolo con parrucca e vestiti femminili.
un giochetto di dominazione molto naif

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Johnny Wadd
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Re: il mio trans preferito

#4435 Messaggio da Johnny Wadd »

si lo sapevo che quello con la barba non era un trans, qualche altra foto del genere che credo sia apprezzato piu' che altro a chi segue e vede il porno gay

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markome
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Re: il mio trans preferito

#4436 Messaggio da markome »

linebacker ha scritto:Esistono anche rari casi in cui le cose possono anche prendere una strada seria. Ma non è questo il 3D in cui parlarne :014

Pretty woman è solo un film.

[/quote]

Non è detto. Comunque io non mi riferivo alle escort trans :wink:

nîna
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Re: il mio trans preferito

#4437 Messaggio da nîna »

linebacker ha scritto:Per le brasiliane di un nutrito gruppo, l'icona e Mirela Stella Rodriguez in Caligaro, che si è sposata un benestante signorotto veneto con pretese di antica nobiltà.
Mirella Stella Rodrigues. Moglie di Alberto Callegaro, “duca del Brenta” titolare di un negozio di elettrodomestici e aspirante VIP con pretesa di essere la sosia ufficiale di Rihanna. L'unica sua particolarità degna di nota è il figlio. Avuto quando era Mirello? Adottato? Le brasiliane, e non solo, si domandano soltanto questo.

Una trans-escort che mi risultava invidiata davvero, era la tale Daniela, detta Kikka, diventata famosa grazie al programma La Malaeducaxxion. Bella, colta, circondata da amici influenti. Purtroppo per loro, le “Mirelle Stelle” non danno ombra a nessuno.
Vash ha scritto:Non ci vuole poi molto a trovare la "stalla volante" si questi asini, basta scrivere "escort trans" e visionare più o meno i primi risultati della pagina.
Le inserzioni delle prostitute e le recensioni dei clienti non dimostrano niente. I loro profili sono come il mio e il tuo qui, su Superzeta. Inutili. In base a quali aspetti potrei individuare l'orientamento sessuale degli autori?
ethernet ha scritto:Con i trans ci sono andato pur professandomi un etero,per capire cosa si provava e per avere una visione completa del sesso senza pregiudicarmi alcunché nella vita,eppure non ho problemi d'identità sessuale e continuo ad amare le donne come fossero una droga,capisco però che per alcuni (una piccola nicchia di individui) può essere insopportabile sapere che una persona può mettere il sesso ''inteso come puro e semplice piacere fisico temporaneo'' davanti ad un orientamento sessuale senza che quest'ultimo possa essere intaccato.
È lo stesso fastidio provato da un grandissimo numero di maschi “trans-orientati”, che si definiscono etero come te, quando apprendono che le gatte piacciono anche a maschi che non hanno alcun problema a dichiararsi bisessuali e, nientemeno, a moltissimi gay. Il più famoso è lui: http://www.xvideos.com/profiles/christianxxx33 - Profilo verificato, orientamento sessuale «Gay», interessi “Transessuali”. In ogni caso, se dovesse ricapitarti di frequentarle, prova ad illuminare anche a loro. Perché sai, sono le prime a tirare in mezzo l'omosessualità quando parlano fuori dai denti dei loro clienti passivi. E davvero non gli serve una laurea in psicologia per capire chi hanno (avuto) di fronte. Dalla bocca della signora Cordoba, per esempio, non è mai uscito un aggettivo diverso da maricón per descriverli.
Vash ha scritto:Sono un po come s tommaso, nel senso che fino nel momento stesso in cui questi chiamiamoli "dati" non verranno utilizzati ufficialmente per discriminare diciamo l'orientamento sessuale, e finchè non verrà dimostrato che la comunità di un sito sia effettivamente rappresentativa di tutto, beh rimarrò con la mia idea.
Non sarà rappresentativa di tutto, ma è comunque rappresentativa.
Johnny Wadd ha scritto:si lo sapevo che quello con la barba non era un trans, qualche altra foto del genere che credo sia apprezzato piu' che altro a chi segue e vede il porno gay
Puoi fare di più, informandoti sui tranny-bear. Travestiti robusti, pelosi, barbuti... che piacciono tantissimo anche agli “etero trans-orientati”! ;-)
linebacker ha scritto:Pretty woman è solo un film.
Per le prostitute, sicuramente.

P.S. Anche nel caso di Mariana, sciacalli subito in azione: Bronx.backpage.com

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Re: il mio trans preferito

#4438 Messaggio da Revolver_F »

Dunque la morte della Cordoba la diamo per certa?

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zzopeth85
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Re: il mio trans preferito

#4439 Messaggio da zzopeth85 »


nîna
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Re: il mio trans preferito

#4440 Messaggio da nîna »

Revolver_F ha scritto:Dunque la morte della Cordoba la diamo per certa?
La prendo per buona perché lo dicono i suoi “amici del cuore”. La Mancini e il webmaster che si occupa dei siti.
Telegenicamente perfetta. Però, almeno il pomo d'Adamo potrebbe farselo togliere! :amici:

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