[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[Drogato_ di_porno]

Ecco il lavoro giusto se lo condannano ai servizi sociali: campagne di prevenzione per il seno femminile

[RESEGONE]

[zio]

Caro leader, come sai la sinistra di governo si é sempre sfaldata da sola.
vuoi che mi preoccupi di perdere le elezioni?
non sono affatto preoccupato.

e se il Pd riesce ad essere inclusivo di altre realtà sociali, é un bene anche per me.
ma non vedo grandi progressi: in preparazione alla battaglia congressuale, Zingaretti e Renzi faranno convegni nella medesima data.
una modalità esclusiva e non inclusiva: della serie: contiamoci.

vedremo.

[dell]

intanto mentre il pdl e berlusca si prepara a far richiesta della grazia il quotidiano a lui fedele con Sallusti in testa, continua ogni giorno a demolire il giudice Esposito

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... to/683814/

tra poco troverà che alle elementari Esposito aveva rubato una matita ad un compagno di classe.

[jackburton]

Dopo Berlusconi ci sono molte realtà.
cattolici,liberali,associazioni solidaristiche, rappresentanze sociali, imprenditori.

i moderati sono molto più di quello che crediate.
hanno tenuto assieme qs Italia in tutto qs tempo.

Dove sono state queste realtà "moderate" durante i 20 anni di Berlusconi politico?
Da come scrivi sembrano estranee alla sinistra, quindi sono state con Forza Italia prima e PDL poi che di moderato hanno ben poco.
La domanda è: esistono realmente o sono solo l'elettorato del PDL che ti illudi abbia una propria identità?

[alex1jd1]

criticate Napolitano ma che doveva dire in questo caso?

resto sempre in attesa di una delucidazione, grazie

[Il Fede]

criticate Napolitano ma che doveva dire in questo caso?

resto sempre in attesa di una delucidazione, grazie

Napolitano ha dimostrato "comprensione" (se vuoi ti riporto il discorso con questa parola, basta andare a cercarlo). Bastava dire un semplice "le pene vanno rispettate", non c'è da comprendere nulla. Nessuno chiede a Napolitano di puntare il dito o di fare chissà cosa. Forse non te ne stai accorgendo ma Napolitano col suo silenzio e con concetti tipo "mache doveva dire in questo caso" come quello che hai riportato tu gli sta costruendo la strada sotto i piedi per consentire a B. di non scontare la sua pena.

Napolitano non è un uomo stupido comunque, anzi tutt'altro. Secondo me è ricattato, io non ci vedo altre spiegazioni. Basterebbe un semplice "no". Stiamo parlando di una pena assegnata dopo una sentenza in Cassazione, non di opinioni o simpatie per quella o quell'altra parte politica.

[alex1jd1]

criticate Napolitano ma che doveva dire in questo caso?

resto sempre in attesa di una delucidazione, grazie

Napolitano ha dimostrato "comprensione" (se vuoi ti riporto il discorso con questa parola, basta andare a cercarlo). Bastava dire un semplice "le pene vanno rispettate", non c'è da comprendere nulla. Nessuno chiede a Napolitano di puntare il dito o di fare chissà cosa. Forse non te ne stai accorgendo ma Napolitano col suo silenzio e con concetti tipo "mache doveva dire in questo caso" come quello che hai riportato tu gli sta costruendo la strada sotto i piedi per consentire a B. di non scontare la sua pena.

Napolitano non è un uomo stupido comunque, anzi tutt'altro. Secondo me è ricattato, io non ci vedo altre spiegazioni. Basterebbe un semplice "no". Stiamo parlando di una pena assegnata dopo una sentenza in Cassazione, non di opinioni o simpatie per quella o quell'altra parte politica.

cerchiamo di essere chiari, è questo il passaggio incriminato?

Di qualsiasi sentenza definitiva, e del conseguente obbligo di applicarla, non può che prendersi atto. Ciò vale dunque nel caso oggi al centro dell'attenzione pubblica come in ogni altro. In questo momento è legittimo che si manifestino riserve e dissensi rispetto alle conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione nella scia delle valutazioni già prevalse nei due precedenti gradi di giudizio; ed è comprensibile che emergano - soprattutto nell'area del PdL - turbamento e preoccupazione per la condanna a una pena detentiva di personalità che ha guidato il governo ( fatto peraltro già accaduto in un non lontano passato ) e che è per di più rimasto leader incontrastato di una formazione politica di innegabile importanza. Ma nell'esercizio della libertà di opinione e del diritto di critica, non deve mai violarsi il limite del riconoscimento del principio della divisione dei poteri e della funzione essenziale di controllo della legalità che spetta alla magistratura nella sua indipendenza. Né è accettabile che vengano ventilate forme di ritorsione ai danni del funzionamento delle istituzioni democratiche.


io, sinceramente, non ci vedo nulla di criticabile, direi quasi banale nella sua linearità: l'unica comprensione a cui fa riferimento riguarda la preoccupazione all'interno del PDL... da qui a pensare che si stia spianando la strada per far evitare la condanna a Berlusconi ce ne corre, sbaglierò ma mi sembra pura fantascienza

[Il Fede]

io, sinceramente, non ci vedo nulla di criticabile, direi quasi banale nella sua linearità: l'unica comprensione a cui fa riferimento riguarda la preoccupazione all'interno del PDL... da qui a pensare che si stia spianando la strada per far evitare la condanna a Berlusconi ce ne corre, sbaglierò ma mi sembra pura fantascienza

Guarda che io infatti spero di sbagliarmi, non me ne importa nulla di avere ragione, a me sembra appunto il discorso di uno che non vuol prendere posizioni ma in un certo qual modo si lascia "aperto" per essere comunque "accomodante" con un condannato. Forse è come dici tu, ma rimango dell'idea che in certi casi un po' di polso ci vuole, perché B. il polso ce l'ha eccome... Boh magari mi sbaglio comunque.

Leggo comunque che l'Avvocato Longo ha dichiarato che Berlusconi chiederà la grazia. Napolitano ha specificato che "non gli era stata chiesta". Non mi stupirei se gliela concedesse.

[Il Fede]

La grazia a Berlusconi? Oscena, ma pure (un po’) inutile

L’avvocato Longo ha detto a Radio Capital che Berlusconi chiederà la grazia. E Napolitano potrebbe concedergliela eccome, dando un bellissimo segnale al paese (soprattutto agli evasori) e dimostrando che la magistratura si può insultare in lungo e in largo: basta essere Berlusconi, o comunque appartenere alla sua corte.
Se così fosse, e speriamo di no: complimenti, Re Giorgio.
Fanno però molto ridere le esultanze dei berlusconiani, nonché (più nascoste) di alcuni esponenti del Pd, che si affidano nuovamente a Napolitano per evitare di schierarsi.
Allora, facciamola breve: da un punto di vista politico, la grazia a Berlusconi non sposterebbe una mazza. Servirebbe unicamente a evitare al delinquente di Arcore i 9 mesi (dei 4 anni complessivi) di domiciliari o servizi sociali. Punto.
Permetterebbe a Berlusconi di vivere meglio, di evitare la tombola di Natale con la famiglia Pascale o di scampare alle temibilissime fauci del casto barboncino Dudù, ma non equivarrebbe in alcun modo alla famosa “agibilità politica”.

Napolitano vuole dare la grazia a Berlusconi e firmare un altro atto irricevibile? Bene, cioè male. Faccia pure. Del resto Re Giorgio è inattaccabile e financo innominabile, lui tutto può e in tanti lo difenderebbero persino in una simile circostanza abominevole (il masochismo ha tante facce, e così pure il servilismo).
Sarebbe l’ennesimo tentativo di restaurare la Casta, ma sarebbe anche un doppio autogol della Casta. In primo luogo, la grazia a Berlusconi si configurerebbe a tutti gli effetti come gesto immorale, perché salverebbe un condannato potente, per nulla pentito e con ancora molti processi aperti (Che facciamo, Napolitano, una “grazia politica” all’anno? Un abbonamento di grazie?). Nessuna ”eccezionale esigenza di natura umanitaria” da applicare. La grazia, qui, sarebbe piuttosto la certificazione della impunità di Berlusconi, per sacro volere di Re Giorgio. Regalerebbe agli “anticasta” una quantità industriale di argomenti: la famosa toppa peggio del buco.

In secondo luogo, tutti gli aspetti più spinosi politicamente rimarrebbero inevasi. Ovvero:
1) Decadenza da senatore. A settembre si vota in Giunta, e la grazia non evita tale appuntamento: cosa farà il Pd? Seguirà ancora Napolitano pur di salvare ‘sto governicchio?
2) Incandidabilità di Berlusconi, poiché condannato in via definitiva a 4 anni. Lo dice la legge Severino. La grazia, anche qui, non sposta nulla. Come la aggireranno? Dicendo che non è retroattiva (reato del 2002/3)? Sostenendo che l’indulto ha ridotto a 1 anno (anzi 9 mesi con la svuotacarceri) la condanna effettiva e quindi Berlusconi può candidarsi, perché la legge Severino parla di due anni di condanna come requisito di incandidabilità? Si affideranno cioè al cosiddetto “Lodo Giovanardi”?
3) Interdizione dai pubblici uffici. Entro fine anno la Cassazione la ricalcolerà e sarà tra uno e tre anni (invece dei 5 chiesti in Appello). Anche qui la grazia nulla sposta. Inoltre, entro l’inizio del 2015 dovrebbe concludersi il processo Ruby, con una sentenza in primo grado che – oltre ai 7 anni di galera che farebbero saltare la protezione dell’indulto 2006 – chiede “l’interdizione perpetua dai pubblici uffici”.
La grazia sarebbe una vergogna inaudita. Se Berlusconi l’avesse chiesta a Pertini, avrebbe avuto per risposta una grandinata di calci nel sedere. Ma Re Giorgio è ahinoi diverso, molto diverso. E chiedere l’impeachment di Napolitano, come prevedono i 5 Stelle, parrebbe a quel punto quasi naturale. Ma politicamente non sposterebbe nulla: Berlusconi rimarrebbe decaduto, incandidabile e interdetto.
Per questo il Pdl continuerà a minacciare: da Napolitano vuole di più, come ha ripetuto la Gelmini. Il fine intellettuale Maurizio Bianconi è persino arrivato a definire il Capo dello Stato “somaro stalinista”.
E per questo il Pd dovrà decidere un’altra volta cosa fare da grande: o difenderà Letta, e quindi salverà Berlusconi in giunta (ma l’interdizione resterà), regalando così milioni di voti ai 5 Stelle (Renzi, che fai? Civati, ci sei?); oppure, per una volta nella vita, si impunterà. E il governicchio Letta salterà, con buona pace di Re Giorgio e delle sue eterne ammuine.
A quel punto, legge elettorale by Pd&M5S (alla svelta) e al voto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... le/684574/

[lider maximo]

Caro leader, come sai la sinistra di governo si é sempre sfaldata da sola.
vuoi che mi preoccupi di perdere le elezioni?
non sono affatto preoccupato.

e se il Pd riesce ad essere inclusivo di altre realtà sociali, é un bene anche per me.
ma non vedo grandi progressi: in preparazione alla battaglia congressuale, Zingaretti e Renzi faranno convegni nella medesima data.
una modalità esclusiva e non inclusiva: della serie: contiamoci.

vedremo.

La sinistra, io la chiamo cosìdetta poichè per come la intendo io è un'altra cosa, quando ha governato l'ha fatto quasi sempre con maggioranze risicate (la maggior parte delle volte dovuto a scellerate campagne elettorali, vedi 2006 e 2013) e coalizioni abnormi e disomogenee, e nonostante tutto, con Prodi I in specie, qualche risultato si è ottenuto come l'ingresso nell'Euro; qualche stolto direbbe che se non fossimo entrati staremmo meglio, ma quasi tutti gli economisti, non io, affermano che senza la moneta unica avremmo fatto la fine della Grecia.Punto.
E invece, dall'altra parte hanno dimostrato di essere in grado di governare, con le maggiore più ampie della storia della Repubblica, con il più ampio consenso mediatico / popolare (in particolare dopo il terremoto dell'Aquila, ti ricordi?) e con tutta la strada spianata davanti a sè come mai adesso non c'è più Lui al Governo?
La risposta la conosci pure tu......

[alex1jd1]

La grazia a Berlusconi? Oscena, ma pure (un po’) inutile

L’avvocato Longo ha detto a Radio Capital che Berlusconi chiederà la grazia. E Napolitano potrebbe concedergliela eccome, dando un bellissimo segnale al paese (soprattutto agli evasori) e dimostrando che la magistratura si può insultare in lungo e in largo: basta essere Berlusconi, o comunque appartenere alla sua corte.
Se così fosse, e speriamo di no: complimenti, Re Giorgio.
Fanno però molto ridere le esultanze dei berlusconiani, nonché (più nascoste) di alcuni esponenti del Pd, che si affidano nuovamente a Napolitano per evitare di schierarsi.
Allora, facciamola breve: da un punto di vista politico, la grazia a Berlusconi non sposterebbe una mazza. Servirebbe unicamente a evitare al delinquente di Arcore i 9 mesi (dei 4 anni complessivi) di domiciliari o servizi sociali. Punto.
Permetterebbe a Berlusconi di vivere meglio, di evitare la tombola di Natale con la famiglia Pascale o di scampare alle temibilissime fauci del casto barboncino Dudù, ma non equivarrebbe in alcun modo alla famosa “agibilità politica”.

Napolitano vuole dare la grazia a Berlusconi e firmare un altro atto irricevibile? Bene, cioè male. Faccia pure. Del resto Re Giorgio è inattaccabile e financo innominabile, lui tutto può e in tanti lo difenderebbero persino in una simile circostanza abominevole (il masochismo ha tante facce, e così pure il servilismo).
Sarebbe l’ennesimo tentativo di restaurare la Casta, ma sarebbe anche un doppio autogol della Casta. In primo luogo, la grazia a Berlusconi si configurerebbe a tutti gli effetti come gesto immorale, perché salverebbe un condannato potente, per nulla pentito e con ancora molti processi aperti (Che facciamo, Napolitano, una “grazia politica” all’anno? Un abbonamento di grazie?). Nessuna ”eccezionale esigenza di natura umanitaria” da applicare. La grazia, qui, sarebbe piuttosto la certificazione della impunità di Berlusconi, per sacro volere di Re Giorgio. Regalerebbe agli “anticasta” una quantità industriale di argomenti: la famosa toppa peggio del buco.

In secondo luogo, tutti gli aspetti più spinosi politicamente rimarrebbero inevasi. Ovvero:
1) Decadenza da senatore. A settembre si vota in Giunta, e la grazia non evita tale appuntamento: cosa farà il Pd? Seguirà ancora Napolitano pur di salvare ‘sto governicchio?
2) Incandidabilità di Berlusconi, poiché condannato in via definitiva a 4 anni. Lo dice la legge Severino. La grazia, anche qui, non sposta nulla. Come la aggireranno? Dicendo che non è retroattiva (reato del 2002/3)? Sostenendo che l’indulto ha ridotto a 1 anno (anzi 9 mesi con la svuotacarceri) la condanna effettiva e quindi Berlusconi può candidarsi, perché la legge Severino parla di due anni di condanna come requisito di incandidabilità? Si affideranno cioè al cosiddetto “Lodo Giovanardi”?
3) Interdizione dai pubblici uffici. Entro fine anno la Cassazione la ricalcolerà e sarà tra uno e tre anni (invece dei 5 chiesti in Appello). Anche qui la grazia nulla sposta. Inoltre, entro l’inizio del 2015 dovrebbe concludersi il processo Ruby, con una sentenza in primo grado che – oltre ai 7 anni di galera che farebbero saltare la protezione dell’indulto 2006 – chiede “l’interdizione perpetua dai pubblici uffici”.
La grazia sarebbe una vergogna inaudita. Se Berlusconi l’avesse chiesta a Pertini, avrebbe avuto per risposta una grandinata di calci nel sedere. Ma Re Giorgio è ahinoi diverso, molto diverso. E chiedere l’impeachment di Napolitano, come prevedono i 5 Stelle, parrebbe a quel punto quasi naturale. Ma politicamente non sposterebbe nulla: Berlusconi rimarrebbe decaduto, incandidabile e interdetto.
Per questo il Pdl continuerà a minacciare: da Napolitano vuole di più, come ha ripetuto la Gelmini. Il fine intellettuale Maurizio Bianconi è persino arrivato a definire il Capo dello Stato “somaro stalinista”.
E per questo il Pd dovrà decidere un’altra volta cosa fare da grande: o difenderà Letta, e quindi salverà Berlusconi in giunta (ma l’interdizione resterà), regalando così milioni di voti ai 5 Stelle (Renzi, che fai? Civati, ci sei?); oppure, per una volta nella vita, si impunterà. E il governicchio Letta salterà, con buona pace di Re Giorgio e delle sue eterne ammuine.
A quel punto, legge elettorale by Pd&M5S (alla svelta) e al voto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08 ... le/684574/

vabbè siamo al processo alle intenzioni, giusto per riempire le pagine di qualcosa... critiche pesanti per qualcosa che non ha fatto ma che potrebbe fare

[Il Fede]

qualche stolto direbbe che se non fossimo entrati staremmo meglio, ma quasi tutti gli economisti, non io, affermano che senza la moneta unica avremmo fatto la fine della Grecia.Punto.

infatti gli economisti di qualche lustro fa (quelli che spingevano per entrare nell'euro) hanno ampiamente dimostrato di aver parlato a vanvera. Prima dell'euro assicuravano che questa moneta ci avrebbe portato grandissimi benefici, ora visto che stiamo con le pezze al culo, gli stessi economisti di prima spostano il tiro dicendo che "era l'unica soluzione possibile per non cadere nel baratro, anche se stiamo con le pezze al culo". Essere "economista" non basta per avere la verità in tasca, dire "non lo dico io ma lo dicono gli economisti" non vuol dire nulla, è come dire "l'ho sentito dire alla televisione quindi è vero".

Detto questo, non ce l'ho mai avuta con Prodi, anche perché è difficile stabilire quanto il suo errore (perché per me il suo E' un errore) sia stato fatto in buona o cattiva fede. Preferisco pensare alla prima possibilità. Stolto non sono, non sono un economista ma nemmeno mi faccio prendere in giro da quelli che snocciolano numeretti a caso che, come abbiamo visto, non tornano (gli economisti che erano pro euro e che continuano ad abbaiare).

[zio]

Leader non mi fare esempi così. Italia e Grecia imparagonabili.
tessuto produttivo, ricchezza, industria,commercio,etc.

non mi finire nei luoghi comuni del tifo politico.

le colpe del centro dx sono palesi, come il nostro che gli abbiamo concesso il voto senza realizzare misure reali.

ma le cose sono complesse. Lo sai.

solo un accolito dei 5S può trovare spiegazioni tanto banali per spiegare quel che sta succedendo in Italia dal 89 in poi.

[Il Fede]

solo un accolito dei 5S può trovare spiegazioni tanto banali per spiegare quel che sta succedendo in Italia dal 89 in poi.

Spero tu non ti stessi riferendo a me