simpatica la foto di eto'o glie l'avrà fatta la multa?? eheheh... "ti dedico un gol domenica!!!" eheheheh... su ibra, pato e c... bohh.... tutti credono che si salvi anche stavolta ma bunga bunga rischia abbastanza!! quindi non si sa mai... E cmq c'ha i suoi anni!! bene che alla pompetta basta dargli aria.. ma al cuore un pò attento ci deve stare!! no?? E il primo governo decente postberluska vero com'è vero dio farà una legge decente sul conflitto d'interesse (come quella di tutte le democrazie mondiali tranne noi.. per intenderci..) Non centra un cazz col calcio? mm... non ne sarei così sicuro...
Antonchik ha scritto:Non sono d'accordo con te fede, Ibra rosica soltanto contro Pato, con il resto della squadra ha trovato un equilibrio e lavora e si fa il mazzo per tutti. Un giocatore rinnovato e l'abbiam detto a più riprese. Nelle ultime 4-5 partite è stato semplicemente fuori forma.
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Se hai visto qualche partita a S. Siro avrai notato che ha avuto da ridire con
Cassano perche' non "tagliava "
con Boateng, con Robinho, persino con Gattuso....
Ibra e' un rompicoglioni e mette zizzania e nervosismo...
Ibra è un perfezionista quindi rompe i coglioni.Ogni reparto ha bisogno di un leader carismatico che sappia e abbia l'autorevolezza per guidare i compagni(sopratutto Cassano e Robinho). Inoltre meglio una squadra nervosa e cattiva piuttosto che gente apatica che si specchia in campo. Gattuso invece sbraita ed inveisce coprendosi solo di ridicolo...mi vergogna il fatto che sia capitano(in assenza di Ambro).
Ad ogni esultanza mi fa "Venire"... Ieri ho spruzzato in un amen alla sua esultanza...
MAMMA MIA!!!!
"Gli eroi non muoiono dicevano gli antichi, vengono rapiti in cielo al culmine della loro gloria, Marco Van Basten fortunatamente è vivo e vegeto, però qualcosa muore, la carriera di uno dei più grandi giocatori di ogni tempo è finita, troppo presto, qualcosa che si avvicina alla prematura scomparsa agonistica di Maradona, sotto di loro uno strapiombo e infine la spianata dove giocano i più bravi fra i comuni mortali."
Vederlo esultare ieri mi ha fatto tornare il sorriso in faccia.
Perchè questo dev'essere il calcio. Un accrocchio sostanzialmente atletico, dove vince chi ha voglia, tecnica e corsa.
Il suo goal di ieri era tutto questo. E' arrivato a fari spenti dal centrocampo, con la sua corsa possente ed elegante di pantera nera, e ha piazzato una zampata che quanto a coordinazione, tecnica e, in una parola, bellezza estetica del gesto, vale davvero tanto.
Che poi, dopo i 60 m di corsa per andarsi LETTERALMENTE a prendere questo goal (il che significa che il goal lo voleva), abbia pure esultato come un animale, me lo rende ancora più simpatico e carismatico.
Signori, inchiniamoci al nuovo idolo, colui che reinventerà le regole del ruolo, ed anzi, inventerà un nuovo ruolo ed un nuovo modo di stare in campo.
Inchinati al diavolo
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Ehi, non scherziamo col criticare Ibra!!!!! Porco cazzo, c'ha tirato la carretta per tutto l'anno e mò state qui a criticarlo. Ibra resta, deve restare, e non va messo in discussione perchè in questa Gardaland che la nostra Serie A, lui è l'unico che ti garantisce punti su punti. Questo è un dato oggettivo.
Invece mi si slabbra il culo dalle risate nel leggere gli interisti che cominciano a tirare fuori le solite troiate su Berlusconi, sugli acquisti, sui soldi da cacciare, sulle elezioni e sul fair-play finanziario della mia cappella Appena vi rode il culo, subito tirate fuori le solite cazzate. Suvvia, statevene dove state, baciateci il culo e sorridete alla vita come predica il vostro nuovo guru, Leonardo de Paracujo...
@ aadizoo87 : io non sapevo di essere gay finchè non ho scoperto KPB
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
e pensare che ad inizio anno, fui uno dei pochissimi (forse l'unico) ad esultare come una bestia per il suo arrivo...
Boateng nuovo idolo !!!!
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
Lonewolf ha scritto:e pensare che ad inizio anno, fui uno dei pochissimi (forse l'unico) ad esultare come una bestia per il suo arrivo...
Boateng nuovo idolo !!!!
presente, sensei, presente
Nietszche disse di lui:
"Boateng è una specie di oratoria della potenza per mezzo della forma"
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Lonewolf ha scritto:
Invece mi si slabbra il culo dalle risate nel leggere gli interisti che cominciano a tirare fuori le solite troiate su Berlusconi, sugli acquisti, sui soldi da cacciare, sulle elezioni e sul fair-play finanziario della mia cappella Appena vi rode il culo, subito tirate fuori le solite cazzate. Suvvia, statevene dove state, baciateci il culo e sorridete alla vita come predica il vostro nuovo guru, Leonardo de Paracujo...
@ aadizoo87 : io non sapevo di essere gay finchè non ho scoperto KPB
ma stai scherzando o che? Vincerete lo scudo? io credo di si.. ma resta che siete una squadretta del minchia... non dico l'inter ma l'udinese senza quella partenza orribile sarebbe davanti!! Senza tanti miliardi e pugnette... avete beccato l'anno buono.. godetevela e fine. A noi non rode nulla e le uniche colpe le addossiamo a noi stessi.. ma neanche troppo.. dopo una stagione eccezionale (e una scelta sbagliata a livello tecnico) è comprensibile una flessione.. da qui a dire che devo baciare il culo ai zozzoneri ce ne passa!! e tanto anche su su...
Lonewolf ha scritto:
Invece mi si slabbra il culo dalle risate nel leggere gli interisti che cominciano a tirare fuori le solite troiate su Berlusconi, sugli acquisti, sui soldi da cacciare, sulle elezioni e sul fair-play finanziario della mia cappella Appena vi rode il culo, subito tirate fuori le solite cazzate. Suvvia, statevene dove state, baciateci il culo e sorridete alla vita come predica il vostro nuovo guru, Leonardo de Paracujo...
@ aadizoo87 : io non sapevo di essere gay finchè non ho scoperto KPB
ma stai scherzando o che? Vincerete lo scudo? io credo di si.. ma resta che siete una squadretta del minchia... non dico l'inter ma l'udinese senza quella partenza orribile sarebbe davanti!! Senza tanti miliardi e pugnette... avete beccato l'anno buono.. godetevela e fine. A noi non rode nulla e le uniche colpe le addossiamo a noi stessi.. ma neanche troppo.. dopo una stagione eccezionale (e una scelta sbagliata a livello tecnico) è comprensibile una flessione.. da qui a dire che devo baciare il culo ai zozzoneri ce ne passa!! e tanto anche su su...
E' la storia che parla...il culo ce lo bacerete per sempre
Ad ogni modo, l'Udinese non ci starebbe davanti neanche se avesse vinto le prime 14 gare, perchè non avrebbe avuto le palle per fare da lepre. Un conto è giocare per un fantomatico 4° posto, che è tutto da vedere che raggiungerà, perchè secondo me, se mai dovesse esserci il rischio di andare in Champions, molleranno per una più fattibile Europa League (o al massimo, illuderanno tutti i tifosi, incluso te, per poi farsi sbattere fuori ai preliminari), un altro per vincere uno scudetto.
E poi, minchia è di genere femminile, caro alpino, si dice la minchia e non il minchia.
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
Ah quanto è bello il relativismo calcistico.
Nel 2008 noi milanisti ci godevamo le coppe e prendevamo per il culo gli interisti per la loro vittoria nel solo campionato.
Nel 2011...il contrario!
Su Boateng io stesso non avrei mai immaginato che fosse un giocatore di questo livello. Al mondiale me lo ricordavo sì mobile e dotato di foga, ma mi pareva anche un pò troppo fumoso e personaggio. Infatti lì per lì ero quasi scettico del suo arrivo. Felice di essere stato smentito. Speriamo che si preservi integro e sano.
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
scb ha scritto:Vederlo esultare ieri mi ha fatto tornare il sorriso in faccia.
Perchè questo dev'essere il calcio. Un accrocchio sostanzialmente atletico, dove vince chi ha voglia, tecnica e corsa.
Il suo goal di ieri era tutto questo. E' arrivato a fari spenti dal centrocampo, con la sua corsa possente ed elegante di pantera nera, e ha piazzato una zampata che quanto a coordinazione, tecnica e, in una parola, bellezza estetica del gesto, vale davvero tanto.
Che poi, dopo i 60 m di corsa per andarsi LETTERALMENTE a prendere questo goal (il che significa che il goal lo voleva), abbia pure esultato come un animale, me lo rende ancora più simpatico e carismatico.
Signori, inchiniamoci al nuovo idolo, colui che reinventerà le regole del ruolo, ed anzi, inventerà un nuovo ruolo ed un nuovo modo di stare in campo.
Inchinati al diavolo
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Kevin-Prince Boateng, ha rilasciato una lunga e bellissima intervista ai "Signori del Calcio", programma curato e trasmesso da Sky Sport. In questa prima parte, il ventitreenne ghanese, parla della sua infanzia e dei suoi approcci con il mondo del calcio: dalle giovanili dell'Herta Berlino fino agli esordi nelle Under della Germania. Boateng ha anche parlato dell'influenza che ha ricevuto rispettivamente da madre, tedesca, e padre, ghanese. Un'esposizione a 360° di Prince, diventato a tempo di record un idolo per i tifosi rossoneri.
L'infanzia
"Non ho ricordi ben definiti della mia infanzia, sicuramente ero un bambino che non stava mai fermo. E' tutto ciò che ricordo di quel periodo.
Mio padre e mia madre si sono separati quando avevo sette anni, così sono cresciuto con mia mamma in una famiglia tedesca e non sono stato influenzato dalla cultura ghanese.
Da ragazzino ero circondato dalla musica hip-hop, r'n'b, rap. Quando stavo con mio padre, ascoltavamo sempre i Boy II Men, i Back in The Days e altri rapper. Lui era un dj molto conosciuto a Berlino e mi ha fatto scoprire questo tipo di musica... Sono stato molto influenzato da quel periodo, da quel genere musicale, anche se ora sono più aperto, mi capita anche di ascoltare musica classica o house. Non dipende dal genere, basta che mi colpisca".
Il quartiere di Berlino
"Wedding, il quartiere di Berlino dove sono cresciuto, è un posto difficile. Non c'è lavoro e la gente spesso sceglie la via della criminalità. Personalmente, però, ho imparato molto, è un'esperienza che mi ha insegnato a mettercela sempre tutta e che solo facendo meglio degli altri si può emergere. Ovviamenre non è sempre stato facile, molti miei amici hanno preso strade sbagliate, ma sono fiero e felice di essere cresciuto a Wedding. E' un luogo davvero multiculturale, ogni giorno puoi imparare qualcosa di nuovo, per questo credo che Berlino sia una città fantastica dove crescere e vivere".
La doppia infuenza ghanese-tedesca
"Mia madre ha cercato di crescermi come un tedesco, voleva che fossi sempre in orario, preciso, mi ha insegnato a dare il 100% in ogni situazione. Io però mi sono sempre sentito in parte anche ghanese, vicino ad una cultura dove ci si gode la vita, non ci si concentra troppo su aspetti come la puntualità, semplicemente si cerca di stare bene rispettando i propri tempi di vita. Credo sia stato un mix positivo per me, passavo dall'essere sempre puntuale a periodi in cui arrivavo ad un appuntamento con un'ora di ritardo. Sento mie entrambe le culture e penso che cercare di farle coesistere sia stata la scelta giusta".
Il carattere
"Non credo di avere un carattere difficile, so bene come gestirmi. Forse gli altri mi considerano complicato, ma per me il dialogo è sempre importante. L'onestà e la lealtà sono fondamentali per me. Faccio qualsiasi cosa, sono sempre disponibile per chi si dimostra onesto con me. Credo sia normale, per chiunque, incontrare persone leali e altre che non lo sono, dipende molto da come ci si rapporta al carattere di chi si ha di fronte. Ho preso decisioni sbagliate e da quegli errori ho imparato molto, per esempio che a volte è meglio ingoiare il rospo e tacere. Non ho un carattere particolare, semplicamente chi mi sta vicino deve imparare a conoscermi".
Il calcio
"E' un grande onore essere considerato un "Signore del Calcio". Per mia nonna siamo solo ventidue persone che corrono dietro una palla, mentre io credo che noi calciatori possiamo fare davvero molto: eccitiamo la gente rendendola felice, siamo anche in grado di farla piangere. Il calcio è lo sport più importante al mondo ed essere chiamato "Signore del Calcio" per me è davvero il massimo".
Helmut Rahn
"Mio nonno era il cugino di Helmut Rahn. E' incredibile, non ho avuto l'opportunità di conoscerlo, ma è stato un simbolo del calcio tedesco. E' una storia che pèiace molto alla stampa, ma non mi aiuta, ho visto il film dedicato a lui ma non mi ha cambiato la vita. Per me è solo una persona che ha fatto la storia della Germania, non la mia".
Gli esordi
"Ho iniziato a giocare a calcio da bambino al parco o in strada, un po' come tutti. Poi un giorno, mentre giocavamo come sempre in strada, Denis, un ragazzino che faceva parte delle giovanili dell'Herta, mi vide giocare e andò a chiamare suo padre, che era anche il suo allenatore. Dopo avermi visto in azione lui mi chiese subito se volevo andare a giocare nell'Herta. Io pensavo solo a divertirmi, non avevo mai pensato di poter essere scelto dall'Herta BSC, la squadra più importante di Berlino. il giorno successivo mi presentai all'allenamento ma non avevo portato con me un paio di scarpe da calcio perchè non sapevo che mi sarei dovuto allenare, credevo di dover solo parlare. Lui mi chiese se volevo entrare in squadra, io accettai subito ma dissi ancher che dovevo chiedere prima a mia madre perchè mi avevano chiesto di pagare una quota d'iscrizione e non sapevo se potevamo permettercela. Lei disse che non c'erano problemi. La mia storia di calciatore è iniziata così, poi ho fatto tutta la trafila delle giovanili e alla fine sono riuscito a trasformare il mio hobby in un lavoro".
I primi pensieri da calciatore
"Da bambino non ho mai pensato di diventare un professionista o di fare una grande carriera, mi interessava solo giocare a calcio e credo che il fatto di avere la testa libera da pressioni mi abbia aiutato ad esprimere le mie qualità. Mi sono accorto che stava diventando una cosa seria, e che era il caso di iniziare a pensare al mio futuro, solo quando ho firmato il primo contratto da professionista con l'Herta Berlino. In quel momento mi sono fermato un attimo e mi sono detto che dovevo cambiare stile di vita, smetterla con certe cose se dovevo diventare un professionista, soprattutto per rispetto a chi mi stava offrendo quella opportunità. Per la prima volta ho realizzato che il calcio poteva diventare la mia vita".
Il primo gol
"Ho debuttato in Bundesliga a Berlino contro l'Eintracht Francoforte, la squadra con la quale ho segnato, fuori casa, il mio primo gol. E' stato incredibile, non ci sono parole per descriverlo. Scusa l'espressione, ma fu un gol di merda perchè la palla entrò dopo un paio di deviazioni. Io in ogni caso ho festeggiato come se fosse il gol dell'anno".
Gli idoli
"Quando ero piccolo il mio idolo era Rivaldo perchè la gente diceva che gli somigliavo sia fisicamente sia nelle movenze in campo. L'ho visto giocare un paio di volte e mi è subito piaciuto. Un altro giocatore che ammiravo molto, ovviamente, era Pelè: secondo me chi è capace di segnare più di mille gol in carriera deve essere un idolo per qualsiasi calciatore. Poi crescendo, dato che volevo sempre giocare come numero 10, dietro le punte, ho iniziato a seguire Zinedine Zidane. Sembrava che il calcio fosse troppo facile per lui, quasi noioso, mi piaceva il suo modo molto rilassato di stare in campo. Senza dimenticare, ovviamente, Ronaldinho: lui, a Barcellona, praticava uno sport diverso dal calcio, era semplicemente incredibile".
I film sullo sport
"Non ho mai avuto la passione per i film dedicati allo sport. Da ragazzino, con i miei amici, volevamo essere cool, somigliare a gangster, guardavamo film poco educativi e non quelli dedicati magari al calcio. Mi piacciono però sia Goal! che Goal! 2, trattano una bella storia, quella di un ragazzino che non ha nulla e che poi riesce ad arrivare a giocare nel Real Madrid. In ogni caso i film sullo sport non fanno troppo per me".
La Nazionale giovanile
"Quando la Nazionale tedesca mi ha chiamato per la prima volta a far parte delle selezioni giovanili ero il ragazzo più felice del mondo, a scuola facevo vedere a tutti la lettera della convocazione. Ho fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, cercando sempre di dare il massimo ed è stata una bellissima esperienza perchè ho avuto l'opportunità di conoscere molti ragazzi stranieri e di dimostrare che potevo essere alla loro altezza. Tutti a Berlino conoscevano le mie qualità e non avevo troppe pressioni, in Nazionale invece capitava di incontrare squadre come la Spagna o la Francia che avevano giocatori più forti di me, ed in quel caso ho imparato che per poter raggiungere quei livelli dovevo lavorare di più. Un'esperienza che mi ha fatto crescere molto".
Jerome Boateng
"Credo che mio fratello sia felice di stare a Manchester. Ha avuto qualche infortunio a inizio stagione, ma è riuscito a recuperare e adesso si sta impegnando per diventare un grande giocatore del Manchester City. Io e Jerome abbiamo avuto qualche problema, tutta la stampa lo sa, ancora adesso non ci sentiamo quasi mai perchè io sono concentrato sul mio lavoro e lui sul suo. Quando tutti e due raggiungeremo i nostri obiettivi, magari torneremo in contatto, è sempre mio fratello".
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)