la straordinaria prosa di Supersex

[pan]

Numerone questo, grondante sesso da ogni fotogramma. Contribuiscono a questo risultato l'apertissima asiatica Yoko, qui agli esordi, che continuerà nell'hard francese fino ai primi anni 90 e Olivia Flores, indubbiamente, non bella e nemmeno tanto performante, ma dotata di quel senso naturale della sensualità che caratterizza e rende uniche le francesi.
Notevoli anche la presenza del del retro di copertina e dell'elenco dei numeri già pubblicati.
















































E le mancanti 33 e 80

[Prepuzio]

Pan non smetterò mai di ringraziarti per il lavoro straordinario che fai....
Quando pubblicavano Supersex ero ancora in fasce e ne sono venuto a conscenza solo grazie a questo forum!!!! Ne avevo scaricata qualche copia in pdf con emule, ma ci voleva troppo tempo (c'erano pochissime fonti) e ho rinunciato a continuare...

Ora invece, grazie a te, posso finalmente ASSAPORARE quello che reputo un CAPOLAVORO ASSOLUTO della storia dell'hard... non per niente Fabrizio gli ha dedicato la sezione più importante del forum...

e ancora

[Helmut]

Caro pan, direi che adesso é tempo di "Supersex e il demone della corruzione" che, oltre ad essere un titolo straordinariamente attuale di questi tempi, ci permetterà di ammirare la splendida Chaty Menard combinarne di tutti i colori, ad esclusione purtroppo dell'anal.

[Helmut]

paaaaaannn...!!!

[pontellino]

Cari pan e Helmut, che dire se non un megagalattico GRAZIE per avermi riportato ai giorni della mia adolescenza con questo straordinario topic.
Mi ricordo come fosse ieri quando inforcavo la bicicletta per andare da un giornalaio distante da casa con cui andavo sul sicuro (non si faceva scrupoli morali a vendere ai minorenni). Il primo acquisto dell'ambito fotoromanzo fu il N.56 "Supersex non paga il prezzo della morte", con quella stragnocca di Charlotte Daladier! E vogliamo parlare del numero seguente, dove c'era una lesbicata stellare fra Samantha Mioux e Odette Burel (o era France Guinet?) sulla quale ho lasciato svariate diottrie? Non male come mio esordio alla lettura, non pensate?
Con il passare del tempo arrivai ad avere una discreta raccolta per un ragazzino di 14 anni, ma poi subentrarono gli amici più grandi, e, piano piano, i tanto agognati albi del gattazzo vennero "prestati", per mai più ritornare...
Oggi da qualche parte mi avanza qualche raccolta RR del nostro eroe, ma purtroppo non i numeri originali.
Preso da un attacco di nostalgia dal web sono riuscito a scaricare una cinquantina circa di numeri (anche se la magia del cartaceo è tutt'altra cosa),e da questo forum ne ho integrati circa un'altra decina (grazie mille pan!!!)
Passati alla storia i mitici dialoghi scoperecci del nostro alieno preferito, spesso accompagnati da una vena umoristica che pervadeva ogni pagina del giornale.
In un numero Supersex sbatte ripetutamente la testa di un criminale su un gradino, e quando questa si spacca esterrefatto esclama: "Non fanno più le teste di una volta..."
Genio allo stato puro!!!

[pan]

Salutiamo pontellino che si dimostra finissimo intenditore mettendo in risalto la stupenda Charlotte e l'arrapantissima Samantha Mioux di cui ho qualcosa al di fuori di Supersex, con la pubblicazione del demone della corruzione, dove spicca anche l'elegantissima Kate Balu. La terza (prima in ordine di chiavagione) è Nadege Bouchet.






































E le saltate 10 15 25 56 59 68 89

[Helmut]

Pontellino, avrai modo di apprezzare ancora il lavoro del Nostro caro pan, come noi appassionato della serie di cui tu porti il diminuitivo...!!!

[tottoru]

Salve di nuovo. Ho scoperto Superzeta mentre cercavo informazioni sul mitico Supersex ed eccomi qui per il primo post "serio". Sono assolutamente d'accordo che Supersex è un mito che ha segnato il modo di trombare di generazioni. Grandi gnocche, tutta roba naturale, e prosa assolutamente da delirio. Confessata la mia dipendenza, vi supplico di aiutarmi con un sogno che mi rincorre da almeno 25 anni. In piena età masturbatoria, entrai casualmente in possesso di un numero del tutto particolare, n. 16: Operazione svastica. Qualcuno lo può postare? E si può iniziare una discussione su questo esempio assai precoce (e forse unico per Supersex) di fotoromanzo bisex per un pubblico fondamentalmente etero? Supersex antesignano dei temi di 30 anni o cos'altro c'era dietro a questa scelta cosí diversa? Grazie in anticipo.

[pan]

tottoru, innanzitutto benvenuto nell'ancora troppo ristretto club dei fans di Supersex e complimenti per l'estasi berniniana dell'avatar.

Ti dirò che le scene omo maschili sono prerogativa dei primi numeri, scomparendo quasi completamente dopo il 25 circa. Gli albi che le contengono sono in genere quelli contrassegnati da una particolare etichetta con su scritto "Gusto Forte". In seguito l'omo maschile scompare, anche perché, per gli stessi tipi (Remo Gherardi) appare Golden Gay dove l'eroe e i suoi amici scopano veramente di tutto.

Per quanto riguarda la richiesta ti posso rassicurare. So dove trovare il numero 16, dovrò riattivare lo scanner e infine postarlo. Tempi medi ma si può fare.

[tottoru]

Grazie Pan, sei gentilissimo, e complimenti per l'occhio artistico!

Trovo assolutamente straordinario che ci fossero scene omo fino al n. 25. A quanto ne so, scene omo (o bi) in pornografia per pubblico etero (a prevalenza maschile) sono rarissime anche oggi. Recentemente ho visto qualcosa solo in un film giapponese, e probabilmente a causa della trama. Forse non era cosí ai primordi del porno europeo? Magari Helmut può illuminarci, oppure devo aprire un thread per "storici"? (Magari c'è già quel thread, ma come trovarlo?)

[Helmut]

Magari Helmut può illuminarci

Mi dispiace, caro tottoru, ma sui numeri omosex di Supersex non posso aiutarti.
Non mi interessa assolutamente il genere e non mi piace vedere uomini che si inculano.

Piuttosto, caro pan, adesso noi appassionati aspettiamo da te "Supersex e lo squartatore di ninfette", dove vedremo la magnifica Olinka Hardiman in eccitantissime prestazioni.

[Gin]

Non mi interessa assolutamente il genere e non mi piace vedere uomini che si inculano.

[tottoru]

Scusa, caro Helmut, se ti ho chiamato in causa a sproposito. Credevo tu fossi cultore e storico di Supersex, e mi chiedevo se potessi avere una spiegazione per questo fatto curioso. Mi pare raro, soprattutto ai tempi, che ci fossero contenuti omo in un testo altrimenti molto etero. Mi domandavo soltanto se ci fosse più tolleranza in genere, o altri motivi specifici. Ho probabilmente male interpretato il tuo interesse verso la pubblicazione.

Niente a che vedere con le preferenze personale, che comunque rispetto sempre, se nei limiti di legge e buon gusto.

[Il Fede]

Scusa, caro Helmut, se ti ho chiamato in causa a sproposito. Credevo tu fossi cultore e storico di Supersex, e mi chiedevo se potessi avere una spiegazione per questo fatto curioso. Mi pare raro, soprattutto ai tempi, che ci fossero contenuti omo in un testo altrimenti molto etero. Mi domandavo soltanto se ci fosse più tolleranza in genere, o altri motivi specifici. Ho probabilmente male interpretato il tuo interesse verso la pubblicazione.

Intanto ti rispondo io, Helmut arriverà appena avrà finito il sonno del giusto...

Considera che i primi esempi di pornografia comprendevano tante pratiche perché ancora nessuno aveva capito bene dove andare a parare. Con le prime riviste ( e con i primi film, ma anche con i loop ) si buttava dentro di tutto. Nei porno dei '70 c'era omosessualità, animal, sadomaso, di tutto e di più. Chi faceva porno non sapeva bene a cosa avrebbe portato questo mercato, nel senso che era un terreno fertile in cui potevi coltivarci di tutto.

Questo spiega anche perché prima i porno avessero una trama ( anche Supersex ). Ci si ispirava al cinema normale ( o ai normali fotoromanzi ) e ci si buttava dentro il sesso. Una volta capito che la trama non interessava a nessuno si è smesso di studiarla. Una volta capito che il pubblico eterosessuale non gradiva le inculate la direzione è cambiata. Così come, se avrai notato, ti sarai accorto che le scene animal non ci sono nei film "normali", perché il pubblico generico del porno non le gradisce. Eppure per un periodo ( nemmeno troppo corto ) era normale vedere insertata in un film una scena animal. I produttori hanno provato, hanno visto cosa piaceva e in base a questo si sono regolati.

Nel porno funzionano i generi: chi è gay vuol vedere le inculate fra uomini, chi è etero vuol vedere belle donne, chi cerca altro lo trova e sa dove trovarlo. Il minestrone alla fine è un qualcosa di irrisolto per tutti, gay e bisex compresi.

[tottoru]

Grazie, Fede, per la risposta.

Devo ammettere che quel poco che sapevo era di segno opposto. Mi immaginavo che il mercato del porno si fosse evoluto secondo i parametri giuridici del lecito determinato dal "comune senso del pudore", come altrimenti definito nei vari paesi. Dunque pensavo che si fosse iniziato con nudo, poi oral, poi vaginale, etc., e che generi estremi (come omo o animal) fossero venuti molto dopo. Non avevo nessuna idea che ci fossero scene animal nei primi porno, ricordo anzi il clamore provocato da Marina Lotar con il suo cavallo.

Il discorso della nicchia ha perfettamente senso, ed ancora di più adesso che le piattaforme digitali di distribuzione permettono a ciascuno di trovare il suo. Conosco solo i film tedeschi "Tutti frutti" che mettono ancora insieme scene varie.

Tornando al nostro eroe eponimo, credo che Pontello non abbia mai fatto scene omo. Non ho visto Supersex con scene omo tranne il n. 16 (ove non mi pare di ricordare ne facesse, ma l'ho visto quasi 30 anni fa...), ma ne sarei davvero sorpreso perchè non posso immaginare di conciliare il personaggio con queste variazioni sul tema.