e come si contesta il Papa scusate?
Be' un terzo modo ci sarebbe...
Ricordo di aver sentito Beppe Grillo raccontare come si comportavano (da giovincelli, in piazzetta) nei confronti dello stronzo di turno che cominciava a sparare cazzate
su politica, religione e quant'altro. Dunque, il tizio si avvicinava. La compagnia lo salutava tranquillamente. Appena apriva bocca, tutti - in perfetta sincronia- a scappare come dannati, lasciandolo solo.
Immaginate la scena.
Bendetto entra in Aula Magna. Ad attenderlo centinaia di studenti silenziosi, composti, volti concentrati, non vola una mosca. Benedetto si rilassa, niente casini in vista (no, non sta pensando a Pierferdinando). L'apostolo bianco si avvicina al microfono cha accenna un inizio di Larsen (il fischiettino scassapalle), unico suono molesto fino a quel momento.
A Benedetto sembra quasi che gli studenti si protendano verso lui, irrequieti, bramosi di ascoltare le parole ormai prossime.
Sul suo volto nasce uno di quei famosi sorrisi cha la cristianità tutta ha imparato ad amare come non mai. E' fatta.
Apre le fauci e.... nello stesso istante, orde di studenti si gettano disperatamente verso le uscite, con una precisione teutonica (per omaggiare il santo padre).
Nel giro di un minuto il deserto totale.
A me sarebbe piaciuto cosi'.