[O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
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- CanellaBruneri
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
Mi ricordo, sì io mi ricordo.
Fui subito incidente, modificazione, mortificazione,detournement.
Un coito triste, impregnò di me le viscere di una ragazzetta anonima di Torino,disturbandone corpo e psiche per nove mesi, impaccio e disturbatore di un ventre inospitale e scostante.
Lo sgravio atteso a lungo, ("fatto fui ad essere come bruto") , determinò il mio primo trasloco: esposto, per usare un più tecnico lessico, fui accolto in ospedale, che valutò la mia vigoria, per poi traslocarmi nelle capaci mani dell' Amministrazione Provinciale.
Già allora fui due volte "ex", prefisso che ancora perseguita il mio tramonto : ex-figlio ed ex-abbandonato.
Fui istituzionalizzato ed adeguatamente sacramentato con nome di copertura (due volte nel tempo mi fu espunto il peccato originale, così, per maggior sicurezza e per sentenza di Tribunale).
In un pregiatissimo monolocale Sabaudo, appena un pelo sovraffollato (l'allegra brigata si sviluppava "in vitro" in almeno una cinquantina di unità), fui adeguatamente regolamentato, in ossequio ad una strategia pedagogica di grande raffinatezza; d'altronde si era ancora in anni di Manicomio, esempio di funzionalità per le similari,strutture Provinciali, tipo , guarda caso, l'Orfanotrofio.
Per amor di verità, non fui elletroschockizzato, ne insulinizzato, ne, a quanto sappia, scuffiato o sottoposto al bagno freddo.
Fui solo "contenuto". E non certo per indisciplina, ma affinchè la mucca elettromeccanica che tutti noi nutriva non trovasse intoppi, dal momento che non poteva permettere posizioni non prestabilite
Il medesimo regolamento prometteva perentoriamente una penombra continua, nonchè l'assoluto divieto di essere toccato, magari da una suora momentaneamente pietosa, se non su ordine del Medico,il quale, evidentemente non voleva che il campione si contaminasse ed evolvesse da adenoma a carcinoma per interventi esterni: che solerzia....
Fui ospitato con tale grazia per diversi mesi, fino a quando cominciarono ad entrare nel mio deposito rottami, due alieni, nè Suora nè Medico, bensì una piccola donna bionda e sculettante accompagnata da un colosso dai capelli corvini,apparentemente imbronciato (e lo era davvero,poi seppi, ma non con me;era adombrato contro una cosa che si chiamava Stato)
I due alieni , per regolamento, non potevano toccarmi, solo guardarmi, e, posso assicurarvi tutti, non ero uno spettacolo così interessante. Eppure venivano con costanza e frequenza, fino a quando, un bel dì di primavera feci il terzo trasloco: consegnato, anzi "affidato" ai due alieni.
Loro mi portarono in un posto strano, dove c'era una cosa che si chiamava Sole, dove non c'erano cinghie, dove ero sempre toccato, abbracciato e riempito di gente che mi mostrava una roba chiamata sorriso. E, soprattutto, stavo sempre insieme ai due "alieni".
Due anni e mezzo dopo un Tribunale mi dette un nome ed una data di nascita, fittizia ma ufficiale.
Nel frattempo avevo cominciato a correre, correre, correre, correre.
Avevo già corso tanto quando qualcuno, maldestro ma sincero, mi raccontò questa storia.
L'alieno dai capelli corvini, nel frattempo, non c'era più. La bionda sculettante, per fortuna, c'e' ancora.
Questa storia mi è stata raccontata a metà della mia vita, tardi per correre ancora: troppi "ex" sulla groppa, troppi traslochi, per scattare ancora.
Adesso mi sento molto stanco
Fui subito incidente, modificazione, mortificazione,detournement.
Un coito triste, impregnò di me le viscere di una ragazzetta anonima di Torino,disturbandone corpo e psiche per nove mesi, impaccio e disturbatore di un ventre inospitale e scostante.
Lo sgravio atteso a lungo, ("fatto fui ad essere come bruto") , determinò il mio primo trasloco: esposto, per usare un più tecnico lessico, fui accolto in ospedale, che valutò la mia vigoria, per poi traslocarmi nelle capaci mani dell' Amministrazione Provinciale.
Già allora fui due volte "ex", prefisso che ancora perseguita il mio tramonto : ex-figlio ed ex-abbandonato.
Fui istituzionalizzato ed adeguatamente sacramentato con nome di copertura (due volte nel tempo mi fu espunto il peccato originale, così, per maggior sicurezza e per sentenza di Tribunale).
In un pregiatissimo monolocale Sabaudo, appena un pelo sovraffollato (l'allegra brigata si sviluppava "in vitro" in almeno una cinquantina di unità), fui adeguatamente regolamentato, in ossequio ad una strategia pedagogica di grande raffinatezza; d'altronde si era ancora in anni di Manicomio, esempio di funzionalità per le similari,strutture Provinciali, tipo , guarda caso, l'Orfanotrofio.
Per amor di verità, non fui elletroschockizzato, ne insulinizzato, ne, a quanto sappia, scuffiato o sottoposto al bagno freddo.
Fui solo "contenuto". E non certo per indisciplina, ma affinchè la mucca elettromeccanica che tutti noi nutriva non trovasse intoppi, dal momento che non poteva permettere posizioni non prestabilite
Il medesimo regolamento prometteva perentoriamente una penombra continua, nonchè l'assoluto divieto di essere toccato, magari da una suora momentaneamente pietosa, se non su ordine del Medico,il quale, evidentemente non voleva che il campione si contaminasse ed evolvesse da adenoma a carcinoma per interventi esterni: che solerzia....
Fui ospitato con tale grazia per diversi mesi, fino a quando cominciarono ad entrare nel mio deposito rottami, due alieni, nè Suora nè Medico, bensì una piccola donna bionda e sculettante accompagnata da un colosso dai capelli corvini,apparentemente imbronciato (e lo era davvero,poi seppi, ma non con me;era adombrato contro una cosa che si chiamava Stato)
I due alieni , per regolamento, non potevano toccarmi, solo guardarmi, e, posso assicurarvi tutti, non ero uno spettacolo così interessante. Eppure venivano con costanza e frequenza, fino a quando, un bel dì di primavera feci il terzo trasloco: consegnato, anzi "affidato" ai due alieni.
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L'alieno dai capelli corvini, nel frattempo, non c'era più. La bionda sculettante, per fortuna, c'e' ancora.
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"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
Canè, vaffanculo, m'hai fatto commuovere...
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
Io vengo sballottato di qua e di là da anni. Non mi piace. Preferirei non essere un supereroe ma avere una casa mia e comprare il quotidiano sempre dallo stesso giornalaio.Pimpipessa ha scritto:siete tutti fatalisti e tutti quanti , o quasi, dei supereroi,
gente che vive da sola da quando era poco più che bambina,
gente che viene sballottata di qui e di là da anni,
relazioni amorose che finiscono e vi fanno un baffo,
Se io non ci fossi, sarebbe meglio non inventarmi.
Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
E' stato citato uno dei celebri aforismi di JFK "Change is the law of life. And those who look only to the past or present are certain to miss the future" No? Allora lo cito io: "Il cambiamento è una legge di natura. E quelli che guardano solo al passato o al presente sono sicuramente destinati a mancare l'appuntamento con il futuro" (libera traduzione).
Ho scritto anche un seguito del post in cui sostengo che JFK non ha capito un cazzo e che io invece avendo capito tutto del mondo dell'universo e di tutto quanto posso spiegare la legge del cambiamento molto meglio ecc. ecc. ma era davvero una berlinata pazzesca e ve la risparmio. Contenti?
Ho scritto anche un seguito del post in cui sostengo che JFK non ha capito un cazzo e che io invece avendo capito tutto del mondo dell'universo e di tutto quanto posso spiegare la legge del cambiamento molto meglio ecc. ecc. ma era davvero una berlinata pazzesca e ve la risparmio. Contenti?

Ich bin ein Berliner. JFK
- pan
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
CanellaBruneri ha scritto:Mi ricordo, sì io mi ricordo.
Fui subito incidente, modificazione, mortificazione,detournement.
Un coito triste, impregnò di me le viscere di una ragazzetta anonima di Torino,disturbandone corpo e psiche per nove mesi, impaccio e disturbatore di un ventre inospitale e scostante.
Lo sgravio atteso a lungo, ("fatto fui ad essere come bruto") , determinò il mio primo trasloco: esposto, per usare un più tecnico lessico, fui accolto in ospedale, che valutò la mia vigoria, per poi traslocarmi nelle capaci mani dell' Amministrazione Provinciale.
Già allora fui due volte "ex", prefisso che ancora perseguita il mio tramonto : ex-figlio ed ex-abbandonato.
Fui istituzionalizzato ed adeguatamente sacramentato con nome di copertura (due volte nel tempo mi fu espunto il peccato originale, così, per maggior sicurezza e per sentenza di Tribunale).
In un pregiatissimo monolocale Sabaudo, appena un pelo sovraffollato (l'allegra brigata si sviluppava "in vitro" in almeno una cinquantina di unità), fui adeguatamente regolamentato, in ossequio ad una strategia pedagogica di grande raffinatezza; d'altronde si era ancora in anni di Manicomio, esempio di funzionalità per le similari,strutture Provinciali, tipo , guarda caso, l'Orfanotrofio.
Per amor di verità, non fui elletroschockizzato, ne insulinizzato, ne, a quanto sappia, scuffiato o sottoposto al bagno freddo.
Fui solo "contenuto". E non certo per indisciplina, ma affinchè la mucca elettromeccanica che tutti noi nutriva non trovasse intoppi, dal momento che non poteva permettere posizioni non prestabilite
Il medesimo regolamento prometteva perentoriamente una penombra continua, nonchè l'assoluto divieto di essere toccato, magari da una suora momentaneamente pietosa, se non su ordine del Medico,il quale, evidentemente non voleva che il campione si contaminasse ed evolvesse da adenoma a carcinoma per interventi esterni: che solerzia....
Fui ospitato con tale grazia per diversi mesi, fino a quando cominciarono ad entrare nel mio deposito rottami, due alieni, nè Suora nè Medico, bensì una piccola donna bionda e sculettante accompagnata da un colosso dai capelli corvini,apparentemente imbronciato (e lo era davvero,poi seppi, ma non con me;era adombrato contro una cosa che si chiamava Stato)
I due alieni , per regolamento, non potevano toccarmi, solo guardarmi, e, posso assicurarvi tutti, non ero uno spettacolo così interessante. Eppure venivano con costanza e frequenza, fino a quando, un bel dì di primavera feci il terzo trasloco: consegnato, anzi "affidato" ai due alieni.
Loro mi portarono in un posto strano, dove c'era una cosa che si chiamava Sole, dove non c'erano cinghie, dove ero sempre toccato, abbracciato e riempito di gente che mi mostrava una roba chiamata sorriso. E, soprattutto, stavo sempre insieme ai due "alieni".
Due anni e mezzo dopo un Tribunale mi dette un nome ed una data di nascita, fittizia ma ufficiale.
Nel frattempo avevo cominciato a correre, correre, correre, correre.
Avevo già corso tanto quando qualcuno, maldestro ma sincero, mi raccontò questa storia.
L'alieno dai capelli corvini, nel frattempo, non c'era più. La bionda sculettante, per fortuna, c'e' ancora.
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Adesso mi sento molto stanco
Grazie amico, perché non lo meritavamo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- casta diva
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
@ CanellaBruneri:
senza parole
senza parole
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
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Re: [O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
Canella fuoriclasse.
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Re: [O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
Ci sono due tipi di categorie di persone:
i decisi
gli indecisi
I primi affrontano il cambiamento per necessità o per voglia di puro cambiamento e non si guardano più indietro, affrontano il futuro cercando di plasmarlo a proprio favore.
Gli indecisi non affrontano il cambiamento lo subiscono, elaborano piani, rivedono strategie e non sono mai contenti perchè il futuro li spaventa.
i decisi
gli indecisi
I primi affrontano il cambiamento per necessità o per voglia di puro cambiamento e non si guardano più indietro, affrontano il futuro cercando di plasmarlo a proprio favore.
Gli indecisi non affrontano il cambiamento lo subiscono, elaborano piani, rivedono strategie e non sono mai contenti perchè il futuro li spaventa.
Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
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Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
sono attratto dal cambiamento come un salmone dalla corrente: molti ostacoli sul mio percorso di risalita, lacrime, sorrisi e aperture di cuore, ma una forza invincibile che si chiama vita (o tempo se preferite) che non mi lascia scelta. Allora è meglio infilarsi gli occhialoni, mettersi alla cloche e cercare di guidare per quanto è possibile e viversi il bello e il brutto.
Ovviamente fa più piacere il bello, astenersi dalle emozioni o annullare l'io può servire in certi momenti, ma non è il massimo per godersi la vita; e poi non siamo orientali è inutile cantarsela, abbiamo liquor greco).
Alla fine del torrente c'è la bocca dell'orso spalancata ad attendermi. Che cosa altro volete che ci sia?
Ovviamente fa più piacere il bello, astenersi dalle emozioni o annullare l'io può servire in certi momenti, ma non è il massimo per godersi la vita; e poi non siamo orientali è inutile cantarsela, abbiamo liquor greco).
Alla fine del torrente c'è la bocca dell'orso spalancata ad attendermi. Che cosa altro volete che ci sia?
I'll be your mirror, reflect what you are.
Re: (ot) il Cambiamento che ci cambia
Non credo lo abbia scritto nè per essere compatito, nè per essere idolatrato.Berlino ha scritto:Canella livello superiore. Chapeau.
Credo che riguardo questa situazione a Canella di essere considerato livello superiore importi molto poco.
E poi livello superiore a cosa?
Livello superiore è un commento che va bene per l'amico che arriva al Jazz Cafè col Cayenne nuovo..."il Gibo si è appena fatto il Cayenne nuovo e la Giuly ha appena messo in acqua il suo 25 metri, loro sono livello davvero superiore...",non per un racconto del genere.
Un racconto del genere credo debba solo fare riflettere e mediatare in silenzio.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
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Re: [O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
mi lasciano sempre perplesso queste manifestazioni di complimenti. Addirittura "non lo meritavamo" mah.... A parte che poi io trovo il pezzo di Canella molto retorico e artificiale... boh
A questo punto però non capisco nemmeno perchè bisogni meditare e riflettere in silenzio...Cazzo mica è Montale. Quasi quasi mi associo a Berlino e al livello superiore. Berli non ti scusà !!!
A questo punto però non capisco nemmeno perchè bisogni meditare e riflettere in silenzio...Cazzo mica è Montale. Quasi quasi mi associo a Berlino e al livello superiore. Berli non ti scusà !!!
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Re: [O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
Ecco, se nel caso da me prima citato ritenevo fosse opportuno un pochino più di contegno nello slancio verso i complimenti da "cool event", in questo caso non so più cosa ritenere opportuno neanche io.Satana in autobus ha scritto:A parte che poi io trovo il pezzo di Canella molto retorico e artificiale...boh
Vomito in silenzio e ti auguro di doverne scrivere a vita di post retorici ed artificiali come i suoi.
Te lo auguro di cuore.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
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Re: [O.T.] Il Cambiamento che ci cambia
Grazie faber, ma anche no. Non ambisco a tanto.
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