Faccio una premessa: da che esiste, l'essere umano è in pericoloso e precario equilibrio tra la tendenza all'altruismo, al crearsi una equilibrata rete di relazioni sociali e a convivere con il mondo attorno a sé e l'opposta tendenza a fregare il prossimo e predare tutto ciò che può, insomma due tendenze che potremmo rozzamente definire Bene e Male. Siamo una specie biologica molto giovane e non c'è motivo di ritenere che avremmo potuto ad oggi essere meglio di come siamo, anzi tutto sommato non ci è andata malissimo. Civilità, leggi, diritto sono di fatto delle "prigioni" in cui ci rinchiudiamo più o meno volontariamente per evitare di doverci sempre guardare le spalle e per condurre meglio la nostra vita.
Detto questo, per come la vedo io il Capitale - che è quello che ha permesso a Westinghouse di dar seguito alle idee di Tesla favorendo così l'esistenza dei siti porno e di SZ ed è quello che ha permesso a Pfizer la produzione su larga scala della penicillina nel 1944 - non è un acido che ha corroso dei valori che ora non si ritrovano più. Il capitalismo mi sembra molto simile al fuoco: se usato bene è utile e dà tanti vantaggi, ma se non viene tenuto sotto controllo può incenerire un'intera società provocando una valanga di squlibri come hanno dimostrato le varie crisi economiche dal '29 in poi.
Per quanto riguarda poi Marx, il problema non è il suo pensiero, comunque strettamente legato alle dinamiche del suo tempo, ma la sua successiva mitizzazione e il proliferare di interpretazioni e scuole di pensiero. Comunismo sovietico, cinese, cubano, socialismo - con per di più tutte le sue successive differenziazioni in seno all'Europa occidentale -, socialdemocrazia, laburismo inglese, pensiero liberalamericano...difficile non notare analogie con le dottrine religiose. Ancora adesso è difficile trovare due persone di sinistra che la pensino esattamente allo stesso modo su tutti gli argomenti di interesse della sinistra, e questo stesso forum ne è una dimostrazione concreta.