Ehmmm mi sa che non eri presente alla riunione del collettivo femminista francese...
Volevano togliere:
il requisito dell'1,70 tout court (non abbassarlo di 10 cm )
e il requisito di essere "rappresentative della bellezza" (che significa essere, almeno, gradevoli da vedere secondo i canoni più comuni)
Dato che si narra di pregevoli pompini ai giudici nel percorso per arrivare al concorso finale
(sia da parte di ragazze che, sempre si dice, di madri di ragazze).
Se passava la loro visione, per assurdo, potevi trovarti in finale una nanetta (1,20), brutta, coi baffi e denti storti ma con la mamma bona che lo succhia da Dea (quando la nanetta stessa non fosse l'idrovora eccezionale e sappiamo tutti che, le meno belle, compensano
).
L'ingiustizia sarebbe stata che noi spettatori avremmo dovuto abbandonarci alla fiducia sulle sue qualità e doti dato che non avremmo potuto nemmeno "comprendere" come fosse arrivata in finale e questo lo trovo inaccettabile
La mia proposta ,
in direzione inclusiva, è che tutti, sia le ragazze che i giudici, vengano gettati in un'arena nudi\e (solo per partire tutti\e alla pari, si capisce), un tempo predefinito (ad es. 6 ore) e vinca il\la migliore.
Tutto è consentito dal sesso all'omicidio (vale anche per i concorsi maschili altrimenti che inclusività è?).
Credo sia l'unico modo di poter dare un minimo di oggettività e giustizia ad un concorso di bellezza che per stessa definizione risulta discriminatorio.
(ok, sarà bruttina, ma guarda come è lucido il cazzo del giudice n° 3 nonostante fosse sporca di sangue : La vittoria del merito sulla mera apparenza.
)