Beh, ma sono sinonimi, la tua è idiosincrasia immotivata.
Sì, ma se sai che puoi creare confusione - visto che credo che da generazioni ormai si usi "ovvero" come "cioè", "ossia" - utilizza i termini più chiari.
Ho capito, ma qua è già in corso una specie di guerra contro chi davvero utilizza impropriamente dei termini al posto di altri (come il "piuttosto che" usato con intento disgiuntivo o aggiuntivo), la tua è più una questione per palati raffinati, una possibile diatriba per appassionati di semantica...
Io adoro essere un palato raffinato amante delle diatribe semantiche
Comunque effettivamente non sono proprio sinonimi. Oppure sta ad indicare una diversa opzione di scelta, mentre ovvero, ossia e cioè chiariscono/specificano meglio i termini di una certa parola/concetto.
Gli esempi sotto chiariscono meglio, seppur denotano da parte dello scrivente una predisposizione naturale per il sesso etero-attivo:
- ti piace andare a prenderlo nel culo oppure andare a chiavare?
- ti piace andare a prenderlo nel culo ovvero a farsi trapanare da una nerchia asinina di 30 cm, ossia avere lo sfintere dilatato e bruciori di culo per una settimana, o/oppure andare a chiavare, cioè infilare il pene in idoneo e accogliente pertugio sessuale, parimenti detto figa?
Comunque effettivamente non sono proprio sinonimi. Oppure sta ad indicare una diversa opzione di scelta, mentre ovvero, ossia e cioè chiariscono/specificano meglio i termini di una certa parola/concetto.
Gli esempi sotto chiariscono meglio, seppur denotano da parte dello scrivente una predisposizione naturale per il sesso etero-attivo:
- ti piace andare a prenderlo nel culo oppure andare a chiavare?
- ti piace andare a prenderlo nel culo ovvero a farsi trapanare da una nerchia asinina di 30 cm, ossia avere lo sfintere dilatato e bruciori di culo per una settimana, o/oppure andare a chiavare, cioè infilare il pene in idoneo e accogliente pertugio sessuale, parimenti detto figa?
Secondo la Treccani sono sinonimi ma è vero che, a causa dell' abitudine (o della desuetudine, vai a capire) il termine si presta ad equivoci e incomprensioni e perfino l'Accademia della Crusca non è riuscita a eliminare l'ambiguità. Forse dovremo fare come consigliò Beppe Severgnini qualche anno fa: "Usate il buon senso, ovvero siate più chiari, ovvero non usate ovvero.".
Ho sburrato alla lettura degli ultimi commenti...chi dice che il forum è morto?
Ah sì? Ora son cazzi tuoi!
Sempre dalla Signora Treccani:
"SBURRARE
v. tr. [der. di burro, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Togliere al latte la parte grassa, per farne burro o panna. ◆ Part. pass. sburrato, anche come agg.: latte sburrato."
Mentre invece:
"SBORRARE
sborrare v. intr. [der. di borro, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbórro, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Uscire, sgorgare con impeto. 2. volg. Eiaculare."
Ho sburrato alla lettura degli ultimi commenti...chi dice che il forum è morto?
Ah sì? Ora son cazzi tuoi!
Sempre dalla Signora Treccani:
"SBURRARE
v. tr. [der. di burro, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Togliere al latte la parte grassa, per farne burro o panna. ◆ Part. pass. sburrato, anche come agg.: latte sburrato."
Mentre invece:
"SBORRARE
sborrare v. intr. [der. di borro, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbórro, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Uscire, sgorgare con impeto. 2. volg. Eiaculare."
Giuro che non avevo idea che esistesse il verbo SBURRARE, con una tale accezione per di più
Anche su questo sorge una diatriba, wikizionario (https://it.wiktionary.org/wiki/sburrare) e altri siti dicono che volgarmente per indicare l'eiaculazione si può usare anche sburrare.
Ovviamente non hanno la stessa autorevolezza dei 3 cani, ma quì viene in loro aiuto Elio, che nella canzone Alfieri scrive: "Ciao sono Pasto e reco il basto / del sapere mio che è vasto. / Io abito fra Loreto e Turro / e quando son contento sburro." con chiarissima allusione all'eiaculazione.
Anche su questo sorge una diatriba, wikizionario (https://it.wiktionary.org/wiki/sburrare) e altri siti dicono che volgarmente per indicare l'eiaculazione si può usare anche sburrare.
Ovviamente non hanno la stessa autorevolezza dei 3 cani, ma quì viene in loro aiuto Elio, che nella canzone Alfieri scrive: "Ciao sono Pasto e reco il basto / del sapere mio che è vasto. / Io abito fra Loreto e Turro / e quando son contento sburro." con chiarissima allusione all'eiaculazione.
Sicuro che non alludesse alla gioia derivante dal preparare il burro?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Anche su questo sorge una diatriba, wikizionario (https://it.wiktionary.org/wiki/sburrare) e altri siti dicono che volgarmente per indicare l'eiaculazione si può usare anche sburrare.
Ovviamente non hanno la stessa autorevolezza dei 3 cani, ma quì viene in loro aiuto Elio, che nella canzone Alfieri scrive: "Ciao sono Pasto e reco il basto / del sapere mio che è vasto. / Io abito fra Loreto e Turro / e quando son contento sburro." con chiarissima allusione all'eiaculazione.
Sicuro che non alludesse alla gioia derivante dal preparare il burro?
Tutto può essere. Comunque non possiamo tralasciare il fatto che chi solitamente porta il basto, cioè l'asino, in castigliano viene chiamato "burro".
Troverei strano che uno con le sopracciglia importanti come Elio non abbia valutato un ulteriore chiave interpretativa in questo suo importante pezzo formativo...