alternativeone ha scritto:markome ha scritto:alternativeone ha scritto:La costante è il culo, mi sembra di capire
Sarò io all'antica ma per me conta tanto pure quello che c'è davanti, comunque complimenti pee il culo
La mia Trans preferita
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- alternativeone
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Re: il mio trans preferito
Non fa per me, no no
Re: il mio trans preferito
Ma della categoria in grassetto, cioè quelli che vanno a trans esclusivamente o prevalentemente per fare i passivi, e mettiamoci pure quelli che si limitano a fantasticare a tali pratiche (dai, abbondiamo) e a cui, al contempo, piacciono le donne e hanno tranquillamente rapporti sessuali con esse (e hanno il desiderio di averne prima, durante e dopo) li consideri bisessuali, oppure dei gay repressi, irrisolti etc?nîna ha scritto:Ho risposto almeno dieci volte a questa domanda. Io non deduco: PER ME, in base alla mia esperienza personale e di quella di tutte le mie conoscenti trans, i maschi che le cercano - e mi cercavano - sono bisessuali, spesso con una forte componente omosessuale. I maschi esclusivamente passivi, interessati alle trans esclusivamente/prevalentemente attive, sono gay. Neanche repressi e irrisolti, perché ho avuto tutte le prove per affermare con certezza che sono consapevoli di esserlo, ma non si accettano e l'unica possibilità di fare sesso “con un uomo” la intravedono nelle trans. Gli eterosessuali vogliono altro. E da altre!
Re: il mio trans preferito
Gay, quando vanno solo con le trans; bisessuali se hanno rapporti pure con le donne biologiche. Rapporti veri, però. Perché di maschi passivi che si definiscono “etero/bisessuali” senza aver mai neppure sfiorato una donna (e, sono certa, mai lo faranno), ne ho conosciuti a centinaia e ne incrocio a migliaia ogni giorno.Vash ha scritto:Quelli che vanno a trans esclusivamente o prevalentemente per fare i passivi e a cui, al contempo, piacciono le donne e hanno tranquillamente rapporti sessuali con esse li consideri bisessuali, oppure dei gay repressi, irrisolti etc?
Re: il mio trans preferito
nîna ha scritto:Gay, quando vanno solo con le trans; bisessuali se hanno rapporti pure con le donne biologiche. Rapporti veri, però. Perché di maschi passivi che si definiscono “etero/bisessuali” senza aver mai neppure sfiorato una donna (e, sono certa, mai lo faranno), ne ho conosciuti a centinaia e ne incrocio a migliaia ogni giorno.
Beh magari non li sfiorano non per volere loro ma per volere delle altre
Qualsiasi cosa che diventi una ossessione poi distoglie l'attenzione da tutto il resto.
Re: il mio trans preferito
Così come pagano le trans, potrebbero pagare le prostitute (che costano pure meno). Non trovi?Vash ha scritto:Beh magari non li sfiorano non per volere loro ma per volere delle altre
La verità è che alla stragrande maggioranza dei trans-orientati, le donne non interessano, perché l'unico piacere sessuale lo ricavano dal pene delle trans. Non a caso, le passive (impotenti) e le operate, fanno la fame. Ne conosco un paio che per arrivare a fine mese, guadagnando non più di 1500/2000,00 Euro, sono obbligate a praticare pissing, scat e ad assecondare le richieste più assurde. E almeno una decina che incontrano in coppia con un/una partner gay/trans attivo/a perdendo fino al 70% dei soldi guadagnati, pur di riuscire a mangiare.Vash ha scritto:Magari essendo troppo concentrati ad andare a trans non hanno mai pensato, contestualmente, di andare anche a donne.
Sì, va be'. Per uno psicotico, schizofrenico, magari è così. Ma gli altri la volontà e il tempo per occuparsi anche del resto li trovano.Vash ha scritto:Qualsiasi cosa che diventi una ossessione poi distoglie l'attenzione da tutto il resto.
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Re: il mio trans preferito
Concordo. oramai il mercato del sesso trans è orientato alle attive. Nel caso una non lo sia più, o si ricicla come mistress, o è la fame. Comunque, anche riciclandosi come mistress, riveste un ruolo prettamente attivo. chi ci va senza grossi interessi per il pene, è netta minoranza.
Re: il mio trans preferito
Magari ci vanno anche... non credo tu possa sapere sul serio per filo e per segno cosa fanno o facevano i tuoi "clienti"... capisco il confidarsi, ma non credo che le tue amiche trans sappiano davvero tutto di chi va a trovarle.nîna ha scritto:Così come pagano le trans, potrebbero pagare le prostitute (che costano pure meno). Non trovi?
Non credo che tutti quelli che vanno a trans non hanno una compagna o una moglie a casa... bisogna vedere tu per "maggioranza" cosa intendi.nîna ha scritto:La verità è che alla stragrande maggioranza dei trans-orientati, le donne non interessano, perché l'unico piacere sessuale lo ricavano dal pene delle trans. Non a caso, le passive (impotenti) e le operate, fanno la fame. Ne conosco un paio che per arrivare a fine mese, guadagnando non più di 1500/2000,00 Euro, sono obbligate a praticare pissing, scat e ad assecondare le richieste più assurde. E almeno una decina che incontrano in coppia con un/una partner gay/trans attivo/a perdendo fino al 70% dei soldi guadagnati, pur di riuscire a mangiare.
Beh uno non deve avere necessariamente problemi mentali per essere fissato su un qualcosa tanto da non trovare il tempo per tutto il resto...nîna ha scritto:Sì, va be'. Per uno psicotico, schizofrenico, magari è così. Ma gli altri la volontà e il tempo per occuparsi anche del resto li trovano.
Re: il mio trans preferito
L'ostinato negazionismo tentacolare che avvolge questo mondo è patologico, è ipertrofico. L'ipertrofia dell'io, dell'io che continua a rigettare inconsciamente un sentimento reso alieno da una convenzione sociale bigotta e retrograde, che impone arbitrariamente ciò che è giusto o sbagliato.
Il sentimento comune rispetto alle prese di posizione riguardo il proprio orientamento sessuale è inversamente proporzionale al tipo di atteggiamento messo in atto dopo un coito consumato con un trans; più si hanno rapporti con un trans, meno ci si sente bisex o gay, il che è risibile, quanto meno.
Non intendo intraprendere tediose ricerche basate su sondaggi e censimenti atti a far luce sulle condizioni delle trans attive o passive, tanto meno sulle tendenze dei loro clienti, basta il buon senso e una discreta onestà intellettuale per capire come stanno le cose. Il personaggio principale, che la vogliate vedere da fruitori attivi o passivi, è sempre lo stesso: il pene.
Che si tratti di un trans attivo, passivo o farmacologicamente reso impotente, si tratta comunque di un feticcio bene inquadrato. Se vai con un trans, lo fai perché sei attratto da quella caratteristica, altrimenti sceglieresti una delle tante sventurate fornite di vagina presenti sui bordi delle strade, e non importa quanto siano femminili i trans, per quanto possano essere femminili, sempre il pene hanno tra le cosce.
I clienti delle transessuali sono tutti interessati al pene, passivamente o attivamente, se non fossero attratti dal pene, state certi che non andrebbero a letto con un trans, esistono già le donne per quel tipo di amplesso.
Stesso discorso vale per tutti quelli che contribuiscono alla continua evoluzione di questo topic, se siete qui, e se siete coinvolti nell'andatura della discussione, proponendo botta e risposta, foto e video, è perché siete attratti (sì, proprio come i clienti delle trans) da quella caratteristica, da quel tabù. Magari ancora inconsciamente coinvolti, ma il tempo saprà spalancare gli occhi a quelli di voi che vorranno affrontare l'argomento con la massima apertura mentale.
Possiamo pure menarcela -metaforicamente, s'intende- all'infinito, raccontandoci balle sesquipedali partorite col solo scopo di avvolgerci in una sicura ed accogliente bolla fatta di sicurezze corrotte, istinti malcelati e fiducia mal riposta. Ma la sostanza non cambia, bisogna invece vivere i propri impulsi, far peso sulle radici del vostro albero psicologico che, forte del vostro istinto primordiale, non vi farà vacillare.
A tutti quelli che risponderanno a questo messaggio con l'obbiettivo di difendere la propria sessualità sfidandomi a singolar tenzone, rispondo così; non è mia intenzione minacciare la sessualità di nessuno, tanto meno tacciare di tendenze "ambigue" chicchessia, alla luce dei fatti la mia risulta essere una considerazione onesta e rispettosa. Piuttosto vi esorto a soffermarvi giusto qualche secondo sulla reazione che questo messaggio ha scatenato in voi, adesso, dopo aver letto questo monologo, non affrettatevi a puntualizzare quanto scritto da un tizio qualunque con giustificazioni opinabilmente esatte e pertinenti, non dovete a questo tizio dei chiarimenti, dovete dei chiarimenti a voi stessi.
E' il binomio donna-pene che attira, questo causa una sotto-categorizzazione di genere non indifferente che non sono in grado di elencare con lucidità alle 4 del mattino. Sarebbe però scorretto affermare che tutti clienti della prostituzione trans son gay, ma sarebbe altresì sciocco alimentare la leggenda dell'eterosessualità.
Vi domando: in una società orientativamente laica, intellettualmente progredita e permissiva, queste discussioni avrebbero mai avuto luogo? Personalmente penso proprio di no, poiché non sarebbe esistita l'esigenza del doversi giustificare agli occhi del prossimo, cosa che invece avviene regolarmente, nel 2016, per il quieto vivere comune.
Il sentimento comune rispetto alle prese di posizione riguardo il proprio orientamento sessuale è inversamente proporzionale al tipo di atteggiamento messo in atto dopo un coito consumato con un trans; più si hanno rapporti con un trans, meno ci si sente bisex o gay, il che è risibile, quanto meno.
Non intendo intraprendere tediose ricerche basate su sondaggi e censimenti atti a far luce sulle condizioni delle trans attive o passive, tanto meno sulle tendenze dei loro clienti, basta il buon senso e una discreta onestà intellettuale per capire come stanno le cose. Il personaggio principale, che la vogliate vedere da fruitori attivi o passivi, è sempre lo stesso: il pene.
Che si tratti di un trans attivo, passivo o farmacologicamente reso impotente, si tratta comunque di un feticcio bene inquadrato. Se vai con un trans, lo fai perché sei attratto da quella caratteristica, altrimenti sceglieresti una delle tante sventurate fornite di vagina presenti sui bordi delle strade, e non importa quanto siano femminili i trans, per quanto possano essere femminili, sempre il pene hanno tra le cosce.
I clienti delle transessuali sono tutti interessati al pene, passivamente o attivamente, se non fossero attratti dal pene, state certi che non andrebbero a letto con un trans, esistono già le donne per quel tipo di amplesso.
Stesso discorso vale per tutti quelli che contribuiscono alla continua evoluzione di questo topic, se siete qui, e se siete coinvolti nell'andatura della discussione, proponendo botta e risposta, foto e video, è perché siete attratti (sì, proprio come i clienti delle trans) da quella caratteristica, da quel tabù. Magari ancora inconsciamente coinvolti, ma il tempo saprà spalancare gli occhi a quelli di voi che vorranno affrontare l'argomento con la massima apertura mentale.
Possiamo pure menarcela -metaforicamente, s'intende- all'infinito, raccontandoci balle sesquipedali partorite col solo scopo di avvolgerci in una sicura ed accogliente bolla fatta di sicurezze corrotte, istinti malcelati e fiducia mal riposta. Ma la sostanza non cambia, bisogna invece vivere i propri impulsi, far peso sulle radici del vostro albero psicologico che, forte del vostro istinto primordiale, non vi farà vacillare.
A tutti quelli che risponderanno a questo messaggio con l'obbiettivo di difendere la propria sessualità sfidandomi a singolar tenzone, rispondo così; non è mia intenzione minacciare la sessualità di nessuno, tanto meno tacciare di tendenze "ambigue" chicchessia, alla luce dei fatti la mia risulta essere una considerazione onesta e rispettosa. Piuttosto vi esorto a soffermarvi giusto qualche secondo sulla reazione che questo messaggio ha scatenato in voi, adesso, dopo aver letto questo monologo, non affrettatevi a puntualizzare quanto scritto da un tizio qualunque con giustificazioni opinabilmente esatte e pertinenti, non dovete a questo tizio dei chiarimenti, dovete dei chiarimenti a voi stessi.
E' il binomio donna-pene che attira, questo causa una sotto-categorizzazione di genere non indifferente che non sono in grado di elencare con lucidità alle 4 del mattino. Sarebbe però scorretto affermare che tutti clienti della prostituzione trans son gay, ma sarebbe altresì sciocco alimentare la leggenda dell'eterosessualità.
Vi domando: in una società orientativamente laica, intellettualmente progredita e permissiva, queste discussioni avrebbero mai avuto luogo? Personalmente penso proprio di no, poiché non sarebbe esistita l'esigenza del doversi giustificare agli occhi del prossimo, cosa che invece avviene regolarmente, nel 2016, per il quieto vivere comune.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
- CianBellano
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Re: il mio trans preferito
Viva il cazzo!
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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Trez (Trez)
Re: il mio trans preferito
cosa vuol dire avere il dono della sintesi
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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- Revolver_F
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- Iscritto il: 19/01/2016, 2:42
Re: il mio trans preferito
Scopro da Nina che le trans costano più delle prostitute normali.
Avrei detto l'esatto contrario.
Ad ogni modo che il feticcio del pene sia sintomatico di un'omosessualità recondita è cosa alla portata di tutti e non serve una laurea in sessuologia, ma la mia domanda, che ha sollevato tutto questo vespaio, era rivolta ai corpi e al primo impatto visivo.
Non a caso avevo parlato di Caroline Cossey che non è una pornostar, né un'escort.
Perché poi qualcuno si sia fissato con i clienti delle trans o i fruitori seriali di trans non losso e la mia domanda-riflessione non era rivolta a questa categoria.

Avrei detto l'esatto contrario.
Ad ogni modo che il feticcio del pene sia sintomatico di un'omosessualità recondita è cosa alla portata di tutti e non serve una laurea in sessuologia, ma la mia domanda, che ha sollevato tutto questo vespaio, era rivolta ai corpi e al primo impatto visivo.
Non a caso avevo parlato di Caroline Cossey che non è una pornostar, né un'escort.
Perché poi qualcuno si sia fissato con i clienti delle trans o i fruitori seriali di trans non losso e la mia domanda-riflessione non era rivolta a questa categoria.

- Vinz Clortho
- Veterano dell'impulso

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- Iscritto il: 15/02/2008, 12:43
- Località: mickeyMao-land (Topo'anmen)
Re: il mio trans preferito
A markome è cominciata a piacere la Sharapova solo dopo che ha scoperto che era dopata.
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
- Bruce Lee
- Bruce Lee
Re: il mio trans preferito
Non ho capito la battutaVinz Clortho ha scritto:A markome è cominciata a piacere la Sharapova solo dopo che ha scoperto che era dopata.

