[O.T.] I cazzi dei forumisti

[cicciuzzo]

ma questo a Venezia?

[Greata]

Greata, non fare queste domande ad un superzetiano.

Le risposte potrebbero turbarti.

Avvocato malizioso...

[Lonewolf]

ma questo a Venezia?

Sì sì, a due passi dal ponte di Rialto.
Quanto bevono sti sbarbati tuonati.

[Tigerman]

Gli ultimi bacari tour della stagione eheh

[Lonewolf]

Gli ultimi bacari tour della stagione eheh

Sarebbe sempre stagione da bacari tour, solo che si è persa l'usanza. Ora i bacari tour li fanno solo i "foresti".
Le nuove generazioni di ebeti, si avvelenano con brodaglie strane e sostanze chimiche.
Io li deporterei in massa.

[Mavco Pizellonio]

Forse non c'è nessuno che possa capirti meglio di me in questa situazione, Anton. Proprio per questo un po' mi spaventi, e proprio per questo ho un po' paura a darti dei consigli.

Voglio comunque dartene uno molto netto, cosa che faccio raramente: sostituisci la domanda su quale corso di laurea seguire, e chiediti solo che mestiere FATTIBILE vuoi/puoi imparare per campare.

Iscriviti a un corso di laurea solo se assolutamente necessario a questo scopo.

Il rischio che mentre dici di volerti scontare con la realtà tu stia pensando all'università proprio per evitare questo incontro è ALTISSIMO.

Se quello che vuoi/puoi fare può essere avvicinato anche senza laurea, avvicinati. Ti servirà per capire se e cosa studiare.

Se dopo tutti questi interrogativi l'univeristà sarà ancora la risposta, passa al mio secondo consiglio: non iscriverti a scatola chiusa, informati sulle migliori sedi, per ogni disciplina ce ne sono pochissime in tutto il paese. Questo è assolutamente necessario.

Anton credimi, tu sei un sognatore ma la situazione è davvero disperata. Solo per questo presuntuosamente mi permetto di mettere un po' di "realismo" nel tuo sognare: iscriversi all'univeristà a 25 anni non è una cosa da poco. Fallo solo per lavorare, non pensare che l'università possa insegnarti qualcosa. L'università è una merda.

Chiaro e illuminante come il sole, davvero.

Tu non sei presuntuoso, anzi sei fin troppo umile, e per questo dici la verità.

E' importante soprattutto la parte sul sognatore. Il fatto è che c'ho provato, e smettere di essere un sognatore è davvero una cosa ardua. Probabilmente è sufficiente soffrire, ma guardandomi indietro, e guardandomi ora, non posso dire che nella mia vita sia mancata la sofferenza. Anzi proprio questi ultimi anni sono stati davvero durissimi, sotto tanti punti di vista, e a raccontare al me di qualche anno fa il suo futuro immediato, sarebbe stato certo di non sopravvivere ad essi. Ma c'è da dire che è mancato proprio quel confronto con la realtà di cui parliamo, e probabilmente è quello a cui ho una grandissima paura di non sopravvivere, paura (forse irrazionale, forse preannunciazione) di diventare una persona arida e con il solo interesse di superare le piccole difficoltà quotidiane, esaurito completamente in questi combattimenti che alla fin fine hanno ben poco senso oltre al superamento delle 24 ore, progressivamente e ciclicamente.

Non puoi scegliere a priori di NON diventare una persona costretta a combattere le difficoltà quotidiane. Il fatto che tu pensi di dovere evitare questa prospettiva, invece di darla per scontata, può essere un problema.

Il tuo pensare all'università per evitare questa condizione mi conferma nel mio timore, cioè che all'università tu stia attribuendo un potere che essa non ha e non può avere, e che anzi essa rappresenti per te in un certo senso un luogo della speranza, un luogo del sogno.

[Frank_Buzzurro]

Si può?

Si può amare una persona e cercare di rinunciarci? Si può essere certi che questa persona ricambi, ma che ha paura per una serie di motivi? Si può aspettare ancora quando si è certi di essere arrivati? Si può far finta che lei non esista? Si può credere e sperare che andrà tutto per il meglio? Si può andare sempre meglio, l'intesa, il sentimento, il sesso, tutto, e doverci rinunciare?

Non potevamo andare avanti così. 4 mesi sempre nell'ombra, un buio intervallato da momenti di intensissima luce. Nessuno dei due voleva andare avanti così. Ma io la amo. Lei mi ama. Abbiamo deciso di dimenticarci per un pò, forse per sempre. Boh. Ci stavamo provando da settimane senza riuscirci. Settimane di ultimi messaggi, ultimi baci, ultimo sesso...

Ora pare la volta buona. Mi manca.

Si può?

[Antonchik]

Non puoi scegliere a priori di NON diventare una persona costretta a combattere le difficoltà quotidiane. Il fatto che tu pensi di dovere evitare questa prospettiva, invece di darla per scontata, può essere un problema.

Il tuo pensare all'università per evitare questa condizione mi conferma nel mio timore, cioè che all'università tu stia attribuendo un potere che essa non ha e non può avere, e che anzi essa rappresenti per te in un certo senso un luogo della speranza, un luogo del sogno.

Insomma, gira e rigira, non si scappa. Mi tocca.

Quindi adesso viene il bello-brutto, c'ho l'ansia.

Un ringraziamento a chi ha dedicato il suo tempo al problema che ho esposto negli ultimi giorni, siamo giunti ad una sorta di conclusione.

[OSCAR VENEZIA]

I riti di passaggio ci obbligano sempre a profonde introspezioni

Quando andavo alle superiori il mio barista vedendomi sempre con la borsa della piscina o impegnato in attività non lavorative mi ripeteva:

"mo te finisce a pacchia, finisce a scola, vai a fa er militare, te sposi ... e tu moje a metti a batte !"

[Lonewolf]

Lavorare di domenica è una merda!

[Barabino]

lo so non voglio interrompere i vostri discorsi sicuramente seri e interessanti, ma poche ore fa, prima di un diluvio pazzesco, ho fatto quattro passi nella "walking street" a pattaya, rigorosamente da solo (è il mio stile)..



ma che cazzo di posto è??????
ho dormito 5 ore e sono una molla oggi!!!! aiuto!!

Ma cosa ha di "peggio" del resto della Tailandia?

qualche foto pls

[Ragest]

Lavorare di domenica è una merda!

Per questo Pato è sempre infortunato.

[Miss Spring]

Ieri sera ho sperimentato l'ebbrezza di essere invitata a ballare dietro la consolle del dj.
Son soddisfazioni.

[Termopiliano]

Lavorare di domenica è una merda!

Concordo, soprattutto quando (con un turno da 10-19) ti perdi tutto il gusto della domenica sportiva. Che merda (sia la domenica sia io).

[micetta84]

Lavorare di domenica è una merda!

Hai pienamente Ragione!
Oggi 12.30-20.00, è andata anche benino, lavorativamente parlando e rispetto ad altre domeniche inutili come questa, ma è stata una giornata buttata alle ortiche in ogni caso!