guyduzaire ha scritto: ↑09/01/2021, 14:48
Come mai è sfuggito il particolare della stoffa leopardata?
Le tende dell'ufficio di SS (pagg. 33/34) e il vestito di Clarissa, la testiera del letto (v più avanti nei commenti del blog): ma quanti metri di stoffa hanno comprato?
E poi un piccolo particolare: la foto nella cornice sulla scrivania a pag 34 (in alto a sin.): chi sarà mai?
Avrei un suggerimento per le foto degli sconosciuti. Si potrebbero denominare con una sequenza di 9 cifre (xxxyyyzzz), così ripartite: xxx=fascicolo, yyy=pagina, zzz=fotografia. Ciò permetterebbe a tutti di individuare facilmente il riferimento e trovarne anche la collocazione. E' solo un'idea.
No, non mi è sfuggita la tenda leopardata, tanto che ero andato a controllare nel numero dei profughi russi, dove mi ricordavo che c'erano le stesse tende, se il set fosse il medesimo. Però non sono riuscito a trovare punti di contatto. Magari avevano cambiato il mobilio nella stanzetta, o montato le stesse tende in un altro set. E ho notato anche la foto sulla scrivania, ma ovviamente è troppo sgranata per poter essere identificata. Sarebbe stato bello se fosse stata una foto della precedente segretaria, la Solange/Sollier che tornerà nel prossimo numero.
Buona idea per il database, guy, però dovrei ricontrollare tutte le foto e trascrivere tutte le pagine, e cambiare poi tutti i codici numerici dei vari personaggi, e non ho più il tempo di farlo. Questo DB mi ha tenuto impeganto per tanto tempo, e non sono lavori così leggeri da fare: con il fermo natalizio ho avuto più tempo da dedicare alla costruzione di quella pagina, oggi come oggi dovrei togliere il tempo agli scan e ai post. Poi ho la convinzione che con un numero a 3 cifre sia molto meno probabile confondersi che con un numero a 9 cifre. Se la cosa può consolare, le comparse compaiono solitamente in poche pagine all'interno della rivista, per cui sono di facile reperibilità. Inoltre, per le comparse che compaiono in più numeri, ho guardato di mettere una foto per numero, che è poi la foto dove si vede meglio la fisionomia dell'attore.
Martine Semo è senz'altro un mito. Detto questo, però la preferisco molto di più con i capelli lunghi. Anche perché con i capelli corti mi ricorda veramente tanto una ragazza che veniva a scuola con me e che non ho mai sopportato!

Che volete farci: le preferenze personali sono molto influenzate dai ricordi giovanili. Mi ricordo che anche Catherine Menard, che vidi la prima volta con i capelli alle spalle, quando nel numero seguente se li tagliò per me fu un duro colpo. Ci misi tanto a farmela andare giù e a capire che anche col capello medio/corto non stava affatto male.