I morsi di cani?!?!?!?!?!nik978 ha scritto:PhilippeMexes5 ha scritto:Per quanto dovremo andare avanti?2007-05-15 19:46
SEQUESTRATO PULLMAN IN PIEMONTE
ALESSANDRIA - Era un bus di pendolari, studenti e lavoratori, quello teatro oggi di un dirottamento di cui non si conoscono ancora i moventi e che, nonostante momenti drammatici, si è concluso con un bilancio di solo due feriti non gravi (un dirottatore ed un poliziotto e due contusi tra i passeggeri). Secondo le prime ricostruzioni di polizia e carabinieri, il pullman dell' autolinea Arfea era partito da Alessandria diretto ad Acqui Terme.
A bordo c'erano due poliziotti, cinque donne e una decina di giovani. I tre banditi erano seduti in fondo al pullman, come normali viaggiatori: poi, alle 15, quando si era più o meno all'altezza di Cassine (Alessandria), uno di loro, armato di pistola, si è avvicinato al conducente e gli ha intimato di invertire la marcia. L'autista non ha obbedito e il dirottatore, secondo la ricostruzione della polizia, avrebbe sparato un colpo in aria. Uno dei due agenti, in servizio alla scuola allievi di Alessandria, è intervenuto, ma è stato ferito da una coltellata al polso, ricevendo inoltre una botta in pieno volto. Successivamente è stato fatto scendere, mentre il collega è stato tenuto a bordo. I tre, secondo le prime notizie nordafricani, hanno anche versato nel pullman della benzina che era contenuta in bottiglie di plastica. L'autobus dirottato si è quindi immesso nell'autostrada Voltri-Sempione al casello di Alessandria Sud. Nell'area di servizio "Gravellona" cinque donne sono state fatte scendere. Il mezzo ha lasciato l'autostrada al casello di Vercelli Est, dove sono stati lasciati scendere altri ostaggi, e si è immesso sulla statale 11, in direzione a Novara.
Dopo qualche chilometro, nei pressi del ponte del Ticino, tra Trecate e Magenta, proprio al confine fra Piemonte e Lombardia, una pattuglia dei carabinieri ha intercettato l'autobus. Sul mezzo c' erano, oltre ai tre dirottatori, l' autista e, forse, il poliziotto illeso. La pattuglia del reparto operativo di Novara ha aperto il fuoco. I dirottatori hanno tentato la fuga ma uno, ferito, è stato catturato. Il pullman si è incendiato. Gli altri due banditi hanno raggiunto un bosco e si sono dileguati. Successivamente, anche il secondo dirottatore è stato arrestato dalla polizia. Un cane poliziotto lo ha scoperto nella boscaglia a poche centinaia di metri dal pullman incendiato.
L' arrestato e' un ragazzo di una ventina d' anni, con tratti somatici dell' Europa dell' Est. Si era nascosto sotto un roveto vicino a un laghetto, ma non e' sfuggito al fiuto del cane Jago che lo ha scovato, puntato e si e' messo ad abbaiare consentendo l' intervento degli agenti che effettuavano la battuta in zona.
La caccia all' uomo prosegue e stanno arrivando altri cani addestrati nel tentativo di scovare l' ultimo dirottatore ancora in fuga. Si cerca di stringere i tempi prima che faccia notte.
Il dirottatore catturato e' stato fatto salire su un' auto civetta della polizia per essere portato alla Questura di Novara.
2 GLI AGENTI FERITI, 1 ERA OSTAGGIO Sono rimasti entrambi feriti gli agenti di polizia che oggi si trovavano sul pullman dirottato nel Basso Piemonte. Il secondo agente, quello che ora e' in ospedale a Novara, era stato trattenuto sull'autobus come ostaggio.
Solo dopo il conflitto a fuoco ingaggiato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Novara con i sequestratori e' stato liberato. Il collega, rimasto ferito in provincia di Alessandria mentre cercava di intervenire nelle prime fasi del dirottamento, era stato fatto scendere quasi subito. Ora si trova
nell'ospedale di Alessandria.
ALBANESI I DIROTTATORI FERMATI Ha 19 anni il secondo sequestratore arrestato dalle unita' cinofile della Polizia di Stato. E' anche
lui di origine albanese, il suo nome e' Armand Albrahimi.
Il primo dirottatore arrestato, invece, ha 27 anni e si chiama Muka Ali. L'uomo, piantonato in ospedale, e' un operaio con permesso di soggiorno in Italia da sette anni. A procedere al suo arresto, dopo un conflitto a fuoco, è stata una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Novara.
L'uomo verrà interrogato nell'ospedale novarese, dove è stato ricoverato.
DIROTTATORI AVEVANO BOTTIGLIE MOLOTOV I tre stranieri avevano delle bottiglie incendiarie. Lo hanno confermato fonti della questura di Novara. I motivi del gesto per ora rimangono ignoti.
Dalle testimonianze che gli investigatori stanno raccogliendo si apprendono intanto nuovi particolari: un testimone ha raccontato che il malvivente arrestato ha cercato di fuggire scavalcando una rete di recinzione che separa la strada dalla ferrovia, ma è stato ferito e preso. Ha riportato la frattura scomposta di ulma e radio del braccio sinistro, nel quale è rimasto un frammento di proiettile. Il poliziotto ricoverato a Novara ha riportato una frattura al setto nasale e contusioni varie.
Il pullman incendiato è andato completamente distrutto.
Ormai abbiamo una media di un episodio al giorno...
occhio pero' 9discroso generico che vale x tutto)
non cadere nel cul de sac dell'episodio al giorno
esempi di goni genere :le violenze sessuali (dati di pochi gg fa..sempre in maggioranza compiute in ambiti familiari
moris di cani (i cani non morodno quasi piu' adesso???uhm.)
la notizia "calda" vende....ovvio che su una notizia calda avremo un episodio al giorno...
(sta cosa dle pulmann e' ovviamente un fatto di cronaca unico e dengo di attenzioni...tutto il controno viene sulla scia di episodi piu' eclatanti precedenti....)
Scusa,che c'entrano con il discorso dell'immigrazione?
Ripeto:l'Italia,come tutti i paesi,spesso è artefice di fatti di cronaca inopinabili.
Perchè devo accettare che delle persone,provenienti da altri paesi,vengano qui a fare del male ai miei concittadini?
E perchè lo fanno con frequenza giornaliera?