Ciao ragazzi!
Qualcuno mi conosce (e qualcuno l'ho riconosciuto!)
Tutto bene, vecchi puttanieri???
Ma il mio pc si è scassato, o l'altro forum non funziona?
locali locali locali
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OSCAR VENEZIA
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Scoperta dalla polizia una casa d'appuntamento in pieno centro. I gestori della casa hard, due conviventi stranieri, Suarez Aviles Joselito Javir, 31enne dell'Ecuador e la compagna Johana Londono Gomez, 34enne colombiana, sono finiti in cella per sfruttamento e induzione alla prostituzione.
Il blitz della squadra anticrimine del commissariato di Battipaglia, diretta dal vicequestore aggiunto Antonio Maione, è stato messo a segno tra sabato e domenica notte in un alloggio al terzo piano di uno stabile di via Roma, subito sequestrato. I poliziotti hanno fatto irruzione nella casa hard mentre un cliente usciva. Tra le luci soffuse in due stanze distinte, seminude hanno scoperto Johana Londono Gomez, che oltre a gestire la casa d'appuntamento con il convivente si prostituiva e S.A. un'altra giovane prostituta dell'Ecuador. La casa è stata perquisita e nelle stanze, dove le due donne si intrattenevano con i clienti, sono stati rinvenuti due cestini con 3.000 euro subito sequestrati. In un'altra stanza c'erano due computer funzionanti collegati ad internet e una quindicina di telefonini. Li utilizzava Suarez Aviles Joselito Javir, gestore della casa hard che su internet pubblicava gli annunci per attirare i clienti. I telefonini, venivano utilizzati per fissare gli appuntamenti con i clienti. La coppia di conviventi dopo il blitz è stata trasferita alla casa circondariale di Fuorni a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre S.A., costretta a prostituirsi dalla coppia e la sua compagna, è stata segnalata all'autorità giudiziaria. In lacrime e disperata la donna ha raggiunto il commissariato ed è stata a lungo ascoltata dai poliziotti. S.A. è mamma di un bimbo di 5 anni e per sbarcare il lunario si prostituiva nell'abitazione di via Roma da più di un mese. La donna ha anche rivelato che in soli quattro giorni ha consegnato a Suarez Aviles Joselito Javir circa 1.000 euro in contanti frutto dei rapporti sessuali consumati con i clienti.
Le indagini della polizia di Battipaglia sono scattate nelle scorse settimane dopo una serie di segnalazioni anonime giunte dai condomini del palazzo di via Roma che soprattutto di sera e di notte avevano notato il via vai di uomini. I poliziotti nella casa hard hanno rinvenuto anche gli annunci hard pubblicati su i giornali utilizzati per attrarre i clienti e alcuni oggetti erotici. Da ulteriori accertamenti è emerso che l'appartamento di via Roma è stato ceduto in locazione a Suarez Aviles Joselito Javir lo scorso mese di maggio e che le varie utenze erano intestate alla convivente.
Il blitz della squadra anticrimine del commissariato di Battipaglia, diretta dal vicequestore aggiunto Antonio Maione, è stato messo a segno tra sabato e domenica notte in un alloggio al terzo piano di uno stabile di via Roma, subito sequestrato. I poliziotti hanno fatto irruzione nella casa hard mentre un cliente usciva. Tra le luci soffuse in due stanze distinte, seminude hanno scoperto Johana Londono Gomez, che oltre a gestire la casa d'appuntamento con il convivente si prostituiva e S.A. un'altra giovane prostituta dell'Ecuador. La casa è stata perquisita e nelle stanze, dove le due donne si intrattenevano con i clienti, sono stati rinvenuti due cestini con 3.000 euro subito sequestrati. In un'altra stanza c'erano due computer funzionanti collegati ad internet e una quindicina di telefonini. Li utilizzava Suarez Aviles Joselito Javir, gestore della casa hard che su internet pubblicava gli annunci per attirare i clienti. I telefonini, venivano utilizzati per fissare gli appuntamenti con i clienti. La coppia di conviventi dopo il blitz è stata trasferita alla casa circondariale di Fuorni a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre S.A., costretta a prostituirsi dalla coppia e la sua compagna, è stata segnalata all'autorità giudiziaria. In lacrime e disperata la donna ha raggiunto il commissariato ed è stata a lungo ascoltata dai poliziotti. S.A. è mamma di un bimbo di 5 anni e per sbarcare il lunario si prostituiva nell'abitazione di via Roma da più di un mese. La donna ha anche rivelato che in soli quattro giorni ha consegnato a Suarez Aviles Joselito Javir circa 1.000 euro in contanti frutto dei rapporti sessuali consumati con i clienti.
Le indagini della polizia di Battipaglia sono scattate nelle scorse settimane dopo una serie di segnalazioni anonime giunte dai condomini del palazzo di via Roma che soprattutto di sera e di notte avevano notato il via vai di uomini. I poliziotti nella casa hard hanno rinvenuto anche gli annunci hard pubblicati su i giornali utilizzati per attrarre i clienti e alcuni oggetti erotici. Da ulteriori accertamenti è emerso che l'appartamento di via Roma è stato ceduto in locazione a Suarez Aviles Joselito Javir lo scorso mese di maggio e che le varie utenze erano intestate alla convivente.
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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OSCAR VENEZIA
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martello99
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Non vorrei apparire eccessivamente pessimista ma il Lazio è prob.la regione messa peggio in Itaglia.Orazius ha scritto:Chiedo gentilmente se qualcuno di voi che è di roma e non,mi possa postare un link dove io possa trovare tutti questi locali di STREEP-TEASE a roma e nel lazio.
GRAZIE.
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OSCAR VENEZIA
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OSCAR VENEZIA
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quote="vbman"]
tempo fa ti chiesi informazioni su Eva rumeno-spagnola che a cavallo fra Agosto e Settembre lavorava al paradise, sono sicuro che se fai uno sforzo qualcosa mi dici
Io ci sono stato ieri sera. Il programma sarà più o meno lo stesso con Valentine Demy ospite d'onore. Non credo ci saró, ma mai dire mai.[/quote]OSCAR VENEZIA ha scritto:Chi si voi sarà al Paradise stasera ?
tempo fa ti chiesi informazioni su Eva rumeno-spagnola che a cavallo fra Agosto e Settembre lavorava al paradise, sono sicuro che se fai uno sforzo qualcosa mi dici
PROSTITUZIONE: CHIUSO NIGHT CLUB A URBINO, 5
- Urbino, 17 ott. - Blitz dei carabinieri al 'Blu notte', circolo privato urbinate, nel quale era possibile appartarsi nei prive' con ragazze disposte, a pagamento, a concedere prestazioni sessuali. Gli uomini dell'arma, prima di mettere i sigilli al locale, hanno arrestato quattro persone arrestate per concorso nello sfruttamento della prostituzione; le manette sono scattate anche per una quinta persona, accusata di lesioni personali, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il locale dove si nascondeva il giro di prostituzione era gestito da Irvando Piacesi, 61 anni, di Urbino, insegnante in pensione e da tempo nel giro dei locali notturni; Domenico Bucci, pugliese di 40 anni, domiciliato a Gradara, pregiudicato per reati contro il patrimonio; Said Kaissa, marocchino di 41 anni marocchino, residente a Gradara, gia' noto alle forze dell'ordine; Vjollica Meta, albanese incensurata, di 35 anni, residente a Gradara.
Durante il trasferimento delle entreneuse in caserma, una di queste, M.L., cecoslovacca di 23 anni, con precedenti per reati contro la persona, ha aggredito un carabiniere, procurandogli alcune lesioni ed e' stata arrestata. All'interno del circolo Fenalc si poteva accedere facilmente e, pagando i gestori, era possibile anche avere rapporti con ragazze compiacenti: pagando 40 euro si ottenevano 30 minuti di prive'; i clienti potevano spendere fino a 100 euro per ricevere delle prestazioni sessuali e fino a 200 per le consumazioni. Secondo quanto hanno accertato i militari, le ragazze potevano incontrare i clienti anche fuori dal locale, pagando 80 euro all'ora ai gestori, che pretendevano poi una percentuale sulla prestazione sessuale.
Al circolo erano iscritti circa 160 tesserati, ma il giro di clienti era molto piu' ampio: nel solo mese di agosto, il giro di affari era stato vicino ai 7.000 euro a settimana.
- Urbino, 17 ott. - Blitz dei carabinieri al 'Blu notte', circolo privato urbinate, nel quale era possibile appartarsi nei prive' con ragazze disposte, a pagamento, a concedere prestazioni sessuali. Gli uomini dell'arma, prima di mettere i sigilli al locale, hanno arrestato quattro persone arrestate per concorso nello sfruttamento della prostituzione; le manette sono scattate anche per una quinta persona, accusata di lesioni personali, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il locale dove si nascondeva il giro di prostituzione era gestito da Irvando Piacesi, 61 anni, di Urbino, insegnante in pensione e da tempo nel giro dei locali notturni; Domenico Bucci, pugliese di 40 anni, domiciliato a Gradara, pregiudicato per reati contro il patrimonio; Said Kaissa, marocchino di 41 anni marocchino, residente a Gradara, gia' noto alle forze dell'ordine; Vjollica Meta, albanese incensurata, di 35 anni, residente a Gradara.
Durante il trasferimento delle entreneuse in caserma, una di queste, M.L., cecoslovacca di 23 anni, con precedenti per reati contro la persona, ha aggredito un carabiniere, procurandogli alcune lesioni ed e' stata arrestata. All'interno del circolo Fenalc si poteva accedere facilmente e, pagando i gestori, era possibile anche avere rapporti con ragazze compiacenti: pagando 40 euro si ottenevano 30 minuti di prive'; i clienti potevano spendere fino a 100 euro per ricevere delle prestazioni sessuali e fino a 200 per le consumazioni. Secondo quanto hanno accertato i militari, le ragazze potevano incontrare i clienti anche fuori dal locale, pagando 80 euro all'ora ai gestori, che pretendevano poi una percentuale sulla prestazione sessuale.
Al circolo erano iscritti circa 160 tesserati, ma il giro di clienti era molto piu' ampio: nel solo mese di agosto, il giro di affari era stato vicino ai 7.000 euro a settimana.
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Per i novellini dei locali di strip-tease romani ecco uno "spaccato" del passato che fu: Festini con sesso e droga al California 2000
Proprio all'inizio dell'articolo c'è scritto "Uno stanzone a forma di anfiteatro, poltroncine e divani rossi e, al centro, la pedana per gli spettacoli hard".
Si capisce subito che si tratta degli stessi locali che oggi ospitano il Paradise. E da allora non è cambiato praticamente nulla compresa la famigerata pedana girevole che si alza e si abbassa.
Un particolare che l'articolo non menziona: quando il California 2000 ha chiuso a pochi metri il California club era aperto... Lo dico perchè ancora oggi molti confondono i due locali.
Se qualcuno volesse raccontare il suo amarcord, ben venga.
Proprio all'inizio dell'articolo c'è scritto "Uno stanzone a forma di anfiteatro, poltroncine e divani rossi e, al centro, la pedana per gli spettacoli hard".
Si capisce subito che si tratta degli stessi locali che oggi ospitano il Paradise. E da allora non è cambiato praticamente nulla compresa la famigerata pedana girevole che si alza e si abbassa.
Un particolare che l'articolo non menziona: quando il California 2000 ha chiuso a pochi metri il California club era aperto... Lo dico perchè ancora oggi molti confondono i due locali.
Se qualcuno volesse raccontare il suo amarcord, ben venga.
Dai VBMAN anche se il locale è fisicamente lo stesso quello che cè oggi non è manco la pallida ombra del passato.I giornali (come visto varie volte) abbondano di frottole onde abbindolare i gonzi,la pedana girevole dipersè non significa un cacchio.vbman ha scritto:Per i novellini dei locali di strip-tease romani ecco uno "spaccato" del passato che fu: Festini con sesso e droga al California 2000
Proprio all'inizio dell'articolo c'è scritto "Uno stanzone a forma di anfiteatro, poltroncine e divani rossi e, al centro, la pedana per gli spettacoli hard".
Si capisce subito che si tratta degli stessi locali che oggi ospitano il Paradise. E da allora non è cambiato praticamente nulla compresa la famigerata pedana girevole che si alza e si abbassa.
Un particolare che l'articolo non menziona: quando il California 2000 ha chiuso a pochi metri il California club era aperto... Lo dico perchè ancora oggi molti confondono i due locali.
Se qualcuno volesse raccontare il suo amarcord, ben venga.
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