(O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cacchio
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
barabino si e' dichiarato federato russo ormai da tempo.
E sotto la giurisdizione di Vladimir e basta
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c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Si, la cascina di barabosky è una enclave russa ormai da tempoziggy7 ha scritto:barabino si e' dichiarato federato russo ormai da tempo.
E sotto la giurisdizione di Vladimir e basta

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Oggi mi sono reso conto che conosco due sostenitori del M5S vivaci e brillanti.walter84 ha scritto:davvero???alternativeone ha scritto: Comunque avvertimi quando salverete l'Italia, ah già tu non puoi, stai in Svizzera
Uno è bellavista e l'altro un mio ex-collega.
Quiz: che cosa hanno in comune?

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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Entrambi rompono il cazzo dall'estero?Blif ha scritto:Oggi mi sono reso conto che conosco due sostenitori del M5S vivaci e brillanti.walter84 ha scritto:davvero???alternativeone ha scritto: Comunque avvertimi quando salverete l'Italia, ah già tu non puoi, stai in Svizzera
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
La Svizzera è un ottimo posto da cui rompere il cazzo.
In una delle mie vite parallele mi ci sono trasferito e ho fatto i soldi mollando l'ideale,
in un'altra ci ho preso una multa per passaggio col rosso e per l'ideale mi son fatto fregare dal mio terzo barone.
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
L’esercito degli indagati del Partito Democratico
Più di 100 esponenti sott’inchiesta per vari reati
L’elenco degli indagati del Pd in Italia si fa sempre più lungo. Con Graziano arriviamo a quota 125. I reati sono vari, gravi e meno gravi, a seconda dei casi. Fra i più noti c’è Luigi Lusi , ex senatore romano del Pd nei guai per i soldi della Margherita, fino ai «coinvolti» in Mafia Capitale: Daniele Ozzimo , ex assessore, Mirko Coratti , ex presidente dell’Assemblea capitolina. Sempre nel Lazio troviamo Maurizio Venafro , già capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, Andrea Tassone , non più presidente del X municipio, Pierpaolo Pedetti , ex consigliere Pd. Nel tritacarne dell’inchiesta sulle spese pazze in regione spuntano, Esterino Montino , oggi sindaco di Fiumicino, e poi i parlamentari Giancarlo Lucherini , Bruno Astorre , Claudio Moscardelli , Francesco Scalia , Daniela Valentini , Enzo Foschi e Marco Di Stefano , nei guai anche per altro. Ovviamente c’è Ignazio Marino , per le vicende degli scontrini e della nota onlus.
Passando in Lombardia come non citare Tiziano Butturini che ha patteggiato la pena in un’inchiesta dove spunta la ’ndrangheta.E ancora, indagati a vario titolo per altre storie giudiziarie i sindaci Maria Rosa Belotti (Pero) Gianpietro Ballardin (Brenta), Mario Lucini (Como). Particolare il caso di Filippo Penati che si è avvalso della prescrizione per uscire dal processo. Altro filone sulle spese pazze vede tirati in ballo Luca Gaffuri , Carlo Spreafico , Angelo Costanzo . Scomoda inchiesta quella che vede protagonista Luigi Addisi .
In Piemonte la lista degli indagati su più inchieste si apre con Maura Forte , sindaco di Vercelli, Giovanni Corgnati , Davide Sandalo , ex presidente del Consiglio comunale di Casale Monferrato (Alessandria). A Verbania spicca il caso dell’ex vicesindaco Giuseppe Grieco e l’ex presidente del Consiglio comunale Diego Brignoli . A Torino figura invece il consigliere regionale Daniele Valle , Rocco Fiorio , presidente della V circoscrizione, la deputata Paola Bragantini e il suo compagno Andrea Stara .
In Liguria, tra l’inchiesta Mensopoli del 2007, la centrale a carbone e le alluvioni poi emergono i nomi di Antonino Miceli , dell’allora sindaco di Genova Marta Vincenzi , Raffaella Paita , ex assessore alla Protezione civile, e Franco Bonanini (poi passato al centrodestra).
E che dire del Veneto con l’ex sindaco di Venezia del Pd, Giorgio Orsoni e il tesoriere Giampietro Marchese , entrambi nei guai per finanziamento illecito ai partiti. In Emilia Romagna i pm, a proposito delle spese pazze in Regione, hanno puntato Marco Monari , Damiano Zoffoli , Andrea Gnassi , Virginio Merola e Vasco Errani .
La Toscana miete «vittime» eccellenti in diversi filoni investigativi, come gli ex assessori fiorentini Gianni Biagi e Graziano Cioni . Segue l’ex capogruppo Pd in consiglio comunale Alberto Formigli , l’ex sindaco di Firenze Leonardo Dominici , il sindaco di Siena Bruno Valentini , l’ex sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e gli assessori della stessa città Bruno Picchi e Walter Nebbiai . Le regioni rosse come le Marche e l’Umbria contano invece Gianmario Spacca , Vittoriano Solazzi e Angelo Sciapichetti , Leopoldo Di Girolamo e Fabio Paparelli . Un salto in Abruzzo con Roberto Riga , ex vicesindaco de L’Aquila. Ancora più giù, in Basilicata, dove il Partito Democratico deve fare i conti con le indagini sul governatore Marcello Pittella , oltre a Vincenzo Folino , Giuseppe Ginefra , Federico Pace , il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia .
La lista è lunga assai. In Sardegna c’ha pensato Renato Soru , segretario regionale, nonché europarlamentare ed ex governatore,a farsi «attenzionare» dai magistrati. Mentre in Sicilia i riflettori delle procure si sono accesi su Elio Galvagno , Mirello Crisafulli , Vito Daniele Cimiotta , l’ex senatore Nino Papania e Gaspare Vitrano .
Associazione a delinquere e tentata concussione sono invece le accuse che vedono imputato il governatore Vincenzo De Luca in Campania. Indagati anche tre suoi collaboratori: Nello Mastursi , Enrico Coscioni e Franco Alfieri . C’è pure Antonio Bassolino , uscito indenne da quasi tutti i processi sui rifiuti ma ancora in bilico per uno che lo vede imputato di peculato. Poi, Enrico Fabozzi , ex sindaco di Villa Literno ed ex consigliere regionale condannato in primo grado a 10 anni per concorso esterno in associazione camorristica, e i sindaci Giosy Ferrandino e Giorgio Zinno al centro di inchieste su presunti appalti pilotati.
In coda, ma solo geograficamente, la Puglia e la Calabria con il senatore Alberto Tedesco , l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales , l’ex presidente della provincia di Taranto Gianni Florido e il suo assessore all’Ambiente Michele Conserva , Donato Pentassuglia , assessore della Giunta Vendola, Michele Mazzarano , consigliere regionale sotto processo per finanziamento illecito ai partiti, e «colleghi» come Fabiano Amati , Gerardo De Gennaro ed Ernesto Abaterusso .
Voti in cambio di appalti e posti di lavoro ai clan le ombre costate i domiciliari all’ex sottosegretario Sandro Principe . Non un caso unico se si guardano gli altri nomi snocciolati nelle inchieste calabresi: Orlandino Greco , il consigliere regionale indagato per corruzione elettorale e voto di scambio politico-mafioso, Nino De Gaetano , Nicola Adamo , Antonio Scalzo , Carlo Guccione , Vincenzo Ciconte e Michelangelo Mirabello .
I favori ai Casalesi per gli appalti, che oggi vedono indagato per concorso esterno in associazione mafiosa Stefano Graziano, sembrano dunque essere solo l’ennesima puntata di una saga horror che sta mietendo vittime illustri in ogni ambito istituzionale. Dai presidenti dei municipi ai consiglieri regionali, dai sindaci ai parlamentari. «Democraticamente» appunto, come si conviene - visto il nome - nel Partito.
Più di 100 esponenti sott’inchiesta per vari reati
L’elenco degli indagati del Pd in Italia si fa sempre più lungo. Con Graziano arriviamo a quota 125. I reati sono vari, gravi e meno gravi, a seconda dei casi. Fra i più noti c’è Luigi Lusi , ex senatore romano del Pd nei guai per i soldi della Margherita, fino ai «coinvolti» in Mafia Capitale: Daniele Ozzimo , ex assessore, Mirko Coratti , ex presidente dell’Assemblea capitolina. Sempre nel Lazio troviamo Maurizio Venafro , già capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, Andrea Tassone , non più presidente del X municipio, Pierpaolo Pedetti , ex consigliere Pd. Nel tritacarne dell’inchiesta sulle spese pazze in regione spuntano, Esterino Montino , oggi sindaco di Fiumicino, e poi i parlamentari Giancarlo Lucherini , Bruno Astorre , Claudio Moscardelli , Francesco Scalia , Daniela Valentini , Enzo Foschi e Marco Di Stefano , nei guai anche per altro. Ovviamente c’è Ignazio Marino , per le vicende degli scontrini e della nota onlus.
Passando in Lombardia come non citare Tiziano Butturini che ha patteggiato la pena in un’inchiesta dove spunta la ’ndrangheta.E ancora, indagati a vario titolo per altre storie giudiziarie i sindaci Maria Rosa Belotti (Pero) Gianpietro Ballardin (Brenta), Mario Lucini (Como). Particolare il caso di Filippo Penati che si è avvalso della prescrizione per uscire dal processo. Altro filone sulle spese pazze vede tirati in ballo Luca Gaffuri , Carlo Spreafico , Angelo Costanzo . Scomoda inchiesta quella che vede protagonista Luigi Addisi .
In Piemonte la lista degli indagati su più inchieste si apre con Maura Forte , sindaco di Vercelli, Giovanni Corgnati , Davide Sandalo , ex presidente del Consiglio comunale di Casale Monferrato (Alessandria). A Verbania spicca il caso dell’ex vicesindaco Giuseppe Grieco e l’ex presidente del Consiglio comunale Diego Brignoli . A Torino figura invece il consigliere regionale Daniele Valle , Rocco Fiorio , presidente della V circoscrizione, la deputata Paola Bragantini e il suo compagno Andrea Stara .
In Liguria, tra l’inchiesta Mensopoli del 2007, la centrale a carbone e le alluvioni poi emergono i nomi di Antonino Miceli , dell’allora sindaco di Genova Marta Vincenzi , Raffaella Paita , ex assessore alla Protezione civile, e Franco Bonanini (poi passato al centrodestra).
E che dire del Veneto con l’ex sindaco di Venezia del Pd, Giorgio Orsoni e il tesoriere Giampietro Marchese , entrambi nei guai per finanziamento illecito ai partiti. In Emilia Romagna i pm, a proposito delle spese pazze in Regione, hanno puntato Marco Monari , Damiano Zoffoli , Andrea Gnassi , Virginio Merola e Vasco Errani .
La Toscana miete «vittime» eccellenti in diversi filoni investigativi, come gli ex assessori fiorentini Gianni Biagi e Graziano Cioni . Segue l’ex capogruppo Pd in consiglio comunale Alberto Formigli , l’ex sindaco di Firenze Leonardo Dominici , il sindaco di Siena Bruno Valentini , l’ex sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e gli assessori della stessa città Bruno Picchi e Walter Nebbiai . Le regioni rosse come le Marche e l’Umbria contano invece Gianmario Spacca , Vittoriano Solazzi e Angelo Sciapichetti , Leopoldo Di Girolamo e Fabio Paparelli . Un salto in Abruzzo con Roberto Riga , ex vicesindaco de L’Aquila. Ancora più giù, in Basilicata, dove il Partito Democratico deve fare i conti con le indagini sul governatore Marcello Pittella , oltre a Vincenzo Folino , Giuseppe Ginefra , Federico Pace , il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia .
La lista è lunga assai. In Sardegna c’ha pensato Renato Soru , segretario regionale, nonché europarlamentare ed ex governatore,a farsi «attenzionare» dai magistrati. Mentre in Sicilia i riflettori delle procure si sono accesi su Elio Galvagno , Mirello Crisafulli , Vito Daniele Cimiotta , l’ex senatore Nino Papania e Gaspare Vitrano .
Associazione a delinquere e tentata concussione sono invece le accuse che vedono imputato il governatore Vincenzo De Luca in Campania. Indagati anche tre suoi collaboratori: Nello Mastursi , Enrico Coscioni e Franco Alfieri . C’è pure Antonio Bassolino , uscito indenne da quasi tutti i processi sui rifiuti ma ancora in bilico per uno che lo vede imputato di peculato. Poi, Enrico Fabozzi , ex sindaco di Villa Literno ed ex consigliere regionale condannato in primo grado a 10 anni per concorso esterno in associazione camorristica, e i sindaci Giosy Ferrandino e Giorgio Zinno al centro di inchieste su presunti appalti pilotati.
In coda, ma solo geograficamente, la Puglia e la Calabria con il senatore Alberto Tedesco , l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales , l’ex presidente della provincia di Taranto Gianni Florido e il suo assessore all’Ambiente Michele Conserva , Donato Pentassuglia , assessore della Giunta Vendola, Michele Mazzarano , consigliere regionale sotto processo per finanziamento illecito ai partiti, e «colleghi» come Fabiano Amati , Gerardo De Gennaro ed Ernesto Abaterusso .
Voti in cambio di appalti e posti di lavoro ai clan le ombre costate i domiciliari all’ex sottosegretario Sandro Principe . Non un caso unico se si guardano gli altri nomi snocciolati nelle inchieste calabresi: Orlandino Greco , il consigliere regionale indagato per corruzione elettorale e voto di scambio politico-mafioso, Nino De Gaetano , Nicola Adamo , Antonio Scalzo , Carlo Guccione , Vincenzo Ciconte e Michelangelo Mirabello .
I favori ai Casalesi per gli appalti, che oggi vedono indagato per concorso esterno in associazione mafiosa Stefano Graziano, sembrano dunque essere solo l’ennesima puntata di una saga horror che sta mietendo vittime illustri in ogni ambito istituzionale. Dai presidenti dei municipi ai consiglieri regionali, dai sindaci ai parlamentari. «Democraticamente» appunto, come si conviene - visto il nome - nel Partito.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Era dai tempi di Gaetano Salvemini che non leggevo l'elisione "sott'inchiesta".
Peccato per il numero in cifre.
Peccato per il numero in cifre.
[Scopri]Spoiler
Leggere cent'esponenti mi avrebbe svoltato la giornata.
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
in realtà sono 125
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Vabbè dai, ma vuoi mettere con il grillino che crede alle sirene?Drogato_ di_porno ha scritto:L’esercito degli indagati del Partito Democratico
Più di 100 esponenti sott’inchiesta per vari reati
L’elenco degli indagati del Pd in Italia si fa sempre più lungo. Con Graziano arriviamo a quota 125. I reati sono vari, gravi e meno gravi, a seconda dei casi. Fra i più noti c’è Luigi Lusi , ex senatore romano del Pd nei guai per i soldi della Margherita, fino ai «coinvolti» in Mafia Capitale: Daniele Ozzimo , ex assessore, Mirko Coratti , ex presidente dell’Assemblea capitolina. Sempre nel Lazio troviamo Maurizio Venafro , già capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, Andrea Tassone , non più presidente del X municipio, Pierpaolo Pedetti , ex consigliere Pd. Nel tritacarne dell’inchiesta sulle spese pazze in regione spuntano, Esterino Montino , oggi sindaco di Fiumicino, e poi i parlamentari Giancarlo Lucherini , Bruno Astorre , Claudio Moscardelli , Francesco Scalia , Daniela Valentini , Enzo Foschi e Marco Di Stefano , nei guai anche per altro. Ovviamente c’è Ignazio Marino , per le vicende degli scontrini e della nota onlus.
Passando in Lombardia come non citare Tiziano Butturini che ha patteggiato la pena in un’inchiesta dove spunta la ’ndrangheta.E ancora, indagati a vario titolo per altre storie giudiziarie i sindaci Maria Rosa Belotti (Pero) Gianpietro Ballardin (Brenta), Mario Lucini (Como). Particolare il caso di Filippo Penati che si è avvalso della prescrizione per uscire dal processo. Altro filone sulle spese pazze vede tirati in ballo Luca Gaffuri , Carlo Spreafico , Angelo Costanzo . Scomoda inchiesta quella che vede protagonista Luigi Addisi .
In Piemonte la lista degli indagati su più inchieste si apre con Maura Forte , sindaco di Vercelli, Giovanni Corgnati , Davide Sandalo , ex presidente del Consiglio comunale di Casale Monferrato (Alessandria). A Verbania spicca il caso dell’ex vicesindaco Giuseppe Grieco e l’ex presidente del Consiglio comunale Diego Brignoli . A Torino figura invece il consigliere regionale Daniele Valle , Rocco Fiorio , presidente della V circoscrizione, la deputata Paola Bragantini e il suo compagno Andrea Stara .
In Liguria, tra l’inchiesta Mensopoli del 2007, la centrale a carbone e le alluvioni poi emergono i nomi di Antonino Miceli , dell’allora sindaco di Genova Marta Vincenzi , Raffaella Paita , ex assessore alla Protezione civile, e Franco Bonanini (poi passato al centrodestra).
E che dire del Veneto con l’ex sindaco di Venezia del Pd, Giorgio Orsoni e il tesoriere Giampietro Marchese , entrambi nei guai per finanziamento illecito ai partiti. In Emilia Romagna i pm, a proposito delle spese pazze in Regione, hanno puntato Marco Monari , Damiano Zoffoli , Andrea Gnassi , Virginio Merola e Vasco Errani .
La Toscana miete «vittime» eccellenti in diversi filoni investigativi, come gli ex assessori fiorentini Gianni Biagi e Graziano Cioni . Segue l’ex capogruppo Pd in consiglio comunale Alberto Formigli , l’ex sindaco di Firenze Leonardo Dominici , il sindaco di Siena Bruno Valentini , l’ex sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e gli assessori della stessa città Bruno Picchi e Walter Nebbiai . Le regioni rosse come le Marche e l’Umbria contano invece Gianmario Spacca , Vittoriano Solazzi e Angelo Sciapichetti , Leopoldo Di Girolamo e Fabio Paparelli . Un salto in Abruzzo con Roberto Riga , ex vicesindaco de L’Aquila. Ancora più giù, in Basilicata, dove il Partito Democratico deve fare i conti con le indagini sul governatore Marcello Pittella , oltre a Vincenzo Folino , Giuseppe Ginefra , Federico Pace , il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia .
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Associazione a delinquere e tentata concussione sono invece le accuse che vedono imputato il governatore Vincenzo De Luca in Campania. Indagati anche tre suoi collaboratori: Nello Mastursi , Enrico Coscioni e Franco Alfieri . C’è pure Antonio Bassolino , uscito indenne da quasi tutti i processi sui rifiuti ma ancora in bilico per uno che lo vede imputato di peculato. Poi, Enrico Fabozzi , ex sindaco di Villa Literno ed ex consigliere regionale condannato in primo grado a 10 anni per concorso esterno in associazione camorristica, e i sindaci Giosy Ferrandino e Giorgio Zinno al centro di inchieste su presunti appalti pilotati.
In coda, ma solo geograficamente, la Puglia e la Calabria con il senatore Alberto Tedesco , l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales , l’ex presidente della provincia di Taranto Gianni Florido e il suo assessore all’Ambiente Michele Conserva , Donato Pentassuglia , assessore della Giunta Vendola, Michele Mazzarano , consigliere regionale sotto processo per finanziamento illecito ai partiti, e «colleghi» come Fabiano Amati , Gerardo De Gennaro ed Ernesto Abaterusso .
Voti in cambio di appalti e posti di lavoro ai clan le ombre costate i domiciliari all’ex sottosegretario Sandro Principe . Non un caso unico se si guardano gli altri nomi snocciolati nelle inchieste calabresi: Orlandino Greco , il consigliere regionale indagato per corruzione elettorale e voto di scambio politico-mafioso, Nino De Gaetano , Nicola Adamo , Antonio Scalzo , Carlo Guccione , Vincenzo Ciconte e Michelangelo Mirabello .
I favori ai Casalesi per gli appalti, che oggi vedono indagato per concorso esterno in associazione mafiosa Stefano Graziano, sembrano dunque essere solo l’ennesima puntata di una saga horror che sta mietendo vittime illustri in ogni ambito istituzionale. Dai presidenti dei municipi ai consiglieri regionali, dai sindaci ai parlamentari. «Democraticamente» appunto, come si conviene - visto il nome - nel Partito.

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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
La realta' sopravvanza sempre la fantasia, e la supera in corsa, scompigliandole irridente i capelli.Drogato_ di_porno ha scritto:in realtà sono 125
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
invadente dama sempre troppo bramosa di attenzioni 

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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
mi rispondo da solo. daje!ariva ariva ha scritto:di IRES ed IRAP quanto pagano?bellavista ha scritto:io vi do solo una info importante.
in italia fanno pagare ai petrolieri il 7% sul valore di mercato del petrolio estratto ( che non è il costo della benzina).
in norvegia fanno pagare l'80% ai petrolieri.
sostanzialmente quindi l'italiano si fa trivellare senza guadagnarci un cazzo
http://unmig.mise.gov.it/unmig/info/faq_idro.asp
http://www.linkiesta.it/it/blog-post/20 ... ese/24119/
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
il curriculum di Verdini non è niente male, tanto valeva fare un governo con Al Capone
E chissà se è un caso che l’accelerazione arriva proprio dopo che a Denis Verdini è arrivato il sesto rinvio a giudizio, il 18 aprile, una settimana prima del discorso di Renzi al senato contro la “barbarie giustizialista”. Si tratta del processo in cui è accusato di bancarotta, per il crac della Società Toscana di edizioni (Ste), che pubblicava il Giornale della Toscana. Il mese prima, il 17 marzo Verdini è stato condannato a due anni per corruzione per il caso della Scuola dei Marescialli, sempre a Firenze. Il senatore è sotto processo anche per il crac di una ditta che avrebbe dovuto ricevere 4 milioni di euro del Credito cooperativo fiorentino. Gli altri tre dibattimenti riguardano il cosiddetto “affare P3”, la plusvalenza nella vendita di un appartamento a Roma, e la bancarotta dello stesso Credito cooperativo fiorentino, il processo più temuto. Quando si consumò la separazione tra i due, Silvio Berlusconi ai suoi disse: “Ora che ha bisogno di protezione giudiziaria sulla procura di Firenze si mette all’ombra del governo”.
A microfoni spenti, lo sussurrano anche i malpancisti di Ala. Gente concreta e poco abituata alle filosofie: “Denis, per carità, pesa agli affari suoi ma noi restiamo a bocca asciutta. Sosteniamo Renzi, ma gli incarichi ce l’hanno gli altri”. A tutti Denis risponde che bisogna avere pazienza. Per ora si è aperta una prospettiva, gli aspetti materiali verranno. E chissà, dopo sei rinvii a giudizio, se l’ex plenipotenziario di Berlusconi vedrà la risoluzione di qualche guaio. “Silvio, quanti omicidi (politici, ovviamente ndr) abbiamo fatto assieme” diceva scherzando con l’ironia del toscanaccio. Venerdì entrerà al Nazareno. E in maggioranza.
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Sappiamo che vedere quelli che saranno rinviati a giudizio, e poi condannati almeno in primo grado.Drogato_ di_porno ha scritto:L’esercito degli indagati del Partito Democratico
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.....
Ma intanto vorrei sapere quando questi si dimettono dal ruolo, o vengono allontanati. Abbiamo esempi di ministri dimissionari per molto meno, d'altra parte la democrazia vorrebbe che bisognerebbe proteggere il politico dalle pressioni di un giudice che potrebbe anche solo aprire una inchiesta.
Quando è il momento giusto per allontanare il politico?
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Re: (O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cac
Qualcuno ci scherza ma qualche renzino già parla di complotto della magistratura.
Loro che irridono i complottisti, loro che girotondavano in piazza quando ad attaccare la giustizia era il nano di Milano con la sua armata che alla prima occasione si è offerta agli ex nemici di una vita
Loro che irridono i complottisti, loro che girotondavano in piazza quando ad attaccare la giustizia era il nano di Milano con la sua armata che alla prima occasione si è offerta agli ex nemici di una vita
Ultima modifica di Capo Tribù il 30/04/2016, 10:14, modificato 2 volte in totale.
"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".