tiffany rayne ha scritto:Andreotti (notorio uomo della sinistra) la pensa cosi...
http://www.agi.it/news/notizie/20090208 ... 2-art.html
"Non condivido le critiche di alcune associazioni cattoliche al Colle, ne' tantomeno quelle di esponenti politici che si richiamano alla Chiesa in un modo strumentale", "oggi, secondo le regole giuridiche che sono in vigore, non c'e' nessun diritto ne' dovere di intervenire d'urgenza da parte del governo". Lo afferma Giulio Andreotti in una intervista alla "Stampa", nella quale sottolinea che "un governante non puo' impicciarsi in una vicenda totalmente privata". 'Mi sembra un modo troppo sbrigativo quello di rifarsi a pronunciamenti esterni alla coscienza. Tanto piu' che se la Chiesa non fissa espressamente una norma nel proprio magistero, noi cattolici non siamo esposti ne' tenuti a conformarci. Quindi, fissare il limite di cio' che e' o non e' vita, e' una questione che ognuno di noi deve affrontare nel proprio io". Il senatore a vita, in un'altra intervista al "Corriere della Sera", sottolinea inoltre, riguardo alle critiche rivolte dal premier ad una Costituzione filosovietica che "certamente lo sforzo che fu fatto allora, nonostante le divisioni internazionali dei due blocchi, fu proprio di tenere insieme situazioni diverse. La nostra Costituzione comunque fu fatta per durare ed in effetti e' durata".
Andreotti, io te e cianbellano, la stessa banda