Sono consapevole e intendevo tutte le cose che hai scritto (NATO, Israele, ma anche Taiwan, Giappone, Corea, Filippine) per il concetto di impero. Non è una critica ma una osservazione. Anche la Russia ha le sue spese in Africa, in Asia, e spende qualcosa per mantenere l’impero in Ucraina. Anche Iran e Turchia hanno politiche imperiali, anche la Cina, pur con più ingegneri e meno generali. Cosa ti disturba da questa osservazione?Floppy Disk ha scritto: ↑08/02/2025, 22:31Il punto non è difendersi, a meno di non considerare pericolosi Messico e Canada. Una spesa così grossa serve anche a tenere in piedi la NATO, rassicurare gli stati dell'ex Patto di Varsavia (e Zelensky [pagliaccio]), dare a Tel Aviv tanti giocattolini interessanti, mantenere una parvenza di controllo nell'Est asiatico tramite le basi militari e in generale come dissuasione e avvertimento verso gli altri mostri politici planetari. Non saprei neanche dire se alla fine sotto questo punto di vista il bilancio è in passivo: alla fine i contratti militari stretti in giro per il globo rendono parecchio e anche se sono guadagni che finiscono principalmente nelle compagnia di armamenti qualcosa dovrebbe tornare nelle casse federali.GeishaBalls ha scritto: ↑08/02/2025, 22:13Gli Stati Uniti spendono l’8% del PIL nella macchina militare, lo spendono negli Stati Uniti peraltro, già se avessero un livello “europeo” sarebbero in avmpanzo nel bilancio. E per difendersi basterebbe quella spesa, per fare un impero no.
Il mio discorso è un altro e si basa sui pezzi citati da Rampini dall'Economist: gli Stati moderni sono così spendaccioni e fatiscenti perché sono intrinsecamente scamuffi e irriformabili o perché parte della spesa pubblica serve a tenere in piedi settori privati che altrimenti andrebbero col culo per terra? In Italia è spesso così, non so altrove.
Mantenere questo livello di spesa non è “sicurezza”, non è “difesa”, è la possibilità di influenzare le proprie politiche nel mondo. L’America ha un ritorno come potere nel mondo dalle loro spese militari. Non si può dire che spendono per “proteggere” noi. Spendono perché lo scelgono, gli conviene
BTW, l’ultima richiesta di Trump, far spendere il 5% del PIL agli alleati NATO, cioè la spesa attuale moltiplicata per tre, comporterebbe la possibilità ma anche necessità di attivare sfere europee di influenza altrove, con aumento dei conflitti.