(o.t.)Il lavoro è un diritto?

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Super Zeta
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#376 Messaggio da Super Zeta »

tiffany rayne ha scritto:In Africa si muore di fame? tutta colpa degli africani, mica c'entra qualcosa il resto del mondo.
Certo che centra qualcosa il resto del mondo ma vogliamo negare che gli africani abbiano oggi e abbiano avuto enormi e precise responsabilità nel loro collasso?
L'Africa è il continente con la maggiore ricchezza di materie prime ed è il continente più povero
Se la risposta di qualcuno è che è tutta colpa degli europei che sono andati a rubargli tutto, dalle materie prime alla manodopera (schiavitù) racconta la storia in modo molto limitato

Parlare delle colpe dell'Europa è politically correct, parlare delle colpe degli africani no, un po' come per i nostri amici minatori...

Hai mai lavorato con gli africani? Hai mai studiato in modo approfondito la storia africana? Cosa sai dei regimi di cui l'Africa pullula? E delle guerre che hanno sterminato popoli e messo in ginocchio paesi? Del colonialismo indiretto che mi dici?
Una mia carissima amica è sposata con un ragazzo africano, ha vissuto in Africa per molti anni e tutt'ora crea lavoro in Senegal con piccoli investimenti. Però se la senti parlare degli africani, molte anime belle la tacerebbero di essere la peggiore razzista sulla faccia della terra

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Drogato_ di_porno
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#377 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Ma Pisistrato era un demagogo e un populista. I Tiranni salivano al potere dalla posizione di capipopolo, presentandosi come difensori della plebe nei confronti dei maggiorenti della città. Una volta divenuti Tiranni, "goga e bigoga". Cioè puttane e macchinoni, o meglio carri di lusso (non c'erano le macchine, ma le escort sì).
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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GeishaBalls
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#378 Messaggio da GeishaBalls »

il lavoro è un diritto che implica altri devono garantirlo? NO
le persone sono meritevoli di rispetto se e solo se hanno spirito imprenditoriale? NO
il rispetto personale implica che se uno perde il lavoro la società deve garantirglielo? NO, secondo me implica una forma di aiuto momentaneo, ma non giustifica le lotte "per il diritto al lavoro"

Per migliaia di anni - tra i cacciatori / raccoglitori - ognuno lavorava per il proprio sostentamento per le ore al giorno necessarie. Si lavorava meno, forse si moriva alla prima carestia. Nella nostra mentalità è inaccettabile ed incomprensibile ed ecco perché non capiamo gli africani

tiffany rayne
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#379 Messaggio da tiffany rayne »

Super Zeta ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:In Africa si muore di fame? tutta colpa degli africani, mica c'entra qualcosa il resto del mondo.
Certo che centra qualcosa il resto del mondo ma vogliamo negare che gli africani abbiano oggi e abbiano avuto enormi e precise responsabilità nel loro collasso?
L'Africa è il continente con la maggiore ricchezza di materie prime ed è il continente più povero
Se la risposta di qualcuno è che è tutta colpa degli europei che sono andati a rubargli tutto, dalle materie prime alla manodopera (schiavitù) racconta la storia in modo molto limitato

Parlare delle colpe dell'Europa è politically correct, parlare delle colpe degli africani no, un po' come per i nostri amici minatori...

Hai mai lavorato con gli africani? Hai mai studiato in modo approfondito la storia africana? Cosa sai dei regimi di cui l'Africa pullula? E delle guerre che hanno sterminato popoli e messo in ginocchio paesi? Del colonialismo indiretto che mi dici?
Una mia carissima amica è sposata con un ragazzo africano, ha vissuto in Africa per molti anni e tutt'ora crea lavoro in Senegal con piccoli investimenti. Però se la senti parlare degli africani, molte anime belle la tacerebbero di essere la peggiore razzista sulla faccia della terra
Quale colonialismo indiretto, era proprio diretto. E ha lasciato tracce profonde, non era certo intenzione dei "civilizzatori" creare una classe dirigente africana autoctona illuminata. L'unico scopo era quello di sfruttarne le risorse economiche, una volta andati via sono paesi che sono dovuti ripartire da zero. Facili prede per regimi dittatoriali e di guerre tra poveri. Si stanno pian piano evolvendo ma ancora ci vorranno molti anni per vedere qualche risultato.

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tiffany rayne
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#380 Messaggio da tiffany rayne »

Drogato_ di_porno ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Tutti liberi professionisti, essere un dipendente è già da sub-umani
Ovvio, il lavoratore dipendente è uno che non ha le palle, il carattere e la capacità di essere padrone della sua vita. Dall'alba dei tempi ci sono schiavi e padroni, dominati e dominatori. C'è un abisso antropologico tra le due figure. Lo sosteneva il grandissimo Henry Ford (non a caso simpatizzante nazista):

"Il lavoro sempre ripetuto, l' esecuzione di una cosa sempre uguale e sempre fatta nello stesso modo ha per molti spiriti una prospettiva terrificante. Essa è terrificante anche per me. Io non potrei fare assolutamente la stessa cosa ogni giorno; ma per molti spiriti, oserei dire per la maggioranza di essi, il ripetere sempre la stessa operazione non è affatto motivo d' impaccio. La verità è che per certi tipi di cervelli pensare è una vera pena" (Henry Ford)
Ma Henry Ford senza questi sub-umani mica si sarebbe arricchito. Al capitalismo servono questi sub-umani, senza non esisterebbe.

Chi sano di mente e non obbligato dalla fame e dal bisogno di avere un reddito avrebbe trascorso ai tempi di Henry Ford gran parte dell'esistenza in catena di montaggio? nessuno.

tiffany rayne
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#381 Messaggio da tiffany rayne »

Super Zeta ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Il mondo ha bisogno di operai e minatori, naturalmente poi non perde occasione per disprezzarli. Sub-umani che non possono fare altro.
Se per avere ragione dovete cambiare i concetti delle persone accomodatevi ma

nessuno disprezza la categoria dei minatori
Io critico QUEI minatori che PRETENDONO di fare i minatori vita natural durante a dispetto dei dati economici e che rivendicano questa pretesa con i meccanismi ricattatori più volte evidenziati
Io penso che un lavoratore non possa avere come massima aspirazione quella di essere un peso economico per la società e che debba mettersi in discussione. Se non lo fa paghi il prezzo delle sue scelte. Se quando Ortheus studiava per laurearsi questi preferivano passare le giornate al bar o giocare a pallone sono scelte che prima o poi si pagano ed è anche giusto. Non mi raccontate la favoletta che nessuno di questi ha avuto possibilità, che tutti avevano percorsi scolastici straordinari ma a causa del mondo brutto e cattivo hanno dovuto lasciare i loro costanti 10 in pagella per fare i metalmeccanici.
Qualche caso forse ci sarà ma la maggior parte delle persone fa un lavoro di merda perchè ha fatto scelte di merda. In Sardegna come altrove.
Negarlo trovo sia ipocrita

Non ho visto persone che hanno dato il loro 110% per migliorare la loro vita. Vedo piuttosto incivili che gridano, minacciano, menano e mi arrogo il diritto di criticarli

Mi fa ridere che in tutto questo casino dove io sono l'uomo nero, che attacca i poveri minatori sfruttati e abbandonati dal capitalismo mentre voi siete candidi gigli probabilmente sono anche l'unico che però si prendeva i treni merci alle 3 del mattino per andare a Roma a manifestare in difesa dell'articolo 18, io che ero un lavoratore autonomo
Ma tu non sei il mondo, presuntuoso. :lol:

Ci sono quelli che li disprezzano, tanto da arrivare a definirli sub-umani. Non è il tuo caso. Però dargli delle zucche vuote non mi pare nemmeno il caso, non passano le giornate al bar ma a fare un lavoro duro e alienante. Meritano come minimo rispetto e una maggiore considerazione da parte di tutti.

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Super Zeta
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#382 Messaggio da Super Zeta »

tiffany rayne ha scritto:Quale colonialismo indiretto, era proprio diretto.
Tif il colonialismo diretto lo conosce per sommi capi anche la mia portinaia, ovvio che non parlo di questo
un esempio di colonialismo indiretto

Togo, ex colonia francese, indipendente dal 1955
Il militare Gnassingbé Eyadéma tramite due colpi di stato diventa presidente del Togo nel 1967 e rimane "democraticamente" in carica fino alla sua morte nel 2005, un regno di soli 38 anni

e qui faccio accomodare Wikipedia

Eyadéma vinse le elezioni nel 1972, nel 1979 e nel 1986. Il regime di Eyadéma era caratterizzato da una forte culto della personalità. Per esempio, il presidente era accompagnato da un corteo di 1.000 danzatrici che cantavano le sue lodi; suoi ritratti apparivano nella maggior parte dei luoghi pubblici; una sua statua fu eretta nella capitale Lomé; furono messi in commercio orologi da polso con la sua effigie che spariva e riappariva ogni 15 secondi; e fu persino realizzato un albo a fumetti in cui egli era rappresentato come un supereroe invulnerabile.[1] In seguito, si fece costruire un grande palazzo a Pya, il suo paese natale, nei pressi di Lama-Kara.

Durante il suo governo, Eyadéma subì innumerevoli attentati; in uno di questi, fu colpito da un proiettile che in seguito tenne con sé come amuleto.

Negli anni novanta Eyadéma vinse nuovamente le elezioni nel 1993 e nel 1998. Fu accusato di essere responsabile della persecuzione e dell'assassinio di numerosi oppositori politici. L'Unione Europea e altre istituzioni internazionali denunciarono numerose violazioni dei diritti umani da parte del suo governo e brogli elettorali. Da queste critiche emerge l'immagine di Eyadéma come dittatore feroce e senza scrupoli, che addirittura avrebbe in alcune occasioni fatto sbranare i suoi nemici dai coccodrilli.

Nel 2002, Eyadéma fece modificare la costituzione per potersi candidare per un ulteriore mandato (secondo la costituzione allora vigente, egli avrebbe dovuto ritirarsi nel 2003). Grazie a questa manovra, e a una nuova vittoria elettorale nello stesso anno, fu riconfermato fino al 2008. Nello stesso periodo fece approvare una seconda modifica alla costituzione per abbassare il limite inferiore di età necessario per candidarsi alla presidenza, allo scopo di consentire a suo figlio Faure Gnassingbé di prendere il suo posto in caso di morte.
Il 5 febbraio 2005 Eyadéma ebbe un problema cardiocircolatorio, e morì mentre veniva trasferito all'estero per le cure. Secondo le fonti ufficiali, la causa della morte fu un infarto. Alla sua morte, il figlio Faure Gnassingbé prese il suo posto attraverso una manovra che fu da molte parti denunciata come un nuovo colpo di stato.

Fine di Wikipedia

Secondo te chi ha protetto Eyadema per 40 anni? La Francia
E chi è da sempre interlocutore unico del Togo nell'import export? La Francia

Il Togo è una teorica democrazia dal 1955 ma è di fatto una colonia indiretta della Francia da 60 anni, ecco di cosa parlavo prima :wink:

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Ortheus
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#383 Messaggio da Ortheus »

Mi sa che con tutti questi esercizi di tuttologia ci stiamo un attimino allontanando dal tema....
Giusto un attimino eh?
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Super Zeta
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#384 Messaggio da Super Zeta »

Ortheus ha scritto:Mi sa che con tutti questi esercizi di tuttologia ci stiamo un attimino allontanando dal tema....
Giusto un attimino eh?
Vero! Torniamo IT

Minatori di merdaaaaaaaa!!! :DDD

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donegal
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#385 Messaggio da donegal »

:) :) :)
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#386 Messaggio da belnudo »

Super Zeta ha scritto:
Ortheus ha scritto:Mi sa che con tutti questi esercizi di tuttologia ci stiamo un attimino allontanando dal tema....
Giusto un attimino eh?
Vero! Torniamo IT

Minatori di merdaaaaaaaa!!! :DDD
fossi in loro andrei sotto casa di GIULIANO AMATO, l'uomo da € 31000 al mese di pensione
http://www.sanguisughe.com/2011/07/che- ... i-querela/
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#387 Messaggio da CanellaBruneri »

Super Zeta ha scritto:
Ortheus ha scritto:Mi sa che con tutti questi esercizi di tuttologia ci stiamo un attimino allontanando dal tema....
Giusto un attimino eh?
Vero! Torniamo IT

Minatori di merdaaaaaaaa!!! :DDD

A questo punto, possiamo ben dire a sunday che dei 100 euro al rumeno in scimmia, non c'e' più bisogno :-D
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#388 Messaggio da Antonchik »

CanellaBruneri ha scritto:
Super Zeta ha scritto:
Ortheus ha scritto:Mi sa che con tutti questi esercizi di tuttologia ci stiamo un attimino allontanando dal tema....
Giusto un attimino eh?
Vero! Torniamo IT

Minatori di merdaaaaaaaa!!! :DDD

A questo punto, possiamo ben dire a sunday che dei 100 euro al rumeno in scimmia, non c'e' più bisogno :-D

E non dimentichiamoci mai che il lavoro rende liberi. :)
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#389 Messaggio da pan »

Super Zeta ha scritto:Io penso che un lavoratore non possa avere come massima aspirazione quella di essere un peso economico per la società e che debba mettersi in discussione. Se non lo fa paghi il prezzo delle sue scelte.
Se ho campionato correttamente la sintesi del tuo pensiero, farei alcune considerazioni.

Nel tuo ragionamento tendi a mettere sullo stesso piano la Responsabilità dei minatori con quella di tutta la piramide che lo sovrasta, quando strutturalmente questo non è possibile in un contesto dove non c'è traccia, non dico di co-gestione alla tedesca, ma nemmeno di quel minimo di democrazia sindacale, erosa fino al quasi annullamento dal Ventennio delle destre e arrivato al suo acme con l'instaurazione di un governo non eletto sostenuto da un Parlamento di non eletti che lo critica in tutti i modi, salvo votarne puntualmente i provvedimenti di macelleria sociale.

Ma questa pseudodemocrazia è talmente bieca da non farsi carico nemmeno dell'assunzione di responsabilità in cambio delle libertà che ha sottratto alla base popolare.

Il richiamo al senso di responsabilità che tu fai ha senso ed è condivisibile per quanto riguarda la sfera individuale e personale del singolo operaio, ma non ne ha nessuno se riferito alla conduzione della vertenza, nella quale l'unico peso contrattuale in quel caso può essere dato da una unità di intenti e di comportamenti (rondelle incluse,imho).

Non credo che un lavoratore voglia sentirsi un peso economico per la società, ma, ove non si intravede la possibilità di mettersi in discussione, ovvero trovare un altro lavoro, che senso ha addossargli colpe che non può avere, essendo stato escluso apriori da ogni partecipazione a piani aziendali e più in generale dalle relazioni e dalle politiche industriali ?

In altre parole: dire "OK, le politiche saranno pure state sbagliate, ma tu ci dovevi preventivamente pensare e conseguentemente trovare soluzioni alternative altrimenti saranno cazzi tuoi" mi pare a dir poco iniquo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#390 Messaggio da Helmut »

Parakarro ha scritto: uno dei motivi per cui l'industria s'è sviluppata nella provincia bergamasca si deve proprio al fatto che alcune aziende italiane ed estere (tipo la Legler) trovavano nellamia rpovincia corsi d'acqua e materia rpima umana disposta a lavorare per un tozzo di pane,un po' di polenta ed un'arringa appesa al soffitto
Cioè, fammi capire: se avevano le arringhe appese al soffitto vuol dire che avevano basi di giurisprudenza, e quindi potevano sicuramente migliorare la loro condizione economica e diventare avvocati...!!! :DDD :DDD :DDD

NB tu con pesce e grammatica non andate molto d'accordo: tempo fa la pioggia d'orata, adesso le arringhe affumicate...!!!
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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