(OT) Vita da single

[Helmut]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono.
Il valoroso è paziente, si autocontrolla;
non è invidioso,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai.

[Il Fede]

Parole sante. Descrivono perfettamente anche la mia situazione. La cosa difficile è conoscere persone nuove.
Incredibilmente, nelle ultime settimane, ero riuscito a uscire con 3 ragazze in contemporanea (ovviamente non in contemporanea alla lettera, in giorni diversi della settimana) per alcune settimane:
1) La prima, come ho già scritto, dopo parecchie uscite, petting, insomma una situazione tranquilla, mi liquida con un "Siamo troppo diversi"
2) La seconda dopo alcune uscite si accorge dai miei discorsi e dall'atteggiamento che mi piace e sto cercando di corteggiarla (peraltro blandamente). Al che "No scusa, continuiamo a uscire insieme ma solo come amici". (Cazzo ... me lo potevi dire subito? Usciamo da soli, cene, passeggiate, ecc. per cosa ? )
3) La terza è uscita con me poi si è mostrata completamente non interessata.

La percezione che ho avuto, in generale, è che molte siano parecchio esigenti, nonostante siano anch'esse single pensano soprattutto al lavoro, all'uscitina con le amiche, ai loro animali domestici, alle cazzate... sembrano completamente disinteressate al tempo (biologico) che passa, al farsi una famiglia, insomma a vari aspetti della vita adulta (La numero 2 , per dire, questa estate andava in vacanza da sola con i genitori... a 30 anni? mah ... ) . O quanto meno magari ci pensano anche, ma deve arrivare Brad Pitt vestito di bianco su un cavallo alato. Ribadisco, a parità di condizioni, gli uomini mi sembrano molto + semplici e molto meno esigenti.

Non penso che 40 anni fa fosse così... poi però "si ritrovano vicine alla soglia dei 40 anni e di colpo vogliono fare figli ", come commentò un medico una volta che andai a trovare mia cugina che aveva partorito.

La tua storia mi ricorda l'evoluzione ( o involuzione ) di una mia compagna di classe delle superiori e relative amiche. E' una storia molto triste e che fa piangere molte persone.

A scuola era bellissima, non si concedeva mai a nessuno. In seguito si fidanzò per un po' di anni con un ragazzo, ma venne mollata. Ancora molto bella, rispolverò le amiche belle per ritrovare il fidanzato, frequentando discoteche e aperitivi fescion. Ma ahimè, i tempi non erano più quelli e la sfortuna era dietro l'angolo.

Ancora bellissima, aveva molti ragazzi dietro, ma si illudeva di potersi permettere ancora di tirarsela, visto che si accorgeva che aveva molti maschietti ai piedi. Tira tira, la trombarono un po' tutti ma non la volle nessuno seriamente.

Il tempo passava, e comunque lei era sempre superiore alla media delle altre ragazze. Le amiche nel frattempo si erano tutte sistemate ( alcune addirittura sposate e con figli, cosa chiedere di più dalla vita? Una bella fortuna direi ), mentre lei vagava alla ricerca dell'uomo perfetto, di quello che l'avrebbe fatta sognare. Putroppo, la vita in disco era troppo superficiale per un animo sensibile come il suo, cosicché capitava sempre più sovente che le serate nei vari club finissero in malomodo, con qualche drink di troppo e nel parcheggio a regalare qualche pompino ( ma tutto questo era solo per scorciare i tempi, perché se esiste un periodo in cui una se la tira per trovare il marito perfetto, esiste anche una seconda era in cui la stessa, rimasta a bocca asciutta, capisce che a tirarsela non si ottiene nulla. Però, quando capisce questo, è ormai troppo tardi ).

Ma il tristo destino aveva ancora da arrivare, perchè questo era solo il presagio di un avvenire ancora più crudele.

Dopo tanto penare, trovo finalmente un fidanzato. Aveva già passato i trenta ( quindi, nella sua povera testolina danneggiata, era ormai vecchia ), quindi appena trovò uno va da sé che non lo lascio più scappare, mettendogli il guinzaglio e legandogli un sasso con la catena al piede. Se questo se ne fosse andato sarebbe stata la fine. Un disastro.

Come avrebbe potuto giustificare alle amiche ( lei era sempre stata più carina di loro ) che passati i trenta era ancora single ( zitella cari miei, si dice zitella )? Sarebbe stato un affronto troppo grosso, sarebbe stata un'onta inaccettabile.

Ecco quindi che si affrettò a fissare le nozze. Non riuscì a farsi gonfiare la pancia, ma d'altra parte non si può aver tutto e già le nozze erano un bel traguardo.

Ma quando tutto sembrava andare al meglio, la malasorte tornò a bussare alla porta: alla vigilia delle nozze, rientrando a casa trovò suo marito che insieme a un amico erano alle prese con una prostituta, in camera da letto.

Il colpo fu durissimo ma la ragazza, forte e con una bella corazza difensiva, riuscì a superare il trauma. Ovviamente non si è più sposata, ma ancora oggi non rinucia a qualche lavorino in discoteca ( non come PR ), perché in fondo l'età più bella di una donna arriva verso i quaranta...

[Antonchik]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono.
Il valoroso è paziente, si autocontrolla;
non è invidioso,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai.

Il valoroso "non", insomma.

Ti consiglio la lettura de "Il Libro di Giobbe", dove Giobbe con una risposta magistrale erge la sua coscienza al di sopra di quella del collerico, sospettoso, proibitivo, vendicativo, a tratti addirittura invidioso Yavhè.

[Ragest]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono. (se poi è un cesso se ne accorgono ancora prima)
Il valoroso è paziente, si autocontrolla; (che fatica che deve fare: una sbroccata ogni tanto è salutare; abbassa il valore della biluribina)
non è invidioso, (impossibile: l'invidia è uno dei migliori sentimenti umani)
non si vanta, (se non ha niente di cui vantarsi...)
non si gonfia, (non prende creatina)
non manca di rispetto, (non ha rivalsa sugli inferiori? e che cazzo ha capito della vita?)
non cerca il suo interesse, (un santo?)
non si adira, (vedere punto due)
non tiene conto del male ricevuto, (vedere punto tre)
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. (ma quale verità? quella pratica, religiosa o scientifica?)
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai. (uno così aspetta la morte come una liberazione)

Aggiungerei:
che creperà pure lui, ma ascende direttamente al cielo tra le stelle, per sedere alla destra degli dei dell'Olimpo.

[Helmut]

Non replico, perché i tuoi sono ragionamenti speculativi e quindi non riesci a cogliere l'essenza dell' "essere un valoroso".

Fattelo spiegare da Antonchik, lui lo sa.

[Mavco Pizellonio]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono.
Il valoroso è paziente, si autocontrolla;
non è invidioso,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai.

Fateci caso, sono più o meno le qualità della vongola.

[rufus t]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono.
Il valoroso è paziente, si autocontrolla;
non è invidioso,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai.

Fateci caso, sono più o meno le qualità della vongola.

fra uno spaghetto al valoroso e uno alle vongole, mi dispiace, ma io preferisco quello alle vongole

[rufus t]

pisciata ( già il termine pisciata mi fa star male) nel lavandino?????

single non bestie!!!

vabbè, penso qui si intenda single maschi...

[Drogato_ di_porno]

ho un pò di proprietà immobiliare (vabbè è suolo agricolo non so se conta)

non fare il modesto Volpe, hai anche un allevamento di conigli giganti da buttare sul piatto

[Ragest]

Anton quando puoi, spiegami come si fa "ad essere valoroso"

[Pim]

e di rettili!!!

[rufus t]

il rettile serve anche ai single...

[labile]

single.
io non sono mai stato single.
anche quando non stavo con nessuna.
quello era solo un periodo di passaggio tra il compagno che ero stato e il compagno che sarei diventato.
poco da fare ma è così. bisogna accettarlo. e approfittarne per cambiare quello che si deve cambiare in un momento in cui si può fare.
e una donna lo vede subito se sei così. ti si avvicina solo se capisce che sei disposto a mettere tutto sul piatto, se sei così.
e quando ti vede impegnato non ti considera nemmeno, se sei così.
le altre, quelle da "una notte e via", ti sgamano subito.
sempre che esistano, le donne da "una notte e via": le donne che mi si sono avvicinate abbastanza da arrivare a toccarle mi hanno mostrato un film completamente diverso.
e così la mia esperienza da single si racconta nei momenti in cui ho cercato di mostrarmi diverso da ciò che sono. il risultato è sempre risultato falso come un diamante di plastica, senza peso né luce.
questo è il motivo per cui qualunque tu possa scrivere in questo topic è assolutamente inutile e inapplicabile ad altri, se sei così.

[Antonchik]

Non replico, perché i tuoi sono ragionamenti speculativi e quindi non riesci a cogliere l'essenza dell' "essere un valoroso".

Fattelo spiegare da Antonchik, lui lo sa.

Helmuttone so cosa vuol dire essere un valoroso,

ma so anche che venire al mondo vuol dire rotolare nel fango, immergersi con la testa nel letame, entrare negli anfratti più bui e angusti, sputare sulla propria anima e farne uno straccio per asciugare il sudore misto a sangue che ti cola davanti agli occhi, mentre colpisci alla cieca tutto ciò che incontri nel tuo cammino discendente. Guardare dritta negli occhi la propria animalità, anche quello è essere valorosi.

Per questo ti riconsiglio la rilettura de "Il Libro di Giobbe", facendo particolare attenzione alla pacata ribellione retorica, non armata, pacifista (ahitè!) dell'uomo, già disceso grazie all'intervento di Satana che recita la parte del demiurgo indiretto, verso il collerico dio del Vecchio Testamento.

Una proiezione mitologica (tu dirai uno scritto inspirato, che è la stessa cosa) che ci dice molto sullo scatto di coscienza di un'umanità che diventa sempre meno soggetta al dio terrorista del monoteismo del deserto (il Cristianesimo ancora non c'era, siamo nel 575 a.C.), sentendosi padrona di fare più che non. Uno dei passi fondamentali verso l'anno zero, scatto dopo scatto.

[donegal]

E non venite a dirmi che bisogna essere valorosi.

E invece bisogna proprio esserlo.

Il valoroso si distingue, e le donne di questo se ne accorgono.
Il valoroso è paziente, si autocontrolla;
non è invidioso,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.
Il valoroso crede, spera, sopporta e non molla mai.

Fateci caso, sono più o meno le qualità della vongola.