Alex Teflon ha scritto:Cazzate. Un cane di diciannove anni merita l'eutanasia. Non è un uomo che deve PER FORZA bere fino in fondo il bicchiere. L'anno scorso ho soppresso il mio Labrador, che era arrivato alla fine. Quel cane non cammina più, e una crudeltà inutile tenerlo in vita. Questa non è cinofilia, e' demenza. O quello che viene chiamato oggi "animalismo".
Concordo, non è amore per gli animali ma è egoismo personale. La natura è natura tanto nella nascita che nella morte.
Se uno non accetta questo vuol dire che non ha capito un tubo.
Io ho avuto un cane che si era ammalato di cancro, aveva 16 anni. Avevo parlato a lungo con il veterinario, mio amico tra l'altro, si sarebbe potuta fare una operazione ma per cosa, per il mio egoismo di non accettare la morte? Prolungare la vita di qualche mese (che vita poi?) magari alleviando i dolori con qualche farmaco?
Ho scelto l'iniezione e sinceramente penso di aver fatto la scelta migliore.
Poi per carità in passato e anche in molte nazioni arretrate gli animali vivevano e vivono in condizioni disastrose ma avete mai pensato a come vivessero le persone un tempo o vivano in quelle nazioni?
I miei nonni non avevano elettricità, riscaldamento e acqua corrente, il pavimento della casa era in terra battuta, si crepava di caldo d'estate e si ghiacciava d'inverno. La carne la mangiavano quando era festa e un paio di scarpe nuove o un vestito erano un lusso che si concedevano una volta ogni morte del papa.....secondo voi stavano a pensare al cane o al gatto?
p.s.: tenere certe razze di cani in condominio è un abominio peggiore del più crudele dei maltrattamenti!