[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[repeat]

Scusate, cambiamo un attimo argomento?

Ma la Polverini, poi, si è dimessa...
... o si è limitata ad annunciarle a Ballarò, facendo una bella figura?

[tiffany rayne]

Dici Repeat? ho i miei dubbi.

Diffamatori di tutto il mondo unitevi e diventate giornalisti, cosi avete lo scudo del reato d'opinione e quindi niente galera. Bello.

Gli altri, i fessi, in galera.

[repeat]

Dici Repeat? ho i miei dubbi.

Diffamatori di tutto il mondo unitevi e diventate giornalisti, cosi avete lo scudo del reato d'opinione e quindi niente galera. Bello.

Gli altri, i fessi, in galera.

Guarda che nel caso di Sallusti, persino il giudice diffamato avrebbe voluto risparmiargli la galera. Probabilmente anche lui, il diffamato, si rendeva conto della abnormità del carcere come pena. Se Sallusti avesse accettato, e cioè se avesse avuto un cervello al posto del tritato di funghi e prezzemolo che si ritrova dentro al cranio, la questione si sarebbe risolta senza "scandalo": risarciva il danno, economico e morale, e finiva lì. Il fatto che non abbia ancora chiesto scusa ti fa capire quanto sia stolto il personaggio in questione... Il fatto che quell'articolo lo abbia scritto un altro, e quest'altro abbia vigliaccamente taciuto per tutto questo tempo, ti fa capire che razza di gente circola in quel giornale!

Ma noi dobbiamo (o dovremmo) fare le leggi a prescindere dai vari Sallusti e dai vari Farina. Se si ritiene il carcere una pena eccessiva - ed io son fra coloro che la pensano così - basta cambiare la legge. Ovviamente, questo non possiamo farlo nè io, nè zio, nè Travaglio, nè tu e neppure tutto il forum. Questo lo devono fare i politici, bravissimi - come sempre! - a strumentalizzare i fatti e le persone, ma poi completamente inutili (o utili solo a loro stessi!) quando si tratta di fare le cose e di proporre o anticipare soluzioni.

[giuliasaint]

La frase che ho citato di Travaglio riassume il suo pensiero sulla vicenda meglio di qualunque interpretazione. Farne una questione di buonsenso, come vorrebbe questo illuminista-giacobino da strapazzo, è un modo di grottesco di affrontare la questione. Un paese realmente civile non ha paura di mandare in carcere un giornalista (ma è come definire Marra "uno scrittore") che utilizza il suo giornale come un'arma per attacchi menzogneri e diffamatori ai bersagli che individua in base alle sue convenienze del momento. La sproporzione della pena per me non esiste, tra l'altro è sorprendentemente incensurato e non si farà neanche un solo giorno di carcere. Depenalizzare la diffamazione per salvare dal carcere un individuo simile è un'offesa al buonsenso tanto caro a Travaglio. Attacchi anche violenti contro una persona sono assolutamente legittimi, ma non possono basarsi su falsità spacciate per vere. Si può sostenere tutto, ma non attraverso le menzogne più spudorate. Ho visto che è intervenuto anche Napolitano, per una volta degno presidente di una repubblica delle banane. Credo dovrebbe occuparsi di cose più serie e più urgenti.

Sono due le cose: o fai finta di non capire o non ci arrivi prorpio.

Nessuno - neppure Travaglio! - vuole "depenalizzare" il reato di diffamazione.
Si sta parlando di pene alternative al carcere.

Puoi non essere d'accordo, OVVIAMENTE, e hai tutto il diritto ad esternare la tua contrarietà (la tua vena forcaiola, evidentemente, è più forte, in questo caso, di quella di Travaglio). Ma non puoi dire sciocchezze attribuendole agli altri. Nessuno vuole depenalizzare niente. Si parlava di quale pena adottare (alternativa a quella che già c'è). Il "buonsenso" di Travaglio dipende dal fatto che non è lui a poter fare le leggi. Ci sono i politici per questo. In attesa che questi signori politici scendano dal pero e si diano una mossa, Travaglio suggeriva (al giudice e a Sallusti) una soluzione della controversia.

Non può?
E perché, di grazia?
E' un suggerimento che interessava quel giudice e Sallusti, mica te?

Ho usato il termine "depenalizzare" per intendere semplicemente "alleggerire la pena". Mi scuso per questa imprecisione, che di certo non impediva la comprensione di quello che ho scritto e che ti invito a rileggere, perché non mi pare che tu l'abbia fatto. Non ho nessuna vena forcaiola, questo tuo modo becero di esprimerti è altamente significativo. Le pene non le decide né Travaglio né l'Ordine dei giornalisti. Personalmente non ritengo che punire col carcere la diffamazione sia esagerato. Il suggerimento di Travaglio è legittimo, ma poco intelligente, per questo l'ho criticato.

[giuliasaint]

Repeat depenalizzare vuol dire far rientrare il reato nel codice civile e quindi sanzionabile con sanzioni amministrative, pecunarie e limitando i diritti ( tipo espulsione dall'ordine).

Ah ok, quindi avevo usato il termine in modo corretto. Tanto meglio.

[repeat]

Ho usato il termine "depenalizzare" per intendere semplicemente "alleggerire la pena". Mi scuso per questa imprecisione, che di certo non impediva la comprensione di quello che ho scritto e che ti invito a rileggere, perché non mi pare che tu l'abbia fatto. Non ho nessuna vena forcaiola, questo tuo modo becero di esprimerti è altamente significativo. Le pene non le decide né Travaglio né l'Ordine dei giornalisti. Personalmente non ritengo che punire col carcere la diffamazione sia esagerato. Il suggerimento di Travaglio è legittimo, ma poco intelligente, per questo l'ho criticato.

E' legittimo ed è rivolto non alla nazione ma a quel giudice e a Sallusti.
Quanto sia intelligente o utile, lascialo giudicare a quel giudice o a Sallusti.

Tu non ritieni che punire col carcere la diffamazione sia esagerato. Io sì.
Vuoi produrti, anche qui, in una misurazione di intelligenza riguardo a chi, fra noi due, ne ha di più?

Ti ho letto e riletto. Non sono d'accordo con i tuoi argomenti. Preferisco tenermi i miei, per imperfetti che siano.
Penso, nella fattispecie, che il carcere per un giornalista che non ha neppure scritto quell'articolo sia una pena ASSURDA... seppure legittima, in termini di legge corrente.

Possiamo trovare una pena alternativa?
Si può fare qualcosa oppure hai già stabilito che è giusto così?

Non tocca a me o a te rispondere, purtroppo. Tocca ai politici, aripurtroppo.
In attesa che si diano una mossa... (ma solo perchè c'è da parare il culo ad un loro amico: mica lo fanno per noi!)... noi possiamo solo sperare che, a differenza di Sallusti, il condannato accetti sempre di risarcire economicamente e moralmente il querelante, invece di fingere di immolarsi per la libertà, strumentalizzando biecamente e per ragioni di bassa politica o di convenienza la propria vicenda.

E con l'affaire Sallusti chiudo qui.

[zio]

Ma Sallusti vuole andare in galera, perchè Zio ti stai impegnando cosi tanto per evitargliela? e lascialo andare dove merita.

daisu...l'avrò scritto dieci volte oramai perché mi preme.
sono stanco e irascibile.
oramai vado a letto alle 3 per essere sicuro di dormire. se vado a letto prima non dormo o mi sveglio alle 4.
ho altri problemi che la libertà di stampa.

chiedo scusa a tutti.
buon pomeriggio.

[giuliasaint]

E' legittimo ed è rivolto non alla nazione ma a quel giudice e a Sallusti.
Quanto sia intelligente o utile, lascialo giudicare a quel giudice o a Sallusti.

Travaglio ci ha scritto un pessimo articolo, non gli ha mica fatto una telefonata

[cicciuzzo]

http://www.corriere.it/politica/12_sett ... a4e2.shtml

[repeat]

http://www.corriere.it/politica/12_sett ... a4e2.shtml

Credo che sulla strumentalizzazione e sul vergognoso atteggiamento di Sallusti (e della parte politica che lo sostiene) in questa questione NESSUNO qui, fra noi, può avere dei dubbi.

In particolare, l'editoriale di oggi di Sallusti è VERGOGNOSO.
Fa ridere, come quasi tutte le cose che scrive Sallusti, ma in questo caso provoca anche una sgradevole sensazione... vien voglia di picchiarlo! Perché anche l'indecenza deve avere un limite.


Un passaggio dell'articolo che hai postato:

In sei anni Libero o un suo direttore non ha mai pubblicato una smentita dicendo: "guardate che il giudice che ha «obbligato» una ragazzina ad abortire contro la sua volontà è una notizia falsa". Questo era doveroso deontologicamente, non chiedevo una lettera di scuse a me ma ai lettori di Libero. Questo avrebbe indirettamente tutelato anche la mia immagine».


Questo è il modo in cui fanno giornalismo i Sallusti, i Farina e i Belpietro.

[zio]

questo è l'articolo da cui derivano tutti gli altri.
Farina il giorno dopo ha commentato questo articolo.
http://archivio.lastampa.it/LaStampaArc ... id=7520767

tutti i giornali han pubblicato la smentita perché l'ANSA ha messo rettifica.
Libero no perché non era abbonato ad ANSA.

Su un giornale scrivono normalmente anche non giornalisti. figuriamoci se Farina non poteva scrivere un articolo seppur espulso dall'ordine dei giornalisti.

credo sia impossibile per un direttore controllare tutto quel che viene scritto sul suo giornale. pensate al corriere con le edizioni locali.

Sallusti è stato condannato per omesso controllo e per diffamazione poiché si è considerato lui l'autore dell'articolo.
evidentemente con la confessione di oggi di Farina, il processo è da rifare.

infine: ripeto che occorre la depenalizzazione del reato d'opinione (che è l'inizio del reato di diffamazione).
della colpevolezza o meno di Sallusti non me ne frega cippa. idem della strumentalizzazione che inizia adesso.

p.s. farina ha parlato oggi per evidente calcolo fatto con Sallusti. mi pare evidente.

[repeat]

tutti i giornali han pubblicato la smentita perché l'ANSA ha messo rettifica.
Libero no perché non era abbonato ad ANSA.

Su un giornale scrivono normalmente anche non giornalisti. figuriamoci se Farina non poteva scrivere un articolo seppur espulso dall'ordine dei giornalisti.

credo sia impossibile per un direttore controllare tutto quel che viene scritto sul suo giornale. pensate al corriere con le edizioni locali.

D'accordo, ma...

Trovare il tempo, in sei anni, di pubblicare almeno un articolo di scuse?
Ammettere di avere sbagliato?
Evitare, almeno, di strumentalizzare la questione agitando lo spettro delle toghe rosse e della persecuzione anti-berlusconiana?


Sulla questione Farina-Sallusti potresti avere ragione... e non farebbe altro, in un certo senso, che aggravare il profilo deontologico e le responsabilità dei due personaggi in questione.

Ad ogni modo, quel che è fatto è fatto.
Vedremo come si svilupperanno gli eventi.

[rufus t]

Scusate, cambiamo un attimo argomento?

Ma la Polverini, poi, si è dimessa...
... o si è limitata ad annunciarle a Ballarò, facendo una bella figura?

la polverini non si è dimessa
ha tappezzato roma con manifesti che dicono "questa gente la caccio io"
poi ieri ha ritirato le deleghe ai 4 assessori "tajanisti", evidentemente ritenuti la gente da cacciare
ha rinnovato sette incarichi dirigenziali scaduti, due dei quali a dirigenti la cui nomina è stata dichiarata illegittima (se non ricordo male, per uno addirittura due volte) dal tar
ha aggiunto: un giorno in più o in meno che differenza fa?
la questine è che sembrerebbe che se il consiglio viene sciolto dopo fine ottobre (come il caso minetti insegna) i consiglieri maturano il diritto al vitalizio

[tiffany rayne]

Ma Sallusti vuole andare in galera, perchè Zio ti stai impegnando cosi tanto per evitargliela? e lascialo andare dove merita.

daisu...l'avrò scritto dieci volte oramai perché mi preme.
sono stanco e irascibile.
oramai vado a letto alle 3 per essere sicuro di dormire. se vado a letto prima non dormo o mi sveglio alle 4.
ho altri problemi che la libertà di stampa.

chiedo scusa a tutti.
buon pomeriggio.

Ecco sei stanco, allora capisco perchè confondi la libertà di stampa (che tutti quelli sani di mente non si mettono a discutere) dalla libertà di diffamazione.

Ma l'hai seguita nel merito la vicenda oppure no? come puoi usarla per dire che è un attentato alla libertà di stampa? non è vero, mi fa specie che da persona intelligente quale ti considero non ci arrivi.

Sarei un pazzo e un criminale a chiedere la galera per chi sulla stampa esprime una sua opinione sia pure estrema, ma qui si tratta di un articolo inventato di sana pianta su fatti inesistenti col solo scopo di diffamare.

Se poi l'attuale legge per chi diffama in maniera aggravata prevede la galera che ci vada anche un giornalista, senza gridare all'attentato alla libertà di stampa. Se ne faccia una ragione anche Travaglio.

[repeat]

Scusate, ma non posso farne a meno.


Segnalo, a margine (ma mica tanto) di tutta questa vicenda, che su Canile 5 è andato in onda, nel corso di "Pomeriggio 5", un piagnisteo di mezz'ora sul caso del povero Sallusti, martire della Libertà, condannato al carcere duro e al "pane & acqua" dai soliti giudici prevenuti e comunisti che ce l'hanno con Berlusconi.

Il pubblico in studio applaudiva convinto e commosso quasi ad ogni intervento o frase contro i "giudici" o in memoria del povero Sallusti, oramai dato per morente; intervistona in studio ad una Santadechè, affranta sì ma orgogliosamente fiera del diffamatore che si ritrova per compagno e battagliera al punto giusto; la conduttrice la guardava con sguardo compassionevole e disperato, al tempo stesso, e si commuoveva più volte pensando alla sciagura della coppia e al destino infame che attende il povero "Sal"; pregevole contributo in esterna di Nicola Porro, il quale paventava il rischio concreto, praticamente imminente, di essere arrestato anche lui a causa delle sue opinioni ("Sallusti sta lottando per tutti noi!", diceva provocando l'applauso convinto del pubblico in studio); interviste ai colleghi de Il Giornale, tutti affranti e commossi e per la lettera del Direttore, che li abbandona al loro destino, e per l'abolizione del diritto di diffamare che veniva sancita da quella ignobile sentenza.