Paolo Gentiloni un premier x tutte le stagioni/occasioni OT

[manigliasferica]

erano altri tempi DA. non puoi paragonarmi i tuoi anni con quelli di adesso.
e se lo fai sei superficiale.

[cicciuzzo]

e perchè?

cioè, gli altri tempi vanno bene quando conviene ma quando non conviene fanculo??????

[D.A.Siqueiros]

erano altri tempi DA. non puoi paragonarmi i tuoi anni con quelli di adesso.
e se lo fai sei superficiale.

Maniglia, se uno vuole buttarsi (anche con umili mansioni) nel mondo del lavoro (scrivo da Milano) e poi "muoversi" al suo interno, se è capace, ce la può fare.

Ma se inizia a deprimersi se deve friggere patatine, meglio che vada a Londra.

[manigliasferica]

guarda cicciuzzo io ho quasi anta anni.
se mi guardo indietro e mi rivedo ragazzino non posso non notare quanto il mondo sia cambiato.
internet ha avvicinato tutti: tutto vicino, tutto immediato, nessuna distanza, tutti vogliono gratis.
Infatti la società è cambiata...ricchi sempre più ricchi (come 20 anni fa) la media borghesia che sta sparendo (ma che 20 anni fa esisteva) e aumentano i poveri.
Non ce più una via di mezzo come 20 anni fa, i tipi che potevano permettersi 4 pizzate al mese. Ora ne fanno 1.

Il mondo sta arrivando ad un punto di rottura. Ma lo sai anche te, ogni giorno con il tuo lavoro lo vedi questo.

[lingerie_lover]

che gli italiani vadano all'estero a friggere patatine da mac è una caxxata.
tutti gli amici dell'uni che sono partiti hanno ruoli "importanti" e prendono stipendi che qui si sognerebbero (a meno che non hai un padre presidente di coop : D)
e se anche vanno all'estero a friggere patatine e ritornano con la coda tra le gambe come già è stato detto almeno imparano l'inglese che non fa male visto che in italia lo sanno in 10 (waind) e hanno guadagnato un po' di più che 900 euro delle quali metà in nero con un contratto da 20 ore settimanali.

per rispondere a D.A.

Però Poletti è dai tempi del PDS che non è iscritto a nessun partito>> ergo anche Mattarella è un parassita (ex DC).

Poletti figlio riceve i contributi per l'editoria come il 99% di altre testate>>ergo tutti i direttori di periodici sono parassiti.

queste generalizzazioni estremizzate le vedi solo tu.
qui si parla di uno che tutto quello che ha fatto nella vita l'ha fatto grazie agli appoggi politici del padre, i direttori di periodici non c'entrano niente.

[cicciuzzo]

e infatti camerieri italiani a Londra non ce n'è....ma che stai dicendo dai

[lingerie_lover]

che c'entreranno i ragazzi di 20 anni che vanno a fare i lavapiatti a londra boh..
restiamo tutti qui che tra un po' pure la spagna ci sorpassa per apertura mentale.

[cicciuzzo]

ma uno può andare dove cazzo vuole e a fare qualunque cosa e per qualunque motivo.... i soldi, le lingue, l'assenza di meritocrazia.... a me va bene tutto, dal cervello in fuga al lavapiatti

ma non mi si dica che sono migliori dei coetanei che rimangono in Italia, tutto qui.

(anche perchè tutto sto eden all'estero c'è? io ho qualche dubbio.....)

[Il bel renato]

Forse vanno a fare i lavapiatti a londra perché qui non trovano manco quello?

[D.A.Siqueiros]

Forse vanno a fare i lavapiatti a londra perché qui non trovano manco quello?

Trovano, trovano (scrivo da Milano) vanno e poi (molti) tornano, perché all'estero non è tutto "rose & fiori".

[Il bel renato]

Forse vanno a fare i lavapiatti a londra perché qui non trovano manco quello?

Trovano, trovano (scrivo da Milano) vanno e poi (molti) tornano, perché all'estero non è tutto "rose & fiori".

Eccome se non è tutto rose e fiori

Quanti partono per l'australia e poi tornano con la coda tra le gambe dopo 3 mesi di sfruttamento...

Il fatto è che quello che li spinge a provare ad andare è che qui manca il futuro, è un paese senza speranza e la classe politica degli ultimi 25 anni non fa che toglierne sempre di più.

Vedono l'estero come possibilità (spesso disillusa) di crescita personale e lavorativa. E l'Italia come un paese morto.

Ti sembra che ci vedano male?

[lingerie_lover]

tu la vedi da padre che non vuole che la figlia parta.
secondo me sì, quelli che se ne vanno (anche per una breve esperienza) sono migliori di quelli che restano per il semplice fatto che non si fanno mettere paura da quello che è "sconosciuto" ma sono pronti a mettersi in gioco.
tutto questo denota una voglia di conoscere e un'apertura che andrebbe senz'altro premiata.
a me quei ragazzi del sud che incontravo sull'aereo (eh sì, mi sa che non ne ho incontrato neanche uno del nord, vuoi per casualità o perchè le persone del sud sono più aperte e ci si parla facilmente) che andavano in uk a fare lavori umilissimi da un parente di un parente hanno sempre suscitato simpatia e ammirazione.
e se andarsene è difficile per uno del nord figurimoci per un ragazzo del sud che mammà lo chiama 15 volte al giorno.
l'eden all'estero non esiste, semplicimente ci sono possibilità che qui non esistono ed è tutto più meritocratico e legale.
in buona sostanza:
lasciala partì : D

[D.A.Siqueiros]

Mio figlio ha fatto un anno di studio all'estero; e pensa di ritornarci, nessun problema visto che sia io che lui ci sentiamo oramai più cittadini europei che italiani.

[Blif]

Quella di cui parlate è la situazione di cinque-sei anni fa.
Io ormai vedo emigrare gente col posto fisso statale.

[Mister Dick]

Se la figlia di Cicciuzzo vuole andare all'estero, e lasciare la casa, forse è perché vuole trovare anche un altro padre.