Jessica Drake potrebbe rispondere alla tua domandaTrez ha scritto:Ma Donald col porno come la mette?

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Jessica Drake potrebbe rispondere alla tua domandaTrez ha scritto:Ma Donald col porno come la mette?
Hem...cicciuzzo ha scritto:Parakarro ha scritto:anche perchè ammettiamolo: Clinton non fu un gran presidente....Drogato_ di_porno ha scritto:votato dalla Clintondostum ha scritto:Cè già
https://en.wikipedia.org/wiki/Mexico%E2 ... es_barrier
chiude solo 1/3 del confine (i punti più caldi)
Trump vuole completarlo "a spese del Messico"
ma qualcuno mi dice un "gran presidente" degli USA ?
e già si parla di falchi in politica estera nella sua squadra...Trump, sparisce dal sito il "divieto di ingresso ai musulmani in Usa"
Il tycoon si è scagliato più volte contro i musulmani durante la campagna elettorale, attirando su di sé le accuse di "islamofobo" e razzista
Roma, 10 novembre 2016 - Divieto "totale e completo" ai musulmani di entrare negli Stati Uniti. Era la ricetta choc contro il terrorismo che il neo presidente Donald Trump aveva sfoderato più volte durante la campagna elettorale. Parole che avevano scatenato polemiche da ogni parte politica, e che gli erano valse le accuse di "islamofobo" e razzista. Ma il giorno dopo l'esito delle elezioni Usa, stravinte contro la rivale Hillary Clinton, il magnate sembra fare marcia indietro. Secondo quanto reso noto dal quotidiano Telegraph, il proposito sarebbe stato rimosso dal sito ufficiale del repubblicano.
"Musulmani al bando", tuonava Trump all'indomani della strage di Orlando. Concetto che non faceva altro che ribadire le dichiarazioni rilasciate dopo un'altra strage, quella di San Bernardino. E che era diventato un vero cavallo di battaglia della sua campagna elettorale. Un po' come il muro anti-migranti da costruire al confine con il Messico, "pagato al 100% dai messicani", assicurava nei sui comizi durante la corsa alla Casa Bianca. Parole che peraltro sono sparite dal suo discorso dopo il trionfo alle elezioni, apparso invece piuttosto morbido e conciliante anche nei confronti della rivale. Solo promesse elettorali?
Come segretario di stato è in lizza Gingrich che è un neocon pentito e non sarebbero così male le sue posizioni in politica estera a leggere qui:Drogato_ di_porno ha scritto:
e già si parla di falchi in politica estera nella sua squadra...
Jeff Sessions, 70enne, già procuratore generale dello Stato, reputato «tra i più conservatori» del Gop e forte supporter dei provvedimenti delle presidenze Bush, inclusa la guerra in Iraq rinnegata da Trump. Anche Stephen Hadley, 69 anni, ex advisor alla Sicurezza nazionale e per la politica estera di George W. Bush, è della partita per il Dipartimento della Difesa: nel 2002 era membro dell'Iraq Group alla Casa Bianca e ha ammesso responsabilità nello scandalo del Nigergate sulle presunte armi di distruzione di massa di Saddam Hussein.
Molto interessante. Ti ringrazio.Leprottobisestile ha scritto:mi intrometto nella discussione senza voler fare alcuna polemica, sopratutto al mio riingresso nel forum dopo tanti anni di assenza.
nulla di personale, ci mancherebbe, e anche nulla di politico, ma come "ex-italiano" che vive e lavora oltreoceano in questo paese che e' cosi diverso dalla vecchia europa sotto ogni aspetto: culturale, sociale, storico-politico, economico etc.
se c'e' un modo per farsi un'idea sbagliata di come sia l'america veramente, e' quello di leggere i quotidiani italiani (ed europei in genere) assorbendo in modo acritico quello che il solone prezzolato e/o ideologizzato di turno, in qualita' di "esperto di america", scrive o pontifica in tv
sara anche una banalita', ma per conoscere un paese, non basta viverci da inviato o da reporter, ma lo devi "vivere" da uomo comune, inserendoti (a fatica) nella quotidianita' che vivono gli autoctoni.
quello che sto per scrivere, e' frutto di esperienza (quasi) diretta, proveniendo da un mio famigliare giornalista di fama...
sapete come vengono raccolte le notizie e scritti i vari pezzi sui quotidiani dai vari inviati all'estero?
in una sala stampa (o in un hotel, o consolato etc a seconda del paese "ospitante") ci sono riunioni periodiche con due o tre giornalisti locali (sempre i soliti) che raccontano e "spiegano" ai colleghi giornalisti, fatti, opinioni ed analisi.
questo succede per la stragrande maggioranza dei casi. il giornalismo vero, e' morto e sepolto da anni
basta leggere dello stesso argomento su diversi quotidiani: non solo sono tutti omologati, ma persino i titoli sono spesso uguali identici. non fanno neppure lo sforzo di cambiare le parole
tutto questo mio sproloquio, solo per dire che in europa ci si fa un'idea di quello che sta succedendo qui, dei personaggi e delle situazioni completamente irreale e filtrata dall'ideologia.
per non scrivere un romanzo, mi fermo qui e mi ritiro nel mio angolo di texas in mezzo ai miei colleghi "buzzurri, ignoranti, razzisti e xenofobi" che non apprezzano il pensiero comune del globalismo
no no anzi lo scrivi benissimo...Leprottobisestile ha scritto:p.s. mi scuso per l'italiano, ma mi rendo conto che comincio a scriverlo un po a cazz