lemongrab ha scritto:comunque ha ragione scb che è saggio e sagace.
della boschi è la somma che colpisce non è certo sezionabile tipo cavallo dal macellaio...
la mia personale attrazione (che mi lobotomizza totalmente) nasce dalle seguenti caratteristiche
faccetta da tipica stronza che le passa tutte, sicura di se, culona, leggermente goffa/buffa tipo dinosauro sul ghiaccio, occhioni azzurri, vuoto pneumatico nella casella "abbinamento vestiti", benestante (embè?)
...personalmente mi sono innamorato per molto meno.
la madia lasciamola pregnant alla serata di letteratura sudamenricana al centro sociale mentre sorseggia un negroni analcolico.
prrrrr
Maria Elena Boschi si lamenta che la carne di cavallo è rara a Roma. Critiche dall'Enpa e da Vittoria Brambilla
"Peccato che a Roma sia difficile trovare la carne di cavallo!". È bastata una frase pronunciata dalla ministra Maria Elena Boschi per provocare le furie degli animalisti e della deputata Micaela Vittoria Brambilla (Fi), impegnata in prima linea proprio per includere i cavalli nella lista degli animali da affezione.
L'episodio risale a venerdì, quando Boschi ha fatto visita alla Festa dell'Unità di Zagarolo (Roma). Qui le hanno offerto il "tordo matto", specialità a base di carne equina. In questo frangente la ministra alle Riforme costituzionali si è lamentata perché a Roma "si fa fatica trovare carne di cavallo".
L'affermazione non è sfuggita all'Ente nazionale per la protezione degli animali ("ha perso un'occasione per tacere, tanta insensibilità la dice lunga sulla sconnessione tra chi ci governa e i cittadini così infelicemente amministrati""), e nemmeno alla Brambilla che vorrebbe vietare la macellazione di questi animali così come accade negli Stati Uniti.
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/21 ... 56622.html
Boschi, Brambilla e il tabù della carne di cavallo
La polemica nasce dal menù. Il ministro Maria Elena Boschi, ospite venerdì alla Festa dell’Unità di Zagarolo (Roma), viene invitata ad assaggiare le pietanze, dalla pasta e ceci a quella con salsiccia e funghi, ma soprattutto il «tordo matto», piatto locale a base di carne equina. (Omniroma)
