Helmut ha scritto:sonny ha scritto:mi viene da ridere, ancora oggi ho sentito la crisi terminerà tra 3 anni, prima era 1, poi 2...gli anni aumentano ogni settimana...
la verità è che non avrà un termine, è una cosa a tempo indeterminato +oo, è una situazione permanente che peggiorerà ogni giorno per sempre
Vorrei tanto che mi prestassi la tua boccia di cristallo...
Al di là delle battute, da dove deriva questa tua fosca previsione...???
In fondo si tratta di uno scontro un po' più marcato degli altri, tra capitale finanziario e capitale industriale.
Le strutture produttive non sono state distrutte, hanno ancora in pieno tutta la capacità e i bisogni consumistici rimangono...assestamento capitalistico...poi si riparte...già visto in passato...
...le nere cassandre che si augurano la fine della società occidentale sono almeno da tre generazioni che starnazzano nel vuoto...
"A voi non è dato di sapere"
(ATTI 9, 35)
1) non c'è lavoro per tutti, il sistema terra ha un limite di risorse, già adesso non c'è più acqua, si sta verificando e si verificherà quello che accade già in cina, in africa, anche in europa e amercia. per ogni persona benestante c'è ne sono 10.000 in mezzo ad una strada.
non sarà sostenibile anche in europa ed usa che tutte le persone consumino risorse in modo equivalente
2) il mercato è troppo frammentato, tante aziende da tutto il mondo che competono avendo legislazione diverse nei propri paesi, in cina, vietnam un operaio ti costa 100 €/mese perchè non ha dritti, in europa 2000...
poi c'è troppa offerta, significa che c'è manodopera in eccesso che deve essere tagliata
quello che non si è capito è che questa non è una crisi ma uno status quo, che si è verificato in questo momento, nel quale si sono accavallate malgestioni e truffe finanziarie. è il risultato della globalizzazione, una cosa inevitabile con il passare degli anni e l'evoluzione tecnologica nelle telecomunicazioni e trasporti
ogni giorno per anni si è aggiunta una goccia, e goccia dopo goccia nel 2008 si è riempito il vaso...
3) si è arrivati al punto di non ritorno, è l'inzio di un declino che molto probabilmente vedrà la scomparsa di molti esseri umani nei prossimi 20-40 anni.
E' avvenuto il crack, molto interessante, contemporaneamente si sta verificando una crisi energetica, già adesso ci sono problemi per l'approviggionamento dell'elettricità .
sta finendo l'acqua potabile non so se vi rendete conto, ma le stime più ottimistiche parlano che circa tra 20 anni il 50% della popolazione mondiale non avrà acqua potabile. nel 2030 la popolazione mondiale sarà di 9.5 miliardi di persone
la corea del sud ci ha visto già adesso, ha comprato il 50% del madagscar, che verrà usato per le coltivazioni per dar da magiare ai coreani
la qualità della vita è inversamente proporzionale al numenro di abitanti, i paesi dove si vive meglio sono l'islanda (tolta la crisi), la norvegia, il lussemburgo, il liechtenstein...
poi c'è l'aspetto economico, anche qui non c'è più niente da fare, gli stati uniti sono uno malato terminale che viene tenuto in piedi grazie ad operazioni sovvenzionali ma che faranno più male che bene sul lungo termine. vedrete che fine farà il dollaro, varrà meno della carta igenica, verrà fatto crollare per far tentare di ripartire l'economia interna a discapito degli stranieri che vogliono vendere in usa.
è una parabole discendente globale, un punto di non ritorno che porterà verso la fine entro una 50ina d'anni
