maa daiii
secondo voi papi si dimette?? e l'immunità e i vari lodi; intercettazioni, alfano eccetera??
vedrete o nn passa il voto di fiducia o rimane aggrappato alla sedia
e poi se viene abbattuto...al voto subito.. anke xk nn mi vedo uno del PDL (tt ) a governare
Letta e alfano compresi
OT posso postare i mex in viola??
vabbe lo faccio casomai ditemi
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!
Vi segnalo un particolare importante che, a mio giudizio, ben sintetizza quali siano le vere priorità e le vere preoccupazioni del Cav. in questi minuti.
Stamattina vertice di Berlusconi con:
- MARINA e PIERSILVIO BERLUSCONI;
- FEDELE CONFALONIERI
- NICCOLO' GHEDINI
I primi tre (Marina, Piersilvio e Confalonieri), direttamente interessati alle sorti imprenditoriali di Fininvest (quanto varrà il titolo in Borsa? e il nuovo Governo riformerà l'attuale assetto radio-televisivo?? varerà una serie legge in materia di conflitto di interessi) e della Mondadori (la caduta di Silvio impedirà nuove leggi ad personam che neutralizzino la condanna a 560 milioni di € per De Benedetti).
Il quarto (Ghedini), direttamente interessato alla sorte giudiziaria del Cav.
Berlusconi non si smentisce mai: gli unici suoi interessi sono, sempre e comunque, le sorti di Fininvest (in relazione alla quale erano presenti Marina, Piersilvio e Fedele Confalonieri) e la impunità giudiziaria (a cui riguardo era presente l'avv. Niccolò Ghedini).
non puoi postare in viola......per tanti motivi
p.s. dimissioni smentite...e la borsa continua a salire.....ne azzeccaste una
Berlusconi smentisce le dimissioni. La Borsa sale lo stesso
Websim - 07/11/2011 13:40:34
La Borsa di Milano è molto volatile e si muove in funzione delle notizie e delle voci riguardanti le possibili dimissioni di Silvio Berlusconi: l'indice FtseMib sale dell'1,9% a 15.635 punti dopo aver segnato in avvio di seduta un minimo di di 14.937 punti e un massimo, fino a questo punto della seduta, di 15.6822 punti.
Berlusconi è intervenuto direttamente sul tema del suo abbandono e con un post sul suo profilo di Facebook ha detto che le voci sulle sue dimissioni "sono destituite di fondamento". In precedenza, in risposta alle indiscrezioni riportate da vari organi di stampa, il capogruppo Pdl alla Camera dei Deputati, Fabrizio Cicchitto, aveva negato il passo indietro di Berlusconi: "Ho parlato poco fa con il presidente Berlusconi che mi ha detto che le voci sulle sue dimissioni sono destituite di fondamento".
Il rendimento dei Btp a dieci anni è improvvisamente risalito appena dopo la notizia della smentita di Berlusconi, per poi tornare a scendere. Attualmente è al 6,50%, in calo dal massimo di 6,60% di stamattina, e lo spread con il Bund è sceso al 471 punti base, dal massimo di 482 punti base.
L'euro è in rialzo a 1,376 dal minimo di 1,370 di stamattina.
Le altre Borse europee restano negative: Londra -0,5%, Parigi e Francoforte perdono lo 0,3%, Madrid l'1,4%.
Fonti citate da Reuters hanno riportato stamattina che in questo momento sarebbe in corso un incontro tra il premier e i figli Marina e Piersilvio e il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, per "consigliarsi su eventuali dimissioni", dopo che nella notte i vertici del Pdl avrebbero indicato al premier di dimettersi. In un video diffuso sul sito del Foglio, il direttore Giuliano Ferrara ha detto che per le dimissioni è "questione di ore, alcuni dicono di minuti".
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
La via d'uscita
Ho raccolto e riproposto voci note su un’imminente passo di Berlusconi per sottrarre il paese e se stesso a un’incertezza radicale, a un’agonia politica senza capo né coda. La dichiarazione di Gianni Letta sulle misure economiche che restano, secondo il principio di continuità amministrativa, anche quando il governo cambia, mi sembra molto più autorevole della mia, e molto indicativa di ciò di cui si discute.
La via d’uscita c’è. Invece di prolungare l’agonia, Berlusconi si presenta alle Camere, chiede la fiducia per varare la legge di stabilità e il maxiemendamento, annuncia che si dimetterà un minuto dopo e che chiede le elezioni a gennaio. Di questo si discute.
La piattaforma è la seguente. Il direttorio franco-tedesco ha in parte scaricato la crisi greca, che gravava sul sistema euro anche e soprattutto con i titoli insolventi, sul debito sovrano italiano puntualmente onorato e perfettamente sostenibile con un avanzo primario da primi della classe. La Bce deve diventare prestatore di ultima istanza, altrimenti l’euro sarà l’unica moneta del mondo incapace di difendere se stessa e i debiti espressi in euro.
L’Italia ha i fondamentali solidi e può farcela con la cura delle riforme di struttura. Ma il sistema politico è bloccato da regole che non permettono di governare. Un premier che non può imporre la sua linea e la linea del governo al ministro dell’Economia, o cambiarlo, non è un premier. Ogni soluzione diversa dalle elezioni è un pasticcio che indebolisce il paese e tradisce la grande riforma del maggioritario e del bipolarismo. La coalizione di Pdl e Lega non è disponibile a questi giochi.
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Però, c'è un che di eroico in questa sua resistenza ad oltranza...
... il paese affonda, la crisi devasta l'economia (a parte i ristoranti, si capisce... quelli che frequenta lui, probabilmente... perché come gli faceva notare Pisanu - oh, dico Pisanu: mica Lenin, Stalin o Che Guevara! - anche le mense della Caritas sono sempre più sovraffollate), i deputati scappano, i responsabili nicchiano, i pdellini si nascondono, Maroni dice che non ci sono più i numeri, i fedelissimi gli chiedono di "fare un passo laterale"... insomma: tutto congiura contro la sua presidenza!
Eppure, lui resiste.
Riunisce gli affetti (e gli interessi) più cari - Marina, Piersilvio, Fedele e Ghedini - e insieme a loro immagina strategie e nuove misure d'emergenza (del tipo: "la cifra ce la metta lei") per tirare a campare ancora qualche altra settimana o qualche mese.
Nel frattempo la borsa crolla, lo spread raggiunge livelli record, all'estero lo considerano più o meno un pagliaccio inaffidabile (e trascina nel discredito l'intera nazione... colpevole di farsi rappresentare da un cialtrone simile), Napolitano si dispera e si strappa pure i capelli che non ha.
La casa brucia, e lui invece di stare dalla parte dei pompieri (e dei cittadini) sta lì a guardare lo spettacolo e a crogiolarsi nell'idea di essere "il miglior capo di stato degli ultimi 150 anni" o di immaginarsi "insostituibile" per la guida del paese.
Se non fosse una tragedia, ci sarebbero spunti per ammazzarsi dal ridere.
La tragedia nella tragedia è che alcuni nostri ingenui e irresponsabili connazionali pensano davvero che lui sia "insostituibile" o "il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni"... e se lo rivoterebbero di nuovo e più convintamente di prima, se gliene fosse data l'opportunità.
In questo paese è tutto un gioco di fazioni. Manca l'abitudine ad assumersi le responsabilità dei propri errori. Berlusconi non ammetterà mai i suoi clamorosi errori e la sua totale inadeguatezza. Chi lo ha votato non ammetterà mai di aver dato il suo consenso ad un idiota megalomane.
Quelli che sbagliano sono sempre gli altri... i traditori, gli infami, la perfida Albione, i plutocrati, i comunisti, la Merkel, Sarkozy, l'euro, Obama, la guerra in Libia, i giornali, i pornogiudici, "le televisioni tutte contro di me", Santoro, Travaglio, "la sede di Repubblica che va incendiata", i "coglioni" che votano a sinistra e che "non si lavano" e che "se si guardano allo specchio si spaventano", zingaropoli, la Chiesa che non si fa i fatti suoi, i moralisti che si scandalizzano se uno di settantacinque anni va a letto contemporaneamente con trenta troie ventenni, Fini che c'ha una casa a Montecarlo (mentre lui ha 500 ville in tutto il mondo!), Casini, Prodi, l'amico Dalema, De Benedetti che è tanto invidioso, le leggi ad personam che non gli vogliono far fare, i cittadini che votano ai referendum, Grillo che è l'anti-politica, la Tav, i black block, il partito dell'odio, gli studenti che manifestano, gli operai che scioperano, i precari che si lamentano: TUTTI NEMICI DELLA PATRIA!
W l'Itaglia!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.