Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL FLOP

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Prepuzio
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#331 Messaggio da Prepuzio »

Paperinik ha scritto:Il mio problema è che non mi rizza a meno di mia sollecitazione manuale. Né fantasia, stimolazione visiva o tattile altrui hanno effetto...se non me lo sgrullo pensando a qualche porcheria, quello è come se fosse morto.
Beh papero, allora credo che tu il tuo problema stia proprio nell'abuso di pornazzi... BARNEY e scb hanno pienamente ragione quando dicono che quello che vediamo nei film è solo finzione e che se uno ne abusa poi riesce ad eccitarsi solo guardando pornazzi:
BARNEY ha scritto:
scb ha scritto:Avete ragione entrambi, a mio modo di vedere, ed è una ripercussione dell'essere pornomani (vedi il bel topic a riferimento).
Io posso portare la mi aesperienza di tipo che, quantomeno da dieci anni a questa parte, non è mai rimasto a secco per lunghi periodi, ho sempre avuto una partner sessuale.
Il porno può (ripeto PUO') essere pericoloso.
Bisogna trovare l'equilibrio tra la vita reale e quello che si vede in un porno.
In passato, specie quando ero più piccolo, ho commesso l'errore di esagerare con la visione di pornazzi.
Come bellezza, tra le mie pronostar preferite c'è Jessica Jaymes.
Quando vedo cose così
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oppure addirittura cose così
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Vedo quello che per me è il top. L'apice dell'eccitazione pornologica, per me ovviamente.
Se esagero nel vedere se cose, vedere la mia donna (che non è la Jaymes, nè quando mi succhia mi fa quegli sguardi assassini) potrebbe diventare deludente, se mi facessi prendere la mano dal porno.
Mai perdere di vista la realtà delle cose, perchè il porno è rappresentazione di un sogno, è materiale onirico.

E' così, scb, concordo parola per parola.

Il porno, se mal governato, può essere deleterio.

Bisogna abituarsi a pensare, sebbene ciò possa deprimere la stessa funzione del porno, che esso è pura FINZIONE e che non ha nessuna corrispondenza con un normale rapporto sessuale:

- nè per la bellezza e la sensualità delle partners;

- nè per inumane prestazioni alla Rocco Siffredi (come se, giocando a pallone con gli amici, ti auto-convincessi di volere diventare forte come Lionel Messi);

- nè per le situazioni studiate ad hoc per stimolare l'eccitazione (la porno infermiera, la porno segretaria, ecc....).

Il porno è finzione, è una rappresentazione scenica di un film: la realtà è un'altra cosa.
Perciò delle due l'una: o diventi un pornoattore e metti in pratica le tue fantasie, oppure è meglio se per un po' del porno ne fai a meno. Mi rendo conto che è difficile, io stesso per evitare di segarmi sto riducendo di molto la visione di scene hard (e Dio solo sa quanto mi costa questa rinuncia!!! :cry: mi pesa più del ramadan delle seghe!!! :evil: ), ma credo che astenerti dal guardare pornazzi sia per te l'unica strada per risolvere i tuoi problemi di erezione durante un rapporto sessuale.




Trez ha scritto:se hai la pazienza di aspettare la quarantina..di anni..scoprirai un altro mondo: se prima bastava la parola "figa" a farti venire..ora la puoi tenere alla grande...provare per credere...

PS: notare il numero magico raggiunto dai miei post :DDD :DDD
Perdonami Trez ma questa non l'ho capita... :-?
(6969 messaggi... che mito!!! :DDD )
Nel '69 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita.
Ho speso molti soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato.
(George Best)

Gli uomini si innamorano di quello che vedono e le donne di quello che ascoltano. E' per questo che le donne si truccano e gli uomini mentono.

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BARNEY
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#332 Messaggio da BARNEY »

Prepuzio ha scritto:per un po' è meglio se del porno ne fai a meno . Mi rendo conto che è difficile, io stesso per evitare di segarmi sto riducendo di molto la visione di scene hard (e Dio solo sa quanto mi costa questa rinuncia!!! :cry: mi pesa più del ramadan delle seghe!!! :evil: ), ma credo che atenerti dal guardare pornazzi sia per te l'unica strada per risolvere i tuoi problemi di erezione durante un rapporto sessuale
Sono d'accordo.
Lo abbiamo consigliato un po' tutti al Papero: annulla o riduci fortemente il ricorso alla visione di film porno.
Ma poi, voelvo chiedervi una cosa, perchè mi rifiuto di pensare di essere l'unico in tale condizione: voi vi eccitate ancora guardando i video porno?
Non avete un senso di assuefazione e di noia di fronte al 1000 video porno?
Io, ormai, li guardo davvero di raro e mi eccito ancora più raramente.
Più facile, per me, avere l'erezione pensando a ragazze/donne realmente conosciute, in carne ed ossa, piuttosto che eccitarsi pensando a dei sogni (ché tali sono, in fondo, i video porno: una finta rappresentazione scenica di sogni erotici).

salvatoregugnei
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#333 Messaggio da salvatoregugnei »

Paperinik ha scritto:Il mio problema è che non mi rizza a meno di mia sollecitazione manuale. Né fantasia, stimolazione visiva o tattile altrui hanno effetto...se non me lo sgrullo pensando a qualche porcheria, quello è come se fosse morto.

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hai provato levita o viagra ? da poco in italia c'e il levitra orosolubile , io quando vado a puttane vado imbottito.

Erotic_Love
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#334 Messaggio da Erotic_Love »

L'effetto prodotto dalla visione dei pornazzi è tipicamente emotivo: ogni emozione che proviamo ha un inizio, poi raggiunge un apice per poi ancora smorzarsi e cessare; ma una emozione per essere tale veramente, non può essere prevista o anticipata...è una emozione e basta, un guizzo che ci rapisce e produce su di noi un certo effetto. Pensiamo alle barzellette: una ogni tanto, se è carina, ci fa sbragare dalle risate, ma se passassimo i giorni, le settimane, i mesi a leggere o a farci raccontare barzellette hai voglia a ridere, si finirebbe per esaurire il filone, da un lato, e dall'altro diventeremmo sempre più difficili ad essere stimolati alla risata perchè oramai conosceremmo tutte le dinamiche possibili della barzeletta.

Per i film hard è la stessa cosa: la visione dei genitali che sbattono furiosamente fa sesso solo le prime volte, dopo un pò non rappresentano più niente di nuovo; in più in un porno sappiamo già che cosa aspettarci e perchè tanto è solo quello che mostra: va bene che l'assortimento di fighe, cazzi, sborrate è piuttosto vario ma alla fine "solo" di quello si tratta. Tutto questo per dire che se non facciamo che guardare film porno, finiamo per assuefarci....sono solo immagini, niente di più, e la nostra fantasia non ha molto da librarsi in alto, tanto è tutto lì, sbattuto sullo schermo.

Personalmente mi piacciono di più i film erotici contenenti scene hard proprio perchè in una qualche maniera riproducono maggiormente la variabilità del vivere reale, o per lo meno dovrebbe essere così: infatti è rarissimo di vederne di veramente belli...manca sempre qualcosa e le scene hard sovente sono un pò "carenti".

Ma anche nel sesso dal vivo abbiamo un costante bisogno di novità, di rinnovare l'assortimento di tutto ciò che è erotizzante, perchè consideriamo il sesso come un prodotto genitale e niente di più, incentrato su quello che devono farci provare i genitali e guai se non succede.

Ma gli orgasmi migliori, le sborrate più fulminanti, scaturiscono dalle situazioni che meno ci aspettiamo od organizziamo o prevediamo, quando cioè non siamo vincolati al solo sbattimento masturbatorio e da quello che necessariamente deve conseguirne.

Se proviamo ad avere un incontro erotico con una persona che ci piace senza prefissarci un ruolino di marcia che deve necessariamente convergere nell'orgasmo, siamo liberi da preconcetti vari e ci possiamo lasciare andare al piacere vero e proprio di "stare insieme" in quel momento senza dare nulla per scontato; bèh, provare per credere...è il modo migliore per accumulare delle eccitazioni che a quel punto sì che finiscono con dei fuochi artificiali.

Guardare forsennatamente porno, spararsi seghe altrettanto forsennatamente senza sosta ci trova sempre più in affanno verso qualcosa che ci stimoli veramente quando oramai tutto risulta scontato. Ma questo vale per tutto ciò che produce piacere, anche nel cibo, ad esempio: pensiamo alla cosa che più ci piace in assoluto da mangiare e mangiamola continuamente senza sosta; si finisce sempre o per stomacarsi e non volerne più sapere, o per non provare più nessun tipo di piacere ma non se ne può più fare a meno. Non ci si droga solo di sostanze che generano di per sè dipendenza, ma anche di qualunque altra cosa, vedi anche il cibo più innocuo ad esempio.

Perchè ? perchè non ne possiamo più fare a meno anche se il risultato che vorremmo conseguire oramai è completamente disatteso? è una problematica grossa e dipende per lo più dal fatto che con questi vari generi di piaceri cerchiamo di riempire i nostri vuoti emotivi o i nostri bisogni. La questione è che possiamo vivere per molti giorni senza assumere cibo, pochi giorni senza assumere acqua ma solo pochi secondi senza provare emozioni; senza emozioni ci sentiamo tragicamente soli e da qui il bisogno incessante di essere stimolati emotivamente. Quando si sfora nell' abuso, purtroppo è come se inibissimo la nostra capacità di provare emozioni e di conseguenza ne enfatizziamo la ricerca piombando in un penoso circolo vizioso che ci allontana da qualunque possibile soluzione. Per uscirne occorre uno sforzo volontario molto faticoso, con il quale ci asteniamo da ciò di cui siamo assuefatti in modo da "dimenticarcene" mano a mano che ci allontaniamo da quella cosa. Non bisogna essere troppo violenti od integralisti in questa operazione di affrancamento, ma bisogna arrivarci per gradi.

Si è sempre detto che il troppo "stroppia" ed è vero; non nel senso bacchettone moralistico, questa è una stronzata, ma nel senso fisiologico puro e semplice di come siamo strutturati. Il modo migliore per distaccarsi dalle manie e dagli abusi, non è quello di ricadere in altre manie ed abusi cambiando semplicemente genere, ma uscendo dalla solitudine nella quale ci chiudiamo isolandoci dal mondo esterno (vedi visione solitaria forsennata dei porno) ma cercando una maggiore condivisione con le persone e gustando il piacere che dal semplice ma non banale scambio con gli altri ne deriva. Nessun moralismo puritano, nessuna astensione forzata da alcunchè, ma semplice apertura e condivisione all'esterno: così facendo ci si catapulta in un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni che rivaluta ogni ambito del nostro vivere e del nostro piacere....e a quel punto anche il laido pornazzo si rivaluta, all'occasione ci può offrire lo stimolo giusto per farci provare quel gusto immenso che desideriamo, ma dopo basta, meglio passare ad altro.

Si spiega dunque molto semplicemente come mai stando una settimana senza spararsi le seghe, arriva il momento che tutto è un tripudio: un pò è una questione fisiologica di recupero che varia da persona a persona, dall'altro è che nel frattempo abbiamo fatto altre cose piacevoli che ce ne hanno fatto dimenticare.

...come anche chi scrive troppo, va a finire che non sa come smettere e nel frattempo chi legge l'ha già mandato affanculo da un pezzo !!

...ahahahahhahaha...

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Drogato_ di_porno
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#335 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Paperinik ha scritto:Il mio problema è che non mi rizza a meno di mia sollecitazione manuale. Né fantasia, stimolazione visiva o tattile altrui hanno effetto...se non me lo sgrullo pensando a qualche porcheria, quello è come se fosse morto.
Il tuo cazzo è diventato puramente virtuale ed elettronico.

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
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dostum
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#336 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Paperinik ha scritto:Il mio problema è che non mi rizza a meno di mia sollecitazione manuale. Né fantasia, stimolazione visiva o tattile altrui hanno effetto...se non me lo sgrullo pensando a qualche porcheria, quello è come se fosse morto.
Il tuo cazzo è diventato puramente virtuale ed elettronico.

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BARNEY
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#337 Messaggio da BARNEY »

Erotic_Love ha scritto:L'effetto prodotto dalla visione dei pornazzi è tipicamente emotivo: ogni emozione che proviamo ha un inizio, poi raggiunge un apice per poi ancora smorzarsi e cessare; ma una emozione per essere tale veramente, non può essere prevista o anticipata...è una emozione e basta, un guizzo che ci rapisce e produce su di noi un certo effetto. Pensiamo alle barzellette: una ogni tanto, se è carina, ci fa sbragare dalle risate, ma se passassimo i giorni, le settimane, i mesi a leggere o a farci raccontare barzellette hai voglia a ridere, si finirebbe per esaurire il filone, da un lato, e dall'altro diventeremmo sempre più difficili ad essere stimolati alla risata perchè oramai conosceremmo tutte le dinamiche possibili della barzeletta.

Per i film hard è la stessa cosa: la visione dei genitali che sbattono furiosamente fa sesso solo le prime volte, dopo un pò non rappresentano più niente di nuovo; in più in un porno sappiamo già che cosa aspettarci e perchè tanto è solo quello che mostra: va bene che l'assortimento di fighe, cazzi, sborrate è piuttosto vario ma alla fine "solo" di quello si tratta. Tutto questo per dire che se non facciamo che guardare film porno, finiamo per assuefarci....sono solo immagini, niente di più, e la nostra fantasia non ha molto da librarsi in alto, tanto è tutto lì, sbattuto sullo schermo.

Personalmente mi piacciono di più i film erotici contenenti scene hard proprio perchè in una qualche maniera riproducono maggiormente la variabilità del vivere reale, o per lo meno dovrebbe essere così: infatti è rarissimo di vederne di veramente belli...manca sempre qualcosa e le scene hard sovente sono un pò "carenti".

Ma anche nel sesso dal vivo abbiamo un costante bisogno di novità, di rinnovare l'assortimento di tutto ciò che è erotizzante, perchè consideriamo il sesso come un prodotto genitale e niente di più, incentrato su quello che devono farci provare i genitali e guai se non succede.

Ma gli orgasmi migliori, le sborrate più fulminanti, scaturiscono dalle situazioni che meno ci aspettiamo od organizziamo o prevediamo, quando cioè non siamo vincolati al solo sbattimento masturbatorio e da quello che necessariamente deve conseguirne.

Se proviamo ad avere un incontro erotico con una persona che ci piace senza prefissarci un ruolino di marcia che deve necessariamente convergere nell'orgasmo, siamo liberi da preconcetti vari e ci possiamo lasciare andare al piacere vero e proprio di "stare insieme" in quel momento senza dare nulla per scontato; bèh, provare per credere...è il modo migliore per accumulare delle eccitazioni che a quel punto sì che finiscono con dei fuochi artificiali.

Guardare forsennatamente porno, spararsi seghe altrettanto forsennatamente senza sosta ci trova sempre più in affanno verso qualcosa che ci stimoli veramente quando oramai tutto risulta scontato. Ma questo vale per tutto ciò che produce piacere, anche nel cibo, ad esempio: pensiamo alla cosa che più ci piace in assoluto da mangiare e mangiamola continuamente senza sosta; si finisce sempre o per stomacarsi e non volerne più sapere, o per non provare più nessun tipo di piacere ma non se ne può più fare a meno. Non ci si droga solo di sostanze che generano di per sè dipendenza, ma anche di qualunque altra cosa, vedi anche il cibo più innocuo ad esempio.

Perchè ? perchè non ne possiamo più fare a meno anche se il risultato che vorremmo conseguire oramai è completamente disatteso? è una problematica grossa e dipende per lo più dal fatto che con questi vari generi di piaceri cerchiamo di riempire i nostri vuoti emotivi o i nostri bisogni. La questione è che possiamo vivere per molti giorni senza assumere cibo, pochi giorni senza assumere acqua ma solo pochi secondi senza provare emozioni; senza emozioni ci sentiamo tragicamente soli e da qui il bisogno incessante di essere stimolati emotivamente. Quando si sfora nell' abuso, purtroppo è come se inibissimo la nostra capacità di provare emozioni e di conseguenza ne enfatizziamo la ricerca piombando in un penoso circolo vizioso che ci allontana da qualunque possibile soluzione. Per uscirne occorre uno sforzo volontario molto faticoso, con il quale ci asteniamo da ciò di cui siamo assuefatti in modo da "dimenticarcene" mano a mano che ci allontaniamo da quella cosa. Non bisogna essere troppo violenti od integralisti in questa operazione di affrancamento, ma bisogna arrivarci per gradi.

Si è sempre detto che il troppo "stroppia" ed è vero; non nel senso bacchettone moralistico, questa è una stronzata, ma nel senso fisiologico puro e semplice di come siamo strutturati. Il modo migliore per distaccarsi dalle manie e dagli abusi, non è quello di ricadere in altre manie ed abusi cambiando semplicemente genere, ma uscendo dalla solitudine nella quale ci chiudiamo isolandoci dal mondo esterno (vedi visione solitaria forsennata dei porno) ma cercando una maggiore condivisione con le persone e gustando il piacere che dal semplice ma non banale scambio con gli altri ne deriva. Nessun moralismo puritano, nessuna astensione forzata da alcunchè, ma semplice apertura e condivisione all'esterno: così facendo ci si catapulta in un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni che rivaluta ogni ambito del nostro vivere e del nostro piacere....e a quel punto anche il laido pornazzo si rivaluta, all'occasione ci può offrire lo stimolo giusto per farci provare quel gusto immenso che desideriamo, ma dopo basta, meglio passare ad altro.

Si spiega dunque molto semplicemente come mai stando una settimana senza spararsi le seghe, arriva il momento che tutto è un tripudio: un pò è una questione fisiologica di recupero che varia da persona a persona, dall'altro è che nel frattempo abbiamo fatto altre cose piacevoli che ce ne hanno fatto dimenticare.

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danny_the_dog
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#338 Messaggio da danny_the_dog »

BARNEY ha scritto:
Erotic_Love ha scritto:L'effetto prodotto dalla visione dei pornazzi è tipicamente emotivo: ogni emozione che proviamo ha un inizio, poi raggiunge un apice per poi ancora smorzarsi e cessare; ma una emozione per essere tale veramente, non può essere prevista o anticipata...è una emozione e basta, un guizzo che ci rapisce e produce su di noi un certo effetto. Pensiamo alle barzellette: una ogni tanto, se è carina, ci fa sbragare dalle risate, ma se passassimo i giorni, le settimane, i mesi a leggere o a farci raccontare barzellette hai voglia a ridere, si finirebbe per esaurire il filone, da un lato, e dall'altro diventeremmo sempre più difficili ad essere stimolati alla risata perchè oramai conosceremmo tutte le dinamiche possibili della barzeletta.

Per i film hard è la stessa cosa: la visione dei genitali che sbattono furiosamente fa sesso solo le prime volte, dopo un pò non rappresentano più niente di nuovo; in più in un porno sappiamo già che cosa aspettarci e perchè tanto è solo quello che mostra: va bene che l'assortimento di fighe, cazzi, sborrate è piuttosto vario ma alla fine "solo" di quello si tratta. Tutto questo per dire che se non facciamo che guardare film porno, finiamo per assuefarci....sono solo immagini, niente di più, e la nostra fantasia non ha molto da librarsi in alto, tanto è tutto lì, sbattuto sullo schermo.

Personalmente mi piacciono di più i film erotici contenenti scene hard proprio perchè in una qualche maniera riproducono maggiormente la variabilità del vivere reale, o per lo meno dovrebbe essere così: infatti è rarissimo di vederne di veramente belli...manca sempre qualcosa e le scene hard sovente sono un pò "carenti".

Ma anche nel sesso dal vivo abbiamo un costante bisogno di novità, di rinnovare l'assortimento di tutto ciò che è erotizzante, perchè consideriamo il sesso come un prodotto genitale e niente di più, incentrato su quello che devono farci provare i genitali e guai se non succede.

Ma gli orgasmi migliori, le sborrate più fulminanti, scaturiscono dalle situazioni che meno ci aspettiamo od organizziamo o prevediamo, quando cioè non siamo vincolati al solo sbattimento masturbatorio e da quello che necessariamente deve conseguirne.

Se proviamo ad avere un incontro erotico con una persona che ci piace senza prefissarci un ruolino di marcia che deve necessariamente convergere nell'orgasmo, siamo liberi da preconcetti vari e ci possiamo lasciare andare al piacere vero e proprio di "stare insieme" in quel momento senza dare nulla per scontato; bèh, provare per credere...è il modo migliore per accumulare delle eccitazioni che a quel punto sì che finiscono con dei fuochi artificiali.

Guardare forsennatamente porno, spararsi seghe altrettanto forsennatamente senza sosta ci trova sempre più in affanno verso qualcosa che ci stimoli veramente quando oramai tutto risulta scontato. Ma questo vale per tutto ciò che produce piacere, anche nel cibo, ad esempio: pensiamo alla cosa che più ci piace in assoluto da mangiare e mangiamola continuamente senza sosta; si finisce sempre o per stomacarsi e non volerne più sapere, o per non provare più nessun tipo di piacere ma non se ne può più fare a meno. Non ci si droga solo di sostanze che generano di per sè dipendenza, ma anche di qualunque altra cosa, vedi anche il cibo più innocuo ad esempio.

Perchè ? perchè non ne possiamo più fare a meno anche se il risultato che vorremmo conseguire oramai è completamente disatteso? è una problematica grossa e dipende per lo più dal fatto che con questi vari generi di piaceri cerchiamo di riempire i nostri vuoti emotivi o i nostri bisogni. La questione è che possiamo vivere per molti giorni senza assumere cibo, pochi giorni senza assumere acqua ma solo pochi secondi senza provare emozioni; senza emozioni ci sentiamo tragicamente soli e da qui il bisogno incessante di essere stimolati emotivamente. Quando si sfora nell' abuso, purtroppo è come se inibissimo la nostra capacità di provare emozioni e di conseguenza ne enfatizziamo la ricerca piombando in un penoso circolo vizioso che ci allontana da qualunque possibile soluzione. Per uscirne occorre uno sforzo volontario molto faticoso, con il quale ci asteniamo da ciò di cui siamo assuefatti in modo da "dimenticarcene" mano a mano che ci allontaniamo da quella cosa. Non bisogna essere troppo violenti od integralisti in questa operazione di affrancamento, ma bisogna arrivarci per gradi.

Si è sempre detto che il troppo "stroppia" ed è vero; non nel senso bacchettone moralistico, questa è una stronzata, ma nel senso fisiologico puro e semplice di come siamo strutturati. Il modo migliore per distaccarsi dalle manie e dagli abusi, non è quello di ricadere in altre manie ed abusi cambiando semplicemente genere, ma uscendo dalla solitudine nella quale ci chiudiamo isolandoci dal mondo esterno (vedi visione solitaria forsennata dei porno) ma cercando una maggiore condivisione con le persone e gustando il piacere che dal semplice ma non banale scambio con gli altri ne deriva. Nessun moralismo puritano, nessuna astensione forzata da alcunchè, ma semplice apertura e condivisione all'esterno: così facendo ci si catapulta in un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni che rivaluta ogni ambito del nostro vivere e del nostro piacere....e a quel punto anche il laido pornazzo si rivaluta, all'occasione ci può offrire lo stimolo giusto per farci provare quel gusto immenso che desideriamo, ma dopo basta, meglio passare ad altro.

Si spiega dunque molto semplicemente come mai stando una settimana senza spararsi le seghe, arriva il momento che tutto è un tripudio: un pò è una questione fisiologica di recupero che varia da persona a persona, dall'altro è che nel frattempo abbiamo fatto altre cose piacevoli che ce ne hanno fatto dimenticare.

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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#339 Messaggio da Erotic_Love »

Vi ringrazio, ma sono solo considerazioni che scaturiscono dall' esserci passato attraverso, a questa perniciosa convulsione: sono arrivato a masturbarmi 6-7-8 volte una dopo l'altra non sapendo più a che santo votarmi per stimolare la fantasia ed ottenere un effetto erotizzante che mi facesse raggiungere l'orgasmo, ma ovviamente era dura; non volendo però mollare finivo per raggiungere l'orgasmo attraverso un progressivo irrigidimento volontario di tutto il corpo fino a quando, tinco come un baccalà, menandolo furiosamente, ottenevo il risultato senza però venire, ovviamente, perchè oramai avevo prosciugato le palle. Risultato, l'uccello sderenato e dolente per qualche giorno e una maledetta sensazione di vuoto e di sconsolatezza che mi attanagliava...e allora magari dopo mezza giornata tornavo da capo; la cosa era "favorita" dal fatto che avevo una sorta di convulsione da erezione per cui diventava duro nonostante lo spremimento continuo, però era come menare il manico di un badile e allora dài ancora...brutta storia, e il senso di impotenza sempre in aumento, non dal punto di vista sessuale ma dal punto di vista, come dire, realizzativo.

E' che l'energia sessuale spesa in solitario se ne va e ci lascia svuotati in senso non solo fisico ma anche emotivo e psicologico, mentre quando si fa sesso in coppia ( o in più di due)c'è uno scambio reciproco e così l'energia circola e, anche se dall' aver trombato si può uscire "stremati" se ci si dà di brutto, però ci si ricarica sotto altri aspetti e quindi ci si sente più completi. Se si riesce a porsi in questa sorta di equilibrio dinamico, allora c'è posto per tutto, e le seghe possono avere quella utilità "terapeutica" che è già stata descritta, oppure molto più semplicemente servire a sfogare quella componente libidinosa piuttosto intima e molto arrapante che si genera dal nostro "relazionarci" con il nostro uccello.

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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#340 Messaggio da Paperinik »

Ho capito.
E' merda in ogni caso, sono caduto in un circolo vizioso praticamente impossibile da spezzare (appellarmi alla forza di volontà..non ce l'ho neanche per andare a buttar fuori la spazzatura), che mi risucchia energia e mi fa regredire ad uno stato larvale. O mi metto in pace continuando con quest'andazzo fino alla fine dei tempi, o si può dare il solito taglio netto.

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"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#341 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Il papero ha capito di non poter infrangere le sbarre della sua prigione...può anche evirarsi e cavarsi gli occhi ma le immagini del porno si insinueranno nella sua mente come onde magiche facendolo impazzire....farà la fine di Orion contro Sirya

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#342 Messaggio da Paperinik »

Comunque è vero quello che ho scritto una volta, senza accorgermene ho diminuito la visione dei pornazzi e negli ultimi tempi mi sarò spippato con i porno 2 volte a settimana. Non faccio più download selvaggi, il porno mi ha annoiato e manco mi eccita più, in fondo, salvo rare e sporadiche eccezioni. Teoricamente sarei quindi come un comune individuo dalla sessualità regolare. che guarda i porno ogni tanto...
Solo che la mia sessualità non è regolare, perché come scritto se andassi da una mignotta manco mi si rizzerebbe. Potrei avere un'erezione ma la manterrei per pochissimi secondi (è già successo), anche perché sinceramente non ricordo mie erezioni complete durante un atto sessuale. Non ho più molte pulsioni sessuali, ho fantasie ma la loro non-realizzazione per cause varie me le rende sogni astratti e fuori dalla realtà.
Posso anche aver cessato la visione di pornazzi, ma le dinamiche sessuali presenti nel porno mi hanno influenzato al punto che sembra non esistere in me più una sfera sessuale, se non l'autoerotismo.

Se un giorno mi capitasse un'esperienza free, accadrebbe una cosa del genere:
http://efukt.com/46_Premature_Ejaculation.html
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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zio
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#343 Messaggio da zio »

Erotic_Love ha scritto: L'effetto prodotto dalla visione dei pornazzi è tipicamente emotivo: ogni emozione che proviamo ha un inizio, poi raggiunge un apice per poi ancora smorzarsi e cessare; ma una emozione per essere tale veramente, non può essere prevista o anticipata...è una emozione e basta, un guizzo che ci rapisce e produce su di noi un certo effetto. Pensiamo alle barzellette: una ogni tanto, se è carina, ci fa sbragare dalle risate, ma se passassimo i giorni, le settimane, i mesi a leggere o a farci raccontare barzellette hai voglia a ridere, si finirebbe per esaurire il filone, da un lato, e dall'altro diventeremmo sempre più difficili ad essere stimolati alla risata perchè oramai conosceremmo tutte le dinamiche possibili della barzeletta.

Per i film hard è la stessa cosa: la visione dei genitali che sbattono furiosamente fa sesso solo le prime volte, dopo un pò non rappresentano più niente di nuovo; in più in un porno sappiamo già che cosa aspettarci e perchè tanto è solo quello che mostra: va bene che l'assortimento di fighe, cazzi, sborrate è piuttosto vario ma alla fine "solo" di quello si tratta. Tutto questo per dire che se non facciamo che guardare film porno, finiamo per assuefarci....sono solo immagini, niente di più, e la nostra fantasia non ha molto da librarsi in alto, tanto è tutto lì, sbattuto sullo schermo.

Personalmente mi piacciono di più i film erotici contenenti scene hard proprio perchè in una qualche maniera riproducono maggiormente la variabilità del vivere reale, o per lo meno dovrebbe essere così: infatti è rarissimo di vederne di veramente belli...manca sempre qualcosa e le scene hard sovente sono un pò "carenti".

Ma anche nel sesso dal vivo abbiamo un costante bisogno di novità, di rinnovare l'assortimento di tutto ciò che è erotizzante, perchè consideriamo il sesso come un prodotto genitale e niente di più, incentrato su quello che devono farci provare i genitali e guai se non succede.

Ma gli orgasmi migliori, le sborrate più fulminanti, scaturiscono dalle situazioni che meno ci aspettiamo od organizziamo o prevediamo, quando cioè non siamo vincolati al solo sbattimento masturbatorio e da quello che necessariamente deve conseguirne.

Se proviamo ad avere un incontro erotico con una persona che ci piace senza prefissarci un ruolino di marcia che deve necessariamente convergere nell'orgasmo, siamo liberi da preconcetti vari e ci possiamo lasciare andare al piacere vero e proprio di "stare insieme" in quel momento senza dare nulla per scontato; bèh, provare per credere...è il modo migliore per accumulare delle eccitazioni che a quel punto sì che finiscono con dei fuochi artificiali.

Guardare forsennatamente porno, spararsi seghe altrettanto forsennatamente senza sosta ci trova sempre più in affanno verso qualcosa che ci stimoli veramente quando oramai tutto risulta scontato. Ma questo vale per tutto ciò che produce piacere, anche nel cibo, ad esempio: pensiamo alla cosa che più ci piace in assoluto da mangiare e mangiamola continuamente senza sosta; si finisce sempre o per stomacarsi e non volerne più sapere, o per non provare più nessun tipo di piacere ma non se ne può più fare a meno. Non ci si droga solo di sostanze che generano di per sè dipendenza, ma anche di qualunque altra cosa, vedi anche il cibo più innocuo ad esempio.

Perchè ? perchè non ne possiamo più fare a meno anche se il risultato che vorremmo conseguire oramai è completamente disatteso? è una problematica grossa e dipende per lo più dal fatto che con questi vari generi di piaceri cerchiamo di riempire i nostri vuoti emotivi o i nostri bisogni. La questione è che possiamo vivere per molti giorni senza assumere cibo, pochi giorni senza assumere acqua ma solo pochi secondi senza provare emozioni; senza emozioni ci sentiamo tragicamente soli e da qui il bisogno incessante di essere stimolati emotivamente. Quando si sfora nell' abuso, purtroppo è come se inibissimo la nostra capacità di provare emozioni e di conseguenza ne enfatizziamo la ricerca piombando in un penoso circolo vizioso che ci allontana da qualunque possibile soluzione. Per uscirne occorre uno sforzo volontario molto faticoso, con il quale ci asteniamo da ciò di cui siamo assuefatti in modo da "dimenticarcene" mano a mano che ci allontaniamo da quella cosa. Non bisogna essere troppo violenti od integralisti in questa operazione di affrancamento, ma bisogna arrivarci per gradi.

Si è sempre detto che il troppo "stroppia" ed è vero; non nel senso bacchettone moralistico, questa è una stronzata, ma nel senso fisiologico puro e semplice di come siamo strutturati. Il modo migliore per distaccarsi dalle manie e dagli abusi, non è quello di ricadere in altre manie ed abusi cambiando semplicemente genere, ma uscendo dalla solitudine nella quale ci chiudiamo isolandoci dal mondo esterno (vedi visione solitaria forsennata dei porno) ma cercando una maggiore condivisione con le persone e gustando il piacere che dal semplice ma non banale scambio con gli altri ne deriva. Nessun moralismo puritano, nessuna astensione forzata da alcunchè, ma semplice apertura e condivisione all'esterno: così facendo ci si catapulta in un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni che rivaluta ogni ambito del nostro vivere e del nostro piacere....e a quel punto anche il laido pornazzo si rivaluta, all'occasione ci può offrire lo stimolo giusto per farci provare quel gusto immenso che desideriamo, ma dopo basta, meglio passare ad altro.

Si spiega dunque molto semplicemente come mai stando una settimana senza spararsi le seghe, arriva il momento che tutto è un tripudio: un pò è una questione fisiologica di recupero che varia da persona a persona, dall'altro è che nel frattempo abbiamo fatto altre cose piacevoli che ce ne hanno fatto dimenticare.

...come anche chi scrive troppo, va a finire che non sa come smettere e nel frattempo chi legge l'ha già mandato affanculo da un pezzo !!

...ahahahahhahaha...
sintesi:
L'effetto prodotto dalla visione dei pornazzi è ...ahahahahhahaha!
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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#344 Messaggio da Barabino »

BARNEY ha scritto: Più facile, per me, avere l'erezione pensando a ragazze/donne realmente conosciute, in carne ed ossa, piuttosto che eccitarsi pensando a dei sogni (ché tali sono, in fondo, i video porno: una finta rappresentazione scenica di sogni erotici).
E' brutto da dire ma rispetto ai pornazzi

comincio a trovare piu' eccitanti le webcam

perche' almeno la donna non e' un'immagine registrata ma "mi" parla e "mi" provoca

certo che essendo una situazione "reale" -- nel senso che non e' una fiction

alcune sono cretine e moleste tanto quanto le prostitute piu' cretine :lol: -- che chiedono ancora soldi nei momenti piu' inopportuni :evil: :motosega: rovinando la sospensione dell'incredulita' che mi ero faticosamente costruito

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Re: Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL

#345 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
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