Lonewolf ha scritto:Dai, che diamo una sveglia a sto topic stantio...![]()
Ieri ho vissuto una giornata allucinante, combattuto tra l'essere valoroso (e un pelo incosciente) o professionale.
Antefatto.
Lunedì 9 Luglio. Mattina.
A lavoro, l'ufficio mi passa una chiamata da uno dei migliori hotel della città. Il portiere mi dice che dei loro clienti hanno chiesto espressamente di me e chiedono se possono avere un taxi che li vada a prelevare. Tempo mezz'ora mi entra sta famiglia di americani che avevo conosciuto il giorno prima: marito, moglie e figlia. Lui oltre i 50 anni, alto, grosso, polenta e latte (così di dice dalle mie parti...di quelli biondi, slavati e flaccidi). Lei molto più giovane di lui, bella, sexy da morire e con due bombe meravigliose (ritoccate, ma divinamente). Figlia teenager, bionda, bella...bellissima...con aria alla Lindsay Lohan o Britney Spears prima maniera, per capirci.
Insomma, si parla di un bel pò di soldini. Sti qua vivono in Florida, ma stanno costruendosi una sorta di Casa Bianca alle Bahamas. Ad un certo punto, uomo e quella che vengo a sapere essere la figliastra (lui aveva già un matrimonio alle spalle e ora si era beccato una moglie molto più giovane), decidono di andare a mangiare e mi lasciano solo con la moglie. Due ore con una sveglia da paura, che, una volta sola, comincia a flirtare duro. Chiede uno chardonnay da sorseggiare mentre si parla di affari, ma sempre standomi attaccata in maniera quasi imbarazzante e cominciando con battute, battutine e scattando foto in coppia con me. Il gioco si fa duro, ma io sto lavorando cazzo. Dopo un tempo apparsomi interminabile, tornano gli altri due (l'immagine della ragazzina a piedi nudi, perchè aveva rotto l'infradito, con queste unghiette french-style, mi ha arrapato una cifra...), concludiamo l'affare (piuttosto buono e remunerativo) e ci salutiamo con la promessa di risentirci per sistemare alcuni dettagli col loro architetto. Il giorno dopo, partiranno per la Toscana. Addio. Penso io.
Giovedì 12 Luglio. Mattina.
A lavoro, l'ufficio mi passa una chiamata dal medesimo hotel di lusso. Stessa conversazione col portiere, che mi passa una cliente. E' lei. Non capisco se è sola o accompagnata, mi dice solo che deve tornare da me, per una qualche questione da sistemare. Comincio a tremare, che voglia stornare la vendita, che il marito le abbia beccato le foto sul blackberry e mi voglia dare la paga. Ci diamo appuntamento verso le 15.
Alle 15 30, ora locale, arriva il taxi. Lei è sola. Bella da creparci all'istante. Mi scende dal taxi con un vestitino bianco corto, cortissimo, largo, due bombe tenute a stento e imposte a me e a tutti gli spettatori dello sbarco, capelli raccolti in una treccia morbida. Si apre in un sorriso e mi abbraccia. E lì è un'escalation. O una discesa nell'abisso della coscienza. La mia.
Mi si presenta con una parure di zaffiri e diamanti appena acquistata in una gioielleria, una bottiglia di Perrier-Jouet in ghiaccio dentro ad una borsa, per eventualmente festeggiare un altro affare che voleva concludere.
Mi dice di aver lasciato il marito (sposato un anno fa) e la stepdaughter, giù in Toscana e di aver preso un treno per tornare a Venezia, per vedermi e parlare di affari e che ha il treno alla sera, per tornare a Firenze. Appena le dico che il treno rischia di perderlo, mi dice che lo perderà e che ceneremo assieme. Qui l'affare s'ingrossa. Mi dice che il marito potrebbe essere un pò geloso, perchè la sa qui a Venezia da sola e perchè sa che mi doveva incontrare. E qui capisco di essere in un bel casino. Lasciar perdere una donna così, senza forzare la mano, oppure rischiare casini grossi?
Esco dal lavoro con lei, dopo aver bevuto champagne e aver assistito al cambio gomme, da due sandaletti infradito a due trampoli acquistati a New York, che sono ormai le 19 30.
Lei mi dice che vuole passare la notte con me, ma "no kisses, no sex", solo come amici... Sapete già come vanno a finire ste cose, vero?
Paga un taxi fino all'hotel, ristorante di livello, passeggiata in Piazza San Marco. Io ancora non so che fare, perchè bona è bona, però ho paura di combinare casini col lavoro. Se il cuckhold incazzoso, mi storna la vendita, il boss mi manda a spalare letame.
Quando m'infila la lingua in bocca, sotto al campanile, capisco che ormai la serata prenderà quella piega.
Da lì in poi è una marcia trionfale. Non vuole andare in albergo, perchè la conoscono e conoscono il marito. Non vuole venire da me, perchè è troppo pericoloso per quello che potrebbe succedere. E così si va a ponti e panchine, sotto una mezza luna veneziana, davanti alla laguna e con un venticello fresco che le alzava la gonna. Su un ponte, complice l'ora tarda e lo scarso passaggio di gente, si tira giù le spalline del vestitino e mi tira fuori ste due bombe che per un attimo credo di cascare in acqua. Strepitose!!!!
Vabbè, tralasciando i particolari, siamo belli che brilli, ad un certo punto devo pure fronteggiare la possibile tragedia che mia vrebbe fatto saltare tutto il prosieguo : si accorge di aver perso uno dei due orecchini nuovi con zaffiri e diamanti! Partono i pianti e la crisi isterica è lì che bussa alla porta. E lì il vostro eroe, veste la tunica arancione del Dalai Lama e inizia un lavoro di cesello per calmarla e salvare la serata, facendola riflettere profondamente su quanto poco importanti siano gli oggetti, seppur preziosi, se comparati alla felicità dei momenti. Cazzo, funziona...più per merito del vino, credo. E così, mi dice, che sticazzi, la mattina dopo se ne sarebbe andata a comprare un altro, prima di partire.
Finiamo quello che c'è da finire, su una panchina fronte laguna, in una Venezia deserta.
Sono le 04 00 ora locale del 13 Luglio 2012. Fra quattro ore ho la sveglia.
Non so ancora, se ho fatto bene o male...ma davanti ad un soggetto del genere, è dura resistere...
Tu sei pazzo. Non l' hai riconosciuta? Quel volto è inconfondibile, è Pimpi

