[O.T.] Fiat, il nuovo corso

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Alex Teflon
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#331 Messaggio da Alex Teflon »

Io sono volvaro. L'ho preso dal papà. V70 station forever... O almeno fino a che non mi lascia a piedi visto che ho sorpassato da un bel po' i 400000 km... Hahahahana!

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baroccosiffredi
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#332 Messaggio da baroccosiffredi »


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scb
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#333 Messaggio da scb »

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#334 Messaggio da Defender »

baroccosiffredi ha scritto: Immagine
COn sotto la scritta "Still a better car than any chinese car" diventerebbe un meme perfetto

:)

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#335 Messaggio da Loris Batacchi »

ieri sera ho visto dal vivo per la prima volta una volvo v40 (quella nuova, segmento c). era coi cerchi da 18, quindi messa bene: un missile. bellissima, e anche il sedere, che dalle foto sembrava il punto debole, è bellissimo.


era uguale a questa
Immagine

contando che giovedì sera alla vogue fashion night, ho beccato invece la nuova classe a. davvero una gran linea, ma la volvo è più filante.

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Barabino
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#336 Messaggio da Barabino »

Ma veramente una macchina con tre posti davanti e' proprio comoda... :blowkiss:

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#337 Messaggio da Parakarro »

come ho già datto la multipla è una delle macchine piu' intelligenti della storia recende .

6 posti in meno di 4 metri (la 2nda serie era qualche cm piu' lunga) un comodo bagagliaio, ottima visibilità, versione a gas con consumi limitati, spaziosa, luminosa, facile da guidare, perfetta per la città e l'autostrada.

certo, non bellissima ma sempre meglio un'auto con il cervello che piantare il culo su una Seat o su un'Alfa.

ps
la 500L sarà la sua erede. a breve ci sarà una versione 6 posti (anche se... non mi stupirebbe se Minchionne cambiasse i piani) e finalmente avremo una multispazio decente

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#338 Messaggio da baroccosiffredi »

Barabino ha scritto:
Ma veramente una macchina con tre posti davanti e' proprio comoda... :blowkiss:

Ho preso spunto da un intervento nel topic di Valentina e ho scoperto che ci sono un mucchio di nostalgici di quest'auto, rimasti letteralmente orfani di essa dopo che è uscita di produzione, ma forse adesso, per loro si apre qualche speranza futura. :wink:

Come originalità io preferivo la prima versione, specie i fari su tre livelli in base alla funzione.

Immagine

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baroccosiffredi
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#339 Messaggio da baroccosiffredi »

Loris Batacchi ha scritto:
contando che giovedì sera alla vogue fashion night, ho beccato invece la nuova classe a. davvero una gran linea, ma la volvo è più filante.

La nuova Mercedes Classe A l'hanno cambiata da monovolume a due volumi solo perché la vendevano molto bene solo in Italia.

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Gin
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#340 Messaggio da Gin »

baroccosiffredi ha scritto:
Loris Batacchi ha scritto:
contando che giovedì sera alla vogue fashion night, ho beccato invece la nuova classe a. davvero una gran linea, ma la volvo è più filante.

La nuova Mercedes Classe A l'hanno cambiata da monovolume a due volumi solo perché la vendevano molto bene solo in Italia.
io sapevo che invece la scelta è stata determinata da 2 fattori diversi: il primo è che nel segmento delle monovolume vogliono andare avanti solo con la B (ed in effetti i 2 modelli erano ormai arrivati ad essere quasi concorrenti, visto il notevole aumento di dimensioni della A fra la prima e seconda serie); il secondo perchè dopo che bmw e audi con la serie 1 e la A3 per anni hanno fatto fortuna nel segmento delle media compatte premium, si sono resi conto che per un marchio come mercedes era pura follia non tentare di aggredirlo, visto che si tratta di uno dei settori con maggiore volume di vendite.
AMETEUR P.S.K.


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baroccosiffredi
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#342 Messaggio da baroccosiffredi »

http://www.corriere.it/economia/ ha scritto:Della Valle all'attacco: «Il vero problema
della Fiat? Il suo amministratore delegato»


«Sta facendo le scelte sbagliate, non cerchi capri espiatori».
La replica di Montezemolo: «Espressioni inaccettabili»



Diego della Valle (Lapresse)
«Il vero problema della Fiat non sono i lavoratori, l'Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo amministratore delegato. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate». Lo afferma Diego della Valle attaccando Sergio Marchionne e il presidente di Fiat, John Elkann.

«IL TEATRINO» - E' un Diego della Valle piuttosto tranchant quello che entra a piedi uniti nella querelle-Fiat su Fabbrica Italia e l'ipotesi di un piano di ridimensionamento degli stabilimenti produttivi: «Continua questo ridicolo e purtroppo tragico teatrino degli annunci ad effetto da parte della Fiat, del suo inadeguato Amministratore Delegato e in subordine del Presidente. Con il comunicato rilasciato ai giornalisti, Marchionne e Company hanno superato ogni aspettativa riuscendo, con alcune righe, a cancellare importanti impegni che avevano preso nelle sedi opportune nei confronti dei loro dipendenti, del Governo e quindi del Paese».

«LO STATO D'ANIMO» - E il comunicato con il quale il patron di Tod's affida tutto il suo malessere rispetto alle ultime notizie che arrivano da casa-Fiat sfocia in una dura presa di posizione anche sul made in Italy e sulla presunta perdita di competitività del Lingotto sui mercati mondiali: «È bene comunque che questi “furbetti cosmopoliti” sappiano che gli imprenditori italiani seri, che vivono veramente di concorrenza e competitività, che rispettano i propri lavoratori e sono orgogliosi di essere italiani, non vogliono in nessun modo essere accomunati a persone come loro».

«ESPRESSIONI INACCETTABILI» - «Espressioni come quelle usate da Diego sono assolutamente inaccettabili e non dovrebbero mai far parte di una dialettica tra imprenditori», è la replica (immediata) di Luca Cordero di Montezemolo. «Di tutto abbiamo bisogno in questo momento - aggiunge Montezemolo - ma non di polemiche che non appartengono alla cultura imprenditoriale e che fanno male al Paese. Tanto più che coinvolgono imprenditori che in settori diversi affrontano una difficile competizione su mercati mondiali». Fiat, afferma ancora Montezemolo, «da una situazione di gravissima crisi, ha compiuto con successo un percorso difficile che l'ha portata a rafforzare la sua presenza internazionale, fondamentale per la sua sopravvivenza».

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#343 Messaggio da Alex Teflon »

Sinceramente: se la Fiat se ne va dall'Italia fa solo bene. Gode di privilegi che nessun altra fabbrica ha mai avuto, come per esempio mettere gli operai in cassa quando cambiano produzione in uno stabilimento. Vuole la competizione VERA? Allora alzi il culo e vada a farla dove veramente ci si scontra sui prodotti e non sulla politica. Così si puo veramente ricominciare.

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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#344 Messaggio da Tasman »

Parakarro ha scritto:come ho già datto la multipla è una delle macchine piu' intelligenti della storia recende

COME CAZZO è che la guidano solo gente handicappata? (almeno lo fosse davvero)...

Classifica cazzoni al volante:

1)Ford focus
2)Fiat Multipla
3)Fiat Panda

fonte ufficiale,Io che mi rompo le palle tutto il dì al volante.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: [O.T.] Fiat, il nuovo corso

#345 Messaggio da linebacker »

baroccosiffredi ha scritto:
http://www.corriere.it/economia/ ha scritto:Della Valle all'attacco: «Il vero problema
della Fiat? Il suo amministratore delegato»


«Sta facendo le scelte sbagliate, non cerchi capri espiatori».
La replica di Montezemolo: «Espressioni inaccettabili»



Diego della Valle (Lapresse)
«Il vero problema della Fiat non sono i lavoratori, l'Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo amministratore delegato. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate». Lo afferma Diego della Valle attaccando Sergio Marchionne e il presidente di Fiat, John Elkann.

«IL TEATRINO» - E' un Diego della Valle piuttosto tranchant quello che entra a piedi uniti nella querelle-Fiat su Fabbrica Italia e l'ipotesi di un piano di ridimensionamento degli stabilimenti produttivi: «Continua questo ridicolo e purtroppo tragico teatrino degli annunci ad effetto da parte della Fiat, del suo inadeguato Amministratore Delegato e in subordine del Presidente. Con il comunicato rilasciato ai giornalisti, Marchionne e Company hanno superato ogni aspettativa riuscendo, con alcune righe, a cancellare importanti impegni che avevano preso nelle sedi opportune nei confronti dei loro dipendenti, del Governo e quindi del Paese».

«LO STATO D'ANIMO» - E il comunicato con il quale il patron di Tod's affida tutto il suo malessere rispetto alle ultime notizie che arrivano da casa-Fiat sfocia in una dura presa di posizione anche sul made in Italy e sulla presunta perdita di competitività del Lingotto sui mercati mondiali: «È bene comunque che questi “furbetti cosmopoliti” sappiano che gli imprenditori italiani seri, che vivono veramente di concorrenza e competitività, che rispettano i propri lavoratori e sono orgogliosi di essere italiani, non vogliono in nessun modo essere accomunati a persone come loro».

«ESPRESSIONI INACCETTABILI» - «Espressioni come quelle usate da Diego sono assolutamente inaccettabili e non dovrebbero mai far parte di una dialettica tra imprenditori», è la replica (immediata) di Luca Cordero di Montezemolo. «Di tutto abbiamo bisogno in questo momento - aggiunge Montezemolo - ma non di polemiche che non appartengono alla cultura imprenditoriale e che fanno male al Paese. Tanto più che coinvolgono imprenditori che in settori diversi affrontano una difficile competizione su mercati mondiali». Fiat, afferma ancora Montezemolo, «da una situazione di gravissima crisi, ha compiuto con successo un percorso difficile che l'ha portata a rafforzare la sua presenza internazionale, fondamentale per la sua sopravvivenza».
le risse tra imprenditori sono la cosa più ridicola del mondo. Resta da dire, come fatto notare da Drogato nel topic sul lavoro, che la Fiat continua a lamentarsi di tutto e di più, ma in America i soldoni presi per risanare la Chrysler, per legge li ha dovuti restituire fino all'ultimo passata la crisi. Qui si lamentano, chiedono, ottengono e poi se ne fregano. Non è populismo, semplicemente due anni fa c'erano già problemi grossi. Il Progetto italia era fumosissimo nelle linee guida.Adesso dicono che è superato. Se i managers e la proprietà, invece di diversificare le produzioni han fatto l'esatto contrario, dismettendo i comparti alternativi, dovrebbero solo essere presi a calci in culo.

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