[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

[scb]

Fatevi la tessera della biblioteca. Da leggere c'è per due vite.

Qui devo appoggiare Stick.

E comunque da vecchio trombone quale io sono nell'intimo, se non avete letto

-Moby Dick
-Fiesta
-Madame Bovary
-Delitto e Castigo
-La coscienza di Zeno

Inutile che vi sbattete, non capirete mai un cazzo. Iniziate a leggere questi e dopo, solo dopo, con molta calma, potrete aprire (se ne sarete in grado) i vari sgallettati che ci stanno adesso.

[rufus t]

hai dimenticato don chisciotte

[scb]

Hai ragione Ruffy.

[rufus t]

e guerra e pace?
dove lo mettiamo guerra e pace?
e finzioni?
e ulisse?
e riccardo III?
e paraponzi ponzi po'!

[scb]

Ma cazzo. Io ho detto i miei, mica i tuoi

[CianBellano]

Proust? no?
Fa niente.

[CianBellano]

Apppppproposito...bardamu?
(vieni allo scoperto, quanto mi hai deluso col Marcel? tanto o tantissimo?)

[gi.kappa.]

Ho scoperto questo topic da pochissimi giorni.
Ho lavorato per diversi anni in varie case editrici, ho letto e corretto e impaginato centinaia di testi (dall'ambito scientifico alla poesia), molti interessanti, originali, avvincenti, altri banali, mal scritti, mal strutturati (al di là dei generi). Il filo rosso che li collega tutti resta la difficoltà nel dominare la lingua italiana, la scarsa conoscenza delle regole grammaticali e della struttura sintattica del discorso, al di là della bontà o meno dei contenuti.
La mia esperienza personale mi ha portata a nutrire una sfiducia sempre maggiore verso l'editoria (non solo la piccola e media) in cui per sopravvivere si è costretti a fare libri a pagamento. Se si hanno 2000 euro per pubblicare (scusate, per comprarsi 200 copie del proprio libro) si può trasformare la merda in cioccolato, altrimenti si rimane solo una merda.
E sono veramente pochi gli editori che scommettono su un autore e che riescono a campare delle proprie pubblicazioni per più di tre anni. Figuriamoci gli autori.

Madru la ex di mio cugino ha fatto il tuo stesso lavoro, una volta mi ha spiegato (o meglio, ha provato) anche i segni che mettete nelle correzioni.
Senti ma cos'ha di strano questo testo?
http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... esame.html

[scb]

Non ricordo, forse c'era un topic sui libri indispensabili per ognuno di noi.

Ho escluso Proust e Joyce perchè non sono facilmente fruibili, poco da fare.

[rufus t]

Ma cazzo. Io ho detto i miei, mica i tuoi

ma io ti prendo amabilmente, come dire, per i fondelli

[Madrugada]

Rufus ti quoto e ti lovvo. Anche scb, ovviamente.

[Madrugada]

Ho scoperto questo topic da pochissimi giorni.
Ho lavorato per diversi anni in varie case editrici, ho letto e corretto e impaginato centinaia di testi (dall'ambito scientifico alla poesia), molti interessanti, originali, avvincenti, altri banali, mal scritti, mal strutturati (al di là dei generi). Il filo rosso che li collega tutti resta la difficoltà nel dominare la lingua italiana, la scarsa conoscenza delle regole grammaticali e della struttura sintattica del discorso, al di là della bontà o meno dei contenuti.
La mia esperienza personale mi ha portata a nutrire una sfiducia sempre maggiore verso l'editoria (non solo la piccola e media) in cui per sopravvivere si è costretti a fare libri a pagamento. Se si hanno 2000 euro per pubblicare (scusate, per comprarsi 200 copie del proprio libro) si può trasformare la merda in cioccolato, altrimenti si rimane solo una merda.
E sono veramente pochi gli editori che scommettono su un autore e che riescono a campare delle proprie pubblicazioni per più di tre anni. Figuriamoci gli autori.

Madru la ex di mio cugino ha fatto il tuo stesso lavoro, una volta mi ha spiegato (o meglio, ha provato) anche i segni che mettete nelle correzioni.
Senti ma cos'ha di strano questo testo?
http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... esame.html

Sì, i simboli per le correzioni sono un codice universale, e tutto sommato anche abbastanza intuitivo. Io continuo a usarli anche se faccio un altro lavoro, quando devo correggere bozze di e-mail o documenti vari.

Comunque il link che hai riportato non si apre, temo manchi un pezzo...

[gi.kappa.]

x madrugada http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... esame.html

Sono curioso del perchè i suoi testi non andavano bene. (Sono corti, non ti faccio perdere tempo )

[Madrugada]

x madrugada http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... esame.html

Sono curioso del perchè i suoi testi non andavano bene. (Sono corti, non ti faccio perdere tempo )

Ho letto. Lo trovo orribile, una tesina universitaria travestita da pamphlet. Probabilmente la Innocenzi voleva ingraziarsi la commissione adottando uno stile aggressivo e polemico come sono usi fare tanti editorialisti, ma ne è uscito fuori un testo acerbo e poco organico.
Sulle parti sottolineate in rosso non saprei dirti, per fare una valutazione dovrei approfondire, ma sugli errori in blu sono essenzialmente d'accordo. Sono scorrettezze linguistiche. Ad esempio, non si irrompe alla porta, si irrompe in un luogo, in casa, ecc, e l'espressione "Immediate le critiche da parte dei ministri Zanonato, Lupi e Bonino. A cui" è scorretta perché non si inizia un periodo con "A cui", è preferibilre usare una virgola al posto del punto, e nell'espressione "le SS con i mitra in mano, che portavano con sé un bigliettino non è bella perché "portare con sé" si riferisce alla terza persona singolare piuttosto che alla terza plurale. Anche in "Gli altri, immatricolati e utilizzati nei campi di lavoro", immatricolati è terribile, sembra si parli di automobili (avrei preferito "internati", o "schedati")!
Il testo, a mio vedere, risulta nel complesso farraginoso, dal ritmo incostante, poco giornalistico.
Ma non sono una giornalista, può darsi che i parametri su cui si è basata la Commissione siano ben altri.

[gi.kappa.]

che differenza c'è tra errore segnato in rosso ed errore segnato in blu?