@Tremonti
1)
i dati che usi sono del 2008 ma li usi per analizzare un fenomeno che è in crescita galoppante,
una forbice di anni nei dati analizzati,
su un fenomeno del genere mi sembrano un po troppi per poter pontificare con sicumera.
2)
fino a che ci sarà acqua su questo pianeta, il sole la movimenterà e la gravità l'attrarrà, l'idroelettrico è e sarà fonte rinnovabile.
Comunque accetto l'obiezione che l'idroelettrico la faccia da padrone tra le rinnovabili, ma proprio negli ultimi anni questa preponderanza viene erosa a grandi passi, quindi in cosa l'idroelettrico confuterebbe il bisogno di ALTRE rinnovabili a scapito dei combustibili fossili?
3)
sulla Germania non ti esponi, ma ti chiedi quanto il loro piano possa essere sostenibile, beh la stessa Germania te lo dice, puntano all'80% di rinnovabili entro il 2050, dici quindi che per quella data la Germania andrà in default?
Calcola nel default che loro già lo hanno il nucleare, quindi alla voce "atomo tedesco" solo numeri in rosso e numeri a dieci cifre
(dismettere le nostre è costato 9 miliardi di euro, credo loro ne abbiano qualcuna in più...).
inoltre dici che sia l'effetto emotivo alla base della loro scelta, da sola la Germania alza la media di tutta la UE, non è una decisione degli ultimi mesi, per il futuro hanno solo velocizzato la dismissione del nucleare e rafforzato la scelta
già fatta di puntare sulle rinnovabili, altro che fukushima..
a me ieri sera veniva da piangere a vedere la bolletta elettrica tedesca, in cui si può pure scegliere da quale tipo di fonte arriva la TUA corrente elettrica.
nella mia non si capisce manco quanto costa un kw, e quel poco che ho capito mi ha fatto incazzare come una iena
4)
la Cina e il più grande programma nucleare.
Io fossi cinese accetterei il nucleare forse anche di buon grado, perchè a loro serve un'alternativa IMMEDIATA alle centrali a carbone , perchè devono sfruttare il momento della crescita (a due cifre) che sanno finirà e non si ripresenterà più, e perchè ne ammazza molti di più la povertà che il nucleare.
Faccio un parallelo, nei '60 molti sapevano che l'eternit era pericoloso, ma alternative economiche non ce ne erano, lo si è tenuto nascosto e lo si è installato ovunque, dici che sul lungo periodo è stata una buona mossa, anche a livello puramente economico, rispetto ai costi di smaltimento?
sostituisci a eternit la parola "scorie nucleari" è hai una buona base previsionale per il futuro, naturalmente moltiplicando per N i danni e i costi di smaltimento .
Noi non avremo più uno sviluppo incalzante come nel boom, noi si è già ricchi e quindi si è più nella fase di gestione e mantenimento che in quella di crescita, quindi da Cinese accetterei il nucleare da Italiano no, perchè in un caso il rischio vale la candela (intanto sfrutto la crescita, poi risolvo i problemi) nel secondo caso (NOI) no.
a contraltare del più grande programma nucleare civile c'è anche il più grande sviluppo delle rinnovabili (già il prossimo anno saranno i primi al mondo per investimenti e potenza installata)
Giulio Tremonti ha scritto:Tristan ha scritto:dato che la macchina a vapore e anche i primi motori a combustibile erano inefficiente e scandalosamente dispersivi (a livello energetico) non avremmo dovuto sviluppare benzina e diesel?
C'è la non tracurabile differenza che il motore a combustione si ripagava da sè dei suoi costi, non necessitava delle sovvenzioni statali.
Qui mi riferivo alla obiezione continua secondo cui le rinnovabili, che non siano idroelettrico, non sarebbero una valida alternativa in quanto non ancora tecnologicamente efficienti, cosi il parallelo è più chiaro e magari un po della fiducia indefessa che hai nella scienza del nucleare la dai anche alla scienza delle rinnovabili, magari proiettata verso il futuro
Giulio Tremonti ha scritto:}}Tristan ha scritto:gli incentivi servono a fare decollare un settore di sviluppo, da sempre è cosi, e da sempre, gli incentivi sono a decremento progressivo...
Ma su quale pianeta? Le sovvenzioni alle rinnovabili aumentano scandalosamente ogni anno, altro che decremento, e disincentivano gli investimenti e il progresso tecnologico. E, di grazia, quali sarebbero gli esempi di filiere industriali pesantemente sovvenzionate floride e innovative?
E fino a qui magari potevo credere che non fossi in malafede, ma dopo questa...
ma almeno sai di che stiamo parlando oppure è solo voglia di partecipare?
filiera industriale sovvenzionata? ma ti sembra che gli incentivi si diano per alimentare un settore industriale come fu la rottamazione con le auto?
questi sono incentivi per un cambiamento infrastrutturale, senza l'intervento statale chi costruirebbe mai delle autostrade?
l'obiettivo è avere GW di energia che non inquina, che non abbia ricadute disastrose e che non consumi risorse finite usando, invece, risorse infinite e rinnovabili.
e poi la balla più grande, cioè che gli incentivi "aumentano scandalosamente ogni anno", detto ad un mese da un taglio netto e senza spiegazioni che ha messo in ginocchio ,quello che sembrava l'unico settore economico in crescita fa capire quanto attendibile tu sia...
bon, mollo il colpo e la smetto coi miei post chilometrici...
tanto non hai risposto alla domanda che ti avevo indicato come fondamentale...indipendentemente dai numeri e dalle tesi contrapposte.
quindi per il futuro ti prego o di mettermi in ignore e\o di non rispondere con insulti alle mie puerili argomentazioni.
senza rancore
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill