le prostitute cinesi-prima esperienza

[Fred Connelly]

[dostum]

CESENA - Gli agenti del Commissariato di Polizia di Cesena hanno arrestato Xu Guozhu, 47 anni, per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento all'immigrazione clandestina a sfondo sessuale a danno di Han Li, 42 anni, entrambe di nazionalità cinese. L'attività era consumata in un appartamento del centro storico dietro la parvenza di un centro massaggi giapponesi attivo da circa un anno. La clientela era "di Cesena e tutt'altro che di basso livello".



Secondo le forze dell'ordine, l'introito giornaliero variava tra i 700 e le diverse migliaia di euro. "Abbiamo seguito il cliente ed effettuato l'arresto alle ore 16 di martedì" ha dichiarato il vice questore aggiunto, Silvia Gentilini. "La Guozhu rischia una pena elevata, questo è un caso analogo a quello che ha coinvolto Battista Veronica nel marzo del 2009 e che si è chiuso con una condanna a sei anni di reclusione".

Non appena partita l'operazione sono partiti gli accertamenti in quanto la
Guozhu avrebbe effettuato versamenti in diversi conti. Anche in questo caso si faceva uso degli annunci sul giornale. Non appena scoperta la Guozhu ha cercato di disfarsi della scheda telefonica buttandola nello scarico della toilette ma è stata fermata dalla polizia che ne ha fatto subito una copia. Una precauzione necessaria visto che non appena ne ha avuto la possibilità la rea l'ha ingoiata. Al momento la meretrice si trova nel carcere di Forlì.

TRIESTE
La Squadra Mobile di Trieste, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste, sta procedendo al sequestro preventivo di un centro massaggi situato nel centro del capoluogo giuliano, dove giovani ragazze cinesi forniva prestazioni sessuali a pagamento.

A seguito di numerose segnalazioni dei residenti infastiditi da continuo andirivieni dalle dieci di mattina fino a tarda sera, gli investigatori fermavano numerosi clienti che confermavano di aver ricevuto prestazioni sessuali a pagamento e di aver contattato telefonicamente il gestore del centro per accordarsi sulla tariffa.

La titolare, una donna cinese di 35 anni, è stata indagata per il reato di favoreggiamento della prostituzione e sono ancora in corso i controlli delegati da P.M. Federico FREZZA nell’abitazione triestina delle giovani massaggiatrici.

Nei confronti dell’indagata scatteranno altri accertamenti sull’ impiego di manodopera illegale e sulla gestione “ in nero” della redditizia attività, che ha fruttato alla donna circa mille euro al giorno.

[dostum]

PROSTITUZIONE CINESE IN FALSI CENTRI BENESSERE, 4 DENUNCIATI
17 NOV 2010

(AGI) - Modena, 17 nov. - Quattro persone - un italiano e tre cinesi tra cui due donne - sono state denunciate dalla Squadra mobile di Modena che ha scoperto due falsi centri benessere in altrettanti appartamenti in cui, invece, si praticava la prostituzione di ragazze cinesi. I due appartamenti erano ubicati nel centro di Modena. Dopo settimane di accertamenti sul via-vai di persone in quelle case, e dopo la verifica di una serie di annunci sui giornali, la scorsa settimana alcuni agenti si sono improvvisati clienti ed hanno avuto diretta conferma dei sospetti. Da li' il blitz che ha portato alla denuncia di un napoletano di 36 anni, incaricato delle inserizioni pub blicitarie sui quotidiani locali; e dei tre cinesi, due dei quali erano intestatari dei contratti d'affitto degli appartamenti. Il terzo cinese, una donna di 39 anni, si occupava degli annunci relativi ad uno dei due alloggi. (AGI) Mir

[bellavista]

PROSTITUZIONE CINESE IN FALSI CENTRI BENESSERE, 4 DENUNCIATI
17 NOV 2010

(AGI) - Modena, 17 nov. -Dopo settimane di accertamenti ...

Ehhh, meno male che c'è la polizia italiana che ci protegge con settimane di indagini su questi gravi reati

[Rodomonte]

Soprattutto vorrei sapere cosa fanno quando si fingono clienti?,,,,,,, Scopano e poi le denunciano?

[dostum]

Non si può nemmeno più fare una Buona Azione

A Malpensa una cinese accompagna
un non vedente
ma è una prostituta
Secondo quanto emerso dall’indagine, la cinese di 46 anni, sfruttava altre sue connazionali facendole prostituire in un appartamento nella città campana dopo aver messo degli annunci hard sulla stampa locale

.Varese, 22 novembre 2010- Si è presentata al controllo passaporti alla frontiere di Malpensa come accompagnatrice di una persona non vedente. In realtà la cinese, in arrivo da Pechino via Dubai, era colpita da un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Avellino nel gennaio scorso perchè ritenuta una dei promotori dell’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Secondo quanto emerso dall’indagine, la cinese di 46 anni, sfruttava altre sue connazionali facendole prostituire in un appartamento nella città campana dopo aver messo degli annunci hard sulla stampa locale. Ma nel momento in cui gli iqnuirenti avevano concluso l’idagine, la donna cinese era sparita ed è ricomparsa l’altro giorno a Malpensa. I poliziotti l’hanno riconosciuta e arrestata

[nik978]

un sacco di gente viaggia emirates (via dubai)

[dostum]

La differenziata! porcocavolo

Centinaia di condom intasano le fogne
così la polizia scopre un centro hard

Scoperto per i profilattici che hanno intasato la fognatura: è successo a un Centro massaggi di Torino, posto sotto sequestro dalla Polizia per attività di prostituzione. A segnalare la vicenda alla Questura sono stati gli inquilini dello stabile dove, al piano terra, si trovava il Centro massaggi, che già mal tolleravano l'eccessivo movimento di clienti.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'intasamento della rete fognaria, dove sono stati trovati centinaia di condom.
Gli agenti del commissariato Mirafiori di Torino hanno perquisito la struttura, gestita da una cinese di 51 anni, e in cantina hanno trovato centinaia di confezioni di profilattici. Hanno inoltre sequestrato duemila euro trovati a due donne cinesi di 30 e 29 anni, che in quel momento erano nel centro massaggi.

[dostum]

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 28 novembre 2010 - SMANTELLATO dalla polizia di San Benedetto il centro massaggi Arti Orientali, lungo la parallela alla ferrovia a sud di via Monfalcone. Un centro pubblicizzato su Internet, dove era attivo un forum tra clienti che si scambiavano informazioni su come raggiungere il posto, sulle tariffe praticate, sulle parole d’ordine. Online anche la possibilità di dare un voto alle diverse prestazioni offerte dalle delicate mani di giovani massaggiatrici cinesi.

I clienti, diversi dei quali identificati e interrogati come testimoni, arrivavano da Marche e da Abruzzo, tanta era la curiosità del servizio che sfociava, molto spesso, in una pratica sessuale. Le indagini sono scattate l’estate scorsa, quando gli uomini del dottor Marco Fischetto hanno scoperto la vera attività di quel centro benessere dove si alternavano ragazze cinesi, quasi tutte clandestine. I gestori del centro, Vincenzo C. sambenedettese di 31 anni e Yimei G. cinese di 30 anni, sono stati denunciati a piede libero per aver ospitato nei loro locali donne che praticavano la prostituzione. Per le forze dell’ordine si tratta di due vecchie conoscenze, poiché tempo addietro, entrambi, erano stati arrestati in Abruzzo, per la stessa tipologia di reato.

Gli uomini del commissariato hanno compiuto il blitz con gli ispettori dell’Asur12 e del Comune. E’ emerso, come si sospettava, che l’attività non aveva alcuna autorizzazione sanitaria come centro massaggi e neppure di tipo amministrativo. Va anche aggiunto che le ragazze dalle mani fatate, non avevano conoscenza di massaggi e che quindi avrebbero potuto provocare danni fisici anche gravi. Sembra, ad ogni buon conto, che le loro manipolazioni erano concentrate solamente in certe parti del corpo, tanto da far scattare nel paziente altri desideri.

Puntuale la richiesta di maggiorazione della tariffa ed il lettino del massaggio si trasformava in una intrigante alcova. Le giovani donne cinesi, facevano casa e bottega all’interno del centro. Lavoravano, mangiavano e dormivano negli stessi locali dove accoglievano anche i clienti. Quelle sorprese all’opera durante il blitz della polizia, erano quasi tutte clandestine e per loro è arrivato il decreto di espulsione dal territorio nazionale.

[bellavista]

Soprattutto vorrei sapere cosa fanno quando si fingono clienti?,,,,,,, Scopano e poi le denunciano?

C'è una puntata di South Park dove un poliziotto si finge una puttana per arrestare i clienti. La particolarità e che prima se li scopa e finito di scopare li arresta.

In una scena faceva un'orgia con 50 studenti, lo prendeva in culo da tutti, spompinava i partecipanti e poi coperto di sperma urlava: "Siete in arresto"

Ecco, i poliziotti italiani me li immagino così

[Barabino]

beh almeno i clienti non reagivano con viuuulenza, essendo in piena soddisfazione post schizzata

[dostum]

Squillo a Morbegno:
30-40 clienti al giorno
Gallery: OPERAZIONE RELAX
Prostituzione in Bassa Valle: maxi operazione e 4 in cella
Morbegno, massaggi a luci rosse incassi anche fino a 20mila euro
MORBEGNO Da lì ci passavano dalle 30 alle 40 persone ogni giorno. Un giro mensile da 20mila euro. Clientela più o meno affezionata composta da professionisti, operai, di mezza età, anziani, ma anche ragazzi. Quasi tutti italiani. Di sesso maschile. «Un target vero e proprio non c'è - precisa il tenente colonnello dei carabinieri Michele Facciorusso - nell'operazione che stiamo seguendo da mesi abbiamo riscontrato una presenza molto eterogenea di persone che frequentavano gli immobili morbegnesi, quindi risulta difficile fare un identikit preciso del tipo di frequentatore standard».
Fatto sta che le cose, stando ai numeri quotidiani dei signori che amavano fare una piacevole scappata negli appartamenti di via Damiani e di via Margna, non dovevano girare male per i massaggi a luci rosse di Morbegno. Tanto che il losco giro che reclutava ragazze cinesi - alcune delle quali clandestine - dedite alla prostituzione messo a nudo e sgominato dai carabinieri l'avevano fiutato un po' tutti in giro. Sono state proprio le segnalazioni degli abitanti delle due vie (Damiani e Margna) a permettere agli uomini dell'Arma di porre fine alla situazione che si protraeva da tempo. Non erano tanto le silenziose e pur discrete massaggiatrici ad attrarre l'attenzione del vicinato, quanto piuttosto l'insolito e continuo passaggio di persone, uomini, verso quegli appartamenti, uno a due passi dall'ospedale, l'altro poco sotto la centralissima via Vanoni.
«Erano solamente sospetti i nostri e pensieri che ci scambiavamo per strada, quindi non avevamo alcuna certezza di cosa succedesse fra quelle mura - dicono alcuni residenti - però che qualcosa non andasse da queste parti si era capito. Sebbene nessuno abbia mai registrato situazioni al limite, rumori particolarmente fastidiosi o problemi arrecati da chi conduceva questa attività». Della quale ieri in città si parlava apertamente dopo l'ufficializzazione della notizia da parte delle forze dell'ordine. Chi abita nei dintorni bene o male di qualcosa si era insospettito, «era una situazione più o meno tollerata che però stava cominciando a non piacere più, perché era diventato quasi palese lo scopo del via vai di uomini a tutte le ore», è il commento di alcuni dirimpettai del centro massaggi.
In ogni caso l'operazione battezzata dai carabineri, "Relax", che ha preso il via l'estate scorsa sta inevitabilmente facendo parlare i morbegnesi. In questa storia gli inquirenti in poche settimane si sono resi conto di avere a che fare con tre distinti "filoni", quello del centro benessere di via Damiani 23, quello dell'appartamento di via Margna e quello della casa in via Serta dove è stata trovata una clandestina che nemmeno sapeva di trovarsi a Morbegno e per lei è scattata la procedura di espulsione avviata dall'ufficio immigrazione della Questura di Sondrio. I residenti di via Margna si erano accorti di un viavai sospetto di uomini che a tutte le ore suonavano il citofono di quelle graziose signorine cinesi che si alternavano nello stabile al civico 7, e anche in via Damiani il centro benessere aveva frequentazioni maschili molto assidue e "particolari".

[dostum]

07/12/2010
Sui giornali pubblicizzava massaggi orientali e tutto funzionava come in un call-center. Raccoglieva le richieste telefoniche dei clienti, li indirizzava sul luogo da raggiungere, sulle prestazioni e sui costi. Poi avvisava le ragazze dell’arrivo del cliente. Zhu Yanmei, 43 anni, cittadina cinese. E’ stata arrestata domenica dagli agenti della mobile di Rimini appostati all’uscita di un appartamento di via Cassiopea, nei pressi di via della Fiera. L’hanno fermata quando aveva appena riscosso 5000 euro dalle giovani prostitute. Un traffico davvero redditizio, visto il giro di clienti che quotidianamente si rivolgevano alle finte massaggiatrici. La Mobile da tempo era sulle tracce della donna: intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti, consentivano di individuare i l’appartamento: regolarmente affittato dalla cittadina cinese, lì teneva le 5 connazionali. Proprio la Mobile le ha identificate domenica mattina dopo l’irruzione nella casa: tutte irregolari, reclutate nell’interland milanese e spostate a Rimini per farle prostituire. Sono state affidate all’Ufficio Stranieri. Zhu Yanmei è in carcere a Forlì.

[nik978]

pero dos se ogni volta che beccano una Mamasan cinese fai un post..:D:D
non ne usciamo piu!!!
mettiamo n po di foto...(non mie...forse..)












comuque qua stan chiudendo tutto
Prima era quasi imbrazzante da quanti bordelli c'erano e come dico sempre, per la loro funzione di collante sociale.
Ora a parte i ktv, tutto e' stato chiuso o semichiuso e ci si deve muovere piu nel sottobosco (se si parla del centro citta'). Cellulari, messaggi etc (tutto in cinese..ovvio)
In periferia pero' e' tutto uguale a prima....

Pero mi mancano i giri la notte con tutti sti cavolo di finti parucchierri aperti, le colazioni e tutto il resto.. :(:(
Alla fine pur se non facevi niente era un po un rituale...

[meanman]

due parole:
Kuala Lampur