[O.T.] Crisi economica
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Re: [O.T.] Crisi economica
troooooppo complicato
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Re: [O.T.] Crisi economica
Sì, ma in sostanza...
Quanti anni ci rimangono prima di finire in mezzo ad una strada? O sono mesi?
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Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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Re: [O.T.] Crisi economica
nulla perchè non è stato possibile, e non mi dire che prodi l'ha fatto perchè parliamo di decimali in periodi non di recessioneHusker_Du ha scritto:Due domande semplici:bocha ha scritto:un po' troppo demagogico...
a) quanti anni di governo berlusconi abbiamo avuto negli ultimi 17 anni? troppo
b) che minchia ha fatto per il debito pubblico negli anni della risposta a)?
- Parakarro
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Re: [O.T.] Crisi economica
personalmente non credo al fallimento dello stato... o comunque non credo che finiremo in mezzo ad una strada... al massimo i creditori si attaccheranno al cazzo, gli uffici,scuole, ospedali etc "salteranno" ma poi tutto riaprirà...Antonchik ha scritto:Sì, ma in sostanza...
Quanti anni ci rimangono prima di finire in mezzo ad una strada? O sono mesi?
L'euro resisterà.. voglio proprio vedere i tedeschi bacchettoni infilarsi su per il culo tutta la merce che esportano grazie all'euro..
Trovo preoccupante la situazione delle imprese... lustri di aiuti statali e di STUPIDE bolle immobiliari hanno reso le aziende impreparate ad ogni minima scossa, le banche non prestano, i debitori non pagano e le ditte chiudono... gli operai perdono il lavoro, il terziario non gira e a catena tutto soffre... e di molto
Una delle industrie più importanti e forti (il turismo) è nelle mani di amministrazioni IDIOTE... mettici poi la Brambilla... e siamo apposto... la Brambilla è imbarazzante... ma questo doveva essere ovvio.. è passata da SOTTO una scrivania a DIETRO una scrivania senza averne le competenze...
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Re: [O.T.] Crisi economica
Hahahaha. Dalla risposta data devo desumere che la tua vera identita' e' una delle seguenti opzioni:bocha ha scritto: nulla perchè non è stato possibile, e non mi dire che prodi l'ha fatto perchè parliamo di decimali in periodi non di recessione
a) Sei il figlio di Gasparri;
b) Sei il fratello di Gasparri;
c) Sei Gasparri;
Non potevi farcela a rispondere senza nominare l'altra parte eh?

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Re: [O.T.] Crisi economica
Perche' non sarebbe stato possibile?bocha ha scritto: nulla perchè non è stato possibile, e non mi dire che prodi l'ha fatto perchè parliamo di decimali in periodi non di recessione
Aveva la maggioranza assoluta.
Certo uno che spende un miliardo per mantenere il carrozzone Alitalia non ce lo vedo ad impegnarsi nella riduzione del debito pubblico.
Ora spero vada tutto per merda e lo lincino. Ha proprio rotto il cazzo.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Re: [O.T.] Crisi economica
Husker_Du ha scritto:
Due domande semplici:
a) quanti anni di governo berlusconi abbiamo avuto negli ultimi 17 anni?
b) che minchia ha fatto per il debito pubblico negli anni della risposta a)?
Se è per questo puoi andare anche più indietro.
Basta leggere le biografie di Sacconi, Brunetta e Tremonti.
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Re: [O.T.] Crisi economica
L'importante è saperlo comunque in tempo, perchè altrimenti qua bisogna preparare un piano di fuga, via da questo cesso a cielo aperto..Parakarro ha scritto:personalmente non credo al fallimento dello stato... o comunque non credo che finiremo in mezzo ad una strada... al massimo i creditori si attaccheranno al cazzo, gli uffici,scuole, ospedali etc "salteranno" ma poi tutto riaprirà...Antonchik ha scritto:Sì, ma in sostanza...
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Re: [O.T.] Crisi economica
Difficile prevederlo con sicurezza. Non te lo vengono certo a dire. Di solito funziona ti alzi la mattina e trovi le banche chiuse. Ma in quel caso e' troppo tardi.Antonchik ha scritto: L'importante è saperlo comunque in tempo, perchè altrimenti qua bisogna preparare un piano di fuga, via da questo cesso a cielo aperto..
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Re: [O.T.] Crisi economica
leggiti questo articoletto a futura memoria, purtroppo, perché lo STATO ITALIANO sta per fallire:Parakarro ha scritto:personalmente non credo al fallimento dello stato... o comunque non credo che finiremo in mezzo ad una strada... al massimo i creditori si attaccheranno al cazzo, gli uffici,scuole, ospedali etc "salteranno" ma poi tutto riaprirà...Antonchik ha scritto:Sì, ma in sostanza...
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http://www.ilfriuli.it/if/top-news/62575/
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
Re: [O.T.] Crisi economica
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... li/157513/
Articolo interessante, sia perché smentisce palesemente, ma forse non ce n'era neppure bisogno, data la limpidezza della situazione, che Berlusconi stia seguendo le indicazioni dell'Ue in tema di liberalizzazioni, sia perché mostra come l'abolizione delle provincie non sia altro che una trovata detta per dar aria alla bocca, senza alcun riscontro né presente né futuro.
Articolo interessante, sia perché smentisce palesemente, ma forse non ce n'era neppure bisogno, data la limpidezza della situazione, che Berlusconi stia seguendo le indicazioni dell'Ue in tema di liberalizzazioni, sia perché mostra come l'abolizione delle provincie non sia altro che una trovata detta per dar aria alla bocca, senza alcun riscontro né presente né futuro.
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
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Re: [O.T.] Crisi economica
belnudo ha scritto: leggiti questo articoletto a futura memoria, purtroppo, perché lo STATO ITALIANO sta per fallire:
http://www.ilfriuli.it/if/top-news/62575/
io ho la convinzione che non succederà ma anche fosse... cosa succederebbe?
mettiamo che fallisca... a parte chi ha i titoli di stato... e i creditori vari... a parte che magari per un paio di mesi pensionati e statali saltano la paga... e poi?
si riparte...
l'argentina ha inculato un bel po' di investitori (con la complicità dei banchieri) ma non ho visto navi da guerra cannoneggiare i porti di Buenos Aires...
I cinesi reclamano il loro credito? se la pigliano in culo come se la sono pigliata in culo gli italiani con la parmalat...o con le banche USA o con i bond argentini...
Sai cosa mi preoccupa davvero?
che nelle statistiche delle grandi aziende e delle multinazionali, l'Italia sta diventano una palla al piede. Aziende che nate in Italia e che hanno aperto centri produttivi in altri paesi si trovano con i passivi maggiori negli stabilimenti italiani... E si spostano... Questo mi preoccupa
Re: [O.T.] Crisi economica
Se fallisce il paese non prevedo come dici te parakarro una cosa cosi' tranquilla o superabile a breve.......anzi, molti prevedono "un bagno di sangue" sotto molti punti di vista.......noi faremmo IMHO più casino dei greci......e una marea di gente farebbe la fame con crescita 0, se non investe nessuno in italia tocca farsi le valigie, resta chi ha lucratoe lucra ancora, ceto medio abbattuto e benvenuti in india
Un paese a gambe all'aria
Anche un paese può fallire, come un'impresa. Questo succede quando lo Stato non è più in grado di far fronte ai suoi debiti (e ai relativi interessi) e a sostenere la spesa pubblica (pensioni, sanità , scuola, stipendi dei dipendenti pubblici ecc.).
Il “default” di uno Stato (termine tecnico con cui si indica il fallimento) però non è mai totale, ma ha diversi livelli di gravità. In altre parole lo Stato cerca sempre di “ristrutturare” il suo debito, cioè di raggiungere un accordo per cui, invece di restituire la cifra pattuita, ne rende una inferiore o spalmata su più anni.
Come una qualunque famiglia in difficoltà economica, se lo Stato non ha più soldi può fare sostanzialmente due cose: aumentare le entrate, cioè le tasse, o tagliare le spese. Probabilmente - come succede in Grecia - le farà entrambe.
Sul versante delle entrate può aumentare ad esempio le imposte indirette, come sta facendo la Grecia con l'Iva. Col rischio però di deprimere ancora di più i consumi e innescare un circolo vizioso (aumenta l'aliquota ma diminuisce il gettito).
La scure sui costi
Più direttamente lo Stato può ridurre le sue spese. Le voci di costo che in genere (e sicuramente in Italia) pesano di più sui conti pubblici sono tre:
• le pensioni,
• la sanità,
• le retribuzioni dei dipendenti pubblici.
I primi a cadere sotto la scure saranno gli organici e i salari della Pubblica amministrazione (in Grecia verranno tagliati del 20%), con pesanti conseguenze sui servizi erogati. La stessa sorte toccherà a sanità e pensioni, che già ora in Italia pesano quanto un quarto del Pil.
Bot spazzatura
La bancarotta ricadrà su tutti coloro che hanno investito in titoli di Stato (Bot, Cct ecc.). Il Tesoro non potrà più pagare gli interessi (la cedola periodica) e al momento della scadenza del titolo non si potrà più tornare in possesso dell'investimento iniziale. Qui interviene la ristrutturazione del debito. Lo Stato propone un differimento della restituzione: una parte oggi, una parte domani. Chiaramente un evento del genere porta al crollo del valore del titolo, con possibilità pressoché nulle di rivenderlo.
L'assalto alle banche
L'insolvenza dello Stato si estende quasi automaticamente alle banche. Se i titoli di Stato diventano carta straccia, sono loro le prime a risentirne perché, non ricevendo più gli interessi sul portafoglio, si trovano inevitabilmente a corto di liquidità e rischiano di fallire a loro volta.
Tutto questo innesca un rischiosissimo effetto-domino perché in economia l'elemento psicologico ha un peso enorme: se si diffonde la voce di insolvenza delle banche, tutti i loro clienti correranno agli sportelli a ritirare i depositi prima che sia troppo tardi. Parte l’assalto agli sportelli e non c’è istituto che possa resistere al prelievo contemporaneo di buona parte dei suoi clienti.
In una situazione di questo genere saltano anche i sistemi di sicurezza esistenti, come il Fondo di garanzia sui conti correnti, operante in Italia come in tutti i paesi europei. Il Fondo copre l'insolvenza delle banche fino a un ammontare di 103 mila euro per conto corrente e il suo funzionamento dipende da un accordo interbancario. Ma può funzionare in caso di default di una sola banca, non dell'intero sistema creditizio.
Tutto questo solo per considerare i costi economici e non le enormi conseguenze sociali e sul piano dell'ordine pubblico
Un paese a gambe all'aria
Anche un paese può fallire, come un'impresa. Questo succede quando lo Stato non è più in grado di far fronte ai suoi debiti (e ai relativi interessi) e a sostenere la spesa pubblica (pensioni, sanità , scuola, stipendi dei dipendenti pubblici ecc.).
Il “default” di uno Stato (termine tecnico con cui si indica il fallimento) però non è mai totale, ma ha diversi livelli di gravità. In altre parole lo Stato cerca sempre di “ristrutturare” il suo debito, cioè di raggiungere un accordo per cui, invece di restituire la cifra pattuita, ne rende una inferiore o spalmata su più anni.
Come una qualunque famiglia in difficoltà economica, se lo Stato non ha più soldi può fare sostanzialmente due cose: aumentare le entrate, cioè le tasse, o tagliare le spese. Probabilmente - come succede in Grecia - le farà entrambe.
Sul versante delle entrate può aumentare ad esempio le imposte indirette, come sta facendo la Grecia con l'Iva. Col rischio però di deprimere ancora di più i consumi e innescare un circolo vizioso (aumenta l'aliquota ma diminuisce il gettito).
La scure sui costi
Più direttamente lo Stato può ridurre le sue spese. Le voci di costo che in genere (e sicuramente in Italia) pesano di più sui conti pubblici sono tre:
• le pensioni,
• la sanità,
• le retribuzioni dei dipendenti pubblici.
I primi a cadere sotto la scure saranno gli organici e i salari della Pubblica amministrazione (in Grecia verranno tagliati del 20%), con pesanti conseguenze sui servizi erogati. La stessa sorte toccherà a sanità e pensioni, che già ora in Italia pesano quanto un quarto del Pil.
Bot spazzatura
La bancarotta ricadrà su tutti coloro che hanno investito in titoli di Stato (Bot, Cct ecc.). Il Tesoro non potrà più pagare gli interessi (la cedola periodica) e al momento della scadenza del titolo non si potrà più tornare in possesso dell'investimento iniziale. Qui interviene la ristrutturazione del debito. Lo Stato propone un differimento della restituzione: una parte oggi, una parte domani. Chiaramente un evento del genere porta al crollo del valore del titolo, con possibilità pressoché nulle di rivenderlo.
L'assalto alle banche
L'insolvenza dello Stato si estende quasi automaticamente alle banche. Se i titoli di Stato diventano carta straccia, sono loro le prime a risentirne perché, non ricevendo più gli interessi sul portafoglio, si trovano inevitabilmente a corto di liquidità e rischiano di fallire a loro volta.
Tutto questo innesca un rischiosissimo effetto-domino perché in economia l'elemento psicologico ha un peso enorme: se si diffonde la voce di insolvenza delle banche, tutti i loro clienti correranno agli sportelli a ritirare i depositi prima che sia troppo tardi. Parte l’assalto agli sportelli e non c’è istituto che possa resistere al prelievo contemporaneo di buona parte dei suoi clienti.
In una situazione di questo genere saltano anche i sistemi di sicurezza esistenti, come il Fondo di garanzia sui conti correnti, operante in Italia come in tutti i paesi europei. Il Fondo copre l'insolvenza delle banche fino a un ammontare di 103 mila euro per conto corrente e il suo funzionamento dipende da un accordo interbancario. Ma può funzionare in caso di default di una sola banca, non dell'intero sistema creditizio.
Tutto questo solo per considerare i costi economici e non le enormi conseguenze sociali e sul piano dell'ordine pubblico
Re: [O.T.] Crisi economica
beh, ci perderàfredelux ha scritto:Se fallisce il paese non prevedo come dici te parakarro una cosa cosi' tranquilla o superabile a breve.......anzi, molti prevedono "un bagno di sangue" sotto molti punti di vista.......noi faremmo IMHO più casino dei greci......e una marea di gente farebbe la fame con crescita 0, se non investe nessuno in italia tocca farsi le valigie, resta chi ha lucratoe lucra ancora, ceto medio abbattuto e benvenuti in india
chi ha investito in titoli di stato li perderà non solo le cedole ma anche il capitale, chi ha messo da parte qualche euro se li vedrà confiscati dallo stato = patrimoniale, chi ha proprietà immobiliari oltre alla prima casa se le troverà confiscate, e chi possiede la prima casa si troverà una bella ipoteca statale.
tutto ciò naturalmente per il bene della patria di mussoliniana memoria.
chi non ci perderà saranno le solite CICALE NULLATENENTI, piene di debiti con chiunque...
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Re: [O.T.] Crisi economica
è il paradosso della situazione, chi si è fatto il culo ( dico per davvero al lavoro e non cagate) verrà tramortito se non ucciso da un possibile default, chi non ha mai fatto un cazzo continueràa galleggiare come ha sempre fatto!!belnudo ha scritto:beh, ci perderàfredelux ha scritto:Se fallisce il paese non prevedo come dici te parakarro una cosa cosi' tranquilla o superabile a breve.......anzi, molti prevedono "un bagno di sangue" sotto molti punti di vista.......noi faremmo IMHO più casino dei greci......e una marea di gente farebbe la fame con crescita 0, se non investe nessuno in italia tocca farsi le valigie, resta chi ha lucratoe lucra ancora, ceto medio abbattuto e benvenuti in india
chi ha investito in titoli di stato li perderà non solo le cedole ma anche il capitale, chi ha messo da parte qualche euro se li vedrà confiscati dallo stato = patrimoniale, chi ha proprietà immobiliari oltre alla prima casa se le troverà confiscate, e chi possiede la prima casa si troverà una bella ipoteca statale.
tutto ciò naturalmente per il bene della patria di mussoliniana memoria.
chi non ci perderà saranno le solite CICALE NULLATENENTI, piene di debiti con chiunque...